Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
Moderatore: Emy77
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kkarli
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Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
Negli anni '80, i santoni con le pezze sul di dietro che venivano a allenare gli sciatori di fondo da oltre cortina ci spiegavano che noi, a parte eventi sporadici, non avremmo mai vinto nulla per colpa degli spaghetti. Era tutta colpa della dieta mediterranea, e tutto merito della dieta a cetrioli della Germania Est e del merluzzo altrove, se quelli volavano e noi arrancavamo. A qualche anno di differenza, sappiamo che in Germania Est non erano certo cetroli quelli che mettevano nelle flebo. A noi non lo dicevano mica eh, trogloditi come siamo: meglio dare la colpa agli spaghetti! Che col bobotie, invece, si vola.
Chi ha visto la conferenza stampa di Mallett di ieri, ha visto disprezzo, sufficienza e arroganza verso la stampa italiana; poi magari il nostro buon omone è corso, come ama fare, a farsi una birra con gli amici "repohtaas" anglosassoni, chiacchierando sorridente e "Mi raccomando, scrivi che Taliano no buono a gioca rugby, che io fra pocco devo cambiare e ho bisogno di buona stampa". Lì immagino che sia educato, a suo agio con persone che condividono la sua cultura, i suoi gusti culinari, la sua raffinata capacità di lettura del gioco. Con noi Troglo, non si sente affatto a suo agio. Secondo me, è a disagio anche in campo, al punto da ritenere superfluo fare allenamenti sullo schieramento dei trequarti; se li facesse, non arriveremmo alle azioni clou della gara con schierato ad alla il tallonatore, però troppo avanti. Ma tanto, poi c'è una pletora di gementi yes-men a dire che quelli sono errori individuali.
Il disprezzo è l'unica spiegazione plausibile, quando un allenatore non allena la difesa sull'uscita dalle touches, e ci troviamo con un pilone che difende l'ala, ma nemmeno sul punto, tre metri indietro, dove non lo ferma nemmeno con un fucile, perché non fa in tempo a prendere la mira...
Ma tanto, i gementes di cui sopra poi ci diranno: che colpa ne ha il Grand'Uomo, se i piloni italiani sono fuori condizione atletica? Io non ho mai visto un pilone scoppiato al decimo trascinare tre difensori attaccati alla schiena al trentesimo in un impeto di orgoglio e rabbia. Se è per quello, non ho mai visto nemmeno una seconda scarsa fare 20 metri di break. Ieri, ho visto per la prima volta una squadra la cui seconda fa 20 metri di break che, a livello élite, non ha una strategia di sostegno, non ha le unit, non ha pronte le opzioni sui break della seconda (cosa che nel rugby moderno non succede mai, vero?).
Ma noi siamo Troglo, i nostri giornalisti degli incompetenti provocatori, e la colpa è sempre dei giocatori, degli errori individuali... come se fosse possibile passare una palla indietro a un giocatore scherato davanti perché non è stata allenata la situazione.
Però, abbiamo fatto passi avanti. Mi sono molto lamentato dell'assenza di strumenti tecnologici di analisi, dell'immobilità salina dei nostri tecnici durante la gara. Ieri Cariat aveva una matita. Così ha preso appunti... Forse. A meno che non sia un modo per dire: smettetela di affermare che non analizziamo la gara, io prendo persino appunti. Gli altri usano dei software per analizzare in tempo reale le cifre di campo, ma ogni viaggio ha un primo passo, ragazzi.
A me spiace una cosa. Ho visto il capitano della Nazionale piangere. Di rabbia, di impotenza, di umiliazione. La cosa terribile è che Sergio Parisse è un uomo troppo corretto per urlare: non è colpa nostra. Allora lo dico io.
Nel delirio di alcuni Tafazzi Gementes che dicono che il rugby non fa per noi (sempre questi spaghetti...), io dico ai ragazzi che non hanno colpa, se un furbo li ha lasciati senza un gioco, li ha umiliati con scelte da esperimento in giardino con gli alambicchi fumanti, se usa il suo carisma di plurivincente (per meriti altrui) per sponsorizzare il suo prossimo ingaggio a spese di un movimento tutto. Costui, quello che offende in conferenza stampa, ha distrutto il lavoro di tre persone che, ognuno coi suoi limiti, avevano contribuito alla crescita della Nazionale; i Gementes, i Tafazzi ricordano la "prima linea più forte del 6 Nazioni", "uno dei flanker più forti dell'Emisfero Nord", "uno dei centri più promettenti degli ultimi 20 anni"? O hanno fatto indigestione di bobotie, e quella Nazionale e quelle individualità e quel gioco sono stati un caso? Basta con la favoletta che vincevamo per episodi! Abbiamo vinto per episodi, e abbiamo perso per episodi (e altro...) partite che meritavamo di vincere.
Basta Santoni. Bisognava cacciarlo in sala stampa a Twickenham. Adesso ce lo teniamo ancora per un po', e lui completerà, come previsto, l'opera di riverginizzazione personale; per farlo, seppellirà di contumelie il nostro rugby. Mi auguro che l'establishment federale, per l'esonero, prepari un comunicato chiaro e di una durezza tale, da fare passare a questo signore la voglia di nominare l'Italia o i concetti inerenti (fra cui il nostro essere Trogloditi) per almeno dieci anni. L'IRB apre inchieste, giustamente, per i comportamenti violenti e inappropriati dei giocatori. Ci sarebbe da augurarsi che esistessero dei Citing Commissioner anche per allenatori di Nazionale che distruggono un movimento e lavorano per qualcosa di diverso dal miglioramento e dal prestigio della Federazione che li paga, e che ora, col movimento tutto, si taglia sui cocci del disastro. Nell'epoca della comunicazione, chi comunica meglio e ha le trombe a disposizione vince. Mallett usa le trombe sue, offende i giornalisti nostri, e a furia di comunicare certe cose, abilmente rimbalzanti sui forum internazionali, speriamo non finisca per crederci anche chi, in Europa, il rugby di élite lo gestisce. Sarebbe davvero da capire, allora, una cosa: ma questo, qui, chi ce l'ha mandato??? Perché si rischia davvero, ma davvero, il cortocircuito. E allora Nick Mallet sarà un nome che l''Italia del rugby ricorderà per lungo, lungo tempo.
Chi ha visto la conferenza stampa di Mallett di ieri, ha visto disprezzo, sufficienza e arroganza verso la stampa italiana; poi magari il nostro buon omone è corso, come ama fare, a farsi una birra con gli amici "repohtaas" anglosassoni, chiacchierando sorridente e "Mi raccomando, scrivi che Taliano no buono a gioca rugby, che io fra pocco devo cambiare e ho bisogno di buona stampa". Lì immagino che sia educato, a suo agio con persone che condividono la sua cultura, i suoi gusti culinari, la sua raffinata capacità di lettura del gioco. Con noi Troglo, non si sente affatto a suo agio. Secondo me, è a disagio anche in campo, al punto da ritenere superfluo fare allenamenti sullo schieramento dei trequarti; se li facesse, non arriveremmo alle azioni clou della gara con schierato ad alla il tallonatore, però troppo avanti. Ma tanto, poi c'è una pletora di gementi yes-men a dire che quelli sono errori individuali.
Il disprezzo è l'unica spiegazione plausibile, quando un allenatore non allena la difesa sull'uscita dalle touches, e ci troviamo con un pilone che difende l'ala, ma nemmeno sul punto, tre metri indietro, dove non lo ferma nemmeno con un fucile, perché non fa in tempo a prendere la mira...
Ma tanto, i gementes di cui sopra poi ci diranno: che colpa ne ha il Grand'Uomo, se i piloni italiani sono fuori condizione atletica? Io non ho mai visto un pilone scoppiato al decimo trascinare tre difensori attaccati alla schiena al trentesimo in un impeto di orgoglio e rabbia. Se è per quello, non ho mai visto nemmeno una seconda scarsa fare 20 metri di break. Ieri, ho visto per la prima volta una squadra la cui seconda fa 20 metri di break che, a livello élite, non ha una strategia di sostegno, non ha le unit, non ha pronte le opzioni sui break della seconda (cosa che nel rugby moderno non succede mai, vero?).
Ma noi siamo Troglo, i nostri giornalisti degli incompetenti provocatori, e la colpa è sempre dei giocatori, degli errori individuali... come se fosse possibile passare una palla indietro a un giocatore scherato davanti perché non è stata allenata la situazione.
Però, abbiamo fatto passi avanti. Mi sono molto lamentato dell'assenza di strumenti tecnologici di analisi, dell'immobilità salina dei nostri tecnici durante la gara. Ieri Cariat aveva una matita. Così ha preso appunti... Forse. A meno che non sia un modo per dire: smettetela di affermare che non analizziamo la gara, io prendo persino appunti. Gli altri usano dei software per analizzare in tempo reale le cifre di campo, ma ogni viaggio ha un primo passo, ragazzi.
A me spiace una cosa. Ho visto il capitano della Nazionale piangere. Di rabbia, di impotenza, di umiliazione. La cosa terribile è che Sergio Parisse è un uomo troppo corretto per urlare: non è colpa nostra. Allora lo dico io.
Nel delirio di alcuni Tafazzi Gementes che dicono che il rugby non fa per noi (sempre questi spaghetti...), io dico ai ragazzi che non hanno colpa, se un furbo li ha lasciati senza un gioco, li ha umiliati con scelte da esperimento in giardino con gli alambicchi fumanti, se usa il suo carisma di plurivincente (per meriti altrui) per sponsorizzare il suo prossimo ingaggio a spese di un movimento tutto. Costui, quello che offende in conferenza stampa, ha distrutto il lavoro di tre persone che, ognuno coi suoi limiti, avevano contribuito alla crescita della Nazionale; i Gementes, i Tafazzi ricordano la "prima linea più forte del 6 Nazioni", "uno dei flanker più forti dell'Emisfero Nord", "uno dei centri più promettenti degli ultimi 20 anni"? O hanno fatto indigestione di bobotie, e quella Nazionale e quelle individualità e quel gioco sono stati un caso? Basta con la favoletta che vincevamo per episodi! Abbiamo vinto per episodi, e abbiamo perso per episodi (e altro...) partite che meritavamo di vincere.
Basta Santoni. Bisognava cacciarlo in sala stampa a Twickenham. Adesso ce lo teniamo ancora per un po', e lui completerà, come previsto, l'opera di riverginizzazione personale; per farlo, seppellirà di contumelie il nostro rugby. Mi auguro che l'establishment federale, per l'esonero, prepari un comunicato chiaro e di una durezza tale, da fare passare a questo signore la voglia di nominare l'Italia o i concetti inerenti (fra cui il nostro essere Trogloditi) per almeno dieci anni. L'IRB apre inchieste, giustamente, per i comportamenti violenti e inappropriati dei giocatori. Ci sarebbe da augurarsi che esistessero dei Citing Commissioner anche per allenatori di Nazionale che distruggono un movimento e lavorano per qualcosa di diverso dal miglioramento e dal prestigio della Federazione che li paga, e che ora, col movimento tutto, si taglia sui cocci del disastro. Nell'epoca della comunicazione, chi comunica meglio e ha le trombe a disposizione vince. Mallett usa le trombe sue, offende i giornalisti nostri, e a furia di comunicare certe cose, abilmente rimbalzanti sui forum internazionali, speriamo non finisca per crederci anche chi, in Europa, il rugby di élite lo gestisce. Sarebbe davvero da capire, allora, una cosa: ma questo, qui, chi ce l'ha mandato??? Perché si rischia davvero, ma davvero, il cortocircuito. E allora Nick Mallet sarà un nome che l''Italia del rugby ricorderà per lungo, lungo tempo.
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VELENO80
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- Iscritto il: 23 gen 2007, 13:12
Re: Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
quoto, riquoto, straquoto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
onore al capitano infamia a NM.
ci sta facendo vergognare di questa squadra
vi chiedo solo con che coraggio ci presentiamo al flaminio per le prossime due partite???
si rischia una sonora imbarcata....
vi prego fate qualcosa!!!!!
onore al capitano infamia a NM.
ci sta facendo vergognare di questa squadra
vi chiedo solo con che coraggio ci presentiamo al flaminio per le prossime due partite???
si rischia una sonora imbarcata....
vi prego fate qualcosa!!!!!
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bernadotte
- Messaggi: 1029
- Iscritto il: 1 apr 2004, 0:00
Re: Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
Ma con una u20 che se la gioca con tutti, una "A" messa su all'ultimo minuto che pareggia in scozia perchè la maggiore gli ha tolto il secondo tallonatore, un allenatore (guidi) pagato dalla federazione che afferma: "i giocatori italiani validi ci sono" (e con questo pareggio e le due vittorie ottenute da allenatore della sua u21 pare dimostrarlo), Mallet che afferma che gli italiani fanno schifo fatta eccezione per quelli che giocano all'estero (a me personalmente sono piaciuti molto Ghiraldini, Zanni e Rubini ma io non ne capisco di rugby).
Qualcuno mi spieghi per favore
Qualcuno mi spieghi per favore
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EmmePi
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- Iscritto il: 14 apr 2008, 12:28
Re: Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
Un tempo evidentemente ormai dimenticato c'era un grande scrittore prestato al giornalismo sportivo che sosteneva che il calciatore italiano era inferiore al nordico per i secoli di polenta che si portava nel dna.
Un commento del genere poteva permetterselo solo lui ed infatti la realtà lo smentì facendo seguire ad una generazione di "abatini" una generazione di energici picconatori che qualche coppa in giro per il mondo l'hanno anche vinta.
Passate le suggestive teorie "alimentari" si era capito che era questione di allenamento.
Le analisi degli allenatori della nostra nazionale di rugby comparse su questo forum si fermano a Coste, anzi, la maggior parte si fermano a Johnstone. Si tralasciano i tempi "gloriosi" di qualche allenatore italiano precedente. I bei tempi in cui potevi essere convocato per i tour della nazionale se eri parente del tale, tesserato con il tale club o amico di Bollesan e cose del genere. Basta prendere un annuario e scorrere i nomi.
Al di là di qualsiasi discorso tecnico, grazie all'allenatore straniero, soprattutto se già affermato, questa fase - chiamiamola così - è stata superata (ma anche un allenatore alle prime armi come Kirwan non sembrava subire particolari pressioni).
Io non vedo nessun allenatore italiano (forse, dico forse, uno solo) che abbia le spalle così forti da non ricadere in quelle storie che fanno sembrare il posto in nazionale come un posto al ministero o da commesso alla camera dei deputati.
Se fossi Mallett tratterei i giornalisti italiani esattamente come li tratta lui. Anzi, forse quel f*** off che pare abbia detto quando è uscito dalla sala stampa (Gazzetta dello sport) io lo avrei detto direttamente ai giornalisti.
Perchè i giornalisti italiani che parlano di rugby sono fondamentalmente ignoranti (quelli che non lo sono si possono contare sulle dita di una mano). Ignoranti in fatto di rugby, naturalmente, perchè io preferirei qualche errore di ortografia in più e qualche "castroneria rugbistica" in meno. Un'ignoranza che naturalmente emerge dai commenti alle partite, ma anche dalle domande che vengono poste in conferenza stampa.
Un commento del genere poteva permetterselo solo lui ed infatti la realtà lo smentì facendo seguire ad una generazione di "abatini" una generazione di energici picconatori che qualche coppa in giro per il mondo l'hanno anche vinta.
Passate le suggestive teorie "alimentari" si era capito che era questione di allenamento.
Le analisi degli allenatori della nostra nazionale di rugby comparse su questo forum si fermano a Coste, anzi, la maggior parte si fermano a Johnstone. Si tralasciano i tempi "gloriosi" di qualche allenatore italiano precedente. I bei tempi in cui potevi essere convocato per i tour della nazionale se eri parente del tale, tesserato con il tale club o amico di Bollesan e cose del genere. Basta prendere un annuario e scorrere i nomi.
Al di là di qualsiasi discorso tecnico, grazie all'allenatore straniero, soprattutto se già affermato, questa fase - chiamiamola così - è stata superata (ma anche un allenatore alle prime armi come Kirwan non sembrava subire particolari pressioni).
Io non vedo nessun allenatore italiano (forse, dico forse, uno solo) che abbia le spalle così forti da non ricadere in quelle storie che fanno sembrare il posto in nazionale come un posto al ministero o da commesso alla camera dei deputati.
Se fossi Mallett tratterei i giornalisti italiani esattamente come li tratta lui. Anzi, forse quel f*** off che pare abbia detto quando è uscito dalla sala stampa (Gazzetta dello sport) io lo avrei detto direttamente ai giornalisti.
Perchè i giornalisti italiani che parlano di rugby sono fondamentalmente ignoranti (quelli che non lo sono si possono contare sulle dita di una mano). Ignoranti in fatto di rugby, naturalmente, perchè io preferirei qualche errore di ortografia in più e qualche "castroneria rugbistica" in meno. Un'ignoranza che naturalmente emerge dai commenti alle partite, ma anche dalle domande che vengono poste in conferenza stampa.
Meglio non dialogare con il torinese maleducato che infesta il forum: non potresti mai sapere con quale dei suoi due o tre nick ti offenderà
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
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kkarli
- Messaggi: 385
- Iscritto il: 10 ott 2003, 0:00
Re: Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
Non ho capito. Bisogna essere dei maestri del rugby o della carta stampata per capire che la prima domanda da porte a un allenatore nelle condizioni e con le colpe di Mallett è: se ne va? E questo lo autorizza, dopo avere detto scempiaggini, a offendere? Perché invece è noto che i giornalisti anglosassoni, che lo distruggerebbero in 5 minuti se li mandasse a quel paese, sono tutti geni del rugby... Certo, come no. Mah... Se Mallett avesse fatto qualcosa di simile a casa sua, l'avrebbero spedito sulla luna a calci. Ma se viviamo di sudditanze e storielle di 25 anni fa sentite dire, allora sono proprio i Mallett che ci meritiamo
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EmmePi
- Messaggi: 3287
- Iscritto il: 14 apr 2008, 12:28
Re: Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
C'è differenza fra criticare Mallett per quello che ha fatto una settimana fa con Mauro Bergamasco e criticarlo perchè, poniamo, è brizzolato o è troppo alto.
Sono entrambe critiche legittime, ma c'è una certa differenza, credo.
Non sono entrato nel discorso dell'opinione sull'allenatore-Mallett, però è certo che la mia opinione sull'uomo-Mallett, se si dimettesse adesso, sarebbe la peggiore possibile.
Se ha un minimo di spina dorsale non può e non deve dimettersi in questo momento, né la FIR dovrebbe chiederglielo (e se fossi un allenatore, soprattutto italiano, non vorrei MAI assumermi la guida tecnica di una squadra alla vigilia di due asfaltate come le prossime due partite, perchè certamente la squadra andrebbe anche peggio di come sta andando adesso).
Come succede in altri sport, si prende l'allontanamento di un allenatore come una sorta di "punizione" nei suoi confronti per le colpe che avrebbe. Ci si dimentica "il bene" della squadra, e per me cambiare allenatore adesso sarebbe solo deleterio (oltre a "bruciare" anche il prossimo allenatore)
Sono entrambe critiche legittime, ma c'è una certa differenza, credo.
Non sono entrato nel discorso dell'opinione sull'allenatore-Mallett, però è certo che la mia opinione sull'uomo-Mallett, se si dimettesse adesso, sarebbe la peggiore possibile.
Se ha un minimo di spina dorsale non può e non deve dimettersi in questo momento, né la FIR dovrebbe chiederglielo (e se fossi un allenatore, soprattutto italiano, non vorrei MAI assumermi la guida tecnica di una squadra alla vigilia di due asfaltate come le prossime due partite, perchè certamente la squadra andrebbe anche peggio di come sta andando adesso).
Come succede in altri sport, si prende l'allontanamento di un allenatore come una sorta di "punizione" nei suoi confronti per le colpe che avrebbe. Ci si dimentica "il bene" della squadra, e per me cambiare allenatore adesso sarebbe solo deleterio (oltre a "bruciare" anche il prossimo allenatore)
Meglio non dialogare con il torinese maleducato che infesta il forum: non potresti mai sapere con quale dei suoi due o tre nick ti offenderà
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
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carminecastro
- Messaggi: 35
- Iscritto il: 28 feb 2009, 17:07
Re: Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
PERCHE PERSEGUITATE MALLET ???????????????
PURTROPPO MALLET, BERBIZIER,.......... E TANTI ALTRI GENERALI (ANCHE ITALIANI) CHIAMATI DALLA FEDERAZIONE PER COMBATTERE LE GUERRE (ovvero le partite), non sono stati supportati da un esercito adeguato, sia come numero sia come preparazione.
la colpa non e solo di mallet, che che cerca di vincere, cambiando i piani di guerra ma usando le stesse armi, ma soprattutto di chi gli fornisce l'armamento.
SVEGLIATI DONDI
.
PURTROPPO MALLET, BERBIZIER,.......... E TANTI ALTRI GENERALI (ANCHE ITALIANI) CHIAMATI DALLA FEDERAZIONE PER COMBATTERE LE GUERRE (ovvero le partite), non sono stati supportati da un esercito adeguato, sia come numero sia come preparazione.
la colpa non e solo di mallet, che che cerca di vincere, cambiando i piani di guerra ma usando le stesse armi, ma soprattutto di chi gli fornisce l'armamento.
SVEGLIATI DONDI
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Mator
- Messaggi: 226
- Iscritto il: 11 set 2003, 0:00
Re: Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
Perchè sta distruggendo tutto il buon lavoro fatto da Berbizier e, prima, Kirwan (solo per il pack). Il tutto riscontrabile dai numerosi "fatti" ampiamente illustrati in questo forum.carminecastro ha scritto:PERCHE PERSEGUITATE MALLET ???????????????
PURTROPPO MALLET, BERBIZIER,.......... E TANTI ALTRI GENERALI (ANCHE ITALIANI) CHIAMATI DALLA FEDERAZIONE PER COMBATTERE LE GUERRE (ovvero le partite), non sono stati supportati da un esercito adeguato, sia come numero sia come preparazione.
la colpa non e solo di mallet, che che cerca di vincere, cambiando i piani di guerra ma usando le stesse armi, ma soprattutto di chi gli fornisce l'armamento.
SVEGLIATI DONDI
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profetacciato
- Messaggi: 3907
- Iscritto il: 2 lug 2007, 11:03
Re: Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
Non posso fare altro che complimentarmi con la tua analisikkarli ha scritto:Negli anni '80, i santoni con le pezze sul di dietro che venivano a allenare gli sciatori di fondo da oltre cortina ci spiegavano che noi, a parte eventi sporadici, non avremmo mai vinto nulla per colpa degli spaghetti. Era tutta colpa della dieta mediterranea, e tutto merito della dieta a cetrioli della Germania Est e del merluzzo altrove, se quelli volavano e noi arrancavamo. A qualche anno di differenza, sappiamo che in Germania Est non erano certo cetroli quelli che mettevano nelle flebo. A noi non lo dicevano mica eh, trogloditi come siamo: meglio dare la colpa agli spaghetti! Che col bobotie, invece, si vola.
Chi ha visto la conferenza stampa di Mallett di ieri, ha visto disprezzo, sufficienza e arroganza verso la stampa italiana; poi magari il nostro buon omone è corso, come ama fare, a farsi una birra con gli amici "repohtaas" anglosassoni, chiacchierando sorridente e "Mi raccomando, scrivi che Taliano no buono a gioca rugby, che io fra pocco devo cambiare e ho bisogno di buona stampa". Lì immagino che sia educato, a suo agio con persone che condividono la sua cultura, i suoi gusti culinari, la sua raffinata capacità di lettura del gioco. Con noi Troglo, non si sente affatto a suo agio. Secondo me, è a disagio anche in campo, al punto da ritenere superfluo fare allenamenti sullo schieramento dei trequarti; se li facesse, non arriveremmo alle azioni clou della gara con schierato ad alla il tallonatore, però troppo avanti. Ma tanto, poi c'è una pletora di gementi yes-men a dire che quelli sono errori individuali.
Il disprezzo è l'unica spiegazione plausibile, quando un allenatore non allena la difesa sull'uscita dalle touches, e ci troviamo con un pilone che difende l'ala, ma nemmeno sul punto, tre metri indietro, dove non lo ferma nemmeno con un fucile, perché non fa in tempo a prendere la mira...
Ma tanto, i gementes di cui sopra poi ci diranno: che colpa ne ha il Grand'Uomo, se i piloni italiani sono fuori condizione atletica? Io non ho mai visto un pilone scoppiato al decimo trascinare tre difensori attaccati alla schiena al trentesimo in un impeto di orgoglio e rabbia. Se è per quello, non ho mai visto nemmeno una seconda scarsa fare 20 metri di break. Ieri, ho visto per la prima volta una squadra la cui seconda fa 20 metri di break che, a livello élite, non ha una strategia di sostegno, non ha le unit, non ha pronte le opzioni sui break della seconda (cosa che nel rugby moderno non succede mai, vero?).
Ma noi siamo Troglo, i nostri giornalisti degli incompetenti provocatori, e la colpa è sempre dei giocatori, degli errori individuali... come se fosse possibile passare una palla indietro a un giocatore scherato davanti perché non è stata allenata la situazione.
Però, abbiamo fatto passi avanti. Mi sono molto lamentato dell'assenza di strumenti tecnologici di analisi, dell'immobilità salina dei nostri tecnici durante la gara. Ieri Cariat aveva una matita. Così ha preso appunti... Forse. A meno che non sia un modo per dire: smettetela di affermare che non analizziamo la gara, io prendo persino appunti. Gli altri usano dei software per analizzare in tempo reale le cifre di campo, ma ogni viaggio ha un primo passo, ragazzi.
A me spiace una cosa. Ho visto il capitano della Nazionale piangere. Di rabbia, di impotenza, di umiliazione. La cosa terribile è che Sergio Parisse è un uomo troppo corretto per urlare: non è colpa nostra. Allora lo dico io.
Nel delirio di alcuni Tafazzi Gementes che dicono che il rugby non fa per noi (sempre questi spaghetti...), io dico ai ragazzi che non hanno colpa, se un furbo li ha lasciati senza un gioco, li ha umiliati con scelte da esperimento in giardino con gli alambicchi fumanti, se usa il suo carisma di plurivincente (per meriti altrui) per sponsorizzare il suo prossimo ingaggio a spese di un movimento tutto. Costui, quello che offende in conferenza stampa, ha distrutto il lavoro di tre persone che, ognuno coi suoi limiti, avevano contribuito alla crescita della Nazionale; i Gementes, i Tafazzi ricordano la "prima linea più forte del 6 Nazioni", "uno dei flanker più forti dell'Emisfero Nord", "uno dei centri più promettenti degli ultimi 20 anni"? O hanno fatto indigestione di bobotie, e quella Nazionale e quelle individualità e quel gioco sono stati un caso? Basta con la favoletta che vincevamo per episodi! Abbiamo vinto per episodi, e abbiamo perso per episodi (e altro...) partite che meritavamo di vincere.
Basta Santoni. Bisognava cacciarlo in sala stampa a Twickenham. Adesso ce lo teniamo ancora per un po', e lui completerà, come previsto, l'opera di riverginizzazione personale; per farlo, seppellirà di contumelie il nostro rugby. Mi auguro che l'establishment federale, per l'esonero, prepari un comunicato chiaro e di una durezza tale, da fare passare a questo signore la voglia di nominare l'Italia o i concetti inerenti (fra cui il nostro essere Trogloditi) per almeno dieci anni. L'IRB apre inchieste, giustamente, per i comportamenti violenti e inappropriati dei giocatori. Ci sarebbe da augurarsi che esistessero dei Citing Commissioner anche per allenatori di Nazionale che distruggono un movimento e lavorano per qualcosa di diverso dal miglioramento e dal prestigio della Federazione che li paga, e che ora, col movimento tutto, si taglia sui cocci del disastro. Nell'epoca della comunicazione, chi comunica meglio e ha le trombe a disposizione vince. Mallett usa le trombe sue, offende i giornalisti nostri, e a furia di comunicare certe cose, abilmente rimbalzanti sui forum internazionali, speriamo non finisca per crederci anche chi, in Europa, il rugby di élite lo gestisce. Sarebbe davvero da capire, allora, una cosa: ma questo, qui, chi ce l'ha mandato??? Perché si rischia davvero, ma davvero, il cortocircuito. E allora Nick Mallet sarà un nome che l''Italia del rugby ricorderà per lungo, lungo tempo.
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.
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stilicone
- Messaggi: 2786
- Iscritto il: 22 nov 2008, 19:40
Re: Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
Premetto che sono assolutamente d'accordo sulla necessità di cambiare tutto lo staff alla fine del Torneo. E' inevitabile, si va indietro invece che avanti.
Invece non sono d'accordo con quelli che invocano il gran repulisti anche dei giocatori.
I giocatori quelli sono: vanno gestiti ed allenati meglio, ma dietro a loro mi sa che c'è proprio poco.
Ieri ho visto Rubini per la prima volta (perdonatemi, abito a 200 Km dal più vicino club di S10, se non li vedo in televisione non li posso conoscere).
E' stato coraggioso e intraprendente, però fisicamente è inadeguato. So che molti si irriteranno, però con 70 chili bagnati non puoi giocare nel 6N. (a parte forse da MM; infatti Mallett glielo ha chiesto. All'epoca si è ironizzato su quest'ultima cosa; invece forse aveva un suo perchè...).
Ho visto anche, su altro thread, la formazione dell'U21 che vinse 27-10 in Scozia nel 2007. Molto interessante, ed anche interessante il parallelo con la Naz. A che ha pareggiato ieri l'altro.
Peraltro in quella partUa della U21 (mi pare di ricordare che tra l'altro qualche "disfattista" aveva rilevato che erano per lo più degli 86, e giocavano contro gli 87) ci sono state due mete di mischia, e i punti al piede tutti da quel Duca, a cui non si riesce a trovare un ruolo in cui possa rendere decentemente, per giustificarne l'utilizzo a parte le doti balistiche. Il 15 era Rubini, il 10 Buso.
Tuttto questo, per dire che il mestiere dell'allenatore della Nazionale italiana di rugby in qyesti anni è abbastanza duro, è una patata bollente (infatti, se non ricordo male, Mallett fu interpellato dopo che altri avevano dato picche; Berbizier era fermo da anni; Kirwan aveva scarsissime esperienze.) .
Staff italiano, che cerchi di lavorare con umiltà e di cavare il sangue dalle rape. Non c'è altro da fare.
Invece non sono d'accordo con quelli che invocano il gran repulisti anche dei giocatori.
I giocatori quelli sono: vanno gestiti ed allenati meglio, ma dietro a loro mi sa che c'è proprio poco.
Ieri ho visto Rubini per la prima volta (perdonatemi, abito a 200 Km dal più vicino club di S10, se non li vedo in televisione non li posso conoscere).
E' stato coraggioso e intraprendente, però fisicamente è inadeguato. So che molti si irriteranno, però con 70 chili bagnati non puoi giocare nel 6N. (a parte forse da MM; infatti Mallett glielo ha chiesto. All'epoca si è ironizzato su quest'ultima cosa; invece forse aveva un suo perchè...).
Ho visto anche, su altro thread, la formazione dell'U21 che vinse 27-10 in Scozia nel 2007. Molto interessante, ed anche interessante il parallelo con la Naz. A che ha pareggiato ieri l'altro.
Peraltro in quella partUa della U21 (mi pare di ricordare che tra l'altro qualche "disfattista" aveva rilevato che erano per lo più degli 86, e giocavano contro gli 87) ci sono state due mete di mischia, e i punti al piede tutti da quel Duca, a cui non si riesce a trovare un ruolo in cui possa rendere decentemente, per giustificarne l'utilizzo a parte le doti balistiche. Il 15 era Rubini, il 10 Buso.
Tuttto questo, per dire che il mestiere dell'allenatore della Nazionale italiana di rugby in qyesti anni è abbastanza duro, è una patata bollente (infatti, se non ricordo male, Mallett fu interpellato dopo che altri avevano dato picche; Berbizier era fermo da anni; Kirwan aveva scarsissime esperienze.) .
Staff italiano, che cerchi di lavorare con umiltà e di cavare il sangue dalle rape. Non c'è altro da fare.
MEMENTO MAROCCO.
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EmmePi
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Re: Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
Ecco un'analisiserena e, dato il clima del forum, coraggiosastilicone ha scritto:Premetto che sono assolutamente d'accordo sulla necessità di cambiare tutto lo staff alla fine del Torneo. E' inevitabile, si va indietro invece che avanti.
Invece non sono d'accordo con quelli che invocano il gran repulisti anche dei giocatori.
I giocatori quelli sono: vanno gestiti ed allenati meglio, ma dietro a loro mi sa che c'è proprio poco.
Ieri ho visto Rubini per la prima volta (perdonatemi, abito a 200 Km dal più vicino club di S10, se non li vedo in televisione non li posso conoscere).
E' stato coraggioso e intraprendente, però fisicamente è inadeguato. So che molti si irriteranno, però con 70 chili bagnati non puoi giocare nel 6N. (a parte forse da MM; infatti Mallett glielo ha chiesto. All'epoca si è ironizzato su quest'ultima cosa; invece forse aveva un suo perchè...).
Ho visto anche, su altro thread, la formazione dell'U21 che vinse 27-10 in Scozia nel 2007. Molto interessante, ed anche interessante il parallelo con la Naz. A che ha pareggiato ieri l'altro.
Peraltro in quella partUa della U21 (mi pare di ricordare che tra l'altro qualche "disfattista" aveva rilevato che erano per lo più degli 86, e giocavano contro gli 87) ci sono state due mete di mischia, e i punti al piede tutti da quel Duca, a cui non si riesce a trovare un ruolo in cui possa rendere decentemente, per giustificarne l'utilizzo a parte le doti balistiche. Il 15 era Rubini, il 10 Buso.
Tuttto questo, per dire che il mestiere dell'allenatore della Nazionale italiana di rugby in qyesti anni è abbastanza duro, è una patata bollente (infatti, se non ricordo male, Mallett fu interpellato dopo che altri avevano dato picche; Berbizier era fermo da anni; Kirwan aveva scarsissime esperienze.) .
Staff italiano, che cerchi di lavorare con umiltà e di cavare il sangue dalle rape. Non c'è altro da fare.
Sono d'accordo su tutto a parte l'ultimo punto. Nessuna preclusione sulla nazionalità dell'allenatore. Ci vorrebbe uno staff "bravo" e basta. I soldi ci dovrebbero essere (basterebbero i soldi che si spendono per lo staff attuale. Il problema è che interrompendo il contratto, per un certo periodo si dovrebbero pagare due staff, uno attivo ed uno in vacanza)
Meglio non dialogare con il torinese maleducato che infesta il forum: non potresti mai sapere con quale dei suoi due o tre nick ti offenderà
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio
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VivaVegas
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Laporte
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Re: Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
ma per piacere, Kirwan con molto meno , pur con qualche sparata di troppo ha fatto meglio: ed è tutto dire.carminecastro ha scritto:PERCHE PERSEGUITATE MALLET ???????????????
PURTROPPO MALLET, BERBIZIER,.......... E TANTI ALTRI GENERALI (ANCHE ITALIANI) CHIAMATI DALLA FEDERAZIONE PER COMBATTERE LE GUERRE (ovvero le partite), non sono stati supportati da un esercito adeguato, sia come numero sia come preparazione.
la colpa non e solo di mallet, che che cerca di vincere, cambiando i piani di guerra ma usando le stesse armi, ma soprattutto di chi gli fornisce l'armamento.
SVEGLIATI DONDI
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Addirttura rimpiango Johnstone
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Cabraizinho
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Re: Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
In linea di massima concordo, ma sinceramente non ne posso più di tecnici dell'emisfero sud: che il prossimo CT sia francese, se non italiano. Piuttosto, sbaglio o nel contratto di Mallett c'è un'opzione di svincolo dopo due anni?EmmePi ha scritto:Ecco un'analisiserena e, dato il clima del forum, coraggiosa![]()
Sono d'accordo su tutto a parte l'ultimo punto. Nessuna preclusione sulla nazionalità dell'allenatore. Ci vorrebbe uno staff "bravo" e basta. I soldi ci dovrebbero essere (basterebbero i soldi che si spendono per lo staff attuale. Il problema è che interrompendo il contratto, per un certo periodo si dovrebbero pagare due staff, uno attivo ed uno in vacanza)
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profetacciato
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Re: Mallet, gli spaghetti, il bobotie e la matita di Cariat.
Mi risulta (correggetemi se sbaglio) che sia Mallett che la Fir abbiano la possibilità di svincolarsi dopo due anni di contratto. Credo però che per due anni si intenda fine 2009.Cabraizinho ha scritto:In linea di massima concordo, ma sinceramente non ne posso più di tecnici dell'emisfero sud: che il prossimo CT sia francese, se non italiano. Piuttosto, sbaglio o nel contratto di Mallett c'è un'opzione di svincolo dopo due anni?EmmePi ha scritto:Ecco un'analisiserena e, dato il clima del forum, coraggiosa![]()
Sono d'accordo su tutto a parte l'ultimo punto. Nessuna preclusione sulla nazionalità dell'allenatore. Ci vorrebbe uno staff "bravo" e basta. I soldi ci dovrebbero essere (basterebbero i soldi che si spendono per lo staff attuale. Il problema è che interrompendo il contratto, per un certo periodo si dovrebbero pagare due staff, uno attivo ed uno in vacanza)
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.