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Inviato: 31 ago 2007, 17:22
da Shye
ItalianRugbyFriends ha scritto:shye... come fa uno nato da madre americana e padre americano-tedesco a essere italiano al 100%????

Poi... forza howe comunque, che mi sta pure simpaticissimo!!!

ma sono molto piu italiani i vari castrogiovanni, dellapè, stanojevic... che almeno del sangue italico nelle vene l'hanno...!!!!
Me spias, IRF, ma non sono d'accordo per niente..
non è il sangue la discriminante della nazionalità, Howe ha sangue americano ma vive qui da quando ha 5 anni, ha fatto le scuole in Italia, ha avuto l'infanzia e l'adolescenza in Italia, ha amici italiani da sempre, probabilmente ha una ragazza italiana, parla persino in dialetto..ha sempre vissuto qui e probabilmente ci vivrà per sempre. Questo per me significa essere italiano, non un nonno partito 100 anni fa dalla Calabria.

Re: ORIUNDI IN ATLETICA

Inviato: 31 ago 2007, 18:02
da rugbymania
[quote="parramatta"]Dopo l argento di Howe, scoppia la polemica Federatletica.



Evangelisti: bravo Howe, no la Fidal
"La Federazione non merita nulla, pensano solo a poltrone"
(ANSA)-PADOVA,30 AGO- "Sono molto contento per Howe,ragazzo forte e talentuoso; sono meno contento per la Fidal, perche' non se lo merita":cosi'Giovanni Evangelisti. L'ex primatista italiano del salto in lungo (8,43 nel 1987) aggiunge: "La Federazione sta facendo veramente poco e i risultati sono li' a dimostrarlo. Se la mamma di Andrew avesse scelto il Canada, o la Svizzera, questo risultato non l'avremmo mai avuto. Sono state fatte scelte sbagliate, si pensa ad occupare poltrone, invece di trovare allenatori".

quote]
sono d'accordo al 100% con quello che dice evangelisti,in italia c'e' la men
talita' del caz.zo in tutti gli sport(a parte quelle merde del calcio quello e il
male dello lo sport italiano)siamo poveri e non possiamo fare di piu' e pen
sono solo a occupare le poltrone,invece di cercare di fare diventare piu' vi
sibile il proprio sport.il problema e che lo sport in italia dipende dal coni(en
te inutile e dannoso)invece se ogni federazione fosse indipendente e ogni
anno dovesse rendere conto di ricavi e perdite le cose cambia in modo
radicale,invece no sara' mai cosi purtroppo.
a me gli oriudi vanno bene perche' sono italiani nati al estero,qualcosa di
italiano lo hanno,invece sono contro con chi diventa italiano per matrimon
io,o perche' a giocato per tanti anni in italia e una cosa vergognosa,non
ho niente contro fiona may e la martinez due bravissime atlete pero' per
me non sono italiane.
capitolo calcio:tutti a parlare male del calcio,pero' poi siete sempre li' dava
nti alla tv o allo stadio per vedere la partita di calcio,se volete che cambi
qualcosa davvero fate come me mandate a cagare quei buffoni non anda
te piu' allo stadio,non fate piu' l'abbonamento a sky calcio e fatelo solo a
skysport per vedere un po' di rugby,basket,volley ecc.....se ci fosse una
giustizia il calcio in italia avrebbe gia' chiuso per bancarotta,invece appun
to siamo in italia,dove dopo tutti gli scandali di questi anni gli italiani sono
ancora li' a guardare quei buffoni.

Inviato: 31 ago 2007, 19:20
da parramatta
Shye ha scritto:
PilonePalermitano ha scritto:
Spero per te che Pietro Mennea non ti legga perchè avrebbe qualcosa da dirti su come si battono gli atleti di colore: sudore e sangue.
Per parecchi atleti di colore lo sport è una questione di riscatto sociale ecco perchè, essendo il loro unico scopo di vita e di prospettiva nel futuro migliore, danno l'anima negli sport dove si può guadagnare e realizzarsi.
A me invece sembra che sia una questione fisica. Mennea era un fenomeno e brillerebbe anche oggi, ma di certo ai suoi tempi i neri avevano molte meno possibilità di allenarsi seriamente ed emergere come hanno oggi. A parità di allenamento le qualità atletiche dei neri mi sembrano evidentemente superiori a bianchi, gialli, rossi, verdi e a pois.
dai rispetto a parte per i grandi bianchi, spesso in campo maschile non si vede neanche un bianco in finale...e' una realta.

comunque non discuto Howe , di chiunque sia il padre.

il problema e' che in Italia non nascono piu talenti e non vengono formati dalla Fidal, che esprime un miserabile movimento, come per il tennis per esempio.
Il calcio sicuramente c'entra...

Re: ORIUNDI IN ATLETICA

Inviato: 31 ago 2007, 19:21
da parramatta
rugbymania ha scritto:
parramatta ha scritto:Dopo l argento di Howe, scoppia la polemica Federatletica.



Evangelisti: bravo Howe, no la Fidal
"La Federazione non merita nulla, pensano solo a poltrone"
(ANSA)-PADOVA,30 AGO- "Sono molto contento per Howe,ragazzo forte e talentuoso; sono meno contento per la Fidal, perche' non se lo merita":cosi'Giovanni Evangelisti. L'ex primatista italiano del salto in lungo (8,43 nel 1987) aggiunge: "La Federazione sta facendo veramente poco e i risultati sono li' a dimostrarlo. Se la mamma di Andrew avesse scelto il Canada, o la Svizzera, questo risultato non l'avremmo mai avuto. Sono state fatte scelte sbagliate, si pensa ad occupare poltrone, invece di trovare allenatori".

quote]
sono d'accordo al 100% con quello che dice evangelisti,in italia c'e' la men
talita' del caz.zo in tutti gli sport(a parte quelle merde del calcio quello e il
male dello lo sport italiano)siamo poveri e non possiamo fare di piu' e pen
sono solo a occupare le poltrone,invece di cercare di fare diventare piu' vi
sibile il proprio sport.il problema e che lo sport in italia dipende dal coni(en
te inutile e dannoso)invece se ogni federazione fosse indipendente e ogni
anno dovesse rendere conto di ricavi e perdite le cose cambia in modo
radicale,invece no sara' mai cosi purtroppo.
a me gli oriudi vanno bene perche' sono italiani nati al estero,qualcosa di
italiano lo hanno,invece sono contro con chi diventa italiano per matrimon
io,o perche' a giocato per tanti anni in italia e una cosa vergognosa,non
ho niente contro fiona may e la martinez due bravissime atlete pero' per
me non sono italiane.
capitolo calcio:tutti a parlare male del calcio,pero' poi siete sempre li' dava
nti alla tv o allo stadio per vedere la partita di calcio,se volete che cambi
qualcosa davvero fate come me mandate a cagare quei buffoni non anda
te piu' allo stadio,non fate piu' l'abbonamento a sky calcio e fatelo solo a
skysport per vedere un po' di rugby,basket,volley ecc.....se ci fosse una
giustizia il calcio in italia avrebbe gia' chiuso per bancarotta,invece appun
to siamo in italia,dove dopo tutti gli scandali di questi anni gli italiani sono
ancora li' a guardare quei buffoni.
straquoto 1000 per 1000
boicottiamolo, una delle soluzioni.

Inviato: 31 ago 2007, 19:49
da cke-Angel
Shye ha scritto: Me spias, IRF, ma non sono d'accordo per niente..
non è il sangue la discriminante della nazionalità, Howe ha sangue americano ma vive qui da quando ha 5 anni, ha fatto le scuole in Italia, ha avuto l'infanzia e l'adolescenza in Italia, ha amici italiani da sempre, probabilmente ha una ragazza italiana, parla persino in dialetto..ha sempre vissuto qui e probabilmente ci vivrà per sempre. Questo per me significa essere italiano, non un nonno partito 100 anni fa dalla Calabria.
quoto al 100% anche perchè non saprei definire uno ( e ce ne sono tanti ) nato in Italia da genitori non Italiani.
Non avrebbe una goccia di sangue Italiano nelle vene ( cosa avrà poi di diverso il sangue Italiano dagli altri "sangui" ) ma nessuno oserebbe definirlo non Italiano.....

Inviato: 31 ago 2007, 20:43
da sean79
delay ha scritto:
inollum ha scritto: Hai sicuramente ragione, ma non dimentichiamoci che la straordinaria messe di medaglie italiche alle olimpiadi dell'80 e dell'84 (soprattutto quest'ultimo!) fu anche grazie ai boicottaggi incrociati. (pensa che tempi!)
.
beh credo che le medaglie più belle dell'atletica le avremmo comunque prese... se ad Alberto Cova o ad Alessandro Andrei e Gabriella Dorio i nostri ori nell'atletica avrebbero comunque dimostrato di essere i più forti
senza dimenticare Sara Simeoni Sandro Bellucci e Maurizio Damilano l'unico forse proprio avvantaggiato fu Evangelisti...
forse i regali ci sono arrivati in altre discipline (pugilato atletica pesante lotta)
PilonePalermitano ha scritto:
Quoto Shye; quanti atleti di Bahamas, Jamaica, Suriname, ecc si allenavano decentemente all'epoca?
E quanti keniani erano allenati decentemente ai tempi di Cova?
Per fortuna queste nazioni si sono sportivamente evolute;
beh riguardo la scuola africana del fondo e mezzo fondo non credo che tu abbia ragione, gli avversari di cova erano prorpio keniani e marocchini, qualcosa è sicuramente cambiato nella velocità , ma solo perchè oggi gli atleti ad esempio dei caraibi preferiscono avere la certezza di competere con le loro nazioni di "origine" anziche uccidersi nei trial americani dove vivono si allenano e vengono costruiti
Vedremo quando si sveglieranno i cinesi e gli indiani (2,5 miliardi di persone!)...
qui siamo invece abbastanza d'accordo ma speriamo bene perchè le premesse dei cinesi cresciuti ad ormoni della crescita e doping non fanno prospettare nulla di buono
mah..mah..qui mi sa che nn ci si rende conto di una cosa...
Mennea faceva all'epoca tempi sui 200 ( ed anche sui 100 m) che tuttora gli frutterebbero medaglie alle gare internazionali di qualsiasi tipo. 19:72 è tuttora un tempo mostruoso per i tempi ( le tipologie di allenamenti erano da ridere rispetto ad adesso ). C'è voluto il mostro micheal johnson per battere quel record..Mennea è la dimostrazione che non è soltanto una questione fisica ( gli atleti dic olore sono indubbiamente favoriti ma non per questo sono imbattibili..) ma è una questione di fame...

Inviato: 31 ago 2007, 20:46
da sean79
Mica pè...ma lo sapete o no che Mennea con 19:72 avrebbe vinto i campionati del mondo di Osaka contro quel fenomeno di Gay? ( vincitore con 19:76)...MAH

Inviato: 31 ago 2007, 20:51
da sean79

Inviato: 31 ago 2007, 21:50
da franky52
sean79 ha scritto:Mica pè...ma lo sapete o no che Mennea con 19:72 avrebbe vinto i campionati del mondo di Osaka contro quel fenomeno di Gay? ( vincitore con 19:76)...MAH
Record ottenuto in gara appositamente organizzata a Città del Messico, quindi in altura, e ora non valido come record, vedi i record dell'olimpiade di Città del Messico quanto sono durati.
L'olimpiade vinta (20"19°°) era quella di Mosca 80 del citato boicottaggio
Mennea ha ammesso pratiche di doping. Era un campione, ma come gli altri atleti aveva controlli antidoping relativi all'epoca.
Il grande Alberto Cova era seguito dallo staff di Conconi a Ferrara e mi pare avesse fatto pratiche di Emodoping.
Per tornare ad Andrew Howe nato in USA ma è cresciuto in Italia e la sua formazione è italiana.

Inviato: 1 set 2007, 8:29
da nr9
franky52 ha scritto: Record ottenuto in gara appositamente organizzata a Città del Messico, quindi in altura, e ora non valido come record, vedi i record dell'olimpiade di Città del Messico quanto sono durati.
L'olimpiade vinta (20"19°°) era quella di Mosca 80 del citato boicottaggio
Mennea ha ammesso pratiche di doping. Era un campione, ma come gli altri atleti aveva controlli antidoping relativi all'epoca.
Il grande Alberto Cova era seguito dallo staff di Conconi a Ferrara e mi pare avesse fatto pratiche di Emodoping.
Per tornare ad Andrew Howe nato in USA ma è cresciuto in Italia e la sua formazione è italiana.
all'epoca molte cosette strane (che comunque erano molto più leggere di quello che facevano i DDR e di quello che hanno inventato in seguito)
non erano considerate pratiche di doping. l'autoemotrasfusione, per esempio, era pubblicamente ammessa da Lasse Viren, che dominò 5 e 10000 a Montreal 76 e mi pare che vinse anche dell'altro), che anzi se ne vantava: era l'ultimo grido della medicina applicata allo sport...
faccio notare che probabilmente è vero (basta guardare le finali di praticamente tutte le gare di corsa), però chi parla di superiorità dei neri nella corsa, fa un discorso che non mi sembra tanto diverso da uno che dicesse che nelle prove di matematica o di vattelapesca sono più bravi i bianchi (oppure i gialli 8-) )

Inviato: 1 set 2007, 9:13
da inollum
nr9 ha scritto:
franky52 ha scritto: .... chi parla di superiorità dei neri nella corsa, fa un discorso che non mi sembra tanto diverso da uno che dicesse che nelle prove di matematica o di vattelapesca sono più bravi i bianchi (oppure i gialli 8-) )
Ho letto con interesse il tuo post e quello precedente, comunque dissento sull'ultima affermazione: da quello che so io la superiorità degli atleti di colore nelle discipline di corsa e salto è dovuta alla maggiore percentuale di fibre "veloci" nella loro muscolatura (in realtà, nelle discipline endurance, ci sarebbero anche altri fattori). Per lo stesso motivo sono svantaggiati in sport come ciclismo e nuoto dove contano le fibre "lente" e, nel secondo caso anche il galleggiamento.
Invece riguardo alle capacità logico-intellettive non è dimostrata nessuna differenza "fisiologica" tra razze; la presunta superiorità, per esempio, degli indiani nelle discipline matematiche-informatiche è dovuta a elementi sociali, culturali ed ambientali.

Inviato: 1 set 2007, 9:26
da franky52
nr9 ha scritto: però chi parla di superiorità dei neri nella corsa, fa un discorso che non mi sembra tanto diverso da uno che dicesse che nelle prove di matematica o di vattelapesca sono più bravi i bianchi (oppure i gialli 8-)
Concordo in pieno!

L'autoemotrasfusione era pratica non vietata espressamente; negli sport di endurance aerobica era, purtroppo, la norma. Si, Lasse Viren vi ricorse. Mi ricordo Gianni Motta ciclismo, carriera finita presto per infezioni, Francesco Moser per il record dell'ora ... a Città del Messico.

Per non essere totalmente OT ... avessimo formato in Italia, come è stato formato Andrew nelle strutture italiane ... reatine dalla madre allenatrice Renee e altri tecnici FIDAL, i vari: Bortolussi, Robertson, Stanojevic, Canavosio, Canale, Pez, Roland de Marigny, Griffen, Sole, Parisse, Barbieri, Vosawai, Dellape, Castrogiovanni, Aguero.
Non mi interessa la nazionalità di sangue, di territorio, di acquisizione cittadinanza (" ius sanguinis, ius soli, jus loci" ) ma la capacità dei tecnici a formare un consolidato gruppo di atleti/giocatori di alto livello ... il mea culpa è anche riferito a me stesso visto che ho allenato dal 71 ....

Inviato: 1 set 2007, 10:49
da franky52
inollum ha scritto:
Ho letto con interesse il tuo post e quello precedente, comunque dissento sull'ultima affermazione: da quello che so io la superiorità degli atleti di colore nelle discipline di corsa e salto è dovuta alla maggiore percentuale di fibre "veloci" nella loro muscolatura (in realtà, nelle discipline endurance, ci sarebbero anche altri fattori). Per lo stesso motivo sono svantaggiati in sport come ciclismo e nuoto dove contano le fibre "lente" e, nel secondo caso anche il galleggiamento.
Invece riguardo alle capacità logico-intellettive non è dimostrata nessuna differenza "fisiologica" tra razze; la presunta superiorità, per esempio, degli indiani nelle discipline matematiche-informatiche è dovuta a elementi sociali, culturali ed ambientali.
No non sono d'accordo! Secondo molti fisiologi non esistono differenze per "razza" della percentuale di fibre muscolari (bianca, rossa) tant'è che atleti di base veloci dopo allenamenti ... errati o voluti, per aumentare la resistenza aerobica si ritrovano con fibre "rosa" cioè ibridate con una maggior capacità di utilizzazione di ossigeno per lavoro aerobico ... detto in soldoni per non andare in termini scientifici forse non comprensibili a tutti.
I kenioti sono "neri" ma vanno benissimo nell'endurance, ci sono nuotatori e nuotatrici di livello di colore.
I problemi sono socioambientali, geografici e strutturali.
Mi pare chiaro che un nero, bianco o gialo di 2 mt di altezza e più di 100 Kg avrebbe difficoltà nel fondo di qualsiasi tipo. Se si facessero impianti di risalita o piste di fondo sul Kilimangiaro con una base di atleti sufficientemente ampia avremmo in breve campioni di colore nello sci.

Ma, in un mondo fideista, ciascuno è libero di credere a ciò che vuole!

La scienza oggettiva esiste? Quale è verità oggettiva?

Inviato: 1 set 2007, 10:58
da Satiro
pecg ha scritto:
ItalianRugbyFriends ha scritto:
jaco ha scritto:Allora:
Andrew è di padre italiano separato dalla madre ed ha scelto il cognome della madre (Howe e non Besozzi che è quello del padre)....
Il padre di Howe è tedesco... la madre americana...
Besozzi è il SECONDO marito della madre, non il padre di Andrew... che NON ha sangue italiano... ma ha sempre vissuto qui...

io tifo per lui... ma mi ha fatto incazzare vederlo festeggiare in INGLESE... eccheccazzo... almeno festeggia in romanesco se non proprio in italiano!!!


vi do un suggerimento, e se parlasse in reatino, come si usa nella sua città?
guarda....lui nell'intervista ha parlato della sua esultanza inn inglese...
pare che si fosse accorto delle telecamere o aveva altri italiani vicino....e x evitare figuracce ha smadonnato in inglese....l'ho sentito smadonnare in reatino una volta....fa concorrenza a un livornese incazzato! :lol:

Inviato: 1 set 2007, 11:07
da sean79
franky52 ha scritto:
inollum ha scritto:
Ho letto con interesse il tuo post e quello precedente, comunque dissento sull'ultima affermazione: da quello che so io la superiorità degli atleti di colore nelle discipline di corsa e salto è dovuta alla maggiore percentuale di fibre "veloci" nella loro muscolatura (in realtà, nelle discipline endurance, ci sarebbero anche altri fattori). Per lo stesso motivo sono svantaggiati in sport come ciclismo e nuoto dove contano le fibre "lente" e, nel secondo caso anche il galleggiamento.
Invece riguardo alle capacità logico-intellettive non è dimostrata nessuna differenza "fisiologica" tra razze; la presunta superiorità, per esempio, degli indiani nelle discipline matematiche-informatiche è dovuta a elementi sociali, culturali ed ambientali.
No non sono d'accordo! Secondo molti fisiologi non esistono differenze per "razza" della percentuale di fibre muscolari (bianca, rossa) tant'è che atleti di base veloci dopo allenamenti ... errati o voluti, per aumentare la resistenza aerobica si ritrovano con fibre "rosa" cioè ibridate con una maggior capacità di utilizzazione di ossigeno per lavoro aerobico ... detto in soldoni per non andare in termini scientifici forse non comprensibili a tutti.
I kenioti sono "neri" ma vanno benissimo nell'endurance, ci sono nuotatori e nuotatrici di livello di colore.
I problemi sono socioambientali, geografici e strutturali.
Mi pare chiaro che un nero, bianco o gialo di 2 mt di altezza e più di 100 Kg avrebbe difficoltà nel fondo di qualsiasi tipo. Se si facessero impianti di risalita o piste di fondo sul Kilimangiaro con una base di atleti sufficientemente ampia avremmo in breve campioni di colore nello sci.

Ma, in un mondo fideista, ciascuno è libero di credere a ciò che vuole!

La scienza oggettiva esiste? Quale è verità oggettiva?
In effetti se ne potrebbe discutere a lungo..va anche detto a rigor del vero che negli ultimi decenni in europa ( non negli stati uniti ) il concetto di razza e differenze razziali è stato accantonato...perciò già la nostra discussione rischia di diventare un tabù ( non lo è per fortuna perchè noi italiani siamo meno politically correct ).
Quanto al discorso del doping, questa di Mennea mi giunge nuovissima e mi informerò ( potrei avanzare ad ogni modo seri dubbi in proposito riguardo a ben più dopati atleti di colore, anche contemporanei, le cui masse muscolari son indicative...) . A città del messico liberissimi di andarci tutti a fare i record ( non vorrei che passasse il messaggio che l'altura facilitasse tout court la corsa..). Mennea non fece solo quello di tempi straordinari..