gransoporro ha scritto:user234483 ha scritto:Shye ha scritto:però se dovessimo perdere di 10 attaccando poco come con argentina e australia non cominciamo con i soliti de profundis in stile 'non vinceremo mai, siamo solo pizza, spaghetti e mandolino'..ricordiamoci pur sempre chi siamo, da dove veniamo e dov'eravamo anche solo pochi anni fa
Io quello che dico subito, come l'ho detto dopo la partita con l'argentina di novembre 2006, come l'ho detto dopo la partita con l'argentina di novembre 2005 ed in tanti altri casi e' che perdere giocando a quel modo mi fa immensamente incazzare.
Non concepisco che utilita' abbia iniziare a calciare tutti i calci al 15esimo del primo tempo, nemmeno fosse quasi finita la partita, solo per stare vicini nei punti agli avversari. Non concepisco perche' non si debba provare noi a fare un po' di gioco (mica dico di essere gli all-blacks, ma almeno avere coraggio di giocare quando serve).
Che poi alla fine se va bene arrivi che hai perso di 7/10 punti...ma non hai in realta' giocato, e a dirla tutta, non hai nemmeno dimostrato di voler impensierire chi hai di fronte, ma solo di stargli vicino. Certo, SE quelli smettono di giocare, allora con 2 mete vinci, ma SE quelli come minimo tengono palla o difendono...non si va da nessuna parte.
Io (opinione personale) preferisco perdere di 20 punti, avendo veramente impensierito l'avversario, attaccandolo, puntando alla meta' quando hai lo slancio di gioco, invece di ripiegare sempre sui calci ad ogni fallo. Puo' capitare che gli stai avanti per un po', o che magari fai un recupero piu' avanti nella partita, ma almeno hai 'giocato'. Le 2 partite con l'argentina per esempio non mi hanno nemmeno dato la sensazione che abbiamo giocato, e cosi' se anche perdi poco nei punti, e' nell'anima che perdi...
La mia opinione personale e` che a 10 minuti dalla fine e sono avanti di 6 punti sono impensierito eccome. Se sono avanti di 14 no, anche se mi han fatto soffrire in difesa precedentemente.
Capisco il desiderio di attaccare. Ma si attacca anche solo con la mischia. O si stanca gli avversari con la mischia per far apparire i buchi in difesa. Non sara` bello ed eccitante come veder correre BOD o Jauzion, o come la meta di Murphy all'Australia, ma quello e` il nostro punto di forza.
Ho appena letto sulla BBC che siamo considerati la terza mischia al mondo in mischia chiusa, dopo All Blacks e Argentina. Un piano di gioco che non tenga conto delle nostre forze ha scarse possibilita` di funzionare. E se si vuol sperimentare un gioco d'attacco coi 3/4 lo si faccia durante le tournee di giugno o gli AI, non durante il 6N o i mondiali.
Scusa, mi spiego meglio.
Non ho detto, ne' volevo fare intendere, che voglio che l'italia giochi rugby champagne. La nostra forza e' la mischia, e mi pare sacrosanto affidarsi ad essa, sfruttandola per impensierire l'avversario.
Quel che volevo dire, che mi da' astio, e' che nei momenti della partita in cui siamo noi a spingere, con l'avversario che un po' alla volta ripiega, che fa fatica, appena subiamo un fallo andiamo a calciare tra i pali, senza avere l'anima di continuare ad andare avanti, insistere e spingere ancora.
Mai una volta che in questi casi proviamo a continuare a giocare in qualche modo, in touche, giocando una mischia, qualunque cosa.
Fermare il gioco ci fa rifiatare, forse piu' degli avversari che hanno nelle gambe ritmi piu' elevati dei nostri, ma di sicuro ci toglie slancio e morale, proprio nel momento in cui eravamo noi ad andare avanti. Praticamente regaliamo all'avversario quell'interruzione che ci spezza il ritmo.
E allora mi chiedo, al 15esimo del primo tempo, con il risultato magari di 6-3 per noi o per loro, perche' calciare? non e' meglio provare a fare un break, approfittando del vantaggio psicologico del momento per dare un colpo alle sicurezze avversarie? A che serve un calcetto, che magari non entra neppure?
spero di essere stato piu' chiaro.
By.
andando indietro nell'avanti altrove, seminando la fecola al di sopra della pietanza, nulla stringe!
Tessera A.P.A. #0 (honoris causa); // Geneticamente m[OT]ificato.