Re: Giovannelli su Nazionale, 6N e Celtic League
Inviato: 23 mar 2009, 12:39
Non ho capito bene l'obiezione e risponderò a tastoni.GiorgioXT ha scritto:Ok. però come la mettiamo che le squadre della celtic league non di vertice hanno una distanza del tutto paragonabile a quella delle nostre rispetto a Munster , Leinster etc.. e si dovrebbe pure fare attenzione al fatto che le squadre importanti in celtic league spesso schierano delle formazioni B, per per la HC ... non solo, se andiamo a vedere lo storico dell HC , mi risulta una competitività costante di Munster e Leinster, molto più oscillante per i gallesi e senza grosse variazioni per le scozzesi ...diddi ha scritto: Io ho una sola critica da muovere al S10: il suo livello di gioco, di atletismo e di tattica ci pone alla retroguardia europea a livello di vertice. Le nostre squadre di medio-alta classifica se la battono con le squadre di medio-bassa classifica del Top14, come dimostra la Challenge Cup di quest'anno (in cui però si è vista anche la sconfitta del Petrarca col Bucuresti); ma le squadre europee di vertice, rispetto alle nostre, sono a distanze siderali, tali da far considerare all'ERC l'opportunità di mantenere ancora squadre italiane in Heineken Cup.
Tutto qua.
Chi sostiene la CL dà un pò troppe cose per scontate ed acquisite.
Paragonando realtà diverse, il raffronto va fatto tra gruppi omogenei: il vertice con il vertice, il medio con il medio, le ultime con le ultime. Tra S10 e CL invece il rapporto è tale, per cui il nostro vertice corrisponde al loro medio-basso livello: tanto per citare un dato "bruto" e non analizzato, Connacht è ai quarti di Challenge, Viadana no. Il fatto è che da noi non esiste il livello di Munster, Leinster, Ospreys o Scarlets; né è pensabile che una squadra saldamente in HC possa passarsela male in campionato, come i Blues.
Per quanto riguarda lo "storico" CL, la mobilità interna dei valori è inficiata in partenza: 1) dall'ingerenza della Federazione Irlandese nella costruzione delle regioni-franchigie, per cui le due squadre maggiori presentano interi blocchi di nazionali (non per te, ma per chi fosse meno addentro: Munster-avanti e Leinster-3/4), una si basa sul territorio (Ulster) e l'ultima viene utilizzata per lo sviluppo dei "nazionalizzabili" (Connacht); 2) dalla crisi del rugby scozzese; 3) dallo scarso numero di concorrenti. Io non mi nascondo e non nascondo a nessuno le magagne della CL, un campionato recente e senza tradizione, dai numeri piccoli e dai valori fissi e quindi relativamente poco interessante. Tuttavia, in esso è presente l' "alto livello" e le altre squadre, quelle che non vi attingono, sono comunque attrezzate per affrontarlo e per confrontarcisi. E a noi, a mio avviso, manca drammaticamente questa confidenza, questa quotidianità con l'alto livello nell'attività dei club; perché da noi le coppe europee sono solo un intermezzo.
Giorgio, ormai credo di aver compreso la tua posizione e ti assicuro che la condivido. Tuttavia mi chiedo: il "peso" politico di Treviso, Viadana e Calvisano, lo consente? Nel caso della CL, è probabile che l'accelerazione da parte della FIR sia venuta dalla prospettiva di perdere d'ufficio il palcoscenico europeo, come da minaccia ERC. Ma che cosa potrebbe spingere le "tre sorelle" ad accettare spinte federali a favore dei settori giovanili, quando l'attuale situazione favorisce proprio loro, quelle che, nel bisogno, possono tirare fuori il portafogli?