Re: Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
Inviato: 4 mar 2009, 18:57
Posso toccarmi?.... Ecco fatto... ok tutto a postomaurizio59 ha scritto:Quoto Jaco tutta la vita e anche qualche minuto da deceduto!
qualcosa di rugby...
https://forum.rugby.it/
Posso toccarmi?.... Ecco fatto... ok tutto a postomaurizio59 ha scritto:Quoto Jaco tutta la vita e anche qualche minuto da deceduto!
"Forse anche... ma non è certo questo il punto": è un buttare lì una cosa in più per cercare di non dare proprio tutta la croce addosso ai giocatori, ma nello stesso tempo alla "scusa dell'orario" viene dato un peso leggero e un'importanza secondaria. Viene considerata una possibile aggravante non decisiva, niente di più.yeti ha scritto: [/b]. Non siamo entrati in partita, forse anche per l'orario del calcio d'inizio, a cui non siamo abituati ( 13.45 ndr). Ma non è certo questo il punto:[/i]
Qualcuno se la sente di commentare la scusa dell’orario del calcio d’inizio? Non mi pare che la NZ abbia cominciato a giocare alle 15.00. Mi chiedo se Mallet avesse detto una cosa del genere come sarebbe stato giudicato.
La situazione è anche peggio del 2002: lì er apronat la carta di riserva gradita ai giocatori: JK che era vice di JohnstoneLeinsterugby ha scritto:e ammutinamento fu....
non so se avete già postato
Ivan Malfatto Gazzettino edizione odierna
Senatori in rivolta contro Nick Mallett e lo staff. Staff frantumato, visto che «ognuno rispetta i propri ruoli, ma dire che tutti vanno nella stessa direzione mi sembra troppo» rivela la significativa confidenza di uno di loro.
L’Italia del rugby dietro la calma apparente delle conferenze stampa, dove però traspare nervosismo, è una polveriera. La sconfitta con la Scozia nell’Rbs Sei Nazioni ha dato la stura al malcontento che covava. Facendo emergere la contraddizione di fondo della gestione tecnica Mallett: uno staff non scelto da lui con il quale alle fine non ha legato. In una slide dei corsi per allenatori la parola staff è definita come «il soggetto sociale costituito da più membri che tra loro instaurano un rapporto di interdipendenza, il cui risultato costituisce e genera un’identità che è più della somma dei suoi membri». Tale risultato e identità nell’Italia del rugby non si vedono. Una delle opzioni a fine torneo sembra così che sia quella di fare piazza pulita dell’intero gruppo. Che Nick Mallett salvi la panchina o meno. Uno gruppo composto da Carlo Checchinato (manager), Carlo Orlandi (allenatore degli avanti), Philippe Cariat (trequarti) e Alessandro Troncon (difesa) e Alex Marco (preparatore atletico).
Un’altra voce diffusa ieri è quella di una lettera al presidente Giancarlo Dondi che starebbe per essere inviata da un gruppo di senatori azzurri. O comunque di una loro dura presa di posizione. I nomi che circolano sono cinque, ma non sono stati confermati. Imputerebbero al ct e al suo staff errori nella gestione dei rapporti con gli atleti, incapacità a tenere in pugno e motivare la squadra. Gli episodi sono molti, alcuni già noti altri no. Carlo Festuccia, che ha rifiutato la convocazione nell’Italia A ed è stato poi escluso anche dalla maggiore. Paul Griffen, nome suggerito a Mallett prima dell’Inghilterra per coprire l’emergenza mediano di mischia, ma bocciato da due persone dello staff, salvo poi fare precipitoso dietro front dopo l’umiliazione di Mauro Bergamasco a Twickenham. Carlos Nieto, scontento perchè pur essendo in forma gli è preferito un Castrogiovanni a mezzo servizio.
I giocatori insomma non crederebbero più in chi li guida. Sono disaffezionati. Si sentono più prostrati che stimolati da frasi come quella pronunciate da Mallett dopo il ko con l’Irlanda: «Per me far giocare l’uno o l’altro di voi fa lo stesso. O fate quello che vi dico o vi cambio». E con chi, visto il livello dei ricambi azzurri? Almeno ci fosse davvero il coraggio di fare piazza pulita di qualcuno, buttando dentro dei giovani. Tanto perdi di 20 o perdi di 30 punti a questo punto cosa cambia? Ma visto che poi alla guerra ci si va con i senatori, non si può pretendere di motivarli così.
La rivolta dei senatori assomiglia a quella andata in scena nel 2002 quando i big dell’epoca chiesero (e ottennero) la testa del ct Brad Johnstone dopo il secondo cucchiaio di legno consecutivo. Un clima da fine impero. E una bella gatta da pelare per Dondi. Secondo le rivelazioni di un consigliere federale si sarebbe già accordato con Mallett per il prolungamento del contratto e far pagare il fallimento sarà lo staff. Secondo altre voci il sicuro partente è Mallett. Qualunque sarà la decisione l’impressione è quella di una gestione tecnica al capolinea, a meno che non infili una clamorosa vittoria contro Francia o Galles. Solo in quel caso, forse, potrebbe salvarsi in blocco.
Non credo che tu abbia colto il senso della mia critica.kkarli ha scritto:...A diddi, rispondo che segnalare una frattura che si sta creando a causa di una persona non significa portare avanti campagne contro quella persona. È la differenza fra un'azione e una reazione. D'altra parte, emerge con chiarezza che ho solo colto un malcontento che è condiviso ben dentro la Nazionale, e tanto mi basta.
Magari un giornalista si è inventato tutto. Brutta cosa, quando i giornalisti ti si mettono contro; ancor peggio, quando ti metti contro i giornalisti.MatR ha scritto:Alla base di ogni leggenda c'è sempre un fondo di verità. Magari non hanno scritto la lettera, ma qualcuno ha fatto una telefonata. O una chiacchierata a quattr'occhi con Dondi. Oppure la FIR dice che non c'è nessuan lettera solo perché non l'hanno ancora protocollata (sapete gli avvocati del condannato che aspettano la pubblicazione della sentenza, o i politici sconfitti che aspettano lo spoglio completo?). Insomma: se esista proprio una lettera così e così credo importi poco. Quello che conta è il messaggio in merito all'aria che tira, e quello mi pare inequivocabile.
E qui la questione si fa complessa. Tu scrivi una cosa che non capisci, la capisco io e non sono d'accordo, e poi tu non capisci cosa ho capito di quello che non hai capito.yeti ha scritto:
Non capisco come tu non possa essere d'accordo con me. Ho appena riletto quello che ho scritto e non ci ho capito quasi nulla.
Oh! Autoironico!kkarli ha scritto:E qui la questione si fa complessa. Tu scrivi una cosa che non capisci, la capisco io e non sono d'accordo, e poi tu non capisci cosa ho capito di quello che non hai capito.yeti ha scritto:
Non capisco come tu non possa essere d'accordo con me. Ho appena riletto quello che ho scritto e non ci ho capito quasi nulla.
Ovviamente, colpa di Mallett.
Io non ho scritto una cosa che non ho capito. Ne ho scritto una che QUASI non ho capito. Vedi che non stai attento al testo? Come faccio a fidarmi di te? Rimandato a settembre. A ripetizione tutta l'estate da Checchinato.kkarli ha scritto:E qui la questione si fa complessa. Tu scrivi una cosa che non capisci, la capisco io e non sono d'accordo, e poi tu non capisci cosa ho capito di quello che non hai capito.yeti ha scritto:
Non capisco come tu non possa essere d'accordo con me. Ho appena riletto quello che ho scritto e non ci ho capito quasi nulla.
Ovviamente, colpa di Mallett.
E qui la questione si fa complessa. Tu scrivi una cosa che non capisci, la capisco io e non sono d'accordo, e poi tu non capisci cosa ho capito di quello che non hai capito.yeti ha scritto:
Non capisco come tu non possa essere d'accordo con me. Ho appena riletto quello che ho scritto e non ci ho capito quasi nulla.
Come avrai notato, non ho nemmeno capito come si posta sul forum, e posto le cose due volte!yeti ha scritto: Io non ho scritto una cosa che non ho capito. Ne ho scritto una che QUASI non ho capito. Vedi che non stai attento al testo? Come faccio a fidarmi di te? Rimandato a settembre. A ripetizione tutta l'estate da Checchinato.