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RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Livello tecnico Super 10
Inviato: 26 feb 2008, 23:10
da corto77
La mia era una provocazione, ma l'impressione è che nel campionato italiano di rugby (come in altri sport minori) vi sia una sproporzione: tantissime e bellissime realtà di provincia, con mezzi però limitati. Troppa assenza nelle grandi metropoli dove puoi coinvolgere pubblico e media in modo diverso.
Poi molto dipende anche dal modo come proponi il "prodotto", perchè a un certo punto diventa problema di marketing. Però, se si vogliono aumentare i numeri (sprt a livello di tesserati e di giovani) pensare di uscire dalle aree tradizionali diventa un obbligo.
Re: RE: Re: RE: Livello tecnico Super 10
Inviato: 27 feb 2008, 8:18
da TommyHowlett
GiorgioXT ha scritto:TommyHowlett ha scritto:Col tempo, e con la scomparsa dei Warriors, le cose si sono pian piano aggiustate e ora possiamo vederne i benefici a livello di ML, di HC e di Nazionale maggiore. Perché non potrebbe funzionare anche in Italia, paese tra l'altro potenzialmente più redditizio in termini di pubblico e di ritorno di immagine per gli sponsor (perché son sempre i soldi a comandare tutto)? Con qualche cervello fatto funzionare a dovere nei posti che contano, avremmo già le selezioni da un paio d'anni...
C'è molto disaccordo sul fatto che con questa politica le cose in Galles siano effettivamente migliorate ...ci sono i partigiani della dirigenza che spergiurano sul fatto che altrimenti sarebbe scomparso il rugby gallese, e l'opposizione che spergiura che così non si tornerà mai più agli "anni d'oro" quando il Llanelli di Carwyin James batteva gli All Blacks...
L'unica cosa certa è che il sistema attuale fa comunque acqua dal punto di vista finanziario e che i conti della WRU peggiorano .
...
Questa è la vera realtà, ma dipende essenzialmente dal fatto che per allestire almeno un paio di squadre professionistiche, con il giusto numero di nazionali e stranieri di qualità servono i danaros. Le federazioni di Galles e Scozia hanno bilanci piuttosto negativi anche per via della sistemazione o ristrutturazione dei loro stadi principali; il bacino su cui operano è piuttosto limitato in termini di popolazione e questo si traduce in mercati non proprio appettibilissimi per gli sponsor e per eventuali finanziatori locali. Sarà un problema anche in Irlanda, quando i migliori giocatori non potranno più resistere ai richiami della moneta francese e inglese e cominceranno a batter cassa presso la loro federazione. L'Italia invece ha tutti i numeri per affrontare (e vincere) la sfida delle selezioni; occorre però crearne i presupposti, ovvero innanzittutto aumentare il livello tecnico dell'attuale campionato anche e soprattutto con l'aiuto della nostra ricca (a quanto pare) federazione; questo si potrebbe tradurre in maggior interesse da parte del pubblico e ovviamente di tv e sponsor. Una volta costruito questo background si introduce la "rivoluzione selezioni" che a questo punto si rivelerebbe meno traumatica. Il tutto però non deve compiersi in più di un paio d'anni.
Riusciranno i nostri eroi...
RE: Re: RE: Re: RE: Livello tecnico Super 10
Inviato: 3 mar 2008, 9:02
da giangi2
Butto lì una cavolata: visto che secondo me in Italia è impossibile prescindere dai club, e le "selezioni" o "provincie" sono impraticabili, perchè non mandare 2 squadre in Celtic League (se veramente ci è stato chiesto), ad esempio le finaliste del S10, e fare il solito S10 in Italia con le altre squadre. Poi le due di Celtic League entrano in scena nei play off italiani e si giocano con le altre il campionato e la qualificazione alla Celtic League dell'anno dopo.
In alternativa si può anche decidere che la partecipazione alla Celtic League è "bloccata" per tot anni e si fa poi un "torneo di selezione" per cambiare queste squadre.
RE: Re: RE: Re: RE: Livello tecnico Super 10
Inviato: 3 mar 2008, 12:26
da giangi2
Butto lì una cavolata: visto che secondo me in Italia è impossibile prescindere dai club, e le "selezioni" o "provincie" sono impraticabili, perchè non mandare 2 squadre in Celtic League (se veramente ci è stato chiesto), ad esempio le finaliste del S10, e fare il solito S10 in Italia con le altre squadre. Poi le due di Celtic League entrano in scena nei play off italiani e si giocano con le altre il campionato e la qualificazione alla Celtic League dell'anno dopo.
In alternativa si può anche decidere che la partecipazione alla Celtic League è "bloccata" per tot anni e si fa poi un "torneo di selezione" per cambiare queste squadre.
RE: Re: RE: Re: RE: Livello tecnico Super 10
Inviato: 3 mar 2008, 12:37
da stefanot
Bisogna vedere se gli organizzatori della Magners League permettono l'iscrizione ai club, visto che è stata la Federazione ad essere invitata a parteciparvi. Comunque credo che questa soluzione non possa andare molto bene in quanto, vista a situazione del movimento italiano, andrebbero in magners league solo club del nord e questo non credo sia accettabile per la crescita del movimento. La formazione di due selezioni con sede nel nord e nel centro sud avrebbero come fine anche lo sviluppo del rugby. Inoltre è assolutamente indispensabile che a giocare la Magners siano giocatori rigorosamente italiani cresciuti nei vivai italiani altrimenti non cresceremo mai e non avremo mai nazionale ed under competitive!
Infine credo sia anche un problema economico, solo la federazione attualmente ha soldi e sponsor per poter creare un paio di formazioni competitive.
RE: Re: RE: Re: RE: Livello tecnico Super 10
Inviato: 4 mar 2008, 22:34
da birradamezzo
Butto li una prova di idea anche perchè non conosco le regole di tesseramento e come vengono gestiti i flussi di giocatori all'interno di una provincia della MG
All'inizio del topic qualcuno diceva giustamente che chi si assumerà la paternità di una provincia dovrà sborsare almeno 4 milioni di euro per creare una vera squadra competitiva ( forse 4 milioni sono ancora pochi ).
Chi fa questo potrebbe essere la FIR.
La scelta dei giocatori potrebbe essere fatta con un sistema simile a quello della nazionale andando a prendere i migliori italiani delle squadre della provincia e rilasciandoli nel momento in cui non dovessero rendere come dovuto.Due squadre come i raggruppamenti di coppa italia, o centri territoriali
Nell' esempio veneto, tra i ragazzi di Padova, Venezia, Rovigo, Treviso.Se fosse centro nord anche i ragazzi di Calvisano.
I 4 o più milioni di euro di budget della provincia andrebbero spesi per pagare le squadre proprietarie del giocatore scelto dall' allenatore della provincia.
Ecco che forse essendoci un ritorno immediato di denaro, diretrtamente alle società queste sarebbero meno refrattarie a dare i propri atleti. (Basta non ricadere nel giro vizioso dei giocatori stranieri)
Il pubblico riconoscendo i propri giocatori si riconoscerebbe anche nella squadra della provincia seguendo perciò anche le avventure di questa nuova squadra
Anche se come club perdi uno dei tuoi migliori giocatori per darlo alla provincia con i soldi che ti danno pui pagarne un altro di pari valore o far giocare finalmente i migliori giovani del tuo vivaio .Provate a pensare ai soldi che un club potrebbe ricevere se in una provincia venissero piazzati dei giovani del suo vivaio.
Atleti di valore costati poco ma che renderebbero tanto e che si abituerebbero ai ritmi mentali tipici delle squadre con cui sarebbero costretti a confrontarsi, riportando tutta questa esperienza rientrando prima o poi nei club italiani di appartenenza, sarebbe come giocare all' estero rimanendo in Italia
Sicuramente stadio itinerante
Sulla maglia di ogni giocatore lo scudettino della società di appartenenza ( e vai col merchandising !)
Potrebbe funzionare ?
(Reato, Bacchetti, Patrizio Rizzo Semenzato Lucchese Sgarbi Patelli Preo Marcato Faggiotto Pavanello Perziano Duca Zaffiri ecc ecc azz.. che squadra sembra quasi una nazionale !!!)
RE: Re: RE: Re: RE: Livello tecnico Super 10
Inviato: 5 mar 2008, 9:12
da pilonegrosso
L'unica prospettiva è data dall'aumento del numero dei giocatori e dal livello a cui fanno esperienza. Per questo credo si debbano potenziare i vivai e portare l'eccellenza a 14 squadre limitando gli extracomunitari. Il resto sono palliativi...
pilonegrosso