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Re: Italia - Nuova Zelanda - Novembre 2018

Inviato: 20 nov 2018, 14:03
da giuseppone64
jpr williams ha scritto:
Consulente ha scritto:Mi rifiuto di credere che Castello non sappia passare o scegliere le traiettorie: e' che ha paura di sbagliare e quindi fa la scelta sbagliata.
Mi permetto di risponderti sul punto perchè conosco bene il giocatore, essendo stato il nostro capitano per qualche anno...
Tommy è davvero molto bravo: un grandissimo placcatore, intelligente nel posizionamento difensivo, ottima fisicità ed ottimo punch.
Non essendo Sonny Bill Williams qualche carenza ce l'ha. La qualità dei passaggi e la capacità di "abbandonare il binario" sono sempre stati un pò il suo limite. Ci sta lavorando perchè è un ragazzo estremamente intelligente, ma lo sa anche lui che quelli sono i suoi limiti. Da valicare, ovviamente, non da accettare come una sentenza.
Chissà perchè ma penso che Castello , come altri eh , con il potenziale che ha se fosse cresciuto, come formazione, in francia o in Inghilterra sarebbe di livello internazionale...

Re: Italia - Nuova Zelanda - Novembre 2018

Inviato: 20 nov 2018, 14:19
da Man of the moment
VANZANDT ha scritto:come tutti i coach che si alternano alla guida della nazionale dopo il secondo anno del loro mandato si ritrovano davanti il muro ..... capiscono cioè fino in fondo i limiti tecnici del materiale a disposizione ... lo stesso COSo mi pare abbia chiaramente fatto capire forse un pò sconsolato "siamo questi" .... se provi a puntare sul gioco d'attacco qualcosa tiri fuori ma non molto perchè le qualità sono quel che sono... non va dimenticato che la presunta migliore efficacia offensiva dell'anno scorso era in buona sostanza dovuta alle invenzioni di Minozzi e al suo modo di giocare che metteva qualche interrogativo alle difese avversarie non è che fosse il frutto di chissà quale gioco di squadra ..... lo stesso Campagnaro pur essendo bravo e avendo anche delle belle linee di corsa avrebbe bisogno di un lavoro degli avanti che non prevedesso solo di andare a sbattere sulla linea avversaria ma di cercare anche di attaccare gli spazi (non lo sanno fare? è COSo che vuole che facciano così? non lo so.. sta di fatto che sempre che l'unica preoccupazione sia di andare al contatto per il mantenimento ) ed inoltre va spesso anche lui dritto per dritto e la passa poco o niente ... visto che con tentativo offensivo prendevamo tanti punti perchè coperta corta evidentemente COSo è tornato sui suoi passi diventando conservativo ma anche così non si farà gran strada forse qualche vittoria estemporanea ma alla fine segnando 10 punti con tier1 non si vince ... comunque la squadra sta diventando palesemente malettiana ... lo si capisce dalla scelta reiterata di Castello e Benvenuti che sono li per difendere ..... le seconde che sono delle terze quindi mobili sono anch esse in quell'ottica .... credo COSo stia andando in confusione perchè ha capito che da qualsiasi parte la tiri la coperta è corta cortissima in rapporto agli avversari del 6N .... che fare??? ..... i primi 30' con australia sono stati certamente ottimi perfetti quasi difensivamente ma mi sembra evidente che non potevano reggere senza subire per molto ancora ... di fatto in 50' di gioco ci hanno rifilato 4 mete e noi offensivamente capacità di finalizzare che è uno strazio ... rischiamo di andare al 6N con idee ben confuse e rimediare figuracce ....... tutto sommato perso per perso avrei scelto anch io la via Bradleyana proviamo a far male agli avversari e poi vada come vada (probabilmente molto male) .... quindi per me poteva provare coppia di centri Campagnaro Morisi (che è un play maker e mi pare se la cavi anche con il piede) e Sperandio al posto di Benvenuti con Fuser dentro subito .... però un punto importante (che se non ricordo male ha sottolineato per primo Mr Ian) è che quelli davanti quando attacchiamo vanno solo a prendere il contatto e fine non lavorano mai sugli spazi.........
Mi spiace ma non è vero che l'anno scorso il bel gioco offensivo era dovuto solo a Minozzi. Riguardati i primi 50 minuti con l'Inghilterra. Sulla meta di Benvenuti da una mischia a metà campo siamo arrivati ai 5 metri solo correndo, fissando l'uomo e scaricato all'esterno. Quest'anno non si può più fare? Oppure con degli offload mirati, Castello e Bellini che si infilavano dentro a prenderli, pazienza, pulizia in ruck.
Minozzi è stato fenomenale con le prese al volo e forse una accelerazione. Poi con il proseguo del torneo è diventato molto più protagonista, ma tutta la squadra giocava bene

Re: Italia - Nuova Zelanda - Novembre 2018

Inviato: 20 nov 2018, 14:24
da jpr williams
VANZANDT ha scritto:come tutti i coach che si alternano alla guida della nazionale dopo il secondo anno del loro mandato si ritrovano davanti il muro ..... capiscono cioè fino in fondo i limiti tecnici del materiale a disposizione ... lo stesso COSo mi pare abbia chiaramente fatto capire forse un pò sconsolato "siamo questi" .... se provi a puntare sul gioco d'attacco qualcosa tiri fuori ma non molto perchè le qualità sono quel che sono... non va dimenticato che la presunta migliore efficacia offensiva dell'anno scorso era in buona sostanza dovuta alle invenzioni di Minozzi e al suo modo di giocare che metteva qualche interrogativo alle difese avversarie non è che fosse il frutto di chissà quale gioco di squadra ..... lo stesso Campagnaro pur essendo bravo e avendo anche delle belle linee di corsa avrebbe bisogno di un lavoro degli avanti che non prevedesso solo di andare a sbattere sulla linea avversaria ma di cercare anche di attaccare gli spazi (non lo sanno fare? è COSo che vuole che facciano così? non lo so.. sta di fatto che sempre che l'unica preoccupazione sia di andare al contatto per il mantenimento ) ed inoltre va spesso anche lui dritto per dritto e la passa poco o niente ... visto che con tentativo offensivo prendevamo tanti punti perchè coperta corta evidentemente COSo è tornato sui suoi passi diventando conservativo ma anche così non si farà gran strada forse qualche vittoria estemporanea ma alla fine segnando 10 punti con tier1 non si vince ... comunque la squadra sta diventando palesemente malettiana ... lo si capisce dalla scelta reiterata di Castello e Benvenuti che sono li per difendere ..... le seconde che sono delle terze quindi mobili sono anch esse in quell'ottica .... credo COSo stia andando in confusione perchè ha capito che da qualsiasi parte la tiri la coperta è corta cortissima in rapporto agli avversari del 6N .... che fare??? ..... i primi 30' con australia sono stati certamente ottimi perfetti quasi difensivamente ma mi sembra evidente che non potevano reggere senza subire per molto ancora ... di fatto in 50' di gioco ci hanno rifilato 4 mete e noi offensivamente capacità di finalizzare che è uno strazio ... rischiamo di andare al 6N con idee ben confuse e rimediare figuracce ....... tutto sommato perso per perso avrei scelto anch io la via Bradleyana proviamo a far male agli avversari e poi vada come vada (probabilmente molto male) .... quindi per me poteva provare coppia di centri Campagnaro Morisi (che è un play maker e mi pare se la cavi anche con il piede) e Sperandio al posto di Benvenuti con Fuser dentro subito .... però un punto importante (che se non ricordo male ha sottolineato per primo Mr Ian) è che quelli davanti quando attacchiamo vanno solo a prendere il contatto e fine non lavorano mai sugli spazi.........
Al netto di non sapere quasi nulla sul per me fantomatico Bradley, tutto il resto lo quoto al 101%

Re: Italia - Nuova Zelanda - Novembre 2018

Inviato: 20 nov 2018, 14:42
da Consulente
giuseppone64 ha scritto:
jpr williams ha scritto:
Consulente ha scritto:Mi rifiuto di credere che Castello non sappia passare o scegliere le traiettorie: e' che ha paura di sbagliare e quindi fa la scelta sbagliata.
... ma lo sa anche lui che quelli sono i suoi limiti. Da valicare, ovviamente, non da accettare come una sentenza.
Chissà perchè ma penso che Castello , come altri eh , con il potenziale che ha se fosse cresciuto, come formazione, in francia o in Inghilterra sarebbe di livello internazionale...
E' estremamente probabile. C'e' una vistosa differenza tra chi dei nostri ha fatto un passaggio all'estero significativo (qualche anno) e gli altri.
Certo la formazione tecnica sara' migliore, i mezzi a disposizione superiori, non discuto, ma la vera differenza che io vedo e' mentale.

Faccio un esempio che conosciamo tutti: Campagnaro.
Il Campagnaro pre Exeter aveva un linguaggio del corpo che diceva "Sono qui per fare una furbata se ci riesco". Il Campagnaro di adesso ha un linguaggio del corpo da "prova a fermarmi se ci riesci".

Altro esempio, Sabato ho proprio notato una inquadratura di Fuser, aveva una faccia che diceva "Io faccio il duro perche' tutto sommato questi mi fanno un po' paura".

Per me sono cose abbastanza evidenti.

Altro esempio: Parisse non spreca gesti, e' concentrato su quello che gli interessa ed osserva il campo; ragazzi come Licata e Giammarioli, quando hanno giocato, si vedeva che erano persi e cercavano di seguire quello che succedeva.

Dopo l'episodio (notate che non dico meta annullata ...) di Tebaldi , si potevano vedere le spalle dei nostri incurvarsi di un paio di centimetri in avanti, e' li che mi sono detto che non la vincevamo piu'.

Re: Italia - Nuova Zelanda - Novembre 2018

Inviato: 20 nov 2018, 14:45
da Soidog
[/quote]

Al netto di non sapere quasi nulla sul per me fantomatico Bradley, tutto il resto lo quoto al 101%[/quote]
Bradley è molto concreto. Ingaggiarlo è stata un'ottima decisione, le azioni che riescono a fare ora le Zebre una volta le si vedevano messe in pratica solo dagli avversari.
Ha saputo migliorare tutti i giocatori che ha avuto a disposizione, togliere loro i punti interrogativi creati da una situazione al collasso e li ha trasformati in una vera squadra.
A me piacerebbe che diventasse coach della Nazionale, con O'Shea director of rugby, un po' come funzionava per la Francia che vinceva dei VI Nazioni con la divisione dei ruoli tra Laporte e Brunel.
Questo perché Bradley è un uomo di campo, mentre O'Shea è anche un manager sportivo

Re: Italia - Nuova Zelanda - Novembre 2018

Inviato: 20 nov 2018, 15:07
da jpr williams
Il fantomatico era rivolto al fatto che non ho mai visto giocare una sua squadra in vita mia, ma mi fido ciecamente del giudizio di alcuni amici del bar della cui competenza sono certo.

Re: Italia - Nuova Zelanda - Novembre 2018

Inviato: 20 nov 2018, 18:23
da Garry
Finalmente una notizia di rugby in prima pagina sulla Rosea.
"La Nuova Zelanda è arrivata a Roma. Prima di salire sul pullman dell'ATAC, per farsi coraggio hanno fatto la Haka"
(Gene Gnocchi)

Re: Italia - Nuova Zelanda - Novembre 2018

Inviato: 20 nov 2018, 19:35
da VANZANDT
Consulente ha scritto:
giuseppone64 ha scritto:
jpr williams ha scritto:
Consulente ha scritto:Mi rifiuto di credere che Castello non sappia passare o scegliere le traiettorie: e' che ha paura di sbagliare e quindi fa la scelta sbagliata.
... ma lo sa anche lui che quelli sono i suoi limiti. Da valicare, ovviamente, non da accettare come una sentenza.
Chissà perchè ma penso che Castello , come altri eh , con il potenziale che ha se fosse cresciuto, come formazione, in francia o in Inghilterra sarebbe di livello internazionale...
E' estremamente probabile. C'e' una vistosa differenza tra chi dei nostri ha fatto un passaggio all'estero significativo (qualche anno) e gli altri.
Certo la formazione tecnica sara' migliore, i mezzi a disposizione superiori, non discuto, ma la vera differenza che io vedo e' mentale.

Faccio un esempio che conosciamo tutti: Campagnaro.
Il Campagnaro pre Exeter aveva un linguaggio del corpo che diceva "Sono qui per fare una furbata se ci riesco". Il Campagnaro di adesso ha un linguaggio del corpo da "prova a fermarmi se ci riesci".

Altro esempio, Sabato ho proprio notato una inquadratura di Fuser, aveva una faccia che diceva "Io faccio il duro perche' tutto sommato questi mi fanno un po' paura".

Per me sono cose abbastanza evidenti.

Altro esempio: Parisse non spreca gesti, e' concentrato su quello che gli interessa ed osserva il campo; ragazzi come Licata e Giammarioli, quando hanno giocato, si vedeva che erano persi e cercavano di seguire quello che succedeva.

Dopo l'episodio (notate che non dico meta annullata ...) di Tebaldi , si potevano vedere le spalle dei nostri incurvarsi di un paio di centimetri in avanti, e' li che mi sono detto che non la vincevamo piu'.

Campagnaro adesso dice "prova a fermarmi se ci riesci" perchè a Exeter a messo su bagaglio tecnico e fisico che prima non aveva per cui gioca con più confidenza .... basta vedere come portava la palla a contatto prima e come la porta ora ... parlo della tecnica ... prima la perdeva adesso sa anche lui che con ciò che ha appreso può andare più sicuro all impatto per cui prende confidenza .... sono convinto che sia un problema di padronanza del gesto tecnico che se ben sviluppa porta sicurezza psicologica fiducia (vedo che riesco a fare cose che prima non facevo per cui gioco con maggior confidenza e riesco a performare meglio ... si mette in moto un circolo virtuoso) ....

Re: Italia - Nuova Zelanda - Novembre 2018

Inviato: 20 nov 2018, 19:41
da VANZANDT
la domanda da porsi è? riusciamo con lavoro congiunto franchigie academie aboud vari e anche campionato domestico a colmare questo gap magari spendendo soldini per tecnici/formazione oppure ci rassegnamo a mandare i nostri prospetti all'estero a migliore ed affinare il loro bagaglio tecnico?
che si fa? perchè ormai i fuochi artificali dondiani gavazziani portano nella palude .... sembra che si sia invertita rotta con la colonia irlandese .... dico sembra perchè non nè sono molto convinto

Re: Italia - Nuova Zelanda - Novembre 2018

Inviato: 20 nov 2018, 20:45
da oldprussians
Ok metto in post che scatenerà un lista di risposte e risate..

Dopo aver rivisto la partita contro l'Australia..

E la la partita contro la Nuova Zelanda nell' 2013.

Nell primo tempo avevamo 2 altre opportunità con Bergamasco e la azione di Gori.

Anche il fallo su Orquera dopo di che la NZ ha fatto metta.

Secondo me.

Bisogna andare in campo con con l'attitudine che giocando concentrati hanno una chance di vincere.

Se si va in campo con l'unica opzione di tenere il passivo basso ci massacreranno

Il catenaccio non e possibile nel Rugby.

Spero che COS li trasmette questo messaggio

Re: Italia - Nuova Zelanda - Novembre 2018

Inviato: 20 nov 2018, 21:17
da Big Lebowski
Dopo aver letto il messaggio di Oldie penso che Sabato vinciamo.

Re: Italia - Nuova Zelanda - Novembre 2018

Inviato: 20 nov 2018, 21:19
da VANZANDT
a patto di convocare d'urgenza Gori :-]

Re: Italia - Nuova Zelanda - Novembre 2018

Inviato: 20 nov 2018, 21:48
da oldprussians
Big Lebowski ha scritto:Dopo aver letto il messaggio di Oldie penso che Sabato vinciamo.
Wow aspetta. No ho detto che vinciamo.. ho detto che non perdere troppo dobbiamo essere convinti di vincere

Re: Italia - Nuova Zelanda - Novembre 2018

Inviato: 20 nov 2018, 22:08
da Soidog
jpr williams ha scritto:Il fantomatico era rivolto al fatto che non ho mai visto giocare una sua squadra in vita mia, ma mi fido ciecamente del giudizio di alcuni amici del bar della cui competenza sono certo.
Vieni a vedere le Zebre. Ti divertiresti e capiresti immediatamente quello che potrebbe essere il percorso tecnico in prospettiva di qualche giocatore che sta crescendo a Calvisano.
Bradley sta lavorando molto bene perche' insegna ai giocatori e trasmette loro serenita' e autostima.

Re: Italia - Nuova Zelanda - Novembre 2018

Inviato: 20 nov 2018, 22:12
da Garry
Soidog ha scritto:
jpr williams ha scritto:Il fantomatico era rivolto al fatto che non ho mai visto giocare una sua squadra in vita mia, ma mi fido ciecamente del giudizio di alcuni amici del bar della cui competenza sono certo.
Vieni a vedere le Zebre. Ti divertiresti e capiresti immediatamente quello che potrebbe essere il percorso tecnico in prospettiva di qualche giocatore che sta crescendo a Calvisano.
Bradley sta lavorando molto bene perche' insegna ai giocatori e trasmette loro serenita' e autostima.
Sei pagato da Gavazzi, anzi, da Dalledonne