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Morale della favola: le accademie federali sono pessime preparatrici di giocatori di rugby, punto.
A meno che non vengano collegate direttamente ad un club, come quella di Mogliano che sembra diventata, ingiustificatamente, di esclusiva pertinenza del Mogliano Club, visto che, tra l'altro, il Comune di Mogliano paga (come pubblicamente denunciatiato dallo scandalo di "Striscia la Notizia") le spese di vitto e alloggio ai giocatori, o per lo meno rimpalla questo onere alla Federazione.

bé, striscia la notizia non credo proprio che abbia bisogno di pubblico. ne hanno abbastanza. di fronte ad un'istanza inascoltata, ad uno sprecone, ad uno sprechino e a una presa per il ciulo, striscia e le iene ma pure report e qualche altro via web, si fanno carico di 'sto fardello ogni giorno. per cui si specchiano da se con i loro mezzi di comunicazione.

qua invece si parla di rugby, almeno in prevalenza e per quanto mi riguarda, pure a seconda dei casi.

s6tefano71, mi piace di più l'ipotesi di GiorgioXT. dice che la formazione dei giovani deve essere principalmente affidata alle squadre, agli orticelli,ai Klub e alla base, insomma. e che le accademie non debbano necessariamente scomparire. ma invece avere un ruolo diverso nello sviluppo del ceo-xogador.

tonione ha scritto:bé, striscia la notizia non credo proprio che abbia bisogno di pubblico. ne hanno abbastanza. di fronte ad un'istanza inascoltata, ad uno sprecone, ad uno sprechino e a una presa per il ciulo, striscia e le iene ma pure report e qualche altro via web, si fanno carico di 'sto fardello ogni giorno. per cui si specchiano da se con i loro mezzi di comunicazione.

qua invece si parla di rugby, almeno in prevalenza e per quanto mi riguarda, pure a seconda dei casi.

s6tefano71, mi piace di più l'ipotesi di GiorgioXT. dice che la formazione dei giovani deve essere principalmente affidata alle squadre, agli orticelli,ai Klub e alla base, insomma. e che le accademie non debbano necessariamente scomparire. ma invece avere un ruolo diverso nello sviluppo del ceo-xogador.

Se vai una pagina più indietro, Avevo già scritto che sono assolutamente dell'opinione (condividendo quella di GiorgioXT) che le accademie sono da fare solo nei club che eccellono veramente a livello nazionale, per storia, risultati sportivi, settore giovanile presente da anni e per giocatori dati alla Nazionale. Questi sono, secondo me, i requisiti minimi che un club deve avere per ospitare un'accademia. La cosa che fa più incavolare è che i soldi ci sono, solo che vengono spesi male, come lo dimostrano le magre figure di tutte le Nazionali italiane (U20, Maggiore, Emergenti). Capirei se non ci fossero i soldi!

GiorgioXT ha scritto:

calep61 ha scritto: Certo, in un momento di crisi generalizzata, quando tutte le aziende si impegnano per la riduzione dei costi per le trasferte del personale dipendente, invitandolo a ridurre appena possibile le trasferte, sostenendo l'impiego della tecnologia per meeting e riunioni con tele and call conference, ecc., ecc., tu dal tuo comodo divano suggerisci di far piroettare tecnici federali in giro per tutto lo stivale; GENIALE.
Secondo me non ci sono arrivati in federazione perchè voglio accentrare tutto il dogma rugbystico!

Giusto , molto più economico spostare da casa 30 ragazzi per ogni tecnico che far spostare un tecnico!

Calep, sembri dimenticare un fatto molto semplice : tutti i giocatori di formazione nazionale che hanno giocato fino alla partita con gli USA sono stati formati dai CLUB, quelli formati dalle accademie FIR li stiamo iniziando a vedere in questa JRWC ; il problema è che invece di riscontrare (alla 3° stagione) dei miglioramenti importanti rispetto al passato , si riscontrano dei peggioramenti, sia nella qualità che nel nel numero.
Allora , se accettiamo questi dati di fatto la conseguenza è che va messa mano pesantemente al sistema accademie FIR che -ricordiamo- è l'unica via per l'alto livello secondo la FIR , se invece neghiamo questi dati di fatto è inutile discutere.

9 di provenienza Accademia FIR nell'ultima formazione schierata con gli USA, non mi sembrano proprio pochi; mi sa che qui qualcuno non la dice giusta!

15 Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 37 caps)

14 Giovanbattista VENDITTI (Aironi Rugby, 6 caps)*

13 Roberto QUARTAROLI (Aironi Rugby, 4 caps)*

12 Luca MORISI (Banca Monte Parma Crociati, 1 cap)*

11 Tommaso BENVENUTI (Benetton Treviso, 19 caps)*

10 Riccardo BOCCHINO (Estra I Cavalieri Prato, 13 caps)*

9 Edoardo GORI (Benetton Treviso, 15 caps)*

8 Robert BARBIERI (Benetton Treviso, 23 caps)

7 Mauro BERGAMASCO (Aironi Rugby, 91 caps)

6 Alessandro ZANNI (Benetton Treviso, 65 caps)

5 Joshua FURNO (Aironi Rugby, 4 caps)*

4 Antonio PAVANELLO (Benetton Treviso, 9 caps)

3 Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 87 caps) – capitano

2 Carlo FESTUCCIA (Banca Monte Parma Crociati, 53 caps)

1 Alberto DE MARCHI (Aironi Rugby, 1 cap)

a disposizione

16 Davide GIAZZON (Femi-CZ Vea Rovigo, 1 cap)

17 Michele RIZZO (Benetton Treviso, 4 caps)

18 Simone FAVARO (Aironi Rugby, 11 caps)*

19 Tommaso D’APICE (Aironi Rugby, 9 caps)*

20 Tito TEBALDI (Aironi Rugby, 15 caps)

21 Kristopher BURTON (Benetton Treviso, 16 caps)

22 Alberto SGARBI (Benetton Treviso, 19 caps)

*è/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato” di Tirrenia

GiorgioXT ha scritto:Giusto , molto più economico spostare da casa 30 ragazzi per ogni tecnico che far spostare un tecnico!!

chi è in Accademia usufruisce di un servizio di soggiorno locale, in altre parole sono residenti c/o l'Accademia

s6tefano71 ha scritto:Ora, le caratteristiche di un giocatore del suo calibro, sia di qualità che di quantità gli arrivano dal suo talento naturale, non certo per la formazione in Accademia, sennò perchè cavolo non sono usciti altri "Favaro" da queste stramaledette accademie federali?!!

sei forte , se non li ritieni all'altezza in termini qulaitativi è colpa dei programmi formativi dell'Accademia, se escono giocatori di qualità come Favaro dipende dalle sue doti naturali, interessante, obiettivo e senza pregiudizi, come il solito, ma credi veramente di essere credibile con queste analisi?
di Venditti e Romano si è parlato male in questo forum per mesi, denigrando loro fino a quasi l'attacco personale, ora 1 è in Premiership e l'altro è fisso in azzurro, ma anche loro hanno doti naturali che anche se fossero cresciuti rugbysticamente in oratorio sarebbe stato lo stesso, giusto caro s6tefano71?

i klub non sono l'oratorio. i klub hanno tirato fuori dall'oratorio i ragazzi, e hanno cercato di valorizzarli. anche credendo al sogno della nazionale giovanile.

l'accademia ha cercato di sviluppare il ceo-xogador, con risultati non soddisfacenti. penso che una delle cause sia nell'accadem-ismo non nel concetto di accademia in sè. quello è giusto perchè dobbiamo essere in grado di essere bravi nella selezione e nello sviluppo primario.

ma questo compito è dei klub, non della federazione.

I club che si sono voluti creare una propria accademia, lo hanno fatto.
Eviti di acquistare un pugno di argentini bolsi per la prima squadra, utilizzi giovani locali, del vivaio, e ti ritrovi le risorse per crearti la tua accademia.
Smettiamola con l'assistenzialismo. La Federazione, semmai, dovrebbe aiutare chi ha dimostrato di investire realmente nel settore giovanile, non chi aspetta la pappa pronta

è una faccenda, mariemonti, di livelli della selezione. e di competenze. chiare, finalmente fruibili e accettabili in base ai risultati.

secondo te, uno che si chiamava autobus, o rimorchio, o vattela a pesca, è stato nominato così a Tirrenia, o prima?

calep61 ha scritto: 9 di provenienza Accademia FIR nell'ultima formazione schierata con gli USA, non mi sembrano proprio pochi; mi sa che qui qualcuno non la dice giusta!

Quanti anni hanno passato in accademia? .. 1 , e al fine settimana tornavano a casa per giocare nelle rispettive squadre. Guarda caso, tutti (tranne Morisi e Gori) sono usciti dal campionato U.20 elite...
Per questo dico che solo in questa stagione abbiamo visto al 6N e alla JRWC i frutti del sistema accademia come è stato voluto dalla FIR.

calep61 ha scritto:

s6tefano71 ha scritto:Ora, le caratteristiche di un giocatore del suo calibro, sia di qualità che di quantità gli arrivano dal suo talento naturale, non certo per la formazione in Accademia, sennò perchè cavolo non sono usciti altri "Favaro" da queste stramaledette accademie federali?!!

sei forte , se non li ritieni all'altezza in termini qulaitativi è colpa dei programmi formativi dell'Accademia, se escono giocatori di qualità come Favaro dipende dalle sue doti naturali, interessante, obiettivo e senza pregiudizi, come il solito, ma credi veramente di essere credibile con queste analisi?
di Venditti e Romano si è parlato male in questo forum per mesi, denigrando loro fino a quasi l'attacco personale, ora 1 è in Premiership e l'altro è fisso in azzurro, ma anche loro hanno doti naturali che anche se fossero cresciuti rugbysticamente in oratorio sarebbe stato lo stesso, giusto caro s6tefano71?

Romano non è passato dall'accademia mentre Venditti era già formato, tra l'altro ha avuto un vistoso calo durante l'anno accademico. Vogliamo parlare poi dei cambi di ruolo non in base a competenze e capacità ma in base ai requisiti fisici del peso e altezza? Se vuoi andare in accademia e giocare in nazionale devi accettare tutto altrimenti prendertela con i tuoi genitori perchè non si sono impegnati a fondo quando ti hanno concepito

Parentesi Favaro, lo scopo dell'accademia non è quello di portare al massimo livello il giocatore elevando i pregi e correggendo i difetti? Bene nel caso di Favaro ma anche di altri c'è stato un peggioramento di quello che sapeva fare e nessuna progressione nel cancellare o diminuire i propri difetti, chi ha saputo lavorare e bene sul giocatore sono stati gli aironi, aironi che sono stati cancellati. Altra società che lavora bene sui giovani è treviso e treviso non è particolarmente simpatica alla fir

calep61 ha scritto:

GiorgioXT ha scritto:Giusto , molto più economico spostare da casa 30 ragazzi per ogni tecnico che far spostare un tecnico!!

chi è in Accademia usufruisce di un servizio di soggiorno locale, in altre parole sono residenti c/o l'Accademia

I costi settimanali di trasferimento? Secondo te per elevare il livello non si dovrebbe elevare la qualità dei tecnici? Preferisci peggiorare la qualità dei giocatori mandandoli in accademia dove tecnici come romagnoli applicano un rugby di 30 anni fa?

Edowing, non ricordo altri tuo interventi, ma mi sembri troppo equilibrato, troppo realista per questo contesto, non è che hai sbagliato forum?
Qui lo sport preferito non è il rugby, ma lo sparo al pianista, o, in seconda battuta, alla croce rossa.
L'importante è sparare su qualcuno; considerazioni, valutazioni, riflessioni su costi e benefici, opportunità, contesto, sono termini non conosciuti, non capiti.
Il rischio minore che corri è di non essere ascoltato, il più probabile di essere denigrato, ma il rischio maggiore è di esserre associato ai Dondiani, bieca e malevola associazione di stampo massonico che operò in incognito nel parmense per anni.

ciao, sono un assiduo e omnipresente frequantatore del forum da anni....bazzico nella C sopratutto ma spesso non intervengo per evitare sgradevoli ulcere

il "problema" delle giovanili non è l'organizzazioni dell'alto livello in accademie o varie sovrastutture sulle quali potremmo disquisire ad ore.
roma nn fu fatta in un giorno ed almeno adesso i ragazzi giocano nel campionato di serie A dimostrando un bel volume e organizzazione di gioco per qll che ho avuto modo di vedere.

il vero guaio a mio vedere è il livello dei campionati regionali cui sono abituati i ragazzi; le under16 nella gran parte dei casi sono a dir poco imbarazzanti ! e la responsabilità, senza nulla togliere alla buona fede di chi opera, è dovuta a:
1) gioventu' storica delle società: mancano competenze a tutti i livelli (allenatori, dirigenti, genitori etcetc)
2) tesserini allenatori regalati anche al maiale (gran bella bestia)
3) tecnici territoriali da aumentare o rivedere nell'operato delle aree

se la base non fa qualità....non si puo' dal nulla inventarci i campioni
e ricordiamoci che abbiamo un numero di tesserati non alla parti delle altre super potenze...si fa il meglio possibile con qll che abbiamo a disposizione, umanamente ed economicamente.

condividi?

io penso che molto dipenda dalla maturazione dei singoli. un pilone non puo' essere pronto prima di 22-23 anni e molti giocatori , dopo aver giocato due o tre anni ad un piu' alto livello , continuano a crescere anno per anno. penso a ghiraldini e zanni su tutti.diverso il discorso per gli anglosassoni che sono gia' formati a 18 anni e da subito giocano ad alto livello. quindi meglio le accademie nei club anche perche' la scelta sarebbe inevitabilmente maggiore.