Abbiamo o mai avremo?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

mistercapra
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Messaggio da mistercapra »

pulici ha scritto:OT siete leggermente OT qui si parla di aperture e mediani di rugby non di touch...
appunto mi riferivo proprio a quello un ragazzo che inzia a giocare a touch ho paura si crei una concezzione sbagliata del rugby che per prima cosa è uno sport di contatto inoltre la tecnica individuale si costruisce a mio parere con esercizi specifici che con il touch hanno poco a che fare.
mi spiego: quando giochi a touch sei portato a fare cose che in una situazione di 15 non fraresti mai la finta in più il passaggio azzardato il numero da "circo" perchè sono parte integrante dello spirito goliardico del gioco.penso che un giocatore di livello e in particolar modo i mediani prima devono saper gare l'a b c e poi il resto.
mistercapra
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Messaggio da mistercapra »

ooooooops scusate :oops:
funbus
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Messaggio da funbus »

Nei post precedenti si parla mediamente di problemi a livello giovanile nello sviluppo delle abilità di un'apertura. E' possibile, anzie probabilmente è una delle ragioni.
Mi pare però che ai mondiali U21 in Scozia di 2 o 3 anni fa, Marcato sia stato uno dei migliori giocatori in assoluto (potrei dire una fesseria perchè vado a memoria).
Se così fosse allora, forse il problema, è nello sviluppo ad alto livello che la crescita si arena.
Castrogiovanni ad esempio, partendo da un'ottima base confrontabile a quella di Marcato, in premiership è esploso.
Ma un paio di squadre in Celtic Legue, ad esempio, con una selezione di giocatori italiani, sarebbe proprio una cattiva idea ?
Maci
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Messaggio da Maci »

billingham ha scritto:sacrosanta la vostra voglia di far crescere il touch, per l'amor del cielo. ma non potete propinarcela come la soluzione a tutti i mali del mondo o perlomeno della federazione, ve ne rendete conto?
Come gia' spiegato piu' volte qui nessuno sta propinando niente a nessuno Billi, ognuno ha le sue idee ed e' giusto che le esponga.
mistercapra ha scritto:appunto mi riferivo proprio a quello un ragazzo che inzia a giocare a touch ho paura si crei una concezzione sbagliata del rugby che per prima cosa è uno sport di contatto inoltre la tecnica individuale si costruisce a mio parere con esercizi specifici che con il touch hanno poco a che fare.
mi spiego: quando giochi a touch sei portato a fare cose che in una situazione di 15 non fraresti mai la finta in più il passaggio azzardato il numero da "circo" perchè sono parte integrante dello spirito goliardico del gioco.penso che un giocatore di livello e in particolar modo i mediani prima devono saper gare l'a b c e poi il resto.
e' una giusta opionione, spesso con il rugby al tocco (BEN DIVERSO DAL TOUCH) non si hanno gran risultati, viene visto come uno svago e tutto si chiude li.
Il Touch e' molto piu' atletico e veloce, finte e scatti sono gli stessi per esempio del rugby a 13 da dove vengono fuori tantissime brave ali.

Potrei sempre dire: nei paesi in cui si gioca maggiormente a touch si hanno dei mediani di apertura e di mischia fantastici (australia, nuova zelanda e inghilterra su tutti) ma i fatti sono che con il touch si coinvolge piu' gente nel Rugby, si migliora fisicamente grazie all'alto ritmo richiesto e si migliora anche nella gestione del pallone.

Siete comunque invitati a provarlo per farvene un'idea.

Ripeto: il Touch non e' il rugby al tocco al quale siete abituati.
pulici
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Messaggio da pulici »

Maci ha scritto:
billingham ha scritto:sacrosanta la vostra voglia di far crescere il touch, per l'amor del cielo. ma non potete propinarcela come la soluzione a tutti i mali del mondo o perlomeno della federazione, ve ne rendete conto?
Come gia' spiegato piu' volte qui nessuno sta propinando niente a nessuno Billi, ognuno ha le sue idee ed e' giusto che le esponga.
mistercapra ha scritto:appunto mi riferivo proprio a quello un ragazzo che inzia a giocare a touch ho paura si crei una concezzione sbagliata del rugby che per prima cosa è uno sport di contatto inoltre la tecnica individuale si costruisce a mio parere con esercizi specifici che con il touch hanno poco a che fare.
mi spiego: quando giochi a touch sei portato a fare cose che in una situazione di 15 non fraresti mai la finta in più il passaggio azzardato il numero da "circo" perchè sono parte integrante dello spirito goliardico del gioco.penso che un giocatore di livello e in particolar modo i mediani prima devono saper gare l'a b c e poi il resto.
e' una giusta opionione, spesso con il rugby al tocco (BEN DIVERSO DAL TOUCH) non si hanno gran risultati, viene visto come uno svago e tutto si chiude li.
Il Touch e' molto piu' atletico e veloce, finte e scatti sono gli stessi per esempio del rugby a 13 da dove vengono fuori tantissime brave ali.

Potrei sempre dire: nei paesi in cui si gioca maggiormente a touch si hanno dei mediani di apertura e di mischia fantastici (australia, nuova zelanda e inghilterra su tutti) ma i fatti sono che con il touch si coinvolge piu' gente nel Rugby, si migliora fisicamente grazie all'alto ritmo richiesto e si migliora anche nella gestione del pallone.

Siete comunque invitati a provarlo per farvene un'idea.

Ripeto: il Touch non e' il rugby al tocco al quale siete abituati.
capisco la tua passione per il touch ma che sia la soluzione per risolvere il problema dell'apertura italiana mi sembra un po' troppo semplicistico

capisco il tuo volere che tutto il mondo provi il touch ma se proprio non lo scrivi in ogni tuo messaggio magari...

ciao :wink:

PS chiedi a Cicca se ti apre una sezione toch apposta cosi' dai appuntamento a tutti li (ora non mi dare nuovamente il tuo indirizzo web...) :roll:
ellis
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Messaggio da ellis »

Il touch è uno sport diverso dal rugby.

Al 100%.

Per una cosa che puoi migliorare giocando a touch, ti disabitui in altre 99, rispetto al rugby classico.......

Al massimo il touch può essere un esercizio specifico da fare durante un allenamento (ma non più di 15 minuti e non ad ogni allenamento !) per sviluppare alcune doti come quella del sostegno, del ripiegamento, della capacità di occupare gli spazi vuoti, del muovere la palla velocemente e, con seppur con delle dovereose precisazioni, anche delle linee di corsa da tenere.

Ma non dimenticate mai che, a parte la difesa, dove è abbastanza evidente che esiste una differenza incredibile, anche per l'attacco ci sono dei problemi a pensare di applicare fedelmente il concetto touch a quello del rugby classico.

Infatti, al mondo di oggi, ormai negli sport di squadra contano le cosiddette letture: senza addentrarmi troppo in questo campo, basti però prendere atto che le letture che si fanno (sia in difesa che in attacco) in una fase di touch sono limitate; infatti io, se ho la palla, so che "basta" che il mio avversario mi tocchi perchè io la perda o comunque debba fermarmi (dipende dalle regole, dal numero dei tentativi per squadra che si dànno, cosa copiata dal football americano, sport che a me piace pochissimo......).

Ma nel rugby classico se io ho la palla, tanto per fare un esempio semplice, spesso posso pensare che posso fare una finta per cercare un buco, magari se vedo che ho il sostegno dei miei ben posizionato; ora la mia finta riesce anche se l'avversario mi tocca ma non mi placca o mi ferma; nel touch invece no.

Stesso discorso se il difensore temporeggia: nel touch può temporeggiare imbrogliando un po' (perchè per bloccarmi basta che mi tocchi e ciò lo può fare rimanendo in piedi e con un suo impegno fisico relativo) ma nel rugby classico io so che se imbroglia troppo poi non mi prende più, perchè non basta che arrivi su di me, in piedi con due schiaffetti sulla schiena: deve buttarmi giù !!!!

Insomma sono situazioni diverse: talolta vanno bene come esercizi, ripeto, perchè si può asserire che per l'attaccante è più difficile giocare, quindi essendoci più difficoltà l'esercizio è "peggior-abituativo" e se ne guadagna.

Questa però non è mai una verità assoluta; è come quando al calcio il mister ordina una partitella a due tocchi: ti abitui a stoppare meglio la palla ed ad essere più veloce nei passaggi ma se giochi sempre così ti disabitui a "leggere": non sempre un passaggio è meglio di tenere palla, a nessuno sport; così come non è meglio il contrario; dipemde dalla situazione di gioco.

E' come quando agli allenamenti si fanno le partitelle senza distinguere i colori delle maglie: io le aborro perchè penso che se non sono più che certo che quello sia un mio compagno, io la palla non gliela passo; ma così facendo magari, non avendo il tempo per distinguere i lineamenti di un viso conosciuto, perdo l'occasione per un buon off-load, che con una maglia uguale alla mia avrei fatto !!!

Scusate la lunghezza, ma spero di dar adito ad una discussione costruttiva sull'argomento.
Burzum
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Messaggio da Burzum »

CokeinCUS ha scritto:
zorrykid ha scritto:I giovani anglossassoni durante la settimana prevalentemente giocano. Da noi si devono sorbire le prediche degli allenatori: metti il piedino qua, il passaggetto fallo così, devi fare colà, ti ho detto, che, bla bla bla... Coach ma quando giochiamo? A fine allenamento facciamo 10 minuti di partita pilotata... un dramma
guarda, io ho passato 2 anni di under 16 cosi', e sinceramente, nn ho imparato una mazza.
in 18 con un allenatore serio, ke nn si giocava praticamente quasi mai, e si facevan griglie esercizi su passaggi calci eccecc ho imparato mille cose di piu', e sopratt la stessa squadra ha raggiunto obbiettivi piu' alti.

da noi nella maggior parte delle squadre giovanili mancano allenatori che insegnino la tecnica individuale, ke e' importantissima.
se non ci sono allenatori che conoscano BENE la tecnica individuale o non la tramettono proprio perchè non la sanno o la trasmettono male. Generalmente solo ex giocatori con una buona esperienza sanno insegnare la tecnica che hanno a loro volta imparato e perfezionato, ma questo richiede allenatori di alto spessore tecnico anche nelle giovanili.
Burzum
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Messaggio da Burzum »

CokeinCUS ha scritto:
zorrykid ha scritto:I giovani anglossassoni durante la settimana prevalentemente giocano. Da noi si devono sorbire le prediche degli allenatori: metti il piedino qua, il passaggetto fallo così, devi fare colà, ti ho detto, che, bla bla bla... Coach ma quando giochiamo? A fine allenamento facciamo 10 minuti di partita pilotata... un dramma
guarda, io ho passato 2 anni di under 16 cosi', e sinceramente, nn ho imparato una mazza.
in 18 con un allenatore serio, ke nn si giocava praticamente quasi mai, e si facevan griglie esercizi su passaggi calci eccecc ho imparato mille cose di piu', e sopratt la stessa squadra ha raggiunto obbiettivi piu' alti.

da noi nella maggior parte delle squadre giovanili mancano allenatori che insegnino la tecnica individuale, ke e' importantissima.
se non ci sono allenatori che conoscano BENE la tecnica individuale o non la tramettono proprio perchè non la sanno o la trasmettono male. Generalmente solo ex giocatori con una buona esperienza sanno insegnare la tecnica che hanno a loro volta imparato e perfezionato, ma questo richiede allenatori di alto spessore tecnico anche nelle giovanili.
ellis
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Messaggio da ellis »

Maci ha scritto:
mistercapra ha scritto:
Maci ha scritto:
Rugby-Tv ha scritto:
Umaga4ever ha scritto:macino caro, non puoi dire che con il touch si risolve il male del rugby italiano.
Il discorso è altro; magari frà 10 anni, (dato l'espandersi del movimento in Italia), avremo dei giocatori italiani e una nazionale veramente forte.
Non credo lui volesse intendere questo.
Ma solamente che grazie al rugby-touch si recluterebbero più persone e di conseguenza ci sarebbe più probabilità di trovare giocatori bravi.
Grazie RugbyTV, intendevo proprio questo, il Touch e' uno sport a se ma puo' aiutare ad aumentare non solo i numeri ma anche la partecipazione al movimento e magari la qualita' di qualche giocatore.

Certo, non impareranno a placcare ma sicuramente sapranno passare il pallone, giocare in squadra, muoversi in sincronia e velocemente, lavorare per la squadra, fare finte, schivate, cambi di passo..
Insomma, il touch rugby non e' la panacea di tutti i mali in italia ma puo' aiutare a migliorare qualita' e numeri del movimento.

E' uno dei motivi per cui e' stata fondata Touch Rugby Italia!
Scusa io non sò bene se parliamo della stessa "lega" ma se intendi quella che ha organizzato i tornei di touch anche quest'estate a rovigo e in altri paesi mi viene da obbiettare che le squadre che partecipano a questi tornei sono squadre miste fra giocatori, ex-giocatori e ragazzi assolutamente inesperti......la squadra che ho visto io i "MARMELLOTTI" sono ragazzi tutti over 30 che al movimento non sò quanto possano contribuire....
Touch Rugby Italia e' nata da pochissimo e quindi non ha niente a che vedere con i tornei gia' esistenti, con i quali peraltro stiamo cercando di avere dei contatti con risultati piuttosto soddisfacenti.


Io credo che la cosa migliore per un ragazzo che comincia a giocare sia quella di entrare in un gruppo old che gioca a touch, capira' cos'e' il rugby, a forza di sentire i racconti delle partite e l'esperienza dei suoi compagni di squadra vorra' prima o poi provare il contatto ed avra', grazie ai suoi allenamenti, gia' confidenza con il pallone e con i concetti basilari del rugby.

Questa è propaganda pura, dai Maci !!! :D

Se fossi un politico ti assumerei per farmi la campagna elletorale, davvero.... :D

La cosa migliore per un ragazzo che inizia il rugby è spedirlo con degli ultra-quarantenni (come me...) che giocano a touch (in questo caso: non come me...) ?????????????

Madddaaaaiiii..... Maciiiiiiii !!!

Gli vorresti proprio male tu a 'sto ipotetico bambino !!!!!
Maci
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Messaggio da Maci »

ellis ha scritto:
Maci ha scritto:
mistercapra ha scritto:
Maci ha scritto:
Rugby-Tv ha scritto: Non credo lui volesse intendere questo.
Ma solamente che grazie al rugby-touch si recluterebbero più persone e di conseguenza ci sarebbe più probabilità di trovare giocatori bravi.
Grazie RugbyTV, intendevo proprio questo, il Touch e' uno sport a se ma puo' aiutare ad aumentare non solo i numeri ma anche la partecipazione al movimento e magari la qualita' di qualche giocatore.

Certo, non impareranno a placcare ma sicuramente sapranno passare il pallone, giocare in squadra, muoversi in sincronia e velocemente, lavorare per la squadra, fare finte, schivate, cambi di passo..
Insomma, il touch rugby non e' la panacea di tutti i mali in italia ma puo' aiutare a migliorare qualita' e numeri del movimento.

E' uno dei motivi per cui e' stata fondata Touch Rugby Italia!
Scusa io non sò bene se parliamo della stessa "lega" ma se intendi quella che ha organizzato i tornei di touch anche quest'estate a rovigo e in altri paesi mi viene da obbiettare che le squadre che partecipano a questi tornei sono squadre miste fra giocatori, ex-giocatori e ragazzi assolutamente inesperti......la squadra che ho visto io i "MARMELLOTTI" sono ragazzi tutti over 30 che al movimento non sò quanto possano contribuire....
Touch Rugby Italia e' nata da pochissimo e quindi non ha niente a che vedere con i tornei gia' esistenti, con i quali peraltro stiamo cercando di avere dei contatti con risultati piuttosto soddisfacenti.


Io credo che la cosa migliore per un ragazzo che comincia a giocare sia quella di entrare in un gruppo old che gioca a touch, capira' cos'e' il rugby, a forza di sentire i racconti delle partite e l'esperienza dei suoi compagni di squadra vorra' prima o poi provare il contatto ed avra', grazie ai suoi allenamenti, gia' confidenza con il pallone e con i concetti basilari del rugby.

Questa è propaganda pura, dai Maci !!! :D

Se fossi un politico ti assumerei per farmi la campagna elletorale, davvero.... :D

La cosa migliore per un ragazzo che inizia il rugby è spedirlo con degli ultra-quarantenni (come me...) che giocano a touch (in questo caso: non come me...) ?????????????

Madddaaaaiiii..... Maciiiiiiii !!!

Gli vorresti proprio male tu a 'sto ipotetico bambino !!!!!
Beh, per ora Pullo e solo qualche altra decina di ragazzi ha cominciato cosi.. entro un anno vedremo gli eventuali risultati!

In ogni caso, la mia opinione l'ho chiarita, e' solo un punto di vista, ce ne sono altri com'e' giusto che sia! :wink:
Maci
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Messaggio da Maci »

ellis ha scritto:Il touch è uno sport diverso dal rugby.

Al 100%.
Sono quasi d'accordo con te, diciamo al 99% il Touch e' assolutamente diverso dal Rugby Union, ma e' praticamente uguale al Rugby League per esempio.
Inutile parlare, dovresti provarlo.
ellis ha scritto:

Per una cosa che puoi migliorare giocando a touch, ti disabitui in altre 99, rispetto al rugby classico.......

Al massimo il touch può essere un esercizio specifico da fare durante un allenamento (ma non più di 15 minuti e non ad ogni allenamento !) per sviluppare alcune doti come quella del sostegno, del ripiegamento, della capacità di occupare gli spazi vuoti, del muovere la palla velocemente e, con seppur con delle dovereose precisazioni, anche delle linee di corsa da tenere.
mancano i placcaggi, le fasi di spinta, mischie, moul e ruck.. ci sono corsa, sostegno, incroci, finte, scarti, velocita' e scatto... inutile sindacare, ad ognuno il suo! :D
ellis ha scritto:
Ma non dimenticate mai che, a parte la difesa, dove è abbastanza evidente che esiste una differenza incredibile, anche per l'attacco ci sono dei problemi a pensare di applicare fedelmente il concetto touch a quello del rugby classico.
La difesa nel touch non insegna a placcare ma sicuramente insegna il riposizionamento, insegna a mantenere l'attenzione sulla propria "fetta di campo" come nel Rugby union, league e a sette.

ellis ha scritto:
Infatti, al mondo di oggi, ormai negli sport di squadra contano le cosiddette letture: senza addentrarmi troppo in questo campo, basti però prendere atto che le letture che si fanno (sia in difesa che in attacco) in una fase di touch sono limitate; infatti io, se ho la palla, so che "basta" che il mio avversario mi tocchi perchè io la perda o comunque debba fermarmi (dipende dalle regole, dal numero dei tentativi per squadra che si dànno, cosa copiata dal football americano, sport che a me piace pochissimo......).

Ma nel rugby classico se io ho la palla, tanto per fare un esempio semplice, spesso posso pensare che posso fare una finta per cercare un buco, magari se vedo che ho il sostegno dei miei ben posizionato; ora la mia finta riesce anche se l'avversario mi tocca ma non mi placca o mi ferma; nel touch invece no.
esattamente, il touch semplifica la situazione del placcaggio rendendo ogni singolo tocco un placcaggio correttamente eseguito.
Se il compagno in sostegno e' abbastanza vicino la situazione che si crea e' perfettamente identica ad un placcaggio piu' riciclo.
Sono azioni semplificate rispetto a quelle reali ma per questo molto piu' veloci e intense.
ellis ha scritto:
Stesso discorso se il difensore temporeggia: nel touch può temporeggiare imbrogliando un po' (perchè per bloccarmi basta che mi tocchi e ciò lo può fare rimanendo in piedi e con un suo impegno fisico relativo) ma nel rugby classico io so che se imbroglia troppo poi non mi prende più, perchè non basta che arrivi su di me, in piedi con due schiaffetti sulla schiena: deve buttarmi giù !!!!
Lo schiaffetto e' uno solo, con una mano non con due e data la larghezza del campo ti assicuro che e' davvero complicato toccare un avversario anche tenendo conto del fatto che la prima fase di ogni fase di attacco (che dura 6 tocchi) assomiglia molto ad una percussione della mischia: avanzo, cerco il contatto, metto per terra ed il mio compagno raccoglie e parte. che vi ricorda?
ellis ha scritto:
Insomma sono situazioni diverse: talolta vanno bene come esercizi, ripeto, perchè si può asserire che per l'attaccante è più difficile giocare, quindi essendoci più difficoltà l'esercizio è "peggior-abituativo" e se ne guadagna.
inutile ripetere i vantaggi dell'allenamento touch, sarebbe bello avere una squadra che provi durante l'estate a giocare al touch con continuita' (ovviamente senza dimenticare il placcaggio ed i gesti tecnici che accompagnano il rugby! il touch e' complementare non sostitutivo del rugby)
ellis ha scritto:
Questa però non è mai una verità assoluta; è come quando al calcio il mister ordina una partitella a due tocchi: ti abitui a stoppare meglio la palla ed ad essere più veloce nei passaggi ma se giochi sempre così ti disabitui a "leggere": non sempre un passaggio è meglio di tenere palla, a nessuno sport; così come non è meglio il contrario; dipemde dalla situazione di gioco.
ehm.. boh.. non conosco il calcio percio' non so cosa sia una partitella a due tocchi... :roll:
ellis ha scritto:
E' come quando agli allenamenti si fanno le partitelle senza distinguere i colori delle maglie: io le aborro perchè penso che se non sono più che certo che quello sia un mio compagno, io la palla non gliela passo; ma così facendo magari, non avendo il tempo per distinguere i lineamenti di un viso conosciuto, perdo l'occasione per un buon off-load, che con una maglia uguale alla mia avrei fatto !!!
Effettivamente mi e' capitato spesso di non passare un buon pallone solo perche', coperto di fango, non avevo riconosciuto un compagno con la coda dell'occhio.
Ma queste cose nel touch non succedono, per il meccanismo stesso del gioco le due squadre sono sempre separate tanto che si potrebbe giocare anche con maglie tutte differenti!


ellis ha scritto:
Scusate la lunghezza, ma spero di dar adito ad una discussione costruttiva sull'argomento.
Grazie a te per l'intervento, e' stato bello ed intelligente, credo pero' che siamo andati un bel po' OT... forse ci vorrebbe una sezione apposita, Cicca, mi scuso..

Ciao!
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