forum.rugby.it

da quello che leggo Gower mi sembra motivato, e non può che farmi piacere, adesso però aspettiamo i fatti e poi vedremo!

speriamo che gower mi farà ricredere...in bocca al lupo!

Alucard ha scritto:speriamo che gower mi farà ricredere...in bocca al lupo!

spero per lui e per il bene di questo forum che faccia bene...nel caso contrario non si parlera' d'altro per i prossimi mesi...io sono sicuro che si fara' valere

mallet ha scritto:

diddi ha scritto:

Alucard ha scritto:

paparoga ha scritto:gilberto pavan e' veramente sfortunato. questo qui e' forte, ma e' sempre infortunato. contento per sgarbi, ma se si faceva male garcia era maglio

come ho detto prima, era propio meglio...e si liberava un posto per il primo centro...

Vergognatevi. Tutti e due.

quoto..che schifo..
però non sembra anche a voi che ci siano un po troppi infortuni ultimamente negli allenamenti della nazionale? sarebbe interessante capire come si è fatto male pavan che dovrebbe ricadere per ruolo sotto le "cure" del neoallenatore dei 3/4 tale alessandro troncon..
ah proposito..ma sta allenando troncon?

"Purtroppo c’è una brutta notizia, “Gibo” Pavan ci ha dovuto lasciare a causa della rottura del legamento crociato anteriore… è successo ieri in allenamento mentre effettuava un cambio di passo senza alcun contatto con nessuno di noi… putroppo è lo stesso infortunio che subì un anno fa all’altro ginocchio."
Tratto da www.marcobortolami.com

In bocca al lupo a Pavan

Melbourne (Australia) – Mentre la Nazionale Italiana continua gli allenamenti a Melbourne – anche oggi Parisse&C. si sono divisi tra campo in mattinata e palestra nel pomeriggio – l’Australia è arrivata oggi a Canberra dove, sabato sera (19.30 locali, 11.30 in Italia, diretta Sky Sport 3) affronterà gli Azzurri nel primo dei due test-match della serie.

Italia e Australia si sfideranno per la tredicesima volta nella propria storia e, nonostante tutti i precedenti sRoiano favorevoli alla nazionale dell’emisfero sud, il ricordo della sofferta vittoria ottenuta a Padova in novembre (20-30) è ancora vivo nei Wallabies nonostante l’impressionante 55-7 inflitto sabato ai Barbarians.

Il tecnico neozelandese dell’Australia, Robbie Deans, che già in novembre aveva avuto parole di stima per l’Italia, è tornato a predicare prudenza dalle pagine dei quotidiani The Australian e Daily Telegraph in vista della gara di sabato.

“L’Italia è una squadra che merita tutto il nostro rispetto, la partita di Padova parla chiaro. Gli Azzurri hanno molti giocatori di alto livello impegnati nei principali campionati europei, ed hanno già dimostrato in passato di cosa possono essere capaci” ha dichiarato Deans.

Se, in autunno, era stato il pacchetto di mischia azzurro la principale preoccupazione di Deans e della sua squadra, adesso gli occhi degli osservatori australiani sembrano puntati su Craig Gower, l’ex stella dei Penrith Panthers – campioni del campionato australiano a XIII nel 2005 – che, a Canberra, potrebbe fare il proprio esordio con la maglia numero dieci dell’Italia.

“Gower – ha detto Deans – è il giocatore in grado di trasformare gli Azzurri in una squadra di assoluto valore internazionale. L’Italia è una squadra già competitiva, lui può essere l’elemento in grado di far muovere un nuovo passo in avanti: è un grande agonista, credo non veda l’ora di tornare sulla scena internazionale dopo averla già calcata con i Kangaroos”.

Anche Matt Giteau, il talentuoso numero dieci dei Wallabies, appare sulla stessa lunghezza d’onda: “Gower è un trequarti completo, con ottime abilità tecniche. Calcia, passa ed in difesa ha una grande solidità. L’ho visto giocare spesso nel rugby a XIII e, se ci pensate, il ruolo di halfback nel league non è poi così diverso da quello di mediano d’apertura nel rugby a quindici”.

Pensiero ovviamente analogo a quello di Deans: “Ha sempre giocato in ruoli dove la capacità di decidere è fondamentale, sia con i Panthers nell’NRL che con Bayonne nel Top14. Craig è abituato a confrontarsi con la capacità di prendere decisioni in pochi attimi e credo che vedremo ottime cose da lui”.

I due test-match del 13 e 20 giugno vedranno le due squadre affrontarsi per l’ultima volta a sud dell’equatore prima della RWC 2011, dove Australia ed Italia (insieme all’Irlanda) sono inserite nello stesso girone e si affronteranno nel match inaugurale della pool: “Le partite di Canberra e Melbourne saranno, per noi e per l’Italia, la prova generale in vista dello scontro diretto in Coppa del Mondo. Non credo che gli italiani avranno un approccio conservativo, scenderanno in campo per giocare e per capire in che direzione sta andando il loro lavoro”.

Domani, dopo un ultimo allenamento alla mattina, l’Italia lascerà Melbourne e, nel pomeriggio, volerà a Canberra. Mercoledì giornata di riposo mentre giovedì, dopo la seduta mattutina, il CT Nick Mallett annuncerà la formazione che affronterà i Wallabies sabato.

Stupendo arrivano + parole di stima per i nostri giocatori dagli australiani che da Mallet!!!

da mondorugby:

* Mallett: "Senza senso sfidare Nazionali troppo più forti di noi"

* L'head coach della Nazionale Italiana, Nick Mallett, si sfoga davanti ai taccuini del Sunday News, definendo 'infernale' il tour che le regole dell'IRB hanno riservato agli Azzurri, che dovranno incontrare due volte i Wallabies e una gli All Blacks nel giro di tre settimane.
'E' un tour duro per chiunque. Sarei preoccupato se fossi sulla panchina del Sud Africa e dovessi affrontare tre gare come queste...sulla panchina dell'Italia...è una sfida durissima per questi ragazzi. Abbiamo dei volti nuovi, l'obiettivo di queste gare sarà fare gruppo. Dal punto di vista del campo, dopo un Sei Nazioni molto deludente per noi un Tour del genere non è proprio il massimo...'.
Mallett, che alla guida del Sud Africa ha raggiunto il record di 17 vittorie consecutive a cavallo tra il 1997 e il 1998, aggiunge che 'giocare contro i migliori può anche essere un vantaggio. Il Tri-Nations è molto più difficile del Sei Nazioni, il Super 14 è un torneo fantastico, ma un Tour nell'emisfero sud per una Nazionale come l'Italia è troppo pesante. Siamo una Nazione giovane a livello di rugby, da soli 10 anni nel Sei Nazioni e stiamo combattendo per raggiungere il livello delle altre Cinque Nazioni. Il Tour perfetto per l'Italia lo hanno disputato Irlanda e Galles, giocando contro Canada e Stati Uniti e avendo la possibilità di schierare molti giovani. In 16 incontri che ho affrontato da head coach dell'Italia, abbiamo sempre affrontato squadre in posizione più alta della nostra nel ranking, e da qui alla RWC del 2011 non ci sarà un match contro una squadra posizionato sotto di noi. Nel rugby dovresti mixare le sfide con squadre più forti e più deboli, ma se tu continui a sfidare squadre più forti e inanelli sconfitte continue, non riesci a creare nè il gruppo nè il morale'.

Alucard ha scritto:da mondorugby:

* Mallett: "Senza senso sfidare Nazionali troppo più forti di noi"

* L'head coach della Nazionale Italiana, Nick Mallett, si sfoga davanti ai taccuini del Sunday News, definendo 'infernale' il tour che le regole dell'IRB hanno riservato agli Azzurri, che dovranno incontrare due volte i Wallabies e una gli All Blacks nel giro di tre settimane.
'E' un tour duro per chiunque. Sarei preoccupato se fossi sulla panchina del Sud Africa e dovessi affrontare tre gare come queste...sulla panchina dell'Italia...è una sfida durissima per questi ragazzi. Abbiamo dei volti nuovi, l'obiettivo di queste gare sarà fare gruppo. Dal punto di vista del campo, dopo un Sei Nazioni molto deludente per noi un Tour del genere non è proprio il massimo...'.
Mallett, che alla guida del Sud Africa ha raggiunto il record di 17 vittorie consecutive a cavallo tra il 1997 e il 1998, aggiunge che 'giocare contro i migliori può anche essere un vantaggio. Il Tri-Nations è molto più difficile del Sei Nazioni, il Super 14 è un torneo fantastico, ma un Tour nell'emisfero sud per una Nazionale come l'Italia è troppo pesante. Siamo una Nazione giovane a livello di rugby, da soli 10 anni nel Sei Nazioni e stiamo combattendo per raggiungere il livello delle altre Cinque Nazioni. Il Tour perfetto per l'Italia lo hanno disputato Irlanda e Galles, giocando contro Canada e Stati Uniti e avendo la possibilità di schierare molti giovani. In 16 incontri che ho affrontato da head coach dell'Italia, abbiamo sempre affrontato squadre in posizione più alta della nostra nel ranking, e da qui alla RWC del 2011 non ci sarà un match contro una squadra posizionato sotto di noi. Nel rugby dovresti mixare le sfide con squadre più forti e più deboli, ma se tu continui a sfidare squadre più forti e inanelli sconfitte continue, non riesci a creare nè il gruppo nè il morale'.

sinceramente non si può dargli contro in questa sua dichiarazione

Alucard ha scritto:da mondorugby:

* Mallett: "Senza senso sfidare Nazionali troppo più forti di noi"

* L'head coach della Nazionale Italiana, Nick Mallett, si sfoga davanti ai taccuini del Sunday News, definendo 'infernale' il tour che le regole dell'IRB hanno riservato agli Azzurri, che dovranno incontrare due volte i Wallabies e una gli All Blacks nel giro di tre settimane.
'E' un tour duro per chiunque. Sarei preoccupato se fossi sulla panchina del Sud Africa e dovessi affrontare tre gare come queste...sulla panchina dell'Italia...è una sfida durissima per questi ragazzi. Abbiamo dei volti nuovi, l'obiettivo di queste gare sarà fare gruppo. Dal punto di vista del campo, dopo un Sei Nazioni molto deludente per noi un Tour del genere non è proprio il massimo...'.
Mallett, che alla guida del Sud Africa ha raggiunto il record di 17 vittorie consecutive a cavallo tra il 1997 e il 1998, aggiunge che 'giocare contro i migliori può anche essere un vantaggio. Il Tri-Nations è molto più difficile del Sei Nazioni, il Super 14 è un torneo fantastico, ma un Tour nell'emisfero sud per una Nazionale come l'Italia è troppo pesante. Siamo una Nazione giovane a livello di rugby, da soli 10 anni nel Sei Nazioni e stiamo combattendo per raggiungere il livello delle altre Cinque Nazioni. Il Tour perfetto per l'Italia lo hanno disputato Irlanda e Galles, giocando contro Canada e Stati Uniti e avendo la possibilità di schierare molti giovani. In 16 incontri che ho affrontato da head coach dell'Italia, abbiamo sempre affrontato squadre in posizione più alta della nostra nel ranking, e da qui alla RWC del 2011 non ci sarà un match contro una squadra posizionato sotto di noi. Nel rugby dovresti mixare le sfide con squadre più forti e più deboli, ma se tu continui a sfidare squadre più forti e inanelli sconfitte continue, non riesci a creare nè il gruppo nè il morale'.

sono d'accordo con mallet per una volta

Mallet ha straragione da questo punto di vista, questa serie di partite è davvero assurda, delle tre almeno una andava fatta con Fiji o Samoa o Tonga.

Per chi come me non ha sky c'è qualche speranza di vedere la partita con altri mezzi, che so in rete su myp2p?

ma perchè parla di regole irb? non lo sceglie la fir il tour?
cmq per una volta ha ragione.. il tour giusto sarebbe stato tipo fiji-australia-nz..o anche samoa invece che i wallabies

nino22 ha scritto:Stupendo arrivano + parole di stima per i nostri giocatori dagli australiani che da Mallet!!!

JosephK. ha scritto:Mallet ha straragione da questo punto di vista, questa serie di partite è davvero assurda, delle tre almeno una andava fatta con Fiji o Samoa o Tonga.

Per chi come me non ha sky c'è qualche speranza di vedere la partita con altri mezzi, che so in rete su myp2p?

E se per caso si batte due volte i Wallabies??

oldprussians ha scritto:

JosephK. ha scritto:Mallet ha straragione da questo punto di vista, questa serie di partite è davvero assurda, delle tre almeno una andava fatta con Fiji o Samoa o Tonga.

Per chi come me non ha sky c'è qualche speranza di vedere la partita con altri mezzi, che so in rete su myp2p?

E se per caso si batte due volte i Wallabies??

cambio sport

oldprussian li vediamo con il binocolo! altro che...piuttosto si potrebbero battere gli AB, che dici?