Re: Ci contiamo?
Inviato: 1 lug 2012, 19:26
Pensate un po' ad immaginare perché l'ultima volta Dondi è stato l'unico candidato...
No, molto più semplicemente all'assemblea FIR si vota soprattutto per delega e senza limiti di deleghe , presidenti di comitati regionali come il CIV o Lazio avevano le deleghe di decine di società, quindi centinaia di voti; fin che il sistema - che non è una nostra esclusiva, ma era tipico di moltissime federazioni - non cambia, è quasi impossibile vincere contro "l'establishment"supermax ha scritto:Perchè, come al solito, tutti hanno ben chiaro cosa non vogliono, ma non cosa, e chi, vogliono..
il cavaliere mascarato lo abbiamo gia' avuto...Laporte ha scritto:Aspettiamo il profeta allora....stalker ha scritto:Sinceramente sentire uno parlare di haka all'italiana (non so se ho capito bene) mi fa ridere (per non piangere). Mentre un'altro che parla di continuità, ed è presentato come il delfino, mi fa rabbrividire: oggettivamente le cappelle della FIR negli anni sono state innumerevoli e lapalissiane, e sui cosiddetti risultati positivi di cui tanto gongola Dondescu, bhe bisognerebbe capire quanti meriti ha davvero. Tanto per dire, una risata ogni tanto non fa male, ma se davvero avessi diritto al voto mi informerei meglio per capire quale è il meno peggio (sperando che qualche altra candidatura si faccia avanti nel frattempo...).
Il non voto, la scheda nulla o bianca, vuol dire solo riconoscere la propia incapacità a discernere il meno peggio, ovvero la propria inutilità in quanto elettore.
Poi c'è chi teme il cambiamento a prescindere: ma purtroppo di queste reazionarie palle al piede ne è piena la storia...
Certo che se uno deve scegliere il candidato solo in base a questo dimostra o di non aver letto il programma (lo capisco però troppo lungo, dovrebbe essere un tantino più sintetico) o di non saper riconoscere i punti più importanti da quelli più che altro di marketing perchè leggendo il programma (almeno lui ha presentato qualcosa, Dondi da quanti anni non presenta il programma?) ci sono idee molto interessanti. Eppure quello che voi amate ricordare è l'haka italiana...stalker ha scritto:Sinceramente sentire uno parlare di haka all'italiana (non so se ho capito bene) mi fa ridere (per non piangere). Mentre un'altro che parla di continuità, ed è presentato come il delfino, mi fa rabbrividire: oggettivamente le cappelle della FIR negli anni sono state innumerevoli e lapalissiane, e sui cosiddetti risultati positivi di cui tanto gongola Dondescu, bhe bisognerebbe capire quanti meriti ha davvero. Tanto per dire, una risata ogni tanto non fa male, ma se davvero avessi diritto al voto mi informerei meglio per capire quale è il meno peggio (sperando che qualche altra candidatura si faccia avanti nel frattempo...).
Il non voto, la scheda nulla o bianca, vuol dire solo riconoscere la propia incapacità a discernere il meno peggio, ovvero la propria inutilità in quanto elettore.
Poi c'è chi teme il cambiamento a prescindere: ma purtroppo di queste reazionarie palle al piede ne è piena la storia...
Da Trevigiano invece credo fosse meglio presentare una candidato veneto si, ma non Trevigiano. Questo per allargare le società coinvolte.JosephK. ha scritto:Se scendesse in campo Zatta, come si vocifera in queste ore, sarebbe oro che cola. Tanto più se veramente dietro ha un sostegno ampio a partire dal Veneto.
Io penso invece che siano la storia personale e professionale del candidato e di chi lo appoggia la prima cosa che dobbiamo guardare. I programmi sono sempre dichiarazioni di intenti, spesso più teoriche e favolistiche che reali. Io mi fido di chi è e cos'ha fatto qualcuno, anche perché dimostra il suo profilo morale e la sua competenza. Poi ovviamente si guarda il programma, ma è la persona che viene eletta e a lei devi delegare per 4 anni l'esercizio del potere.Mr Ian ha scritto:Solo leggendo dei programmi si può stabilire la credibilità di un candidato,
Qualcuno quasi 2000 anni fa diceva cose simili: "Attenti ai falsi profeti! Quando vi vengono incontro, all'apparenza sembrano pecore, ma sotto, essi sono lupi feroci. Li riconoscerete dalle loro azioni."JosephK. ha scritto:Io penso invece che siano la storia personale e professionale del candidato e di chi lo appoggia la prima cosa che dobbiamo guardare. I programmi sono sempre dichiarazioni di intenti, spesso più teoriche e favolistiche che reali. Io mi fido di chi è e cos'ha fatto qualcuno, anche perché dimostra il suo profilo morale e la sua competenza. Poi ovviamente si guarda il programma, ma è la persona che viene eletta e a lei devi delegare per 4 anni l'esercizio del potere.Mr Ian ha scritto:Solo leggendo dei programmi si può stabilire la credibilità di un candidato,
allo stesso modo l'essere veneto non deve essere condizione pregiudizievole. se uno e' competente che importa la regione di origine?IlVermicida ha scritto:Perché veneto? Io non conoscendo nessuno dei nomi che girano sul forum ho la speranza che il nuovo sia capace e sappia guardare lontano, sperare in una provenienza geografica mi fa temere derive regionalistiche che non mi lascerebbero tranquillo.