Super 10: un fallimento, diciamocelo

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manola
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da manola »

Tanu ha scritto:Ciò che trovo demenziale è che la LIRE abbia avuto un utile di 250,000 Euro dalla gestione ordinaria!!!!
Ma cacchio, la LIRE dovrebbe essere un centro di investimento e di promozione del prodotto Super10 e non un centro di profitto. Perchè se 25,000 Euro cambiano veramente qualcosa ai Club di Super10, allora siamo messi molto male.
Quale bilancio hai visto l'ufficiale o l'ufficioso? Se fosse vero demenziale sarebbe poco.
Chi non resta umile nella vittoria e cortese nella sconfitta, non merita di giocare a rugby"
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Tanu
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da Tanu »

manola ha scritto:
Tanu ha scritto:Ciò che trovo demenziale è che la LIRE abbia avuto un utile di 250,000 Euro dalla gestione ordinaria!!!!
Ma cacchio, la LIRE dovrebbe essere un centro di investimento e di promozione del prodotto Super10 e non un centro di profitto. Perchè se 25,000 Euro cambiano veramente qualcosa ai Club di Super10, allora siamo messi molto male.
Quale bilancio hai visto l'ufficiale o l'ufficioso? Se fosse vero demenziale sarebbe poco.
Questi dati sono stati comunicati dopo l'ultimo Consiglio di Lega al termine della stagione dall'Ufficio Stampa della LIRE, anche con un certo orgoglio. Dalle mie parti si dice: idee poche e ben confuse.
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morning_star
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da morning_star »

Onestamente trovo demenziale l'idea di imporre dall'alto franchigie a casaccio! Ben vengano nel Super 10 squadre di altre regioni oltre al Veneto, alla Lombardia, all'Emilia e al Lazio, ma non dev'essere un regalo, se lo devono guadagnare lavorando sodo con le giovanili, facendo scelte societarie oculate in termini di gestione economica e di acquisti di giocatori, con una base solida alle spalle e voglia di confrontarsi con le altre migliori realtà italiane, altrimenti è meglio restare come siamo.
E basta con questa storia che bisogna portare il rugby nelle grandi città, in Italia il rugby più bello lo si vede nei piccoli paesi come Calvisano e Viadana, squadre che tra l'altro hanno il più alto numero di tifosi al seguito. Guardate in Francia le squadre in top 14 e in proD2, il 95% delle squadre viene da piccoli paesi al confine con la Spagna. A parte Tolosa, che è l'unica vera grande città dove il rugby è sentito e amato, quali altre grandi città mi potete elencare? Parigi? Ma per favore, a Parigi il rugby è diventato una moda grazie ad un sapiente lavoro di marketing di Guazzini, apprezzabilissimo, ma è comunque d'importazione, non uno sport tradizionale parigino. Clermont Ferrand? Non mi dite che è una grande città vi prego, ha 137.000 abitanti, meno di Roma, ovviamente, ma anche meno di Venezia, di Padova e di Parma, cioè di 6 squadre su 10 del nostro Super 10. Sapete quanti abitanti ha Biarritz, una delle squadre più forti di Francia? 27.000 abitanti, circa come Viadana. E allora, di che stiamo parlando?
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ATHLONE
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da ATHLONE »

Stiamo parlando del fatto che l'anno prossimo solo gli italiani di 8 province su 103 vedranno il massimo campionato nazionale perchè, così com'è, Sky non lo trasmetterà...

Così come altre volte abbiamo parlato di come e dove sono state portate le accademie, di come la federazione abbia tenuto una politica ondivaga sul tesseramento degli stranieri minorenni, di come siano stati falsati taluni campionati e un paio di barrage promozione per la presenza di squadre cadette...

Giusto per farti un pò di esempi di cose che, leggendo il forum, si vede che non funzionano ma che sono così...

Se per te va bene così, ok...

per me ci sono molti aspetti da migliorare, e pur non essendo sempre convinto delle soluzioni proposte, ritengo che la discussione aiuti a vedere i punti positivi e quelli negativi delle varie idee...

tanto per farti un esempio, hai ragione, in Italia il Rugby migliore si vede a Viadana e Calvisano... mi domando se non esista in assoluto un rugby migliore di questo, e dando un'occhiata all'estero penso di sì... quindi, come si fa secondo te a far crescere il livello del nostro S10 senza toccare niente? aspettiamo che migliori da solo???

Quando il nostro campionato sarà bello come il Top14, quando la nostra nazionale avrà eliminato un paio di volte NZ in RWC, allora sarò anche io felice di come stanno le cose, ora no, preferisco pensare se c'è un modo migliore!
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)

Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...

Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
morning_star
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da morning_star »

Scusa Athlone, forse non ci siamo capiti. Può darsi che non mi sia spiegato bene ma non capisco la tua contestazione. E' ovvio che si possa e si debba cercare di migliorare, e chi lo nega? Solo che creare selezioni e franchigie ad hoc, così tanto per.... E trasferire il rugby dai piccoli centri dove è tradizionalmente vissuto, praticato e radicato per spostarlo nelle metropoli dove comunque non avrebbe seguito non mi sembra affatto la soluzione ai problemi del super10 e del rugby italiano in generale. O sbaglio? Anche a me non sono piaciute alcune cose riguardo alla federazione, alla lega, e alle singole società, e non sto dicendo che va tutto bene così come è ora e di rimanere così, sto solo cercando di trovare soluzione sensate e non baggianate messe lì apposta per far incazzare la gente. Se si vuole la crescita del rugby italiano bisogna costruire qualcosa dalle fondamenta, seguirne il processo e valorizzare quello che c'è di buono e non cercare di distruggere le poche realtà positive che abbiamo in nome di fantomatiche selezioni o di un rugby Milano in super 10, e spero che nessuno se la prenda visto che è solo un esempio.
Squilibrio
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da Squilibrio »

Non capsico sinceramente il tuo ragionamento.

Se facciamo le franchigie ok ci sarà ul livellamento verso l'alto del livello ma il rugby sparirebbe in italia salvo in due o tre città a seconda di quante squadre si formeranno.
Se non facciamo le franchigie si può aumetare il numero delle squadre partecipanti ma non dimentichiamo che già si fa fatica a mantenere 10 società a questo livello (Tra l'altro,senza nessuna offesa per le società che sono organizzate benissimo, le migliori della serie A escludendo l'aquila hanno strutture non consone al super10 e tribune da MAX 500 POSTI).
Potremmo dare dei soldi della fir a tutte le società ma quì il discorso è complicato perchè è vero che siamo ricchi ma è anche vero che i soldi sono ancora poco se si parla di aiuti alle società.
Potremmo rendere più vasta l'area delle società di super10 portando una squadra del piemonte, una della sardegna e così via nella massima serie ma poi calcola che abbiamo due squadre a parma, viadana li vicino, calvisano ancora più su; glielo vai a spiegare te alle società che devono scomparire per far posto ad altri?

Io credo convenga migliorare quello che già abbiamo facendo sedere le maggiori società ad un tavolo e programmando per poi tra qualche anno tornare a discutere di possibili campiamenti causa aumento di tesserati, soldi e società di alto livello.

Lo so che ho problemi di alcol....
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ATHLONE
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da ATHLONE »

ma no la tua analisi mi sembra molto lucida invece...

dipende tutto dalla visione che abbiamo del rugby in Italia:
1 - per me gli investimenti della FIR devono essere propedeutici al rafforzamento della Nazionale
2 - la Nazionale si rafforza aumentando nel più breve arco ti tempo possibile la qualità e la quantità della base da cui pescare
3 - allo stato attuale qualità e quantità sono limitate dal fatto che il rugby d'eccellenza è confinato ad una dozzina di province italiane su 103
4 - quindi noi siamo un paese grande come l'inghilterra e la francia con una potenzialità di reclutamento sempre pari a loro ma sfruttata attualmente per 1/10 della potenzialità
5 - e scendiamo al livello delle altre 3 partner del 6N

fin qui spero saremo tutti d'accordo...

come ne usciamo? Lavorando sui giovani, anche qui non ci piove... ma continuiamo a lavorare solo sui giovani di quelle 12 province o ci mettiamo a lavorare anche sugli altri? aspettiamo che crescano come funghi o la struttura federale inizia a fare un investimento costante che le dia un ritorno nel tempo??? oppure continuiamo a devolvere soldi ai clubs più forti perchè continuino a fare lautamente remunerati il lavoro che invece dovrebbe fare la FIR?

io sostengo solo che fin qui abbiamo provato una strada, che secondo me ha dato il massimo dei risultati possibili, e di questo va dato atto proprio al sano tessuto sociale delle zone migliori ed alla struttura dei club esistenti: ma questa strada, appunto avendo dato il massimo delle sue potenzialità, non va certamente abbandonata, ma va affiancata da qualcos'altro, altrimenti non faremo mai meglio di così...
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)

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GiorgioXT
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da GiorgioXT »

ATHLONE ha scritto:ma no la tua analisi mi sembra molto lucida invece...

dipende tutto dalla visione che abbiamo del rugby in Italia:
1 - per me gli investimenti della FIR devono essere propedeutici al rafforzamento della Nazionale
2 - la Nazionale si rafforza aumentando nel più breve arco ti tempo possibile la qualità e la quantità della base da cui pescare
3 - allo stato attuale qualità e quantità sono limitate dal fatto che il rugby d'eccellenza è confinato ad una dozzina di province italiane su 103
4 - quindi noi siamo un paese grande come l'inghilterra e la francia con una potenzialità di reclutamento sempre pari a loro ma sfruttata attualmente per 1/10 della potenzialità
5 - e scendiamo al livello delle altre 3 partner del 6N

fin qui spero saremo tutti d'accordo...
No.
2-3 Non è per NULLA scontato che l'ampliamento = la divisione delle risorse attuali su nuove zone "vergini" dia dei risultati positivi, tantomeno in tempi brevi
4 E' profondamente sbagliato ed inutile paragonare nazioni come queste che hanno -a differenza nostra- oltre un secolo di storia del Rugby come sport di massa ad alto livello
ATHLONE ha scritto: come ne usciamo? Lavorando sui giovani, anche qui non ci piove... ma continuiamo a lavorare solo sui giovani di quelle 12 province o ci mettiamo a lavorare anche sugli altri? aspettiamo che crescano come funghi o la struttura federale inizia a fare un investimento costante che le dia un ritorno nel tempo??? oppure continuiamo a devolvere soldi ai clubs più forti perchè continuino a fare lautamente remunerati il lavoro che invece dovrebbe fare la FIR?

io sostengo solo che fin qui abbiamo provato una strada, che secondo me ha dato il massimo dei risultati possibili, e di questo va dato atto proprio al sano tessuto sociale delle zone migliori ed alla struttura dei club esistenti: ma questa strada, appunto avendo dato il massimo delle sue potenzialità, non va certamente abbandonata, ma va affiancata da qualcos'altro, altrimenti non faremo mai meglio di così...
domanda : CHI può far crescere i giovani se non i club ? affidiamo tutto alla Federazione?

Si fa presto , troppo presto a definire "fallimentare" il Super 10... Quello che i fatti (nello specifico di Padova) mi dimostrano è che pur con numeri "risibili" a detta di qualcuno, è il primo o al massimo il secondo sport per numero di presenze paganti allo stadio , il primo sport per incremento di praticanti specie nei settori giovanili e nel minirugby, e , confrontando i risultati nelle partite di Challenge Cup, è possibile stabilire un livello pari a quello del secondo terzo della classifica del TOP14 e del basso della classifica inglese di GP - visti i rispettivi budget, direi che stiamo ottenendo molto di più con molti meno soldi ...

La mia impressione che questa discussione sia alla fine focalizzata sugli interessi personali
dei forumisti ... chi non segue/è lontano da una squadra S10 vedrebbe con favore qualsiasi soluzione le cancelli, chi ne è tifoso - e magari ne segue pure le partite non ci rinuncerebbe certo ...

Invece quello che servirebbe è che le zone "deboli" iniziassero a lavorare con una efficacia ed efficienza molto maggiore, partendo per esempio dall'unire le forze invece che dividerle... in definitiva possono già in genere contare su situazioni più favorevoli di quelle che hanno avuto Padova, Treviso , San Donà o Rovigo a suo tempo... è opportuno ricordare che le strutture non sono certo arrivate dal comune o dallo stato .... e tantomeno dai soldi della Federazione
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ATHLONE
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da ATHLONE »

GiorgioXT ha scritto:
ATHLONE ha scritto:2 - la Nazionale si rafforza aumentando nel più breve arco ti tempo possibile la qualità e la quantità della base da cui pescare
3 - allo stato attuale qualità e quantità sono limitate dal fatto che il rugby d'eccellenza è confinato ad una dozzina di province italiane su 103
4 - quindi noi siamo un paese grande come l'inghilterra e la francia con una potenzialità di reclutamento sempre pari a loro ma sfruttata attualmente per 1/10 della potenzialità
No.
2-3 Non è per NULLA scontato che l'ampliamento = la divisione delle risorse attuali su nuove zone "vergini" dia dei risultati positivi, tantomeno in tempi brevi
Spiegami perchè non provare? Anche le Accademie non daranno risorse in tempi brevi, spiegami perchè non investire di più nel rugby di base là dove serve...
GiorgioXT ha scritto:domanda : CHI può far crescere i giovani se non i club ? affidiamo tutto alla Federazione?

Si fa presto , troppo presto a definire "fallimentare" il Super 10... Quello che i fatti (nello specifico di Padova) mi dimostrano è che pur con numeri "risibili" a detta di qualcuno, è il primo o al massimo il secondo sport per numero di presenze paganti allo stadio , il primo sport per incremento di praticanti specie nei settori giovanili e nel minirugby, e , confrontando i risultati nelle partite di Challenge Cup, è possibile stabilire un livello pari a quello del secondo terzo della classifica del TOP14 e del basso della classifica inglese di GP - visti i rispettivi budget, direi che stiamo ottenendo molto di più con molti meno soldi...
Forse leggendo solo una parte degli interventi non si capisce l'insieme dei pensieri: lo sforzo che hanno fatto i clubs con i loro settori giovanili è straordinario, ed ha permesso di portare la Nazionale ad alti livelli... Mi preoccupo, però, a vedere i clubs di S10 che si imbottiscono di stranieri, e quindi mi viene il dubbio: si prendono stranieri (spesso mediocri ed a fine carriera) perchè:
- sono comunque migliori dei giocatori italiani: allora bisogna lavorare di più sui nostri giovani, ed i clibs per loro stessa ammissione non stanno facendo abbastanza;
- non sono migliori dei giocatori italiani ma costano meno: allora bisogna che la federazione investa su questi giocatori anche economicamente, sostenendo parte del loro cartellino;
- gli italiani bravi sono tutti a giocare (o a scaldare panchine) in Francia: come sopra;
- i tifosi preferiscono lo straniero all'italiano: aumentiamo il prezzo della birra;
- i clubs non hanno abbastanza soldi: studiamo come rendere più appetibile il S10;

non so proprio, davvero, per me è una sofferenza vedere un campionato ridotto così, infarcito di stranieri di medio livello, e che non da sbocchi stabili agli italiani. Se per te va bene così, meglio!!!
GiorgioXT ha scritto:La mia impressione che questa discussione sia alla fine focalizzata sugli interessi personali
dei forumisti ... chi non segue/è lontano da una squadra S10 vedrebbe con favore qualsiasi soluzione le cancelli, chi ne è tifoso - e magari ne segue pure le partite non ci rinuncerebbe certo ...

Invece quello che servirebbe è che le zone "deboli" iniziassero a lavorare con una efficacia ed efficienza molto maggiore, partendo per esempio dall'unire le forze invece che dividerle... in definitiva possono già in genere contare su situazioni più favorevoli di quelle che hanno avuto Padova, Treviso , San Donà o Rovigo a suo tempo... è opportuno ricordare che le strutture non sono certo arrivate dal comune o dallo stato .... e tantomeno dai soldi della Federazione
Sulla prima parte, di sicuro non è la mia idea... Sulla seconda parte avresti ragione se tutto il mondo fosse fermo agli anni '70, purtroppo (o per fortuna) molto è cambiato...
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)

Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...

Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
Milibo
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da Milibo »

Laporte ha scritto:Beh vedo che la mia proposta assa provocatoria ha mostrato come non si voglia cambiar ein Italia, ne allargando la base ne riducendola...

Teniamoci dunque il super 10 il vampioanto venetoro-parmigiano-bresciano... con due romane aggiunte ...ma non chiamiamolo campionato italiano
Ma che discorsi fai? Le società che giocano in Super 10 ci sono arrivate per meriti sportivi legittimamente conquistati sul campo. In nome di cosa bisognerebbe ridistribuire la partecipazione su base geografica? Con che diritto escluderesti qualcuno per far posto a qualcun altro?
E poi ti lamenti se nessuno ti viene dietro nelle tue elucubrazioni? Sarebbe così che vorresti cambiare il rugby italiano....???? Ma dai.... certo che il il caldo e l'afa ne fanno di vittime.....
luna1984
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da luna1984 »

Milibo ha scritto:
Laporte ha scritto:Beh vedo che la mia proposta assa provocatoria ha mostrato come non si voglia cambiar ein Italia, ne allargando la base ne riducendola...

Teniamoci dunque il super 10 il vampioanto venetoro-parmigiano-bresciano... con due romane aggiunte ...ma non chiamiamolo campionato italiano
Ma che discorsi fai? Le società che giocano in Super 10 ci sono arrivate per meriti sportivi legittimamente conquistati sul campo. In nome di cosa bisognerebbe ridistribuire la partecipazione su base geografica? Con che diritto escluderesti qualcuno per far posto a qualcun altro?
E poi ti lamenti se nessuno ti viene dietro nelle tue elucubrazioni? Sarebbe così che vorresti cambiare il rugby italiano....???? Ma dai.... certo che il il caldo e l'afa ne fanno di vittime.....
ti quoto, questi NON ITALIANI, criticano tanto e basta.. secondo me sono tutti figli di pier :-]
Laporte
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da Laporte »

Il caldo da alla testa all'educazioen di qualcun altro.

Mi chiedo come si possa pensare che siano appetibili campionato co n Calvisanoe Viadana che fanno meno abitanti messi insieme di Bayonne.

Credo che solo l'Hockey su ghiaccio, distributo su 3-4 province abbia un seguito più ristreoo geogrficamente, ma almeno lì hanno la scusa climatica.... (e Bolzano sembra voglia andare a giocare nel campionato austro-sloveno)

Certo il problema non è solo questo, d'altronde Tolosa è poco più grande di Catania, Montpellier di Padova e Tolone è più piccola di Parma-

C'è però da chiedersi anche: ma tutti sti fenomeni di provincia, fanno in Italia in 10 lo stesso pubblico che n Francia fa Brive (40.000 ab.) da sola.

La differenza è che lo Stade toulosain porta 15,000 tifosi a Cardiff, riempe in campionato uno stadio da 19.000 posti e in occasioni più importnti lo stadio del calcio da 37.000 posti, Catania fa qualche centinaio spetatori di media....

Padova e Treviso si sono fatti ampiamente sorpassare dal calcio (bestemmia !)

I francesi sanno riempire gli stadi di provincia col rugby, in Italia neppure quello. Le partite del super 10 si svolgono davanti a tribune dominate dal cemento e non dagli spettatori.

Comincio a credere che la clase dirigenti di questi club non sia capace di fare il loro lavoro per rendere attrativo il rugby. Solo capaci di ingaggiare stranieri . E alla fine ci stupiamo se ci rimane DOndi
Contenti voi...
luna1984
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da luna1984 »

Laporte ha scritto:Il caldo da alla testa all'educazioen di qualcun altro.

Mi chiedo come si possa pensare che siano appetibili campionato co n Calvisanoe Viadana che fanno meno abitanti messi insieme di Bayonne.

Credo che solo l'Hockey su ghiaccio, distributo su 3-4 province abbia un seguito più ristreoo geogrficamente, ma almeno lì hanno la scusa climatica.... (e Bolzano sembra voglia andare a giocare nel campionato austro-sloveno)

Certo il problema non è solo questo, d'altronde Tolosa è poco più grande di Catania, Montpellier di Padova e Tolone è più piccola di Parma-

C'è però da chiedersi anche: ma tutti sti fenomeni di provincia, fanno in Italia in 10 lo stesso pubblico che n Francia fa Brive (40.000 ab.) da sola.

La differenza è che lo Stade toulosain porta 15,000 tifosi a Cardiff, riempe in campionato uno stadio da 19.000 posti e in occasioni più importnti lo stadio del calcio da 37.000 posti, Catania fa qualche centinaio spetatori di media....

Padova e Treviso si sono fatti ampiamente sorpassare dal calcio (bestemmia !)

I francesi sanno riempire gli stadi di provincia col rugby, in Italia neppure quello. Le partite del super 10 si svolgono davanti a tribune dominate dal cemento e non dagli spettatori.

Comincio a credere che la clase dirigenti di questi club non sia capace di fare il loro lavoro per rendere attrativo il rugby. Solo capaci di ingaggiare stranieri . E alla fine ci stupiamo se ci rimane DOndi
Contenti voi...
che palle con questo.... se siente contenti voi... dato che usi sembre il VOI... come se la cosa non ti toccasse (ed allora non si capisce perchè ti infervoli così)... piantala di fare interventi
morning_star
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da morning_star »

Caro Laporte, non capisco perchè non si riesca mai a fare discorsi un po più profondi degli abitanti di una tale città o di un tale paese.
Comunque mi adeguo. A quanto ho capito il confronto che fai è Francia-Italia.
Guardiamo allora gli abitanti delle principali città delle squadre del top 14 e del Super 10 così almeno ti rendi conto delle castronerie che scrivi:
Roma (Capitolina) 2.643.736 abitanti batte Parigi (Stade Francais) 2.110.694 abitanti
Roma (Rugby Roma Olimpic) 2.643.736 ab. batte Tolosa (Stade Toulousaine) 411.145 ab.
Venezia (Casinò Venezia Rugby) 259.126 ab. batte Montpellier (Montpellier R.C.) 238.887 ab.
Padova (Carrera Petrarca Padova) 205.247 ab. batte Tolone (R.C. Toulon) 154.465 ab.
Parma (Overmach Parma) 155.693 ab. batte Clermont-Ferrand (A.S.M. Clermont Auvergne) 137.364 AB.
Parma (SKG Gran Parma) 155.693 ab. batte Perpignan (U.S.A. Perpignan) 104.783 ab.
Treviso (Benetton Treviso) 81.323 ab. batte Montauban (US Montauban) 54.421 ab.
Rovigo (Femi CZ Rovigo) 51.295 ab. batte Brive (C.A. Brive) 49.141 ab.
Inoltre vorrei far notare che Dax ha gli stessi abitanti della tanto criticata Viadana.

Direi che i risultati si commentano da sè.
pepitosbazzeguti
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Re: Super 10: un fallimento, diciamocelo

Messaggio da pepitosbazzeguti »

Laporte ha scritto:Il caldo da alla testa all'educazioen di qualcun altro.

Mi chiedo come si possa pensare che siano appetibili campionato co n Calvisanoe Viadana che fanno meno abitanti messi insieme di Bayonne.

Credo che solo l'Hockey su ghiaccio, distributo su 3-4 province abbia un seguito più ristreoo geogrficamente, ma almeno lì hanno la scusa climatica.... (e Bolzano sembra voglia andare a giocare nel campionato austro-sloveno)

Certo il problema non è solo questo, d'altronde Tolosa è poco più grande di Catania, Montpellier di Padova e Tolone è più piccola di Parma-

C'è però da chiedersi anche: ma tutti sti fenomeni di provincia, fanno in Italia in 10 lo stesso pubblico che n Francia fa Brive (40.000 ab.) da sola.

La differenza è che lo Stade toulosain porta 15,000 tifosi a Cardiff, riempe in campionato uno stadio da 19.000 posti e in occasioni più importnti lo stadio del calcio da 37.000 posti, Catania fa qualche centinaio spetatori di media....

Padova e Treviso si sono fatti ampiamente sorpassare dal calcio (bestemmia !)

I francesi sanno riempire gli stadi di provincia col rugby, in Italia neppure quello. Le partite del super 10 si svolgono davanti a tribune dominate dal cemento e non dagli spettatori.

Comincio a credere che la clase dirigenti di questi club non sia capace di fare il loro lavoro per rendere attrativo il rugby. Solo capaci di ingaggiare stranieri . E alla fine ci stupiamo se ci rimane DOndi
Contenti voi...
Si, io sono contento.
Contento di avere una Nazionale che inizia a vincere, contento di vedere una base che giorno per giorno cresce e si allarga.
SI puo' fare di più, si può fare meglio - sicuramente non quello che proponi tu, con le socialist-franchigie create sulla carta ma senza una base concreta - ma non mi sembra che le cose siano così catastrofiche come le dipingi...

E comunque a Padova il calcio ha sempre avuto più pubblico del rugby...
Quel mattino il sole era alto e i sette nani invidiosissimi come al solito; e non solo del sole, ma anche dei venti perché erano più di loro.
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