Bortolami: intervista abrasiva su BBZ

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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aprugby
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Re: RE: Re: RE: Re: Finalmente!

Messaggio da aprugby »

ABBA71 ha scritto:
VELENO80 ha scritto:
allora spiegami il valore dell'argentina!!
non penso che il livello del campionato di club argentino sia "di livello"
il problema e' molto di cuore,al mondiale la nostra nazionale e' stata squadra pari allo zero,si e' capito il perche' il giorno dopo la sconfitta con la scozia
gli argentini sembrano fratelli per la vita
non c'e' nessuno sport come il rugby,
essere squadra,avere il sostegno di tutti e' la cosa piu' importante
La differenza sostanziale è quella per cui l'Argentina schiera una squadra ( e dispone di una rosa di 30 giocatori al mondiale) in cui solo 1 giocatore (Aguilla) ha disputato l'ultima stagione in Argentina, e soprattutto dispone di giocatori che "giocano" veramente nelle migliori squadre europee e nei ruoli cruciali (Hernandez, Pichot, Corleto solo per citarne alcuni). I nostri "stranieri" il più delle volte hanno un ruolo di riserva o di alternativa nei club di appartenenza ad esclusioni di pochi (vedi Bortolami, Parisse, Mauro Bergamasco o Castro). Giocatori come Mirco, Dellapè, Masi, Pez, Canavosio, Stanojievic, Bortolussi, lo stesso Tronky, Ongaro, Del Fava sono dei comprimari e non certamente le stelle delle proprie squadre. La vera differenza tra noi e l'Argentina è nella capacità di reclutamento dei giovani. Basta leggere le interviste di qualche giocatore pumas per sapere che da piccoli pressocchè tutti i bambini provano a giocare a rugby. Inoltre, nella partita con la Scozia schieravamo 8 giocatori su 22 che militano nel nostro campionato e sui 32 del mondiale ne avevamo ben 16 che hanno giocato l'ultima stagione nel S10 che dovrebbe essere un campionato professionistico a differenza di quello argentino in cui comunque giocano soltanto giocatori argentini mentre da noi è possibile schierare 12 giocatori stranieri per volta.
Le differenze sostanziali tra Italia e Argentina stà nella qualità dei giocatori... punto!
ottima spiegazione,non fa una grinza
quindi non ' tanto il campionato in se,ma il movimento,la programmazione a lungo termine, e alla fine, fondamentale la qualita',il valore dei giocatori sia che giochino nel paese natio sia all'estero
Proposte, per la programmazione, il movimento ecc. ?
Ci vogliono proposte da mettere in atto.
Non crediamo ai numeri teorici.
Come portare i bambini a giocare?
Siamo da terzo mondo rugbystico.
Solo in alcune zone c'è un reale movimento, il sud è deserto...
Se non si lavora alla base tra 10 anni saremo ancora qui.
Quindi quali proposte, programmazione?
Bliksem
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: Finalmente!

Messaggio da Bliksem »

rugby nelle scuole! non mi stancherò mai di dirlo, e soprattutto educazione al rugby, sennò ci troveremmo dei calciatori con la palla ovale per sbaglio, e non parlo di gioco, ma di atteggiamento verso gli avversari, compagni di squadra e arbitri...
comunque tornando al discorso ita-arg e i rispettivi vivai potrei dire sarcasticamente che siamo fortunati come nazione perchè possiamo attingere da 2 vivai, quello dei giovani italiani e quello dei giovani oriundi
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go springboks!
ellis
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Re: RE: Re: Finalmente!

Messaggio da ellis »

VELENO80 ha scritto:Ognivolta che mi faccio prendere dallo scoramento guardando la nazionale, penso al livello del S10 e mi riprendo immediatamente.... Dobbiamo solo ringraziare la nazionale se riesce ad essere competitiva a livello internazionale. Vedendo partite come quella di oggi tra Venezia e Treviso non so veramente come sia possibile riuscire a competere ad armi quasi pari con squadre come Scozia, Galles o Irlanda... Veramente un miracolo!!!!
Vero.

Così come, se guardi Lens-Nizza di calcio, non ti capaciteresti mai di come la nazionale francese abbia vinto, negli ultimi 8 anni, un Mondiale, un Europeo e perso un altro Mondiale in finale ai rigori.........

Così come la squadra Campione d'Argentina di Rugby perde dalla nostra Capitolina e così via, così via.....

Il valore della nazionale e la massima espressione del campionato per Club dello stesso paese, in qualsiasi sport a qualsiasi latitudine, non sono due cose che camminano di pari passo !!!!

Non necessariamente, almeno.
VELENO80
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RE: Re: RE: Re: Finalmente!

Messaggio da VELENO80 »

Il valore della nazionale e la massima espressione del campionato per Club dello stesso paese, in qualsiasi sport a qualsiasi latitudine, non sono due cose che camminano di pari passo !!!!

Non necessariamente, almeno.
Però ammetterai che se il campionato fosse di un altro livello e soprtattutto se si ponesse fine allo scempio dei 12 stranieri a referto, molto probabilmente la nazionale potrebbe attingere ad un bacino molto più ampio di giocatori.
E inoltre non dimentichiamoci che a differenza dell'Argentina, o della Francia (del calcio) la nostra nazionale è ancora in buona parte espressione del nostro S10 (16 giocatori su 32 della RWC)...
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Willimoski
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Re: RE: Re: RE: Re: Finalmente!

Messaggio da Willimoski »

VELENO80 ha scritto:
Il valore della nazionale e la massima espressione del campionato per Club dello stesso paese, in qualsiasi sport a qualsiasi latitudine, non sono due cose che camminano di pari passo !!!!

Non necessariamente, almeno.
Però ammetterai che se il campionato fosse di un altro livello e soprtattutto se si ponesse fine allo scempio dei 12 stranieri a referto, molto probabilmente la nazionale potrebbe attingere ad un bacino molto più ampio di giocatori.
E inoltre non dimentichiamoci che a differenza dell'Argentina, o della Francia (del calcio) la nostra nazionale è ancora in buona parte espressione del nostro S10 (16 giocatori su 32 della RWC)...
a) In fondo ditre la stessa cosa: meglio un campionato di livello minore ma con molti giocatori UItakliani

b) 16 giocatori su 32 espressioen del cmapionato sono pochi, ma scendono ancora se togli gauchos e yankees
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thekid
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Re: RE: Re: RE: Re: Finalmente!

Messaggio da thekid »

VELENO80 ha scritto:
Il valore della nazionale e la massima espressione del campionato per Club dello stesso paese, in qualsiasi sport a qualsiasi latitudine, non sono due cose che camminano di pari passo !!!!

Non necessariamente, almeno.
Però ammetterai che se il campionato fosse di un altro livello e soprtattutto se si ponesse fine allo scempio dei 12 stranieri a referto, molto probabilmente la nazionale potrebbe attingere ad un bacino molto più ampio di giocatori.
E inoltre non dimentichiamoci che a differenza dell'Argentina, o della Francia (del calcio) la nostra nazionale è ancora in buona parte espressione del nostro S10 (16 giocatori su 32 della RWC)...
Quoto sì e quoto no... Nel senso che: certo, se il campionato fosse di maggiore livello la nazionale avrebbe a disposizione giocatori migliori. Però se al posto dei 12 stranieri giocassero 12 italiani non è detto che le cose migliorerebbero. Se fossero tutte pippe potrebbe benissimo essere il contrario, e quindi poter scegliere ulteriori giocatori in un mare di gente non valida non migliora certo le cose. Ciò non toglie comunque che una maggiore possibilità di giocare di solito si trasforma in esperienza ed abilità del giocatore.
Non aderisco all'opinione di nessun uomo: ne ho alcune per conto mio. - I. Turgenev

http://www.asdrugbytrento.it
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Willimoski
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Re: RE: Re: RE: Re: Finalmente!

Messaggio da Willimoski »

thekid ha scritto:
VELENO80 ha scritto:
Il valore della nazionale e la massima espressione del campionato per Club dello stesso paese, in qualsiasi sport a qualsiasi latitudine, non sono due cose che camminano di pari passo !!!!

Non necessariamente, almeno.
Però ammetterai che se il campionato fosse di un altro livello e soprtattutto se si ponesse fine allo scempio dei 12 stranieri a referto, molto probabilmente la nazionale potrebbe attingere ad un bacino molto più ampio di giocatori.
E inoltre non dimentichiamoci che a differenza dell'Argentina, o della Francia (del calcio) la nostra nazionale è ancora in buona parte espressione del nostro S10 (16 giocatori su 32 della RWC)...
Quoto sì e quoto no... Nel senso che: certo, se il campionato fosse di maggiore livello la nazionale avrebbe a disposizione giocatori migliori. Però se al posto dei 12 stranieri giocassero 12 italiani non è detto che le cose migliorerebbero. Se fossero tutte pippe potrebbe benissimo essere il contrario, e quindi poter scegliere ulteriori giocatori in un mare di gente non valida non migliora certo le cose. Ciò non toglie comunque che una maggiore possibilità di giocare di solito si trasforma in esperienza ed abilità del giocatore.
ma è vero che un canmpionato al livello del Top 14 o della Guinens non potremmo mai neppure lontanamente averlo.

Allora meglio un campionato senza stranieri: Se poi i giocatori Italiani migliori andranno all'estero, meglio per la NAzioanle. Argentina e Fiji insegnano.-
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: Finalmente!

Messaggio da VELENO80 »

Io penso che ridurre il numero degli stranieri significa anche avere la possibilità di ingaggiare stranieri qualitativamente migliori che potrebbero essere molto più utili anche alla crescita tecnica dei nostri giovani. Poi, statisticamente credo che sia più facile riuscire a trovare giocatori validi per la nazionale in un bacino di giocatori più ampio piuttosto che ristretto...
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Willimoski
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: Finalmente!

Messaggio da Willimoski »

VELENO80 ha scritto:Io penso che ridurre il numero degli stranieri significa anche avere la possibilità di ingaggiare stranieri qualitativamente migliori che potrebbero essere molto più utili anche alla crescita tecnica dei nostri giovani. Poi, statisticamente credo che sia più facile riuscire a trovare giocatori validi per la nazionale in un bacino di giocatori più ampio piuttosto che ristretto...
vero ma qui c'è gente contenta se ci sono in campionato 5 italiani su 22 di cui 3 in panchina (e magari con mezzi i titolari ai mondiali...)
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: Finalmente!

Messaggio da VELENO80 »

Allora perchè non lanciare due idee provocatorie?
a) eliminare la LIRE (tanto ha fatto più danni della grandine...) e far tornare il campionato totalmente sotto l'egida della FIR che potrebbe organizzarlo secondo regole che siano totalmente funzionali alla crescita della nazionale (Aspetto la levata di scudi contro la FIR...)
b) In subordine creare una squadra FIR (con giocatori messi sotto contratto dalla stessa Federazione) che potrebbe competere in S10 oi in Serie A in cui far crescere i migliori prospetti (simile la CLub Italia creato dalla Federazione Pallavolo per la crescita dei talenti da inserire nella nazionale femminile). Questa soluzione sarebbe più difficilew per la coesistenza tra giocatori direttamente stipendiati FIR e altri pagati dai club, anche se la situazione così descritta rsiste in Irlanda e non mi sembra ci siano grossi problemi (Basti pensare che BOD è sotto contratto federale mentre altri come Murphy no...)
yeti
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Messaggio da yeti »

[quote="pullo"]
Nato ad Haileybury (Inghilterra) il 30 ottobre del 1956 Nel 1984 ha indossato per due volte la maglia verde-oro degli Springboks, la Nazionale sudafricana.

Lurido equiparato!!

G.
ellis
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Messaggio da ellis »

Non è colpa della Lire o dell Fir in particolare....

Diciamo che in questo momento il rugby italiano è sotto scacco della triade Benetton-Calvisano-Viadana.

Una triade pericolosa perchè, da una parte non permette la crescita del livello del campionato che anzi si impoverisce: dall'altra non permette che cescano dei giovani talenti italiani visto l'alto numero degli stranieri consentiti.

E la Benetton sta in una posizione un po' ibrida: nel senso che essendo Treviso l'unica città (tra queste tre) che abbia una certa tradizione rugbistica alle spalle ed un certo bacino di utenza, essa "riesce" lo stesso a lanciare qualche giovane e soprattutto "fa" il gesto di volere a tutti i costi la CL ma sembra che la voglia a modo suo e cioè come Rugby Treviso da sola e non come "Provincia" o fusione di squadre, che rimarrebbe la soluzione migliore.

Ripeto: il rugby italiano avrebbe bisogno di avere 3/4 fusioni di squadre con cui partecipare alla CL; a ruota un campionato italiano diverso dall'ibrido di adesso; e cioè sicuramente meno forte tecnicamente, senza la possibilità di vedervici Goosen o Stanojevic, ma pieno di giovani e italiani, in cui con i pochi mezzi a disposizione piazze storiche (ed anche non storiche, sia chiaro, eh...) come Padova, Rovigo, L'aquila, Treviso, Roma, Milano etc. si giocano lo "scudetto"; per cui il tifo, il campanile, le rivalità saranno concentrate su questo campionato un po' in tono minore, la rappresentività italiana del bel gioco a certi livelli sarà sostenuta dalle (chiamiamole) Provincie, squadre forti, solide economicamente.

Ci sarebbe piena compatibilità tra le due posizioni: infatti in CL gli sponsor avrebbero piena visibilità; di contro in Serie A ci sarebbero meno solid, è vero, diciamo quelli dell'attuale A2 o al massimo quelli delle compagini della TO Ten di seconda fascia, però i giovani italiani saprebbero che, una volta sfondato nel campionatino, avrebbero la possibilità di andare a guadagnare più soldi e fama nelle 3 italiane della CL o cmq nelle formazioni inglesi e francesi.

Fino a che non avremo questa soluzione sopra illustrata, difficile che la situazione italiana rugbistica migliori: per cui avremo sempre una nazionale che oscilla intorno al 10° posto del ranking, che lotta per ottenre una vittoria (al massimo due) ogni 6N, un campionato che se lo giocano in 3, con pochissimi italiani ed ancor meno giovani promettenti e con città come Padova e Roma che, per provare ad entrare nel giro, scelgono la stessa linea delle 3 sopracitate e con altre che, per solo sopravvivere (vedi Rovigo e l'Aquila) si svenano, il tutto per pagare stranieri mediocri che vengono a svernare....
ellis
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Messaggio da ellis »

Non è colpa della Lire o dell Fir in particolare....

Diciamo che in questo momento il rugby italiano è sotto scacco della triade Benetton-Calvisano-Viadana.

Una triade pericolosa perchè, da una parte non permette la crescita del livello del campionato che anzi si impoverisce: dall'altra non permette che crescano dei giovani talenti italiani visto l'alto numero degli stranieri consentiti.

E la Benetton sta in una posizione un po' ibrida: nel senso che essendo Treviso l'unica città (tra queste tre) che abbia una certa tradizione rugbistica alle spalle ed un certo bacino di utenza, essa "riesce" lo stesso a lanciare qualche giovane e soprattutto "fa" il gesto di volere a tutti i costi la CL ma sembra che la voglia a modo suo e cioè come Rugby Treviso da sola e non come "Provincia" o fusione di squadre, che rimarrebbe la soluzione migliore.

Ripeto: il rugby italiano avrebbe bisogno di avere 3/4 fusioni di squadre con cui partecipare alla CL; a ruota un campionato italiano diverso dall'ibrido di adesso; e cioè sicuramente meno forte tecnicamente, senza la possibilità di vedervici Goosen o Stanojevic, ma pieno di giovani e italiani, in cui con i pochi mezzi a disposizione piazze storiche (ed anche non storiche, sia chiaro, eh...) come Padova, Rovigo, L'aquila, Treviso, Roma, Milano etc. si giocano lo "scudetto"; per cui il tifo, il campanile, le rivalità saranno concentrate su questo campionato (tecnicamente un po' in tono minore) mentre la rappresentività italiana del bel gioco a certi livelli sarà sostenuta dalle (chiamiamole) Provincie, squadre forti, solide economicamente.

Ci sarebbe compatibilità tra le due posizioni: infatti in CL gli sponsor avrebbero piena visibilità; di contro in Serie A ci sarebbero meno soldi, è vero, diciamo quelli dell'attuale A2 o al massimo quelli delle compagini della Top Ten di seconda fascia, però i giovani italiani saprebbero che, una volta sfondato nel campionatino, avrebbero la possibilità di andare a guadagnare più soldi e più fama nelle 3 italiane della CL o cmq nelle formazioni inglesi e francesi.

Fino a che non avremo questa soluzione sopra illustrata, difficile che la situazione italiana rugbistica migliori: per cui avremo sempre una nazionale che oscilla intorno al 10° posto del ranking, che lotta per ottenere una vittoria (al massimo due) ogni 6N, un campionato che se lo giocano in 3, con pochissimi italiani ed ancor meno giovani promettenti e con città come Padova e Roma che, per provare ad entrare nel giro, scelgono la stessa linea delle 3 sopracitate e con altre che, per il solo sopravvivere (vedi Rovigo e l'Aquila) si svenano, il tutto per pagare stranieri mediocri che vengono a svernare......
giongeffri
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Messaggio da giongeffri »

Quoto tutto.

Anche se potevi scriverlo una volta sola.. :D :D :P :P
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
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Willimoski
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Messaggio da Willimoski »

Andare in CL: potrebbe anche andare bene: ma con chje squadre ? Nel senso di coem dovrerbbero essere formate le squadre ? Si riempirebbero ancora più di stranieri.
Advance Australian Fair !
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