Non ho capito perchà la Francia non giochi sempre al Flaminio anzichè a Parigi.
Al Flaminio gli riesce sempre tutto e tutto bene, due anni fa ci ammazzarono a livello di pack
Noi, per contro, perdiamo qualsiasi lucida umiltà, e giochiamo partite in spazi aperti a ritmi indemoniati con giocatori che non reggono quel tipo di confronto fisico.
Il problema del "giochiamo in casa dobbiamo fare cose leggendarie" è un brutto virus, che ci portiamo da sempre (ricordate il contrattacco di Nitoglia con l'Inghilterra alcuni anni fa ? meta regalata oltre l'80'), e che oggi ha portato a festival di sottomano, grabber dei flanker con esiti noti, contrattacchi isolandosi e, episodio emblematico, il calcio di Mc Lean all'inizio del secondo tempo : stufi di fare fasi attorno al raggruppamento, abbiamo aperto al largo

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Insomma, non facciamo cose umili, facciamo cose complicate che non ci riescono, l'unica meta nasce da una cosa semplice ben fatta (sto vedendo Galles Irlanda e vedo cose semplici fatte bene).
Fatta questa premessa, mi sembra che il problema primario sia la guida. Ho visto giocatori giocare bene sprazzi di partita (il primo tempo di Perugini ad esempio) ma mai la squadra giocare bene insieme, tranne un paio di folate offensive, ho visto l'assenza di un piano di gioco, ho visto scarsissima disciplina difensiva (quanti palloni hanno perso i francesi nel secondo tempo e ci hanno graziato ?).
Questo è un problema di disciplina e allenatore, e Mallett va cacciato per questo.
Poi tolto Mallet, rimangono tutti gli altri problemi, dalla struttura fisica dei tre quarti all'handling degli uomini di mischia, alla touche, alla necessità di una base più ampia di giocatori di livello superiore.
Ma da qualcosa dobbiamo cominciare : un sergente di ferro che imponga disciplina e umiltà in campo, non giocate velleitarie e non condivise tra i 15 giocatori