o'gara10 ha scritto:inollum ha scritto:
Preferisco (di gran lunga) assistere per decenni a sconfitte dell'Italrugby, piuttosto che vittorie ottenute con l'imbroglio e a danno della salute degli atleti, come appunto nelle discipline del fondo e del ciclismo, soprattutto in quel periodo terribile, in cui a tutti faceva comodo esultare di queste incredibili vittorie (parlo della stampa in primis) tacendo colpevolmente di fatti incontrovertibili che macchiavano queste vittorie.
In questo senso i fischi del Flaminio mi mettono i brividi, così come articoli di giornale (o di blog

) in cui si perde la moderazione nei giudizi di tipo sportivo, ricordandosi che alla fine è sport e deve rimanere tale. ....altrimenti rischiamo che il giocattolo ci sfugga di mano e si rompa, come è successo per il ciclismo, la cui immagine è stata devastata (giustamente, lo dico da appassionato).
Quindi, capisco la frustrazione (io stesso soffro vedendo le partite), ma i fischi ad una squadra che dà tutto in campo, come è successo con l'Irlanda, sono non solo ingiusti ma anche pericolosi.
...ovviamente questa non è una sentenza, ma solo la mia modesta opinione, buon rugby a tutti.
Come già detto le differenze tra i due sport sono notevoli, ma quell'esempio voleva evidenziare le scusanti che venivano date negli anni 70' dai tecnici federali del fondo per i loro fallimenti. La storia di quello sport ha poi dimostrato che con un progetto serio sono arrivati invece i risultati.
Il discorso sul Doping è molto complesso ed è fuori discussione, per me hai ragione solo in parte.
Certo non volevo assolutamente incitare a trovare delle scappatoie per avere risultati a tutti i costi.
Le dichiarazioni di NM mi ricordano molto quelle scuse!! Se lui non crede in quello che fa', si dimetta.
(vale anche per Cariat/Orlandi/Troncon/Checchinato)
Come NM penso che tu non non abbia colto che i fischi del Flaminio non erano rivolti a chi ha dato tutto in campo, ma a mio parere, erano una dimostrazione di disagio verso scelte e dichiarazioni illogiche.
Anche se non c'ero al Flaminio anche io credo che almeno una parte di quei fischi fossero rivolti allo staff, in questo senso non sono in disaccordo con te.
Sono però sicuro che chi era in campo li ha percepiti come fischi a loro giocatori!! Se qualcuno vuole dimostrare disapprovazione con le scelte dello staff scelga forme di comunicazione più adeguate e rispettose, secondo me.
Per contro non vedo quali grandi e dimostrabili responsabilità abbia lo staff per la sconfitta con l'Irlanda, al di là degli strani cambi finali (Toniolatti estremo!), che sinceramente non ho capito.
Ben altra cosa sono alcune scelte azzardate fatte contro l'Inghilterra, di cui peraltro NM si è preso doverosamente tutte le responsabilità.
Credo invece che le dichiarazioni di NM riguardo alla partita (copio ed incollo dalla Gazza-Web di oggi) siano una giusta analisi di quello che ho visto in TV:
"Abbiamo avuto 18 falli contro, quando la media per l’Italia è di 10. E’ mancata l’intelligenza, questo non può più essere tollerato. Masi, con quel fallo dopo 30", ha messo in difficoltà la squadra con un intervento stupido. Masi sente troppo la responsabilità, il suo è stato un errore dettato dal troppo cuore, dalla troppa passione e dal troppo amore di indossare questa maglia. Lo stesso vale per Castrogiovanni, che nei primi 30 minuti era nervosissimo. Dobbiamo restare lucidi, le energie che arrivano dal giocare per l’Italia vanno tradotte con una grande prestazione in campo dettata da lucidità e disciplina. L’errore di Masi e il nervosissimo di Castro hanno condizionato l’arbitro nei nostri confronti in almeno altre 4 occasioni: c’era tensione fra la nostra prima linea e lui. Non è normale, non è accettabile confezionare 75 placcaggi in avanzamento e recuperare solo 3 palloni"
Che poi a monte ci possano essere delle responsabilità dello staff o meno in questi errori denunciati da NM, quello è un altro discorso.
Credo che in quei fischi c'è anche una sopravvalutazione della forza della nostra nazionale e del nostro movimento, innescata anche da quelle due vittorie consecutive nel 6N 2007; mi sono rivisto quelle partite, vinte sugli errori degli avversari (in parte innescati da una buona pressione difensiva soprattutto con la Scozia), con un Troncon in stato di grazia e una maul avanzante che ha coperto decine e decine di metri, facendo rifiatare ed organizzare la squadra nei momenti di sbandamento.
Con questo non voglio dire che Mallet non abbia colpe (non credo lo pensi nemmeno Dondi

), ma ritengo sbagliatissimo scagliarsi contro l'allenatore dimenticandoci dei limiti dei nostri giocatori e del nostro movimento in generale.
Pochi mesi fa Mallett era quasi unanimemente valutato un ottimo allenatore che avrebbe trasformato i nostri giocatori in campioni, ora che è successo??
Secondo me ci vuole sempre un po' più di moderazione e realismo nei giudizi, evitando di esaltarsi troppo nelle vittorie (non dico di non esultare, anzi!) ed eccessiva frustrazione e critica in caso di sconfitta; facciamo una buona volta lavorare un allenatore per 4 anni, poi tireremo le somme..
Ricordiamoci
sempre che il 50% delle vittorie e delle sconfitte dipende da come gioca il proprio avversario! (è una affermazione meno banale di quello che sembra

)
Pace e rugby!