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Kkarli, scusa, ma non ho detto che hai fatto attacchi personali a Mallett, perchè so che non è vero.
E' vero però che, per quanto argomentate (e in parte condivisibili), le tue tesi finiscono sempre con il demolire in toto il tecnico Mallett (non l'uomo). L'ultima tua "invettiva" nel 3D "La trappola" dove per poco non imputi a Nicolone anche la crisi economica mondiale (esagero e scherzo, ovviamente, è solo per far passare il concetto

).
Io non conosco personalmente Mallett e, pertanto, non posso seguirti sul terreno minato di "tutto quello che fa ha come secondo fine l'affermarsi del suo ego smisurato". Non lo so e non so neanche se lo voglio sapere.
Piuttosto volevo argomentare su alcune cose.
MALLETT CI PRENDE PER TROGLODITI, BERBIZIER COL SUO GIOCO CI ESALTAVA.
Non so. L'impressione che ho è tutta l'opposto. Si può discutere sul metodo applicato, si DEVE discutere sui risultati che senz'altro danno ragione al francese, ma io non riesco a capire questa tesi.
Il fatto che Mallett voglia (vorrebbe) far giocare l'Italia come le "grandi" implica di fondo, secondo me, una certa considerazione sui giocatori che ha a disposizione. Non li considera certo dei campioni (lo si è capito e concordo che in queste considerazioni a ruota libera meglio avrebbe fatto a mordersi la lingua), ma li considera in grado, evidentemente, di giocare come si gioca nei migliori paesi rugbistici.
Il fatto che BBZ abbia adattato il gioco ai "poveri" mezzi degli azzurri è, invece, segno che (probabilmente con molta intelligenza) il francese non aveva poi tutta sta considerazione nei mezzi dei nostri.
Del resto BBZ non ha mai nascosto la pochezza del nostro movimento (proprio come NM ora e JK prima) incoraggiando gli azzurri ad andare all'estero (e portandosene via un paio al Racing) per migliorare il loro livello.
Io non voglio dire quale sia l'idea migliore, ma rifiuto di abbracciare l'idea di un Mallett sprezzante del nostro rugby (e dei suoi giocatori) e di un BBZ che invece li valorizzava al massimo.
I NUMERI CONDANNANO MALLETT
Indubbio, sacrosanto e incontrovertibile.
Mi spiace che tanto zelo nel leggere ed interpretare le cifre non sia stato messo anche 12 mesi fa, quando fu archiviato (dal punto di vista prettamente "numerico") uno dei migliori 6N italiani. Forse nella sua pazzia Mallett aveva trovato un suo equilibrio con Masi apertura (bestemmia!!!).
MALLETT CHE CRITICA IL MOVIMENTO ITALIANO
Ora, come ho già detto un'altra volta, può dar fastidio che venga il santone sudafricano a ricordarcelo, è certamente criticabile il fatto che lo faccia con una certa insistenza e controproducente che lo ribadisca ad ogni vigilia di partita... però i fatti, prima di tutto... i fatti.
I fatti sono che è vero che abbiamo un movimento mediocre (eufemismo): stiamo tutti (non io) aspettando di entrare in CL sperando che elevi un minimo il movimento di vertice, siamo tutti a criticare l'organizzazione dei campionati, i criteri di selezione nelle giovanili, i troppi stranieri nei top club italiani, la qualità infima degli stessi top club ecc. ecc. che c'è? Lui non lo può dire perchè è stipendiato FIR?
I fatti sono che lo sappiamo bene tutti che abbiamo un solo fuoriclasse, con una mezza dozzina di buoni giocatori internazionali e un'altra mezza dozzina che può tenere dignitosamente il campo a certi livelli... per il resto il sahara... è poco politically-correct dirlo? Forse, ma a me interessa poco. Non deve farlo notare perchè riceve 350 mila cucuzze l'anno? Forse, ma la realtà è esattamente quella che dice, non è un visionario. Deve rimediare lui a tali mancanze? Follia.
MALLETT E GLI ARBITRI
Tutti tecnici che lo hanno preceduto hanno spesso pesantemente criticato gli arbitri, tutti. Se non lo ricordiamo è perchè il tempo edulcora il passato, ma tanto Coste (!), che BJ, JK, BBZ hanno spesso criticato anche pesantemente l'arbitraggio.
Per inciso io non critico mai l'arbitraggio e men che meno quando se ne prendono 50, ma Rolland sabato è stato davvero inguardabile (per me), al contrario del suo connazionale Lewis una settimana prima.
ALLENATORI FRANCESI
La butto lì. E' senz'altro storicamente vero che con i francesi (Coste e Berbizier segnatamente), abbiamo ottenuto i migliori risultati... però... entrambi hanno sfruttato il lavoro dei predecessori, hanno preso in mano squadre praticamente già fatte facendole (è vero) fruttare al massimo, ma cos'hanno lasciato? E' un caso che se ne siano andati tutti e due polemicamente? Con uno spogliatoio sfasciato (almeno così sembra)? Con una lotta intestina con i propri capitani (Giovanelli e Bortolami)?... è una provocazione, ovviamente... però...
IO CONDIVIDO TUTTO QUELLO CHE PENSI E CHE HAI SCRITTO