Guarda che era veramente brutto, scomodo e pericoloso. Al di la del valore sentimentale era una cosa indegna. E una tribuna era già stata rifatta.fainzeke ha scritto:Gli Irlandesi sarebbero da arrestare per aver buttato giù il Lansdowne Road!
Non so non ci sono mai statofainzeke ha scritto:Gli inglesi idem per Wembley
I gallesi pure per l'Arms Park
Però occorre dire che è uno stadio funzionale e godibile.fainzeke ha scritto: Gli scozzesi sono quelli che hanno fatto meno danni
Sono d'accordofainzeke ha scritto: Sinceramente la cultura anglosassone da questo punto di vista è quanto c'è di più lontano da quello che è il mio pensiero,
Sono d'accordo con te se si parla di "distruzione" ma sono molto contrario ai "musei" non fruibili ed intoccabili. Lo ripeto il Louvre è migliorato. L'uomo può migliorare le proprie opere. Sono contro la staticità e la preservazione. Sono per la fruizione e la bellezza.fainzeke ha scritto: Sono totalmente in disaccordo con chi distrugge pezzi di storia e di memoria creando nuove strutture iper futuristiche che potrebbero, se ci fosse la volontà, sorgere da altre parti.
La penso in maniera opposta. Il Flaminio prima del 6n era un posto dove ascoltare ( male ) la musica d'estate. Per il resto dell'anno non era usato se non per il mega raduno dei testimoni di Geova, non che questi ne facessero un uso improprio, ma stiamo parlando di uno stadio destinato alla pratica sportiva. Era una cattedrale nel deserto. Passando da corso francia ho sempre pensato che fosse una struttura sprecata. Bendetto il sei nazioni !!fainzeke ha scritto: Lo stadio Flaminio è un pezzo di architettura moderna favoloso, esiste il modo di ristrutturarlo e ampliarlo senza raderlo al suolo e senza interventi invasivi, ma in maniera limitata.
Se si punta a uno stadio da 40.000 posti o più allora sarebbe meglio farne un'altro nuovo da tutt'altra parte, visto che non mi sembra adeguato che una capitale europea con la popolazione di Roma abbia solo due stadi [Olimpico (80.000) e Flaminio (20.000 posti)].
Non lo spero proprio, sia per l'evento olimpiadi, soprattutto perchè scottato dall'evento mondiali di calcio, sia per la lontananza. Il Saint Denis è di una scomodità unica. Tanto è vero che non fa parte del comune di Parigi ma appunto di Saint Denis.fainzeke ha scritto: La federazione e il comune non sono andati in questa direzione e questo mi dispiace, a Tor Vergata sta sorgendo la nuova città dello sport progettata da Santiago Calatrava, uno stadio da almeno 50.000 posti nella Zona sarebbe l'ideale, mi auguro che si possa realizzare in futuro, soprattutto se dovesse andare in porto il progetto delle Olimpiadi a Roma nel 2020 e magari da un architetto Italiano che non fa mai male.