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Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 9:54
da giongeffri
Complimenti vivissimi a Mallett che dimostra sicuramente doti di leadership e capacità di assunzione delle proprie responsabilità non comuni. Inoltre riesce sempre a trovare il modo giusto per caricare i propri uomini. Fosse nato nei tempi antichi sarebbe stato sicuramente un condottiero eccezionale.

Qualcuno mi ricorda il motivo per cui è ancora sulla nostra panchina e non l'abbiamo ancora rimandato a calci nel sedere in SAF, che sul momento non mi sovviene?

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 9:57
da Emy77
Cane_di_Pavlov ha scritto:Tratta da "Il Treviso":

"Anche io sono rimasto molto deluso dalle due sconfitte con Inghilterra e Irlanda, così come i tifosi e i giocatori" dice Nick Mallett " ma sono convinto che le gente ci abbia fischiato soprattutto per gli errori individuali dei miei. Ci può stare, ma mi dispiace, perché la squadra ha giocato con cuore e voglia. Solo che in questo momento gli avversari sono più forti di noi".

Anche lui un cuor di leone oltre che un fine motivatore attento all'atmosfera di squadra!
VIA TUTTI A CALCI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 10:07
da Simsy
Cane_di_Pavlov ha scritto:Tratta da "Il Treviso":

"Anche io sono rimasto molto deluso dalle due sconfitte con Inghilterra e Irlanda, così come i tifosi e i giocatori" dice Nick Mallett " ma sono convinto che le gente ci abbia fischiato soprattutto per gli errori individuali dei miei. Ci può stare, ma mi dispiace, perché la squadra ha giocato con cuore e voglia. Solo che in questo momento gli avversari sono più forti di noi".
...come diceva la Grande sora Lella... ahhhhh 'namo bene! proprio bene!... :shock:

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 10:34
da inollum
Leinsterugby ha scritto:
o'gara10 ha scritto: Dagli anni 80' invece il fondo in Italia fa un notevole e incredibile salto di qualità. Si diffonde come fenomeno di massa e fa anche mercato, si assiste all'apertura di centri con maggiori disponibilità di piste. Si allarga la base ed incominciano quindi ad arrivare i primi podi mondiali ed olimpici, si adeguano le metologie di lavoro e di preparazione ai paesi scandinavi ed iniziano ad arrivare le prime vittorie e poi i DeZolt, le Belmondo, i Fauner ecc.. si diventa a sorpresa una nazione tra le più forti nello sci nordico. Cambiano gli atleti, rimangono i risultati di rilievo. Ora in nazionale arrivano anche fondisti dal centro italia!!
Tutte quelle scusanti date negli anni 70' ora risultano ridicole visti i risultati ripetuti dei nostri fondisti.
senza dubbio lo sci di fondo ora conta in una base notevole, ottimi staff e ottimi atleti che vincono titoli del mondo...però è innegabile che il boom sia stato trascinato da una nazionale che trionfò anche grazie ad uso massiccio di doping.(lillehammer l'acme e belmondo esclusa) che, ovviamente, in uno sport di fatica e con meno variabili tattiche del rugby ha contribuito immensamente a rendere famosi i nostri fondisti . Anche se i campioni arrivano sempre e comunque dalle zone storiche ovvero ove si scia dalla notte dei tempi(Follis, Belmondo, Piller)
Assolutamente d'accordo nel dire che il paragone non regge; nello sci di fondo (e nel ciclismo!!!) della prima metà degli anni '90 (gli anni dell'uso smodato di EPO) l'Italia era all' "avanguardia" nella "medicina" applicata a questi sport. Inoltre c'era anche l'esplosione dello skating, che ridimensionava l'importanza della tradizione nordica e che risulta più adatto agli scattanti talenti fisici italiani rispetto ai giganti scandinavi.
Preferisco (di gran lunga) assistere per decenni a sconfitte dell'Italrugby, piuttosto che vittorie ottenute con l'imbroglio e a danno della salute degli atleti, come appunto nelle discipline del fondo e del ciclismo, soprattutto in quel periodo terribile, in cui a tutti faceva comodo esultare di queste incredibili vittorie (parlo della stampa in primis) tacendo colpevolmente di fatti incontrovertibili che macchiavano queste vittorie.

Questo paragone, per il quale ringrazio l'amico "Ronan" :wink: è un ottimo punto di partenza per riflettere su ciò che leggo in buona parte dei post di quasi tutti i forumisti...
Da quando frequento questo forum ho visto crescere la sete di risultati della nostra nazionale (del nostro movimento rugbystico in generale); la critica dopo le sconfitte, rivolta ai giocatori, allo staff tecnico, ecc è legittima ed è il sale del forum!
Se però questa critica perde l'equilibrio nei giudizi, parte invece da pre-giudizi (come leggo sempre + spesso) alimentata dall'insofferenza della sconfitta e dalla smodata voglia di risultati, questo diventerà uno dei fattori di rischio per chiudersi più o meno consapevolmente gli occhi quando qualcuno cercherà delle scorciatoie per ottenere questi risultati che non corrispondono alle aspettative del movimento. ...se ci aggiungiamo anche gli interessi economici crescenti rischiamo di creare una miscela esplosiva...
In questo senso i fischi del Flaminio mi mettono i brividi, così come articoli di giornale (o di blog :wink: ) in cui si perde la moderazione nei giudizi di tipo sportivo, ricordandosi che alla fine è sport e deve rimanere tale. ....altrimenti rischiamo che il giocattolo ci sfugga di mano e si rompa, come è successo per il ciclismo, la cui immagine è stata devastata (giustamente, lo dico da appassionato).
Quindi, capisco la frustrazione (io stesso soffro vedendo le partite), ma i fischi ad una squadra che dà tutto in campo, come è successo con l'Irlanda, sono non solo ingiusti ma anche pericolosi.
...ovviamente questa non è una sentenza, ma solo la mia modesta opinione, buon rugby a tutti.

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 10:42
da zorrykid
Simsy ha scritto:
Cane_di_Pavlov ha scritto:Tratta da "Il Treviso":

"Anche io sono rimasto molto deluso dalle due sconfitte con Inghilterra e Irlanda, così come i tifosi e i giocatori" dice Nick Mallett " ma sono convinto che le gente ci abbia fischiato soprattutto per gli errori individuali dei miei. Ci può stare, ma mi dispiace, perché la squadra ha giocato con cuore e voglia. Solo che in questo momento gli avversari sono più forti di noi".
...come diceva la Grande sora Lella... ahhhhh 'namo bene! proprio bene!... :shock:
Anche io sono rimasto molto deluso - Bravo, qui sta la differenza tra un coach mediocre e Nick... Lui soffre quando la squadra perde, gli altri sono contenti... :?
abbia fischiato soprattutto per gli errori individuali dei miei - il psicologo delle masse... con l'Inghilterra il pubblico si è incavolato con Mauro, non con chi ha fatto la formazione.... :?
squadra ha giocato con cuore e voglia - A volte ritornano... Nella serie C dei favolosi anni 80 l'allenatore ti dava le indicazioni tecniche tattiche a seconda del tipo di avversario: "per giocare ci vuole il cuore, bisogna aver voglia di giocare". Bastasse la voglia e la passione, in Nazionale giocherebbero anche i ragazzi del mini rugby.... :?
in questo momento gli avversari sono più forti di noi - Per cui puoi fare qualsiasi scelta tanto si perde lo stesso. Convochi nei trenta Benvenuti, non convochi Griffen, Mauro 9, Giulio estremo, bla bla bla... :?
...come diceva il Grande Totò.... Ma mi faccia il piacere.....

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 10:50
da kkarli
Cane_di_Pavlov ha scritto:Tratta da "Il Treviso":

ma sono convinto che le gente ci abbia fischiato soprattutto per gli errori individuali dei miei
Ho sempre più l'impressione che ci siamo tirati in casa uno di quei furboni che prima finisce la birra, e poi fa una scenata perché nessuno esce a comprarla. Questo allenatore è un furbo e navigato pirata, al quale non pare vera l'inerzia con la quale il movimento, e la federazione, stanno immobili a prendere i suoi schiaffi. Abituato a realtà dove tutti, dai giornalisti agli allenatori ai dirigenti federali, sono professionisti furbi e scafati come lui, ha capito di avere davanti gente che trema come Mosè di fronte al roveto in fiamme.

Il furbastro si sta riverginizzando per il fututo ingaggio con il mantra:
"Che ci posso fare o se questi a rugby non sanno giocare?"
e continua nella sua exit strategy che però rischia, visto che rilancia e la spara più grossa a ogni sconfitta (non contento delle sue demenze sui ruoli), di provocare danni tali da mettere il movimento italiano ai margini per anni, dopo che se ne sarà andato.

Bisognava interrompere il suo progettino di "sputtanation and self-endorsement" la sera stessa della sconfitta in Inghilterra. Non è stato fatto. Questo non ha ritegno, e continuerà a fare a brani questa Nazionale, per poi prendere cappello, pretendere il denaro dovuto come penale, e finire la sua opera vomitando veleno dopo l'esonero sulla stampa anglosassone che adora adorato.
La mia paura è che in federazione si sia così pavidi, capito il giochetto, da tenerlo per paura proprio di questo.

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 11:01
da Simsy
zorrykid ha scritto:
Simsy ha scritto:
Cane_di_Pavlov ha scritto:Tratta da "Il Treviso":

"Anche io sono rimasto molto deluso dalle due sconfitte con Inghilterra e Irlanda, così come i tifosi e i giocatori" dice Nick Mallett " ma sono convinto che le gente ci abbia fischiato soprattutto per gli errori individuali dei miei. Ci può stare, ma mi dispiace, perché la squadra ha giocato con cuore e voglia. Solo che in questo momento gli avversari sono più forti di noi".
...come diceva la Grande sora Lella... ahhhhh 'namo bene! proprio bene!... :shock:
Anche io sono rimasto molto deluso - Bravo, qui sta la differenza tra un coach mediocre e Nick... Lui soffre quando la squadra perde, gli altri sono contenti... :?
abbia fischiato soprattutto per gli errori individuali dei miei - il psicologo delle masse... con l'Inghilterra il pubblico si è incavolato con Mauro, non con chi ha fatto la formazione.... :?
squadra ha giocato con cuore e voglia - A volte ritornano... Nella serie C dei favolosi anni 80 l'allenatore ti dava le indicazioni tecniche tattiche a seconda del tipo di avversario: "per giocare ci vuole il cuore, bisogna aver voglia di giocare". Bastasse la voglia e la passione, in Nazionale giocherebbero anche i ragazzi del mini rugby.... :?
in questo momento gli avversari sono più forti di noi - Per cui puoi fare qualsiasi scelta tanto si perde lo stesso. Convochi nei trenta Benvenuti, non convochi Griffen, Mauro 9, Giulio estremo, bla bla bla... :?
...come diceva il Grande Totò.... Ma mi faccia il piacere.....

....zorry!.... :-] :wink:

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 11:32
da GiorgioXT
inollum ha scritto:
Assolutamente d'accordo nel dire che il paragone non regge; nello sci di fondo (e nel ciclismo!!!) della prima metà degli anni '90 (gli anni dell'uso smodato di EPO) l'Italia era all' "avanguardia" nella "medicina" applicata a questi sport. Inoltre c'era anche l'esplosione dello skating, che ridimensionava l'importanza della tradizione nordica e che risulta più adatto agli scattanti talenti fisici italiani rispetto ai giganti scandinavi.
Preferisco (di gran lunga) assistere per decenni a sconfitte dell'Italrugby, piuttosto che vittorie ottenute con l'imbroglio e a danno della salute degli atleti, come appunto nelle discipline del fondo e del ciclismo, soprattutto in quel periodo terribile, in cui a tutti faceva comodo esultare di queste incredibili vittorie (parlo della stampa in primis) tacendo colpevolmente di fatti incontrovertibili che macchiavano queste vittorie.

Questo paragone, per il quale ringrazio l'amico "Ronan" :wink: è un ottimo punto di partenza per riflettere su ciò che leggo in buona parte dei post di quasi tutti i forumisti...
Non è proprio così , nel fondo ottimi risultati ci sono arrivati già negli anni '80 (basti pensare a Calgary '88) e la pratica del doping non era certamente una prerogativa italiana... con ancora gli squadroni della DDR e dell'URSS, possiamo dire più realisticamente che in quel periodo siamo stati all'altezza degli altri... come nel ciclismo, in quegli anni con un doping più o meno "di stato" e niente controlli, come si fa a dire che le nostre vittorie erano frutto dell'imbroglio e quelle degli altri ? tutte pulite ? è più onesto dire che le condizioni di partenza erano livellate.

Tornando IT, si deve dire che i successi dello sci italiano sono realmente dovuti a tre fattori : base ampia di praticanti , che si avvicina per numeri alle nazioni scandinave, un livello molto elevato di qualità tecnica nell'istruzione (da qui anche il vantaggio nello skating) ed una buona organizzazione per l'alto livello grazie ai gruppi sportivi militari...
tutte cose a cui potremmo ispirarci, tenendo sempre conto della differenza fra un sport individuale e di squadra...

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 12:12
da senonoraquando
senonoraquando ha scritto:
o'gara10 ha scritto:Ieri mentre vedevo in TV la vittoria della Folis ai mondiali di sci di fondo, con tutte le differenze possibili tra questi due sport, mi è venuto in mente questo paragone tra l'evoluzione in italia dello sci di fondo ed il rugby.
.............
Dagli anni 80' invece il fondo in Italia fa un notevole e incredibile salto di qualità. Si diffonde come fenomeno di massa e fa anche mercato, si assiste all'apertura di centri con maggiori disponibilità di piste. Si allarga la base ed incominciano quindi ad arrivare i primi podi mondiali ed olimpici, si adeguano le metologie di lavoro e di preparazione ai paesi scandinavi ed iniziano ad arrivare le prime vittorie[/u] e poi i DeZolt, le Belmondo, i Fauner ecc.. si diventa a sorpresa una nazione tra le più forti nello sci nordico. Cambiano gli atleti, rimangono i risultati di rilievo. Ora in nazionale arrivano anche fondisti dal centro italia!!
............... come il fondo all'inizio degli anni 80', ora il rugby ha una maggiore visibilità e può sfruttarla per avere una diffusione maggiore. Basta santoni e scuse. Questi tecnici (per il momento) non sono stati capaci di raggiungere i risultati voluti.
Serve uno nuovo Staff con un progetto valido di lavoro??
Sogno presto una Lillehammer94 anche nel rugby!!
Mi è piaciuta la tua analisi.
Voglio solo aggiungere che serve anche una politica federale, che valuti finanziamenti alle squadre più oculati, magari agganciandoli a parametri diversi da quelli attuali: eliminare il "tot" per ogni giovane che va in prima squadra (anche in panchina o che gioca 5 minuti), creando un sistema di rimborsi (con parametri anche molto alti) agganciato alla valutazione della stagione sportiva dei settori giovanili nel loro complesso.
Può darsi che così facendo si costringono i Tecnici federali a girare la penisola, alzando le chiappe dalla sedia, non dormendo la notte per organizzare il lavoro (come qualcuno ha ben detto poco sopra), visionando da vicino gli atleti (non per sentito dire o attraverso filmati) e non a fissandosi su piccoli orticelli, preferibilmente vicino le loro sedi di residenza.
In altre parole, la scelta che deve fare la Federazione è simile a quella che i Paesi industrializzati sono costretti a fare quando decidono di aiutare i Paesi sottosviluppati: gli diamo i soldi oppure li aiutiamo a crescere trasferendo tecnologie ed insegnado loro come si utilizzano.
Alla luce di quanto detto da GiorgioXT, con esplicito riferimento al contributo dato dai Gruppi Sportivi "militari", tento di completare il concetto precedentemente espresso aggiungendo quanto segue: tutte le indicazioni sopra illustrate hanno come base un <<rigoroso>> rispetto delle regole (nella gestione amministrativa così come in quella contabile, nella programmazione del lavoro così come nella pratica sportiva, nella gestione delle risorse umane così ncome nel controllo della condotta anche vita privata degli atleti), connotazione che è propria di tali Gruppi Sportivi.
Con ciò non intendo dire che le società rugbystiche non siano all'altezza, ma se si vuole parlare di "eccellenza" e di "alto livello" ritengo che esse (Federazione compresa) dovrebbero perseguire principalmente questo tipo di obiettivi.

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 12:29
da AntoRoma
Simsy ha scritto:
Cane_di_Pavlov ha scritto:Tratta da "Il Treviso":

"Anche io sono rimasto molto deluso dalle due sconfitte con Inghilterra e Irlanda, così come i tifosi e i giocatori" dice Nick Mallett " ma sono convinto che le gente ci abbia fischiato soprattutto per gli errori individuali dei miei. Ci può stare, ma mi dispiace, perché la squadra ha giocato con cuore e voglia. Solo che in questo momento gli avversari sono più forti di noi".
...come diceva la Grande sora Lella... ahhhhh 'namo bene! proprio bene!... :shock:
Tièèèèèèèè

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 13:02
da Cane_di_Pavlov
inollum ha scritto: Assolutamente d'accordo nel dire che il paragone non regge; nello sci di fondo (e nel ciclismo!!!) della prima metà degli anni '90 (gli anni dell'uso smodato di EPO) l'Italia era all' "avanguardia" nella "medicina" applicata a questi sport. Inoltre c'era anche l'esplosione dello skating, che ridimensionava l'importanza della tradizione nordica e che risulta più adatto agli scattanti talenti fisici italiani rispetto ai giganti scandinavi.
Preferisco (di gran lunga) assistere per decenni a sconfitte dell'Italrugby, piuttosto che vittorie ottenute con l'imbroglio e a danno della salute degli atleti, come appunto nelle discipline del fondo e del ciclismo, soprattutto in quel periodo terribile, in cui a tutti faceva comodo esultare di queste incredibili vittorie (parlo della stampa in primis) tacendo colpevolmente di fatti incontrovertibili che macchiavano queste vittorie.
Gli sciatori/ciclisti che vincevano negli anni '90 erano atleti negativi all'antidoping che battevano altri atleti negativi all'antidoping.

I rugbisti che perdono ora sono atleti controllati in modo ridicolo dall'antidoping che perdono da altri atleti controllati in modo ridicolo dall'antidoping.

Questo limitandosi ai fatti, andando oltre, nel campo delle ipotesi "ragionevoli", credo che non vi sia alcuna differenza di metodo tra gli sciatori/ciclisti anni '90 e la quasi totalità degli sportivi professionisti... potranno esserci differenze di quantità e qualità... ma finchè i metodi e l'accanimento (visto in termini positivi) in materia di antidoping che vengono utilizzati OGGI nel ciclismo non verranno applicati anche altrove continuerò a sentire puzza di bruciato.

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 13:07
da zorrykid
Cane_di_Pavlov ha scritto:
inollum ha scritto: Assolutamente d'accordo nel dire che il paragone non regge; nello sci di fondo (e nel ciclismo!!!) della prima metà degli anni '90 (gli anni dell'uso smodato di EPO) l'Italia era all' "avanguardia" nella "medicina" applicata a questi sport. Inoltre c'era anche l'esplosione dello skating, che ridimensionava l'importanza della tradizione nordica e che risulta più adatto agli scattanti talenti fisici italiani rispetto ai giganti scandinavi.
Preferisco (di gran lunga) assistere per decenni a sconfitte dell'Italrugby, piuttosto che vittorie ottenute con l'imbroglio e a danno della salute degli atleti, come appunto nelle discipline del fondo e del ciclismo, soprattutto in quel periodo terribile, in cui a tutti faceva comodo esultare di queste incredibili vittorie (parlo della stampa in primis) tacendo colpevolmente di fatti incontrovertibili che macchiavano queste vittorie.
Gli sciatori/ciclisti che vincevano negli anni '90 erano atleti negativi all'antidoping che battevano altri atleti negativi all'antidoping.

I rugbisti che perdono ora sono atleti controllati in modo ridicolo dall'antidoping che perdono da altri atleti controllati in modo ridicolo dall'antidoping.

Questo limitandosi ai fatti, andando oltre, nel campo delle ipotesi "ragionevoli", credo che non vi sia alcuna differenza di metodo tra gli sciatori/ciclisti anni '90 e la quasi totalità degli sportivi professionisti... potranno esserci differenze di quantità e qualità... ma finchè i metodi e l'accanimento (visto in termini positivi) in materia di antidoping che vengono utilizzati OGGI nel ciclismo non verranno applicati anche altrove continuerò a sentire puzza di bruciato.
Ecco perchè la Giamaica ha vinto poco o niente... perchè non si doppavano, mica perchè non erano capaci a fare le cose.... 8-)

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 13:59
da o'gara10
inollum ha scritto:
Preferisco (di gran lunga) assistere per decenni a sconfitte dell'Italrugby, piuttosto che vittorie ottenute con l'imbroglio e a danno della salute degli atleti, come appunto nelle discipline del fondo e del ciclismo, soprattutto in quel periodo terribile, in cui a tutti faceva comodo esultare di queste incredibili vittorie (parlo della stampa in primis) tacendo colpevolmente di fatti incontrovertibili che macchiavano queste vittorie.

In questo senso i fischi del Flaminio mi mettono i brividi, così come articoli di giornale (o di blog :wink: ) in cui si perde la moderazione nei giudizi di tipo sportivo, ricordandosi che alla fine è sport e deve rimanere tale. ....altrimenti rischiamo che il giocattolo ci sfugga di mano e si rompa, come è successo per il ciclismo, la cui immagine è stata devastata (giustamente, lo dico da appassionato).
Quindi, capisco la frustrazione (io stesso soffro vedendo le partite), ma i fischi ad una squadra che dà tutto in campo, come è successo con l'Irlanda, sono non solo ingiusti ma anche pericolosi.
...ovviamente questa non è una sentenza, ma solo la mia modesta opinione, buon rugby a tutti.
Come già detto le differenze tra i due sport sono notevoli, ma quell'esempio voleva evidenziare le scusanti che venivano date negli anni 70' dai tecnici federali del fondo per i loro fallimenti. La storia di quello sport ha poi dimostrato che con un progetto serio sono arrivati invece i risultati.
Il discorso sul Doping è molto complesso ed è fuori discussione, per me hai ragione solo in parte.
Certo non volevo assolutamente incitare a trovare delle scappatoie per avere risultati a tutti i costi.
Le dichiarazioni di NM mi ricordano molto quelle scuse!! Se lui non crede in quello che fa', si dimetta.
(vale anche per Cariat/Orlandi/Troncon/Checchinato)

Come NM penso che tu non non abbia colto che i fischi del Flaminio non erano rivolti a chi ha dato tutto in campo, ma a mio parere, erano una dimostrazione di disagio verso scelte e dichiarazioni illogiche.

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 15:52
da Simsy
AntoRoma ha scritto:
Simsy ha scritto:
Cane_di_Pavlov ha scritto:Tratta da "Il Treviso":

"Anche io sono rimasto molto deluso dalle due sconfitte con Inghilterra e Irlanda, così come i tifosi e i giocatori" dice Nick Mallett " ma sono convinto che le gente ci abbia fischiato soprattutto per gli errori individuali dei miei. Ci può stare, ma mi dispiace, perché la squadra ha giocato con cuore e voglia. Solo che in questo momento gli avversari sono più forti di noi".
...come diceva la Grande sora Lella... ahhhhh 'namo bene! proprio bene!... :shock:
Tièèèèèèèè

Anto.... ti ricordo che è coperto dal copyright... :-] (fatto da me sulla via per mont saint Michel!!! :wink: )

Re: I fischi? Alla Borghesiana qualcosa è cambiato

Inviato: 26 feb 2009, 18:37
da inollum
o'gara10 ha scritto:
inollum ha scritto:
Preferisco (di gran lunga) assistere per decenni a sconfitte dell'Italrugby, piuttosto che vittorie ottenute con l'imbroglio e a danno della salute degli atleti, come appunto nelle discipline del fondo e del ciclismo, soprattutto in quel periodo terribile, in cui a tutti faceva comodo esultare di queste incredibili vittorie (parlo della stampa in primis) tacendo colpevolmente di fatti incontrovertibili che macchiavano queste vittorie.

In questo senso i fischi del Flaminio mi mettono i brividi, così come articoli di giornale (o di blog :wink: ) in cui si perde la moderazione nei giudizi di tipo sportivo, ricordandosi che alla fine è sport e deve rimanere tale. ....altrimenti rischiamo che il giocattolo ci sfugga di mano e si rompa, come è successo per il ciclismo, la cui immagine è stata devastata (giustamente, lo dico da appassionato).
Quindi, capisco la frustrazione (io stesso soffro vedendo le partite), ma i fischi ad una squadra che dà tutto in campo, come è successo con l'Irlanda, sono non solo ingiusti ma anche pericolosi.
...ovviamente questa non è una sentenza, ma solo la mia modesta opinione, buon rugby a tutti.
Come già detto le differenze tra i due sport sono notevoli, ma quell'esempio voleva evidenziare le scusanti che venivano date negli anni 70' dai tecnici federali del fondo per i loro fallimenti. La storia di quello sport ha poi dimostrato che con un progetto serio sono arrivati invece i risultati.
Il discorso sul Doping è molto complesso ed è fuori discussione, per me hai ragione solo in parte.
Certo non volevo assolutamente incitare a trovare delle scappatoie per avere risultati a tutti i costi.
Le dichiarazioni di NM mi ricordano molto quelle scuse!! Se lui non crede in quello che fa', si dimetta.
(vale anche per Cariat/Orlandi/Troncon/Checchinato)

Come NM penso che tu non non abbia colto che i fischi del Flaminio non erano rivolti a chi ha dato tutto in campo, ma a mio parere, erano una dimostrazione di disagio verso scelte e dichiarazioni illogiche.
Anche se non c'ero al Flaminio anche io credo che almeno una parte di quei fischi fossero rivolti allo staff, in questo senso non sono in disaccordo con te.
Sono però sicuro che chi era in campo li ha percepiti come fischi a loro giocatori!! Se qualcuno vuole dimostrare disapprovazione con le scelte dello staff scelga forme di comunicazione più adeguate e rispettose, secondo me.
Per contro non vedo quali grandi e dimostrabili responsabilità abbia lo staff per la sconfitta con l'Irlanda, al di là degli strani cambi finali (Toniolatti estremo!), che sinceramente non ho capito.
Ben altra cosa sono alcune scelte azzardate fatte contro l'Inghilterra, di cui peraltro NM si è preso doverosamente tutte le responsabilità.
Credo invece che le dichiarazioni di NM riguardo alla partita (copio ed incollo dalla Gazza-Web di oggi) siano una giusta analisi di quello che ho visto in TV:
"Abbiamo avuto 18 falli contro, quando la media per l’Italia è di 10. E’ mancata l’intelligenza, questo non può più essere tollerato. Masi, con quel fallo dopo 30", ha messo in difficoltà la squadra con un intervento stupido. Masi sente troppo la responsabilità, il suo è stato un errore dettato dal troppo cuore, dalla troppa passione e dal troppo amore di indossare questa maglia. Lo stesso vale per Castrogiovanni, che nei primi 30 minuti era nervosissimo. Dobbiamo restare lucidi, le energie che arrivano dal giocare per l’Italia vanno tradotte con una grande prestazione in campo dettata da lucidità e disciplina. L’errore di Masi e il nervosissimo di Castro hanno condizionato l’arbitro nei nostri confronti in almeno altre 4 occasioni: c’era tensione fra la nostra prima linea e lui. Non è normale, non è accettabile confezionare 75 placcaggi in avanzamento e recuperare solo 3 palloni"
Che poi a monte ci possano essere delle responsabilità dello staff o meno in questi errori denunciati da NM, quello è un altro discorso.

Credo che in quei fischi c'è anche una sopravvalutazione della forza della nostra nazionale e del nostro movimento, innescata anche da quelle due vittorie consecutive nel 6N 2007; mi sono rivisto quelle partite, vinte sugli errori degli avversari (in parte innescati da una buona pressione difensiva soprattutto con la Scozia), con un Troncon in stato di grazia e una maul avanzante che ha coperto decine e decine di metri, facendo rifiatare ed organizzare la squadra nei momenti di sbandamento.
Con questo non voglio dire che Mallet non abbia colpe (non credo lo pensi nemmeno Dondi :wink: ), ma ritengo sbagliatissimo scagliarsi contro l'allenatore dimenticandoci dei limiti dei nostri giocatori e del nostro movimento in generale.
Pochi mesi fa Mallett era quasi unanimemente valutato un ottimo allenatore che avrebbe trasformato i nostri giocatori in campioni, ora che è successo??
Secondo me ci vuole sempre un po' più di moderazione e realismo nei giudizi, evitando di esaltarsi troppo nelle vittorie (non dico di non esultare, anzi!) ed eccessiva frustrazione e critica in caso di sconfitta; facciamo una buona volta lavorare un allenatore per 4 anni, poi tireremo le somme..
Ricordiamoci sempre che il 50% delle vittorie e delle sconfitte dipende da come gioca il proprio avversario! (è una affermazione meno banale di quello che sembra :roll: )
Pace e rugby!