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Re: e adesso, come la mettiamo..??

Inviato: 3 ott 2012, 11:33
da topotto53
Occorre dire che siamo anche un po' sfigati.. Dall' entrata nel sei nazioni abbiamo usato tre n.10 di totale formazione e nascita italiana: scannavacca, marcato e bocchino.. Per due di questi, a mio parere, ci sono stati evidenti problemi caratteriali che li hanno resi piu' o meno simpatici a vari allenatori e ct, il terzo ( marcato) che, per quello che ha fatto in nazionale e' solo da lodare, ha avuto la tonflata della partita ita-eng del 2009( quella di bergamauro a mm..) e da allora non si e' piu' ripreso per l'alto livello....
Di altri come masi, non parlo, perche' semplicmente non era un n.10....

Re: e adesso, come la mettiamo..??

Inviato: 3 ott 2012, 12:12
da nino22
Ti posso dar ragione per Scanavacca e Marcato che ritengo le due migliori aperture che abbiamo avuto dal dopo Dominguez, però su Bocchino ritengo le sue chance le abbia avute.
Per il resto non si è potuto puntare sugli Italiani principalmente per carenza di materia prima, è ciò non deve essere una scusa bensi è la conseguenza di una serie di problemi che in Federazione post ora hanno ignorato.

Re: e adesso, come la mettiamo..??

Inviato: 3 ott 2012, 13:51
da madflyhalf
Sator Arepo ha scritto:
oldprussians ha scritto:Ma..... Sia Wilko che Carter, che Henandez, sono barvi, ma non come sono dipinti nella stampa e forum.
oldprussians ha scritto:Con tutti sti giocatori a parte Wilko, e letto nella stampa prima che vederli. poi quando gli ho visto non erano quello chi mi sono immaginato!
oldprussians ha scritto:Tutti anche Wilkinson sembrano magi quando hanno una mischia vincente, che abbiamo anche noi
oldprussians ha scritto:Io questi grandi Magi 10 delle altre nazioni non gli vedo. Non penso che le aperture Burton Orquera Marcato e Di Bernardo sono peggio di qualsiasi altre nel mondo!
oldprussians ha scritto:sono buon giocatori ma non magi!
oldprussians ha scritto:In un partita le azioni di Carter erano fondamentali a la vittoria?
oldprussians ha scritto:Per me un 10 fuori classe e uno che ti fa i calci a rimbalzo, Calci di spostamento devastanti, quando la linea non si rompe, ti fa un passo laterale come Diego smarcando i centri cosi, e un passaggio di sua Maestà Platini!
Il problema e che i 10 che vedi in giro fanno solo uno o due di queste cose non tutte!


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Avevo dimenticato il motivo per cui non entravo più in questa sezione.
oldprussians ha scritto:Per me un 10 fuori classe e uno che ti fa i calci a rimbalzo, Calci di spostamento devastanti, quando la linea non si rompe, ti fa un passo laterale come Diego smarcando i centri cosi, e un passaggio di sua Maestà Platini!
Il problema e che i 10 che vedi in giro fanno solo uno o due di queste cose non tutte!
E... no!

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Re: e adesso, come la mettiamo..??

Inviato: 3 ott 2012, 14:13
da Luqa-bis
Un "apertura" (dissentite pure ma per me si scrive senza apostrofo a menoche non sia una squadra femminile) di formaizone italiana e livello 6N presuppone:

- formazione tecnica di base come in Argentina (da subito - leggasi U12 o prima)
- adeguata preparazione tattica (dai 15 anni in su) conconfronto agonistico adeguato - leggasi campionati nazionali o con fase nazionale U16/U18/U20
- periodo di crescita e valutazioen agonistica nei campionati A ed Eccellenza
- verifica con impiego continuativo in campionato probanet (Pro12 e coppe, per ora).

Per la I e la II il dibattito è noto , come le singolari posizioni invertite di alcuni tecnici federali.

per la III qualcuno ha imposto regole perché sinora le società facevano diversamente.
per la IV servirebebro magari 4 squadre, ma per ora ne abbiamo 2 e ce le dobbiamo far bastare

Re: e adesso, come la mettiamo..??

Inviato: 3 ott 2012, 14:34
da nino22
Luqa-bis ha scritto:Un "apertura" (dissentite pure ma per me si scrive senza apostrofo a menoche non sia una squadra femminile) di formaizone italiana e livello 6N presuppone:

- formazione tecnica di base come in Argentina (da subito - leggasi U12 o prima)
- adeguata preparazione tattica (dai 15 anni in su) conconfronto agonistico adeguato - leggasi campionati nazionali o con fase nazionale U16/U18/U20
- periodo di crescita e valutazioen agonistica nei campionati A ed Eccellenza
- verifica con impiego continuativo in campionato probanet (Pro12 e coppe, per ora).

Per la I e la II il dibattito è noto , come le singolari posizioni invertite di alcuni tecnici federali.

per la III qualcuno ha imposto regole perché sinora le società facevano diversamente.
per la IV servirebebro magari 4 squadre, ma per ora ne abbiamo 2 e ce le dobbiamo far bastare
Ero d'accordo fino alle ultime due righe:
per la III qualcuno ha imposto regole perché sinora le società facevano diversamente.
D'accordo facevano diversamente e giustamente è stato imposto un obbligo, ma forse la ragione era si economica ma anche tecnica?? Torniamo sempre la ... la causa?? Lavoriamo su questa ... premetto che personalmente vieterei gli stranieri fino alle A ed invece ce li troviamo pure un C, ma questo è un altro discorso, la causa ed il problema è un altro, non usiamo gli stranieri come scusa!
per la IV servirebebro magari 4 squadre, ma per ora ne abbiamo 2 e ce le dobbiamo far bastare
Per prendere asfaltate peggio di quelle delle Zebre? Secondo te è possibile creare 4 franghice di livello? Esistono 160 giocatori da Pro12 (considerandone 40 per squadra) ??

Re: e adesso, come la mettiamo..??

Inviato: 3 ott 2012, 16:22
da Luqa-bis
Dipende da quello che vuoi fare.

Intato , abbiamo la disponibilità di 4 x 50 x 30mila = 6 milioni € per garantire un normale stipendicucci oa chi vogliamo che faccia rugby pro?
Anche a costo di offrire meno ai supercampioni?

Siamo disposti a soffrire agli inizi?
Se si, 4 squadre si formano, soprattutto se si tolgono quei soldi di ingresso.

Peraltro, riprendendo la proposta Amore, potremmo anche fare 6 selezioni territoriali delle quali:

2 vanno in Pro12, 4 si strutturano in un torneo internazionale con le squadre dei paesi minori: un bel "Comitato Sud" vs Bucuresti potrebbe essere appetibile.
E ogni quadriennio, la sede delle 2 franchgie di Pro12 viene ridiscussa.
In pratica come ci sono Hcup e Challenge, ci sarebbero pro12 e QuasiPro X (6- 8-10-12), e in challenge andrebebro le 4 franchigie.
Con le società solo dilettantistiche che farebbero A e successive.

Se mandiamo 4 società di Eccellenza in Challenge, non credo sarebbe peggio mandare
Alpi (Calvisano, Viadana, Reggio, Crociati, Recco, Piacenza), Serenissima (Rovigo, Petrarca, S.Donà, Mogliano, Verona , Udine) , Appennini ( Prato, Firenze, Modena, Romagna, L'Aquila) , Tre Mari (Lazio, FF.OO., S.Gregorio, ecc.).

Giusto per fare un esempio eh...

Re: e adesso, come la mettiamo..??

Inviato: 3 ott 2012, 18:01
da calep61
è nato prima l'uovo o la gallina?
le continue analisi sul perchè manchi un mediano di apertura in Italia di spessore assomigliano un po' a questa massima.
ovvio che un giocatore - e personalmente l'ho affermato più volte in questo forum - prima inizi a praticare il suo sport (e non un surrogato tipo il minirugby da intrattenimento ricreativo tanto di moda negli ultimi tempi) e più materiale avrà buttato alla base delle proprie abilità, ma la formazione non è una scienza perfetta o, almeno, non sempre e questa ricetta non vale per tutti; io, per esempio, iniziai a 15 anni e al 10 ero tra i migliori giovani promettenti all'epoca ( a detta degli addetti ai lavori e prima che mi ruppi).
la storia formativa di ogni singolo giocatore è diversa da quella di un'altro, si possono incontrare buoni o cattivi insegnanti, si possono incontrare infortuni lungoil cammino giovanile, si può evolvere nella disciplina con fasi e caratteristiche che mutano nel tempo, si può avvicinarsi tardi ad uno sport e, comunque, non è vero che in Italia nei club non ci siano qualità e competenze per formare giocatori adatti a ricoprire questo spot.
La differenza, semmai, è tra il far maturare buoni giocatori e di questi, a mio avviso, non ne mancano in questo ruolo neanche in Italia, e far sbocciare il fuoriclasse, colui che si distingue nel gruppo e può con le sue abilità fare anche la differenza; di questi ne abbiamo avuti obbiettivamente pochi, in particolare negli ultimi 10 anni.
Il motivo? Io penso sia anche un fatto di mentalità italiana e mi spiego. Il 10, per i non addetti ai lavori e, forse, al pari del 15, è uno dei ruoli meno appariscenti, meno entusiasmanti, lo si vede poco in prima linea a darsi botte nelle ruck, raramente fa meta (solitamente dovrebbe mandare in meta gli altri), usa il piede a differenza di quasi tutti gli altri giocatori e questo, sempre per i meno avvezzi, è avvertito come una cosa atipica, innaturale, un ruolo marginale, quasi fosse un pesce fuor d'acqua, un po' come il calciatore nel football americano che entra in campo solo per calciare tra i pali. Insomma, la modesta cultura italiana del rugby, cioè quella che, presumibilmente, può possedere anche un giovane che si avvicini a questo sport, fa associare al rugby tutto tranne che quello che deve fare al 90% l'apertura.
Spesso al rugby si avviavano, ma credo sia così anche adesso, i ragazzi più agitati, non solo gli attaccabrighe da strada, ma anche quelli, diciamo, energicamente incontenibili, quelli che abbisognavano di sfogarsi anche nella battaglia e nella foga delle continue ruck e non certo i riflessivi, coloro che con la calma e l'assennatezza potrebbero, appunto, guidare un team, il proprio team, contro l'altro, decidendo ogni volta per la soluzione tatticamente migliore. Anche il mediano di mischia che si potrebbe fare l'errore di associare come ruolo, è caraterizzato da maggiore effervescenza, tonicità, la sua continua vicinanza e coabitazione con la ruck lo porta più spesso alla battaglia e non disdegna le ruvidezze tipiche di chi è vicino alla linea del contatto con l'avversario è anche più giullare, più circense nel suo gesto a dispetto dell'aplomb molto british con cui molte grandi apertura si sono distinte(infatti, tradizionalmente, in Italia abbiamo avuto degli ottimi mm). Insomma, non c'è stata finora in Italia quella cultura, quella conoscenza raffinata delrugby che permette di capire l'importanza del ruolo, l'eleganza e il fascino che la maglia n.10 rappresenta per questo sport, fascino che potrebbe attrarre maggiormente quei giovani che pur avendo carateristiche caratteriali e fisiche per questo ruolo ignorandone le peculiarità si indirizzano verso altre discipline sportive. La statistica ha fatto il resto, se su 100 ragazzi che si avvicinano al rugby in Italia, 90/95 scelgo o sono instradati per attitudine fisica e mentale verso altri ruoli, sarà sempre bassa la percentuale che tra questi 5 ci possa essere un fuoriclasse che, temo, non sia riproducibile in provetta!! Anche ciò, quindi, è figlio della bassa considerazione e conoscenza che questo sport ancora paga in Italia, CREDO :D
Adesso ci sono 12 + 12 aperture italiane in Eccellenza, chissà se vedendole giocare con continuità non ci si caccorga che tra qualcuna di queste si nosconde un fuoriclasse?

Re: e adesso, come la mettiamo..??

Inviato: 3 ott 2012, 20:53
da madflyhalf
Sì calep si può condividere più o meno... però siamo sul vago.

Inoltre: mentalità italiana, colpa italiana etc...

Diciamo le cose come stanno: la formazione dei TECNICI è scarsa, ma non è scarsa ORA, è scarsa da SEMPRE! È scarsa la quantità, è scarsa la qualità!
Allora dire un generico "noi italiani" è fuorviante.
C'è chi ha colpe. C'è chi non ne ha. Più verosimilmente c'è chi ne ha di più e chi ne ha infinitamente meno!

Magari ci sono stati tecnici dei club miopi. Ma che facevano tutto per passione e senza mai il becco di un quattrino. E tra un sapientone svogliato e un poco sapiente ma con voglia e passione preferirò sempre il primo, che mi fa venire voglia di giocare.
Magari ci sono stati tecnici quadri, supervisori e selezionatori, ancora più miopi, poco aggiornati e scarsamente appassionati. O peggio ancora aggiornati a modo loro.
Magari, e dico magari, c'era (c'è) una federazione che spingeva (spinge) nulla nella formazione dei TECNICI dei club, prima degli atleti.

"La cultura italiana", "l'ambiente italiano", chiamalo come ti pare, siamo NOI. Punto.

Re: e adesso, come la mettiamo..??

Inviato: 4 ott 2012, 8:15
da nino22
madflyhalf ha scritto:Sì calep si può condividere più o meno... però siamo sul vago.

Inoltre: mentalità italiana, colpa italiana etc...

Diciamo le cose come stanno: la formazione dei TECNICI è scarsa, ma non è scarsa ORA, è scarsa da SEMPRE! È scarsa la quantità, è scarsa la qualità!
Allora dire un generico "noi italiani" è fuorviante.
C'è chi ha colpe. C'è chi non ne ha. Più verosimilmente c'è chi ne ha di più e chi ne ha infinitamente meno!

Magari ci sono stati tecnici dei club miopi. Ma che facevano tutto per passione e senza mai il becco di un quattrino. E tra un sapientone svogliato e un poco sapiente ma con voglia e passione preferirò sempre il primo, che mi fa venire voglia di giocare.
Magari ci sono stati tecnici quadri, supervisori e selezionatori, ancora più miopi, poco aggiornati e scarsamente appassionati. O peggio ancora aggiornati a modo loro.
Magari, e dico magari, c'era (c'è) una federazione che spingeva (spinge) nulla nella formazione dei TECNICI dei club, prima degli atleti.

"La cultura italiana", "l'ambiente italiano", chiamalo come ti pare, siamo NOI. Punto.
Assolutamente d'accordo, a tutto quello che hai detto si può pure dare un titolo "LA CAUSA".
E ogni quadriennio, la sede delle 2 franchgie di Pro12 viene ridiscussa.
Questa è la più grossa boiata che potevi dire, la programmazione è quello che da noi manca, e quello che sta permettendo a Treviso di fare meglio di altri in Italia, se dici di ridiscutere ogni 4 anni la sede allora metti un punto interrogativo sulla programmazione.

Sull'idea del Campionato delle Franchige, secondo me l'idea di fondo non è errata, anche a costo di fare un campionato da 6 con 2 andate e 2 ritorni quel che non può andare è che sarebbero franchige astratte, una sorta di selezione più che franchigia, senza indentita ne appartenenza, il tutto inasprito dal campanilismo Italiano, e lasciare le franchige solo per la challenge sarebbe ancora peggio, una selezione, una nazionale dei poveri che si forma solo x la challenge e non è detto che i risultati possano essere migliori degli attuali.

xCalep:
lo sport non è una scenza perfetta, ma l'attività formativa, la parte didattica ma anche tecnico tattica e fisica sono eccome una scienza, proprio quest'approccio dilettantistico all'acqua di rose ci porta ad essere anni indietro.

Re: e adesso, come la mettiamo..??

Inviato: 4 ott 2012, 10:45
da Aironifan
Di Bernardo rifiutò la convocazione qualche anno fa, quando giocava in Inghilterra. Ora cambierebbe idea se lo chiamassero? Se sì, sul breve mi pare l'unica soluzione. Aperture della sua qualità in Italia non ce ne sono. Nemmeno lontanamente.

Re: e adesso, come la mettiamo..??

Inviato: 4 ott 2012, 11:49
da JosephK.
Aironifan ha scritto:Di Bernardo rifiutò la convocazione qualche anno fa, quando giocava in Inghilterra. Ora cambierebbe idea se lo chiamassero? Se sì, sul breve mi pare l'unica soluzione. Aperture della sua qualità in Italia non ce ne sono. Nemmeno lontanamente.
Certamente Di Bernardo sta facendo bene ed è un buon prospetto a 10 ma anche lui è parecchio discontinuo di rendimento e alterna ottime cose a robe peggiori. Secondo me l'attuale coppia titolare potrebbe essere 10 Orquera e Di Bernardo in panca (ho visto troppo poco Chiesa a 10 per poter giudicare ma magari anche lui farebbe comodo come utility). Burton lo vedo sottotono questa stagione, certamente l'anno scorso era molto più in palla.

Re: e adesso, come la mettiamo..??

Inviato: 4 ott 2012, 22:11
da VANZANDT
Di Bernardo è l'ennesimo abbaglio nazionale (senza contare che quando era a Leeds tra il contratto con gli inglesi e la nazionale scelse i soldini per cui per me sarebbe già da eliminare) .... come lo sono stati Burton lo è Botes e tutti quelli che si imbarcano per salvare la patria. Sul breve termine Orquera Burton Di Bernardo o chi altro cambia poco anche se sarebbe opportuno dare un pò di continuità in quel ruolo .... il problema comunque sta altro sistema formativo demenziale progettualità zero e quando qualcosa sembra esserci tecnici scadenti ....... ora o si pone mano dastricamente alla formazione oppure queste discussioni inutili si faranno all'infinito. Ma sono certo che la nuova FIR di Gavazzi farà il miracolo :rotfl:

Re: e adesso, come la mettiamo..??

Inviato: 4 ott 2012, 22:53
da tonione
ma quale abbaglio. Dibernardo per il momento è uno che c'è. e bisognerebbe avere sempre rispetto degli ingredienti che si usano per realizzare le squadre.

Garcia, ad esempio, ponendo un dubbio a mariemonti che in un'altra discussione lo aveva chiesto, aveva già calciato con la Benetton, mi sembra di ricordarlo in alcune trasformazioni ma potrei sbagliarmi oopure no, magari ha calciato pure con altre squadre, però nessuno lo ha notato finchè ha messo la pedata da centrocampo contro Glasgo. e probabilmente, nessuno ha notato che aveva la pedata, incostante, ma pur sempre di bordata si tratta, perchè in quel momento lo si vedeva come un altro tipo di giocatore. ho scritto su questo forum che Garcia era un grand giocatore suscitando lo schifo in alcuni utenti, semplicemente perchè lòo avevo visto giocareed aveva fatto belle cose. sul calcio forse è uno che può avere potenza ma non direzione, forse riesce ogni tanto e ogni tanto no. forse è uno come Mirco che se specilizzato diventa affidabile.

Re: e adesso, come la mettiamo..??

Inviato: 4 ott 2012, 23:20
da mariemonti
Va bene, ma non devi ragionare da spettatore della partita.
C'è gente che questi signori li vede, per contratto, per tutta la settimana, e se è bravo a fare il proprio mestiere dovrebbe aver scannerizzato questi atleti dalla punta dei capelli agli alluci. Insomma, noi ci possiamo anche stupire, ma la persona che ha detto a Garcia "Se c'è da mettere un calcio da 50 metri lo calci tu" credo che sapesse quello che faceva.

Io comunque non l'avevo mai visto piazzare. Bisognerebbe chiedere a qualcuno di Calvisano

Re: e adesso, come la mettiamo..??

Inviato: 4 ott 2012, 23:49
da Rugby-Tv
madflyhalf ha scritto:

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S T U P E N D E !!!

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