Catania..che accade ?
Moderatore: Emy77
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Duca
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Re: Catania..che accade ?
Pier ma chi è Fibonacci???
Credo che a prescindere dalle presunte o vere "fregature" di cui parli tu, e dai tuoi interessi personali ( il tuo lavoro), dispiaccia agli amanti del rugby italiano che l'Amatori scenda.....Ha sempre rappresentato una delle squadre simbolo del rugby in Italia...un modo di vivere il rugby, una società che prima del passaggio al professionismo si è contraddistinta per il proprio impegno....ma non essendo italiano, non so fino a quanto questo lo capisca....!!!!
Se sei un amante del rugby, dovrebbe dispiacerti che sia retrocessa....se ragioni in termini di guadagno e "tutela" degli interessi legittimi dei giocatori, e penso che se quanto dici sia vero, odi l'Amatori e non può farti nè caldo nè freddo se la squadra vada male.
Quello che comunque è sempre emerso dalle tue parole è sempre stato un forte astio nei confronti della società, compresi forse anche i giocatori, che autonomamente hanno scelto di vestire la casacca biancorossa....e in questo perdonami, ma credo nessuno la pensi come te.
Spero l'Amatori riesca a tornare presto in Top Ten, spero poi, che la squadra a cui sono più legato, il S.Gregorio, riesca a salire in A.....così da far respirare quell'aria di rugby importante che per Catania e per i suoi tifosi è fondamentale.
Consentimi una domanda...ma quest'anno sei venuto al Goretti??? Diavolo....io e altri vorremmo vedere chi è davvero Pier...Personalmente ho l'immagine di un simpatico irlandese semi sbronzo sempre....Sappi che se passi da queste parti una birra offerta da me l'avrai sempre.....
Credo che a prescindere dalle presunte o vere "fregature" di cui parli tu, e dai tuoi interessi personali ( il tuo lavoro), dispiaccia agli amanti del rugby italiano che l'Amatori scenda.....Ha sempre rappresentato una delle squadre simbolo del rugby in Italia...un modo di vivere il rugby, una società che prima del passaggio al professionismo si è contraddistinta per il proprio impegno....ma non essendo italiano, non so fino a quanto questo lo capisca....!!!!
Se sei un amante del rugby, dovrebbe dispiacerti che sia retrocessa....se ragioni in termini di guadagno e "tutela" degli interessi legittimi dei giocatori, e penso che se quanto dici sia vero, odi l'Amatori e non può farti nè caldo nè freddo se la squadra vada male.
Quello che comunque è sempre emerso dalle tue parole è sempre stato un forte astio nei confronti della società, compresi forse anche i giocatori, che autonomamente hanno scelto di vestire la casacca biancorossa....e in questo perdonami, ma credo nessuno la pensi come te.
Spero l'Amatori riesca a tornare presto in Top Ten, spero poi, che la squadra a cui sono più legato, il S.Gregorio, riesca a salire in A.....così da far respirare quell'aria di rugby importante che per Catania e per i suoi tifosi è fondamentale.
Consentimi una domanda...ma quest'anno sei venuto al Goretti??? Diavolo....io e altri vorremmo vedere chi è davvero Pier...Personalmente ho l'immagine di un simpatico irlandese semi sbronzo sempre....Sappi che se passi da queste parti una birra offerta da me l'avrai sempre.....
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nino22
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Re: Catania..che accade ?
Alla fin fine è giusto che siamo scesi, lo abbiam meritato, adesso speriamo si riparta con un progetto serio, meglio se con gente nuova, a Catania di certo i soldi non mancano per sostenere un super10 di alto livello, e con gente seria si trovano di certo, ripartiamo quindi dalla A, sperando in un derby con il S. Gregorio, forza ragazzi
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pier12345
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Re: Catania..che accade ?
a sempre una strada dificile di cammnare...quello di essere "contento" per una retrocessione...NON....proprio NON
piu che altra una certa sensazione di vindicazioni....pero non contra i giocatori
visto che parlate die valori di rugby...ne sto sicurissimo che en Catania si mastica rugby come qualsiasa parte...con tanti tanti dedicato al rugvy come dovrebbe essere...un sport pulito.
tu forse confundi il fatto che Catanuia ( cioe Paolone en Primis ) ha FREGATO A PROPOSITO...hai capito.. A PROPOSITO.
(DETTO QUESTO ...quello che ci e infuriato era che dopo tanti sforzi ..VIA TELEFONO , BEFFAVANO DEL FATTO CHE NON POTEVAMO FARE NULLA....ed altri cose al orlo dei minaccie etcc ecc ecc..cosi e iniziato questa guerra sporca direi....ed abbiamo detto che nel rugby tutto torna...tutto quoi. cosa avreste fatto tu? comportarsi come molti del branco di procuratori che hanno seguito mandanno giocatori li, 100% consapevoli dei grossi rischi,..tutto per mettere una manciati di soldi nei lor taschi??)
non e la colpa dei giocatori nei seguitori...pero di un gruppo di megolmaniaco che realmente credevanno di essere sopra tutto a tutti. ed questa prepotenza ha portatto giu un progetto che aveva offerta tanto nella prima stagione.
Ne sto sicuro che Catania , ed il rugby Siciliano tornera presto al top10..nel fra tempo..credi che il rugby etneo non esistira piu se non giocate nel TOP10?? Sempre ricordo classificando quoi il rugby Catanese come uno potenzialita come per esempio Munster Italiano....ed nei mani giusti...non credo che avrei tanto torto
per cuanto riguarda il LAVORO....queste cose non facciamo piu dalla stagione scorsa...aparte di qualche piccolo cosa pendiente che era per sistemare...stiamo 100% fuori ed meglio cosi.
per cuanto riguarda Fibonacci..?? tutto e divisibile per 3 nella vita..una matematico Italiano
cmq....la retrocessione nonj e la finale del mondo...ed a volte neache un passo indietro...
cmq...good luck and sorry for all the harsh words
piu che altra una certa sensazione di vindicazioni....pero non contra i giocatori
visto che parlate die valori di rugby...ne sto sicurissimo che en Catania si mastica rugby come qualsiasa parte...con tanti tanti dedicato al rugvy come dovrebbe essere...un sport pulito.
tu forse confundi il fatto che Catanuia ( cioe Paolone en Primis ) ha FREGATO A PROPOSITO...hai capito.. A PROPOSITO.
(DETTO QUESTO ...quello che ci e infuriato era che dopo tanti sforzi ..VIA TELEFONO , BEFFAVANO DEL FATTO CHE NON POTEVAMO FARE NULLA....ed altri cose al orlo dei minaccie etcc ecc ecc..cosi e iniziato questa guerra sporca direi....ed abbiamo detto che nel rugby tutto torna...tutto quoi. cosa avreste fatto tu? comportarsi come molti del branco di procuratori che hanno seguito mandanno giocatori li, 100% consapevoli dei grossi rischi,..tutto per mettere una manciati di soldi nei lor taschi??)
non e la colpa dei giocatori nei seguitori...pero di un gruppo di megolmaniaco che realmente credevanno di essere sopra tutto a tutti. ed questa prepotenza ha portatto giu un progetto che aveva offerta tanto nella prima stagione.
Ne sto sicuro che Catania , ed il rugby Siciliano tornera presto al top10..nel fra tempo..credi che il rugby etneo non esistira piu se non giocate nel TOP10?? Sempre ricordo classificando quoi il rugby Catanese come uno potenzialita come per esempio Munster Italiano....ed nei mani giusti...non credo che avrei tanto torto
per cuanto riguarda il LAVORO....queste cose non facciamo piu dalla stagione scorsa...aparte di qualche piccolo cosa pendiente che era per sistemare...stiamo 100% fuori ed meglio cosi.
per cuanto riguarda Fibonacci..?? tutto e divisibile per 3 nella vita..una matematico Italiano
cmq....la retrocessione nonj e la finale del mondo...ed a volte neache un passo indietro...
cmq...good luck and sorry for all the harsh words
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supermax
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Re: Catania..che accade ?
A me dispiace la retrocessione del Catania, come mi è dispiaciuta quella dell'Aquila e come ho tifato per il Rovigo quando sembrava fosse indirizzata verso una crisi senza sbocco. Insomma, dà sempre un pò il magone quando una delle piazze "storiche" che hanno tenuto alta la bandiera del rugby dell'epoca del dilettantismo si trova in difficoltà. Non conosco la realtà attuale del Catania né se Paolone sia quel personaggio squallido descritto da Pier. Mi ricordo però di un Catania degli anni '70 e '80 che, unica società italiana, ha sempre rifiutato di "indossare" il nome di uno sponsor e che giocava solo ed esclusivamente con giocatori sicialiani (anzi catanesi, solo qualche palermitano faceva lo straniero....). Se tornassero a quello spirito curando di più il vivaio e la finissero di giocare solo con streineri, naturalizzati ed equiparati fores torneranno agli antichi fasti.......
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zuffy
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Re: Catania..che accade ?
peccato ragazzi...è andata così...
in bocca al lupo per un rapido ritorno al top level!
speriamo che questa sia l'occasione buona per riorganizzare la società...le potenzialità a catania sono enormi...
non bisogna buttare anni di tradizione!
in bocca al lupo per un rapido ritorno al top level!
speriamo che questa sia l'occasione buona per riorganizzare la società...le potenzialità a catania sono enormi...
non bisogna buttare anni di tradizione!
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GiorgioXT
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Re: Catania..che accade ?
Appunto .supermax ha scritto: Mi ricordo però di un Catania degli anni '70 e '80 che, unica società italiana, ha sempre rifiutato di "indossare" il nome di uno sponsor e che giocava solo ed esclusivamente con giocatori sicialiani (anzi catanesi, solo qualche palermitano faceva lo straniero....). Se tornassero a quello spirito curando di più il vivaio e la finissero di giocare solo con streineri, naturalizzati ed equiparati fores torneranno agli antichi fasti.......
Staremo a vedere , perchè la politica della attuale dirigenza è stata esattamente il contrario di quello che scrivi... il Catania è stata la prima squadra in Super 10 a schierare 14 stranieri su 15 in campo tre stagioni fa... ed a ritenere che il vivaio ed i rapporti con le altre società locali fossero una "inutile perdita di tempo". Quest'anno un salvataggio dall'alto è difficile, molto difficile ...
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Drumhammer
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Re: Catania..che accade ?
a me dispiace perchè era l'unica società a rappresentare il sud dell' Italia
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ciprovo
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- Iscritto il: 27 nov 2006, 10:01
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Re: Catania..che accade ?
triste per la retrocessione.... quoto....GiorgioXT ha scritto:Appunto .supermax ha scritto: Mi ricordo però di un Catania degli anni '70 e '80 che, unica società italiana, ha sempre rifiutato di "indossare" il nome di uno sponsor e che giocava solo ed esclusivamente con giocatori sicialiani (anzi catanesi, solo qualche palermitano faceva lo straniero....). Se tornassero a quello spirito curando di più il vivaio e la finissero di giocare solo con streineri, naturalizzati ed equiparati fores torneranno agli antichi fasti.......
Staremo a vedere , perchè la politica della attuale dirigenza è stata esattamente il contrario di quello che scrivi... il Catania è stata la prima squadra in Super 10 a schierare 14 stranieri su 15 in campo tre stagioni fa... ed a ritenere che il vivaio ed i rapporti con le altre società locali fossero una "inutile perdita di tempo". Quest'anno un salvataggio dall'alto è difficile, molto difficile ...
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Squilibrio
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Re: Catania..che accade ?
Mi piacerebbe capire cosa accade a Catania.
Giocatori pagati o non pagati?
chi dice si, chi dice no però alcuni stanno li da molte stagioni, tanti parlano bene di catania e secondo questa intervista i soldi li prendono.
E se fossero le altre squadre che mal digeriscono catania per via dell'alto costo della trasferta? Discorsi del genere li ho sentite, intanto leggete l'intervista all'ex allenatore, credo smentisca molti luoghi comuni su catania
IL TECNICO SI E' DIMESSO A GENNAIO, DA ALLORA CATANIA NON HA PIU' FATTO PUNTI
Jean Michel Vuillemin, 46 anni, esperto tecnico francese che ha guidato L'Aquila, Venezia e Catania, con cui ha centrato la qualificazione ai play off nel campionato 2004/05, in una lunga intervista a MondoRugby parla di Super 10, della retrocessione di Catania, degli ampi margini di miglioramento del rugby italiano e dei suoi progetti per il futuro.
Monsieur Vuillemin, partendo dalla recentissima retrocessione dell'Amatori Catania, se la sente di fare un bilancio di questa stagione?
Non è semplice fare un bilancio di questa stagione adesso: è una retrocessione che mi fa davvero male, mi spiace molto che l'Amatori Catania sia andato in Serie A. Mi spiace innanzitutto per la città, per i tifosi. Amo Catania e la città merita una squadra d'elite di buon livello, il pubblico lo ha dimostrato 3 anni fa quando sulle tribune del Goretti c'erano tranquillamente 3/4mila persone! In passato i fatti hanno dimostrato che qui, con una buona squadra lo stadio è pieno, in Italia mai ho visto 6/7000 persone ad una partita di campionato, tranne che a Catania! Mi dispiace veramente per i tifosi, per gli amici che ho a Catania, per la città che deve e può essere una dei posti più belli per fare rugby in Italia!
Una vera dichiarazione d'amore per la squadra e la città, ma perché lei se ne è andato?
Mi ha fatto male lasciare Catania in queste condizioni, ma non ero più motivato. Non è stata una scelta legata ai risultati. Mi ero già stancato quando un giocatore ha mancato di rispetto a Paolone e senza che la società prendesse provvedimenti, altri poi parlavano male della squadra, della dirigenza" e poi la brutta storia tra Varani e Garozzo" E' stata una scelta motivazionale.
Prima di andare via avevo poi fatto una proposta alla dirigenza, ma non è stata accettata. La proposta era quella di prendere un allenatore dei trequarti e fare una squadra con una rosa più ristretta, ma di qualità. Mandare a casa gente che non serviva e che è finita a giocare in serie C, cercando magari di rafforzarci sul mercato. 42/43 contratti sono davvero troppi, è stato un grave errore di gestione dovuto al fatto di aver allestito in ritardo la squadra, così come è iniziata tardi la preparazione.
Parlando di preparazione, la condizione atletica dei giocatori non è sempre parsa eccellente.
Su questo ho combattuto, sulla preparazione atletica intendo, ma non voglio parlare di queste cose"
Quindi cos'è che non ha funzionato?
Il mercato è iniziato troppo tardi, anche io sono stato chiamato tardissimo e le mie richieste, legate anche alla scelta dei giocatori, sono state disattese. Mi sono quindi trovato in difficoltà, con tanti argentini e molti giocatori di scarso livello. Pensavo che dopo una salvezza rocambolesca, ottenuta solo grazie ad un errore di L'Aquila, le cose sarebbero cambiate, ma non è stato così. La squadra poi è stata fatta un pezzo alla volta, in troppo tempo: il primo giocatore è arrivato il 6 settembre, l'ultimo il 20 dicembre (l'apertura sudafricana Viljoen) quando il 22 si giocava contro Venezia.
Troppi stranieri, può darsi, ma soprattutto italiani contati e giocatori di qualità modesta. Se al mercato del pesce vai a mezzogiorno, allora compri quello che trovi, il pesce già caldo e non di qualità, quello che resta, se invece ci vai alle sei di mattina ha la possibilità di trovarlo fresco.
Similitudine interessante e molto efficace" riguardo alle voci su stipendi non pagati e problemi economici di vario genere invece che ci può dire?
Io vi posso dire che quando me ne sono andato tutti i giocatori erano stati pagati, con me non c'erano difficoltà legate allo stipendio.
E che pensa del campionato disputato dall'Amatori dopo la sua partenza?
Dopo di me hanno preso Ringeval, ma la domanda che mi faccio, visti anche i risultati, è se fosse la persona giusta per Catania. Ha avuto la squadra al completo, rinforzata con 4 giocatori nuovi: una prima linea completa da Top14 ed un centro veramente forte. Ha avuto tutto il tempo per lavorare, ma in campionato non ha vinto una partita. Non discuto assolutamente la persona o il professionista, ma ha avuto a disposizione gennaio (in cui ci sono state solo due partite) e tutta la Coppa Italia per lavorare, ma la squadra non è riuscita a vincere una sola partita di campionato. La squadra al completo è stata in grado solo di superare in Coppa una Roma con davvero tanti assenti, ed il tornare a giocare al Goretti è di per se un grande vantaggio, credo quindi che qualcuno debba davvero farsi qualche domanda.
Che genere di domande?
Due allenatori lo scorso anno, due questa stagione" è evidente che c'è qualcosa che non va. A Catania secondo me devono cambiare mentalità e fare una programmazione di più stagioni, non si può iniziare una stagione in Super 10 come quest'anno, con difficoltà a fare una squadra. Con i tifosi che ha, con l'ambiente che c'è in città, Catania può essere la squadra più bella d'Italia. Gente come De Jager o De Bonis non doveva andare via, ma anche questa è una questione di programmazione e di cultura: la squadra per il prossimo anno deve essere già fatta a maggio. Dopotutto se io fossi un giocatore italiano preferirei andare a giocare a Catania dove c'è il sole, dove c'è il mare, dove il costo della vita è più basso, piuttosto che a Padova o L'Aquila o Calvisano! Con le trasferte in aereo poi il sabato sera alle 10 sono già a casa! Se però un giocatore preferisce Calvisano un motivo ci sarà e sono convinto che non siano i soldi, quelli li prendono anche a Catania, che manca è la programmazione. In tanti hanno provato a dare buoni consigli, ma non li hanno saputi ascoltare o forse non lo vogliono fare e se uno ci prova a cambiare le cose non glielo lasciano fare. A me spiace veramente, ma l'Amatori va in serie A perché ha cercato di andare in serie A!
In serie A, dove ci devono essere 15 italiani di formazione a referto tutte le domeniche, sono in molti a chiedersi che formazione manderà in campo Catania. Lei che conosce bene l'ambiente, che ne pensa? Dopotutto era lei l'allenatore di quell'Amatori che quattro anni fa arrivò a schierare 15 stranieri.
E' vero, il primo anno avevamo 15 stranieri in campo, ma accanto a loro c'erano italiani di qualità che hanno lasciato andare via, così come hanno fatto poi con il tallonatore Vicerè, che vale il Super10. Un progetto si inizia un anno, ma deve valere per 2 o meglio 3 stagioni, è impossibile fare una squadra a fine agosto ed infatti in Francia mi stanno chiamando per fare il mercato adesso. Mi chiedo come possano aver lasciato andar via persone come Pio Failla e Orazio Arancio, perché non siano rimasti con l'Amatori a creare una squadra. Erano le persone giuste, mi hanno aiutato molto durante il mio primo campionato. Pio è stato il mio secondo. Non è normale che la gente vada a San Gregorio. Deve esserci più spazio per i ragazzi di Catania.
Prima di Catania avevi già lasciato Venezia a metà stagione, in quell'occasione come era andata?
A Venezia la situazione è completamente diversa e con Pipitone ho ancora un buon rapporto. E' un buon presidente ed una brava persona, ma pensava che Serie A e Super 10 fossero due campionati simili, mentre invece c'è una differenza enorme. Non a caso dopo la retrocessione hanno fatto un mercato diverso. Io a Venezia ho avuto difficoltà per questa ragione, la squadra era debole ed infatti abbiamo fatto solo 9 punti, ma c'erano terze linee che facevano 2 placcaggi a partita! Alla fine ho litigato con alcuni giocatori: da un giocatore che pretende soldi per giocare esigo un comportamento da professionista! E un professionista deve giocare, deve placcare, deve essere di livello, un giocatore che prende lo stipendio, che pretende di stare in squadra, ma non gioca come deve, non va bene! Chi pretende deve rendere, se non è in grado di farlo deve invece essere onesto con se e con gli altri: "ho degli impegni di lavoro e non posso allenarmi per essere a questo livello". Abbiamo buttato via due partite già vinte perché i giocatori non placcavano, non potevo starmene zitto. Alla fine ne sono nati degli attriti con alcuni giocatori. Credo però che se il Venezia dopo aver comprato 8 giocatori ed aver preso 2 nuovi allenatori alla fine si fosse salvato, le colpe erano mie, ma la realtà dei fatti non è stata questa e la squadra è retrocessa nonostante Catania fosse stata penalizzata di 4 punti. Proprio perché c'erano pochi giocatori adeguati al livello del Super 10, quindi alla fine la mia valutazione si è dimostrata corretta.
Ma se la situazione era questa, perché ha lasciato Catania per Venezia? E perché è tornato a Catania lo scorso settembre?
Ho lasciato Catania per Venezia quando ho visto che non c'era un progetto. A maggio avevo chiesto alla dirigenza quali erano i programmi per la stagione successiva e non mi hanno saputo dare una risposta chiara, così quando mi ha contattato Pipitone con un progetto serio ho accettato.
Dopo Venezia ho allenato il Nantes in Féderale 1, dove abbiamo raggiunto la semifinale, ma a fine stagione la società aveva un buco di 800.000 euro e la Federazione francese ha retrocesso la squadra nonostante i successi ottenuti sul campo. Avrei potuto continuare ad allenare in Francia, ma quando Catania mi ha contattato ho deciso di tornare in Italia. Ho accettato perché conoscevo l'ambiente e pensavo che le cose fossero migliorate, come mi avevano assicurato. Invece erano peggio! Non hanno imparato la lezione dall'anno scorso.
Più in generale, invece, cosa ne pensa di questo campionato italiano, che ha vissuto in parte in prima persona?
Andrà controcorrente, ma quest'anno non ho visto un campionato di alto livello! 3 anni fa secondo me il campionato era più difficile. La cosa che più mi dispiace è che la squadra che ha più soldi alla fine è destinata a vincere lo scudetto, la classifica in realtà la fa il budget! Quello italiano potrebbe essere davvero un bel campionato, ma non con questa sosta di due mesi per il 6 Nazioni. Adesso in realtà il campionato si gioca realmente solo da aprile in poi.
Perché non iniziare con la Coppa Italia e disputare dopo il campionato? Io la Coppa la farei iniziare a settembre, magari allargata ad alcune formazioni di Serie A, così le squadre si preparano a disputare poi un campionato vero. La stessa Coppa Europa poi non serve, tanto le squadre italiane prendono 50 punti, non sarebbe forse meglio giocare con la province? Non lo vedo un campionato d'alto livello e questo traspare proprio nei confronti europei, quando in realtà non ci si confronta quasi mai con la squadra titolare: Perpignan a Treviso manda le riserve, così come Montpellier e Bayonne, basta guardare la formazione dell'Auch che ha giocato a Parma, quanti titolari c'erano?
O si fa il discorso delle province, ma non si farà mai perché i club e la FIR alla fine non vanno d'accordo, o 6 squadre veramente forti o si fa un campionato vero. Il campionato italiano può essere più forte, comunque, ma la sosta lo falsa. Quello vero adesso dura due mesi e non è giusto!
Il livello si sarebbe quindi ulteriormente abbassato?
Si il livello è più basso rispetto a 3 anni fa. Anche gli stessi stranieri sono più scarsi, non dobbiamo dimenticare che tanti stranieri vengono in Italia in vacanza, si fanno un anno così" Non saprei dire perché, forse perché il campionato non consente un impegno costante. 2 partite"1 sosta.. è complicato. Se giochi la Coppa Europa ok, ma se non la giochi ed hai un sacco di weekend liberi come fai ad avere una squadra che cresce e che lavora? Per le squadre che non giocano la Coppa si deve fare qualcosa: un giocatore per crescere deve giocare, una squadra per essere unita deve imparare a sacrificarsi assieme, a giocare assieme. Per crescere serve il ritmo partita!
Spesso poi i ragazzi italiani sono più forti di questi stranieri che si adeguano all'assenza di ritmo, ma non giocano. In Francia c'è più tutela del vivaio. Com'è poi che Treviso (per dire un nome, ma il discorso vale anche per Calvisano o Viadana) compra tutti gli italiani migliori? Appena un italiano è buono lo comprano e poi non gioca. Non possono questi ragazzi giocare in Super10 a Catania o da altre parti? E' vero, preferiscono magari finire a giocare in Serie B per una questione di soldi, ma è una cazzata. Alla fine poi uno straniero non costa certo meno di un italiano, non ci credo, metti in conto tutti: casa, macchina, biglietti aerei, la famiglia" E' la mentalità dei dirigenti a penalizzare il vivaio, per questo in Italia non ci sono aperture, numeri 8 o estremi"
Nel numero di Rugby! in edicola questo mese (nella rubrica Barsport) si disquisisce anche del livello degli allenatori stranieri presenti attualmente in Italia, da francese che ne pensa?
Parlo da straniero che è venuto in Italia a lavorare. Sono latino e secondo me tra un francese ed un italiano non c'è una grande differenza. Dove sono andato ho sempre cercato di lavorare con degli italiani, con allenatori del posto, la ritengo una cosa importantissima. Essendo entrambi popoli latini, tra Francia e Italia non noto una grossa differenza di cultura, come c'è invece con neozelandesi o ancor di più australiani. Hanno una cultura completamente diversa e non so quanto facciano la differenza, tant'è che in Francia sono pochissimi gli allenatori stranieri. Mi chiedo però come sia possibile che vi siano squadre che permettono ai giocatori di parlare in inglese sul campo, ma stiamo scherzando? Che sono queste distinzioni? In Francia imparano il francese, se vogliono giocare vanno a scuola!
Per concludere, qual è il futuro professionale di Jean Michel Vuillemin?
Ho dei contatti in Francia ed in Italia, ma mi piacerebbe tornare in Italia. Tornare con un progetto davvero serio, anche partendo dalla Serie A, ma con una programmazione volta ad andare in Super 10. Non dall'oggi al domani, ma con il giusto tempo per lavorare, far crescere la squadra ed inserire gradualmente anche i ragazzi delle giovanili, come ha fatto Mascioletti a Roma per intenderci. E' questo quello che cerco.
In Francia per il momento ho tre contatti davvero buoni. A Narbonne come allenatore della mischia, ma anche come capo allenatore in ProD2 ed in Féderale 1, tra cui una squadra che punta alla promozione. Vedremo, ma come ho detto sono un francese innamorato dell'Italia.
Giocatori pagati o non pagati?
chi dice si, chi dice no però alcuni stanno li da molte stagioni, tanti parlano bene di catania e secondo questa intervista i soldi li prendono.
E se fossero le altre squadre che mal digeriscono catania per via dell'alto costo della trasferta? Discorsi del genere li ho sentite, intanto leggete l'intervista all'ex allenatore, credo smentisca molti luoghi comuni su catania
IL TECNICO SI E' DIMESSO A GENNAIO, DA ALLORA CATANIA NON HA PIU' FATTO PUNTI
Jean Michel Vuillemin, 46 anni, esperto tecnico francese che ha guidato L'Aquila, Venezia e Catania, con cui ha centrato la qualificazione ai play off nel campionato 2004/05, in una lunga intervista a MondoRugby parla di Super 10, della retrocessione di Catania, degli ampi margini di miglioramento del rugby italiano e dei suoi progetti per il futuro.
Monsieur Vuillemin, partendo dalla recentissima retrocessione dell'Amatori Catania, se la sente di fare un bilancio di questa stagione?
Non è semplice fare un bilancio di questa stagione adesso: è una retrocessione che mi fa davvero male, mi spiace molto che l'Amatori Catania sia andato in Serie A. Mi spiace innanzitutto per la città, per i tifosi. Amo Catania e la città merita una squadra d'elite di buon livello, il pubblico lo ha dimostrato 3 anni fa quando sulle tribune del Goretti c'erano tranquillamente 3/4mila persone! In passato i fatti hanno dimostrato che qui, con una buona squadra lo stadio è pieno, in Italia mai ho visto 6/7000 persone ad una partita di campionato, tranne che a Catania! Mi dispiace veramente per i tifosi, per gli amici che ho a Catania, per la città che deve e può essere una dei posti più belli per fare rugby in Italia!
Una vera dichiarazione d'amore per la squadra e la città, ma perché lei se ne è andato?
Mi ha fatto male lasciare Catania in queste condizioni, ma non ero più motivato. Non è stata una scelta legata ai risultati. Mi ero già stancato quando un giocatore ha mancato di rispetto a Paolone e senza che la società prendesse provvedimenti, altri poi parlavano male della squadra, della dirigenza" e poi la brutta storia tra Varani e Garozzo" E' stata una scelta motivazionale.
Prima di andare via avevo poi fatto una proposta alla dirigenza, ma non è stata accettata. La proposta era quella di prendere un allenatore dei trequarti e fare una squadra con una rosa più ristretta, ma di qualità. Mandare a casa gente che non serviva e che è finita a giocare in serie C, cercando magari di rafforzarci sul mercato. 42/43 contratti sono davvero troppi, è stato un grave errore di gestione dovuto al fatto di aver allestito in ritardo la squadra, così come è iniziata tardi la preparazione.
Parlando di preparazione, la condizione atletica dei giocatori non è sempre parsa eccellente.
Su questo ho combattuto, sulla preparazione atletica intendo, ma non voglio parlare di queste cose"
Quindi cos'è che non ha funzionato?
Il mercato è iniziato troppo tardi, anche io sono stato chiamato tardissimo e le mie richieste, legate anche alla scelta dei giocatori, sono state disattese. Mi sono quindi trovato in difficoltà, con tanti argentini e molti giocatori di scarso livello. Pensavo che dopo una salvezza rocambolesca, ottenuta solo grazie ad un errore di L'Aquila, le cose sarebbero cambiate, ma non è stato così. La squadra poi è stata fatta un pezzo alla volta, in troppo tempo: il primo giocatore è arrivato il 6 settembre, l'ultimo il 20 dicembre (l'apertura sudafricana Viljoen) quando il 22 si giocava contro Venezia.
Troppi stranieri, può darsi, ma soprattutto italiani contati e giocatori di qualità modesta. Se al mercato del pesce vai a mezzogiorno, allora compri quello che trovi, il pesce già caldo e non di qualità, quello che resta, se invece ci vai alle sei di mattina ha la possibilità di trovarlo fresco.
Similitudine interessante e molto efficace" riguardo alle voci su stipendi non pagati e problemi economici di vario genere invece che ci può dire?
Io vi posso dire che quando me ne sono andato tutti i giocatori erano stati pagati, con me non c'erano difficoltà legate allo stipendio.
E che pensa del campionato disputato dall'Amatori dopo la sua partenza?
Dopo di me hanno preso Ringeval, ma la domanda che mi faccio, visti anche i risultati, è se fosse la persona giusta per Catania. Ha avuto la squadra al completo, rinforzata con 4 giocatori nuovi: una prima linea completa da Top14 ed un centro veramente forte. Ha avuto tutto il tempo per lavorare, ma in campionato non ha vinto una partita. Non discuto assolutamente la persona o il professionista, ma ha avuto a disposizione gennaio (in cui ci sono state solo due partite) e tutta la Coppa Italia per lavorare, ma la squadra non è riuscita a vincere una sola partita di campionato. La squadra al completo è stata in grado solo di superare in Coppa una Roma con davvero tanti assenti, ed il tornare a giocare al Goretti è di per se un grande vantaggio, credo quindi che qualcuno debba davvero farsi qualche domanda.
Che genere di domande?
Due allenatori lo scorso anno, due questa stagione" è evidente che c'è qualcosa che non va. A Catania secondo me devono cambiare mentalità e fare una programmazione di più stagioni, non si può iniziare una stagione in Super 10 come quest'anno, con difficoltà a fare una squadra. Con i tifosi che ha, con l'ambiente che c'è in città, Catania può essere la squadra più bella d'Italia. Gente come De Jager o De Bonis non doveva andare via, ma anche questa è una questione di programmazione e di cultura: la squadra per il prossimo anno deve essere già fatta a maggio. Dopotutto se io fossi un giocatore italiano preferirei andare a giocare a Catania dove c'è il sole, dove c'è il mare, dove il costo della vita è più basso, piuttosto che a Padova o L'Aquila o Calvisano! Con le trasferte in aereo poi il sabato sera alle 10 sono già a casa! Se però un giocatore preferisce Calvisano un motivo ci sarà e sono convinto che non siano i soldi, quelli li prendono anche a Catania, che manca è la programmazione. In tanti hanno provato a dare buoni consigli, ma non li hanno saputi ascoltare o forse non lo vogliono fare e se uno ci prova a cambiare le cose non glielo lasciano fare. A me spiace veramente, ma l'Amatori va in serie A perché ha cercato di andare in serie A!
In serie A, dove ci devono essere 15 italiani di formazione a referto tutte le domeniche, sono in molti a chiedersi che formazione manderà in campo Catania. Lei che conosce bene l'ambiente, che ne pensa? Dopotutto era lei l'allenatore di quell'Amatori che quattro anni fa arrivò a schierare 15 stranieri.
E' vero, il primo anno avevamo 15 stranieri in campo, ma accanto a loro c'erano italiani di qualità che hanno lasciato andare via, così come hanno fatto poi con il tallonatore Vicerè, che vale il Super10. Un progetto si inizia un anno, ma deve valere per 2 o meglio 3 stagioni, è impossibile fare una squadra a fine agosto ed infatti in Francia mi stanno chiamando per fare il mercato adesso. Mi chiedo come possano aver lasciato andar via persone come Pio Failla e Orazio Arancio, perché non siano rimasti con l'Amatori a creare una squadra. Erano le persone giuste, mi hanno aiutato molto durante il mio primo campionato. Pio è stato il mio secondo. Non è normale che la gente vada a San Gregorio. Deve esserci più spazio per i ragazzi di Catania.
Prima di Catania avevi già lasciato Venezia a metà stagione, in quell'occasione come era andata?
A Venezia la situazione è completamente diversa e con Pipitone ho ancora un buon rapporto. E' un buon presidente ed una brava persona, ma pensava che Serie A e Super 10 fossero due campionati simili, mentre invece c'è una differenza enorme. Non a caso dopo la retrocessione hanno fatto un mercato diverso. Io a Venezia ho avuto difficoltà per questa ragione, la squadra era debole ed infatti abbiamo fatto solo 9 punti, ma c'erano terze linee che facevano 2 placcaggi a partita! Alla fine ho litigato con alcuni giocatori: da un giocatore che pretende soldi per giocare esigo un comportamento da professionista! E un professionista deve giocare, deve placcare, deve essere di livello, un giocatore che prende lo stipendio, che pretende di stare in squadra, ma non gioca come deve, non va bene! Chi pretende deve rendere, se non è in grado di farlo deve invece essere onesto con se e con gli altri: "ho degli impegni di lavoro e non posso allenarmi per essere a questo livello". Abbiamo buttato via due partite già vinte perché i giocatori non placcavano, non potevo starmene zitto. Alla fine ne sono nati degli attriti con alcuni giocatori. Credo però che se il Venezia dopo aver comprato 8 giocatori ed aver preso 2 nuovi allenatori alla fine si fosse salvato, le colpe erano mie, ma la realtà dei fatti non è stata questa e la squadra è retrocessa nonostante Catania fosse stata penalizzata di 4 punti. Proprio perché c'erano pochi giocatori adeguati al livello del Super 10, quindi alla fine la mia valutazione si è dimostrata corretta.
Ma se la situazione era questa, perché ha lasciato Catania per Venezia? E perché è tornato a Catania lo scorso settembre?
Ho lasciato Catania per Venezia quando ho visto che non c'era un progetto. A maggio avevo chiesto alla dirigenza quali erano i programmi per la stagione successiva e non mi hanno saputo dare una risposta chiara, così quando mi ha contattato Pipitone con un progetto serio ho accettato.
Dopo Venezia ho allenato il Nantes in Féderale 1, dove abbiamo raggiunto la semifinale, ma a fine stagione la società aveva un buco di 800.000 euro e la Federazione francese ha retrocesso la squadra nonostante i successi ottenuti sul campo. Avrei potuto continuare ad allenare in Francia, ma quando Catania mi ha contattato ho deciso di tornare in Italia. Ho accettato perché conoscevo l'ambiente e pensavo che le cose fossero migliorate, come mi avevano assicurato. Invece erano peggio! Non hanno imparato la lezione dall'anno scorso.
Più in generale, invece, cosa ne pensa di questo campionato italiano, che ha vissuto in parte in prima persona?
Andrà controcorrente, ma quest'anno non ho visto un campionato di alto livello! 3 anni fa secondo me il campionato era più difficile. La cosa che più mi dispiace è che la squadra che ha più soldi alla fine è destinata a vincere lo scudetto, la classifica in realtà la fa il budget! Quello italiano potrebbe essere davvero un bel campionato, ma non con questa sosta di due mesi per il 6 Nazioni. Adesso in realtà il campionato si gioca realmente solo da aprile in poi.
Perché non iniziare con la Coppa Italia e disputare dopo il campionato? Io la Coppa la farei iniziare a settembre, magari allargata ad alcune formazioni di Serie A, così le squadre si preparano a disputare poi un campionato vero. La stessa Coppa Europa poi non serve, tanto le squadre italiane prendono 50 punti, non sarebbe forse meglio giocare con la province? Non lo vedo un campionato d'alto livello e questo traspare proprio nei confronti europei, quando in realtà non ci si confronta quasi mai con la squadra titolare: Perpignan a Treviso manda le riserve, così come Montpellier e Bayonne, basta guardare la formazione dell'Auch che ha giocato a Parma, quanti titolari c'erano?
O si fa il discorso delle province, ma non si farà mai perché i club e la FIR alla fine non vanno d'accordo, o 6 squadre veramente forti o si fa un campionato vero. Il campionato italiano può essere più forte, comunque, ma la sosta lo falsa. Quello vero adesso dura due mesi e non è giusto!
Il livello si sarebbe quindi ulteriormente abbassato?
Si il livello è più basso rispetto a 3 anni fa. Anche gli stessi stranieri sono più scarsi, non dobbiamo dimenticare che tanti stranieri vengono in Italia in vacanza, si fanno un anno così" Non saprei dire perché, forse perché il campionato non consente un impegno costante. 2 partite"1 sosta.. è complicato. Se giochi la Coppa Europa ok, ma se non la giochi ed hai un sacco di weekend liberi come fai ad avere una squadra che cresce e che lavora? Per le squadre che non giocano la Coppa si deve fare qualcosa: un giocatore per crescere deve giocare, una squadra per essere unita deve imparare a sacrificarsi assieme, a giocare assieme. Per crescere serve il ritmo partita!
Spesso poi i ragazzi italiani sono più forti di questi stranieri che si adeguano all'assenza di ritmo, ma non giocano. In Francia c'è più tutela del vivaio. Com'è poi che Treviso (per dire un nome, ma il discorso vale anche per Calvisano o Viadana) compra tutti gli italiani migliori? Appena un italiano è buono lo comprano e poi non gioca. Non possono questi ragazzi giocare in Super10 a Catania o da altre parti? E' vero, preferiscono magari finire a giocare in Serie B per una questione di soldi, ma è una cazzata. Alla fine poi uno straniero non costa certo meno di un italiano, non ci credo, metti in conto tutti: casa, macchina, biglietti aerei, la famiglia" E' la mentalità dei dirigenti a penalizzare il vivaio, per questo in Italia non ci sono aperture, numeri 8 o estremi"
Nel numero di Rugby! in edicola questo mese (nella rubrica Barsport) si disquisisce anche del livello degli allenatori stranieri presenti attualmente in Italia, da francese che ne pensa?
Parlo da straniero che è venuto in Italia a lavorare. Sono latino e secondo me tra un francese ed un italiano non c'è una grande differenza. Dove sono andato ho sempre cercato di lavorare con degli italiani, con allenatori del posto, la ritengo una cosa importantissima. Essendo entrambi popoli latini, tra Francia e Italia non noto una grossa differenza di cultura, come c'è invece con neozelandesi o ancor di più australiani. Hanno una cultura completamente diversa e non so quanto facciano la differenza, tant'è che in Francia sono pochissimi gli allenatori stranieri. Mi chiedo però come sia possibile che vi siano squadre che permettono ai giocatori di parlare in inglese sul campo, ma stiamo scherzando? Che sono queste distinzioni? In Francia imparano il francese, se vogliono giocare vanno a scuola!
Per concludere, qual è il futuro professionale di Jean Michel Vuillemin?
Ho dei contatti in Francia ed in Italia, ma mi piacerebbe tornare in Italia. Tornare con un progetto davvero serio, anche partendo dalla Serie A, ma con una programmazione volta ad andare in Super 10. Non dall'oggi al domani, ma con il giusto tempo per lavorare, far crescere la squadra ed inserire gradualmente anche i ragazzi delle giovanili, come ha fatto Mascioletti a Roma per intenderci. E' questo quello che cerco.
In Francia per il momento ho tre contatti davvero buoni. A Narbonne come allenatore della mischia, ma anche come capo allenatore in ProD2 ed in Féderale 1, tra cui una squadra che punta alla promozione. Vedremo, ma come ho detto sono un francese innamorato dell'Italia.
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TUCKER
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Re: Catania..che accade ?
Squilibrio, il minimo che tu possa fare è pubblicare il link alla fonte!!!! WWW.MONDORUGBY.COM per intenderci!
Non so se smentisca o meno i luoghi comuni, di problemi ne emergono fin troppi dal discorso di Vuillemin e non sono certo indifferenti. di certo l'Amatori Catania ha commesso degli errori di gestione ed ha pagato queste scelte, come era giusto che fosse.
Sugli stipendi poi dice "fin che c'ero io", il che non esclude di fatt che vi possano essere stati casi precedenti o successivi al periodo settembre 2007 - gennaio 2008, no?
Comunque resto convinto sia una fotografia molto interessante di Catania e del Super10 da parte di un professionista francese che tutto sommato ha ben operato sia a L'Aquila che a Catania, quantomeno nell'esperienza precedente, ma anche in questa stagione gli va dato atto che quasi tutti i punti (pochi) di Catania sono stati ottenuti con lui in panchina.
Ovviamente prima di esprimere un giudizio bisognerebbe riuscire a sentire tutte le campane e mi piacerebbe che lo stesso Ringeval, o perchè no Paolone, ci contattassero per dire la loro su questo finale di stagione da dimenticare.
Non so se smentisca o meno i luoghi comuni, di problemi ne emergono fin troppi dal discorso di Vuillemin e non sono certo indifferenti. di certo l'Amatori Catania ha commesso degli errori di gestione ed ha pagato queste scelte, come era giusto che fosse.
Sugli stipendi poi dice "fin che c'ero io", il che non esclude di fatt che vi possano essere stati casi precedenti o successivi al periodo settembre 2007 - gennaio 2008, no?
Comunque resto convinto sia una fotografia molto interessante di Catania e del Super10 da parte di un professionista francese che tutto sommato ha ben operato sia a L'Aquila che a Catania, quantomeno nell'esperienza precedente, ma anche in questa stagione gli va dato atto che quasi tutti i punti (pochi) di Catania sono stati ottenuti con lui in panchina.
Ovviamente prima di esprimere un giudizio bisognerebbe riuscire a sentire tutte le campane e mi piacerebbe che lo stesso Ringeval, o perchè no Paolone, ci contattassero per dire la loro su questo finale di stagione da dimenticare.
Tuck figlio di Thak del Brixiashire
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Zenith
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- Iscritto il: 24 nov 2005, 0:00
Re: Catania..che accade ?
Curioso Vullielmin, quando vinceva con 15 stranieri era tutto merito suo e delle sue straordinarie capacità di allenatore latino, quando perdeva era sempre colpa dei giocatori (italiani) scarsi, dei dirigenti incapaci di fare programmazione ... veramente un bell'esempio di generosità.
Certo che se poi si ricordasse anche che gli acquisti dei giocatori li decideva lui (vedi Dejardin o De Chazal a Venezia o Alquiè a Catania), farebbe certo una migliore figura, così come se avesse l'onestà di riconoscere che da Catania e da Venezia se ne è andato perchè aveva litigato con tutti i giocatori ed aveva paura di non pigliare lo stipendio ...
In sostanza Vullielmin è un ottimo e ripetuto esempio (assolutamente latino, per carità) di capitano che scappa con l'argenteria del salone delle feste mentre la nave affonda. Credo che nessuno si strapperà i capelli a non sentirlo più pontificare in giro per l'Italia.
Per carità opinioni personali le mie ...
Certo che se poi si ricordasse anche che gli acquisti dei giocatori li decideva lui (vedi Dejardin o De Chazal a Venezia o Alquiè a Catania), farebbe certo una migliore figura, così come se avesse l'onestà di riconoscere che da Catania e da Venezia se ne è andato perchè aveva litigato con tutti i giocatori ed aveva paura di non pigliare lo stipendio ...
In sostanza Vullielmin è un ottimo e ripetuto esempio (assolutamente latino, per carità) di capitano che scappa con l'argenteria del salone delle feste mentre la nave affonda. Credo che nessuno si strapperà i capelli a non sentirlo più pontificare in giro per l'Italia.
Per carità opinioni personali le mie ...
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GiorgioXT
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- Iscritto il: 19 mag 2004, 0:00
Re: Catania..che accade ?
Vuillemin dice delle cose giuste, ma altre sono come minimo inesatte ... quando parla delle squadre italiane in confronto a quelle francesi
dimentica che ci sono stati anche partite in Challenge Cup dove i nostri hanno più che ben figurato (Per esempio : Bayonne-Petrarca persa 31-20 ma con il petrarca in formazione di emergenza -Leaega apertura !- e il Bayonne con quella standard Top14 che poi perse a Padova 17-5... , ma anche Calvisano che asfalta Dax 54-19 , Petrarca-Montpellier 13-19) e dimentica che contro le squadre inglesi anche quelle francesi hanno preso sconfitte pesanti e del tutto paragonabili alle nostre... Bayonne-Sale Shatks 12-51 , Bath - Albi 59-15 Worcester-Montauban 41-18 ...
Come tutti , tenta di difendere il proprio lavoro. resta da capire se la responsabilità di aver schierato 15 stranieri - una VERA tragedia per il nostro rugby, perchè è da lì che è iniziata l'invasione di argentini ecc. più o meno scarsi...- quanto sua da addossare a lui o alla dirigenza che voleva dimostrare di poter andare avanti anche contro il resto dell'ambiente rugbystico locale...
dimentica che ci sono stati anche partite in Challenge Cup dove i nostri hanno più che ben figurato (Per esempio : Bayonne-Petrarca persa 31-20 ma con il petrarca in formazione di emergenza -Leaega apertura !- e il Bayonne con quella standard Top14 che poi perse a Padova 17-5... , ma anche Calvisano che asfalta Dax 54-19 , Petrarca-Montpellier 13-19) e dimentica che contro le squadre inglesi anche quelle francesi hanno preso sconfitte pesanti e del tutto paragonabili alle nostre... Bayonne-Sale Shatks 12-51 , Bath - Albi 59-15 Worcester-Montauban 41-18 ...
Come tutti , tenta di difendere il proprio lavoro. resta da capire se la responsabilità di aver schierato 15 stranieri - una VERA tragedia per il nostro rugby, perchè è da lì che è iniziata l'invasione di argentini ecc. più o meno scarsi...- quanto sua da addossare a lui o alla dirigenza che voleva dimostrare di poter andare avanti anche contro il resto dell'ambiente rugbystico locale...
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EmmePi
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- Iscritto il: 14 apr 2008, 12:28
Re: Catania..che accade ?
(Quasi) tutto vero.
Con quell'intervista il tecnico francese non fa una gran figura.
Un bell'esempio di grande capacità di autoassoluzione...
Con quell'intervista il tecnico francese non fa una gran figura.
Un bell'esempio di grande capacità di autoassoluzione...
Meglio non dialogare con il torinese maleducato che infesta il forum: non potresti mai sapere con quale dei suoi due o tre nick ti offenderà
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
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TUCKER
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Re: Catania..che accade ?
http://www.amatoricatania.com/publish/a ... a_88.shtml
“Nonostante la retrocessione, il progetto Amatori continua”
Ci sono delle annate in cui, se qualcosa può andare storto, sei sicuro che lo farà. Impresa titanica, dunque, poter raddrizzare una stagione che si è conclusa con la retrocessione in Top10 della prima squadra Amatori, passando per lunghe e tortuose strade irte di difficoltà. Doverosa è dunque un’analisi di quello che è stato e di quello che dovrà essere il futuro biancorosso.
“Questa retrocessione è figlia di tanti fattori” parole e musica di Umberto Trebar, Team Manager degli etnei e da sempre in prima linea (lui storico pilone n.d.c.) per la causa biancorossa.
“Un primo fattore, per provare a spiegare questa retrocessione, è da imputare alla mancanza, lunga più di un girone, del nostro impianto di gioco. Il “Santa Maria Goretti” è storicamente un punto di forza della squadra, e dovervi rinunciare per quasi sei mesi, ha comportato allenamenti della squadra in campi d’emergenza in terra battuta, e giocare le partite al campo della “Cittadella”, grazie alla gentilezza del Cus Catania che ha ospitato le nostre gare. Tutto questo girovagare ha fatto venir meno anche una fetta importante di pubblico che è sempre stato il sedicesimo uomo in campo.”
“Altro elemento da considerare è stato aver ceduto giocatori come Irving, De Jager, De Bonis, Vidal, uomini che conoscevano la nostra realtà, il nostro ambiente e che hanno sempre dato tutto giocando col cuore e dimostrando attaccamento alla maglia ed alla città. Purtroppo sostituirli non è stato semplice: sono arrivati dei buoni giocatori, ma non sono riusciti ad amalgamarsi, a fare quel “gruppo” che è da sempre peculiarità biancorossa e la vera forza della squadra.”
“Ultimo elemento d’analisi” prosegue Trebar “è dato dai cambiamenti che la F.I.R. ogni anno impone alle squadre partecipanti. Il nostro primo anno di Top10, stagione 2004-2005, è stato l’unico senza imposizioni e, guarda caso, siamo riusciti ad arrivare alle semi-finali scudetto. Le stagioni successive hanno visto, nell’ordine, l’inserimento della regola degli 11 italiani a referto, degli 11 italiani + 1 giocatore nato nel 1986, quest’anno hanno equiparato il giocatore europeo all’oriundo, e solo le società forti economicamente sono riuscite a tenere il passo presentandosi sul mercato con grosse cifre da investire innalzando il livello del Top 10 e discriminando società come la nostra.”.... (prosegue)
“Nonostante la retrocessione, il progetto Amatori continua”
Ci sono delle annate in cui, se qualcosa può andare storto, sei sicuro che lo farà. Impresa titanica, dunque, poter raddrizzare una stagione che si è conclusa con la retrocessione in Top10 della prima squadra Amatori, passando per lunghe e tortuose strade irte di difficoltà. Doverosa è dunque un’analisi di quello che è stato e di quello che dovrà essere il futuro biancorosso.
“Questa retrocessione è figlia di tanti fattori” parole e musica di Umberto Trebar, Team Manager degli etnei e da sempre in prima linea (lui storico pilone n.d.c.) per la causa biancorossa.
“Un primo fattore, per provare a spiegare questa retrocessione, è da imputare alla mancanza, lunga più di un girone, del nostro impianto di gioco. Il “Santa Maria Goretti” è storicamente un punto di forza della squadra, e dovervi rinunciare per quasi sei mesi, ha comportato allenamenti della squadra in campi d’emergenza in terra battuta, e giocare le partite al campo della “Cittadella”, grazie alla gentilezza del Cus Catania che ha ospitato le nostre gare. Tutto questo girovagare ha fatto venir meno anche una fetta importante di pubblico che è sempre stato il sedicesimo uomo in campo.”
“Altro elemento da considerare è stato aver ceduto giocatori come Irving, De Jager, De Bonis, Vidal, uomini che conoscevano la nostra realtà, il nostro ambiente e che hanno sempre dato tutto giocando col cuore e dimostrando attaccamento alla maglia ed alla città. Purtroppo sostituirli non è stato semplice: sono arrivati dei buoni giocatori, ma non sono riusciti ad amalgamarsi, a fare quel “gruppo” che è da sempre peculiarità biancorossa e la vera forza della squadra.”
“Ultimo elemento d’analisi” prosegue Trebar “è dato dai cambiamenti che la F.I.R. ogni anno impone alle squadre partecipanti. Il nostro primo anno di Top10, stagione 2004-2005, è stato l’unico senza imposizioni e, guarda caso, siamo riusciti ad arrivare alle semi-finali scudetto. Le stagioni successive hanno visto, nell’ordine, l’inserimento della regola degli 11 italiani a referto, degli 11 italiani + 1 giocatore nato nel 1986, quest’anno hanno equiparato il giocatore europeo all’oriundo, e solo le società forti economicamente sono riuscite a tenere il passo presentandosi sul mercato con grosse cifre da investire innalzando il livello del Top 10 e discriminando società come la nostra.”.... (prosegue)
Tuck figlio di Thak del Brixiashire
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Re: Catania..che accade ?
ma proprii ci prendannop come cretini adesso?
non c'e bisogno di scrivere righe dopo righr , dare intervistas dopo intervista
i ragioni per i problemi nel Rugby di Amatori catania son semplicissimo...
hanno deciso di fare un progetto come piu o meno cosi...
ingaggiammo..non paghiamo i primi 2m mesi di stipendi....diamo qualche anticipo di soli..poi arriveranno a diciembre ed saranno contentissimo di avere un po piu soldi....poi arrivando a maggio ci sara 3 o 4 mesi di stipendi arretrati...
tutto quoi.
lascia perdere dasndo la colpa a la FIR visto che la FIR hanno salvato i chiappi a Catania en una mossa dantesca nella stagione 2006/07
en quelli intervisti NON C'E IL PIU MINIMO AUTO CRITICO O SENTIMIENTO DI RIMORSO...
con questa dirgigenza , vedrete amatori catania nella serie C fra qualche stagione.
non c'e bisogno di scrivere righe dopo righr , dare intervistas dopo intervista
i ragioni per i problemi nel Rugby di Amatori catania son semplicissimo...
hanno deciso di fare un progetto come piu o meno cosi...
ingaggiammo..non paghiamo i primi 2m mesi di stipendi....diamo qualche anticipo di soli..poi arriveranno a diciembre ed saranno contentissimo di avere un po piu soldi....poi arrivando a maggio ci sara 3 o 4 mesi di stipendi arretrati...
tutto quoi.
lascia perdere dasndo la colpa a la FIR visto che la FIR hanno salvato i chiappi a Catania en una mossa dantesca nella stagione 2006/07
en quelli intervisti NON C'E IL PIU MINIMO AUTO CRITICO O SENTIMIENTO DI RIMORSO...
con questa dirgigenza , vedrete amatori catania nella serie C fra qualche stagione.