Quando?zappatalpa ha scritto:La Panda ha delocalizzato in Romania e in Georgia....mondOvALE ha scritto: Che tirava, tira e sempre tirerà è la Panda, quella ti da il pane per vivere
Pronti al cambiamento?
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Re: Pronti al cambiamento?
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zappatalpa
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Re: Pronti al cambiamento?
Ma no, intendevo che la Romania e la Georgia hanno pressoché le stesse possibilitá di fare un campionato semipro come il Super10 a costi molto più bassi. Se restiamo nella semi-amatorialitá prima o poi ci supereranno. Chi si ferma...mondOvALE ha scritto:Quando?zappatalpa ha scritto:La Panda ha delocalizzato in Romania e in Georgia....mondOvALE ha scritto: Che tirava, tira e sempre tirerà è la Panda, quella ti da il pane per vivereCredevo fosse solo a Pomigliano... (pardon per l'OT)
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Garryowen
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Re: Pronti al cambiamento?
Zappatalpa ha scritto una cosa, per me giusta, ma è superfluo dirlo, dopo tutti gli interventi che ho fatto...
Solo che ha utilizzato una metafora sbagliata. Non mi dilungo sul perché la metafora fosse sbagliata perché mi interessa più il discorso del Pro12.
La scelta del Pro12 era per aumentare il numero e la qualità dei nostri internazionali. Prima di tutto era per quello.
Credo che se fosse un abbaglio O'Shea non mancherebbe di farlo presente alla Federazione.
Il discorso dei bei tempi non sta in piedi. In epoca di Super 10 stavamo vivendo al di sopra delle nostre possibilità.
Chi ha memoria corta adesso si stupirà: in epoca di Super 10 una squadra di media classifica con aspirazioni di playoff aveva un budget attorno ai 3 milioni di euro (più facilmente di più che meno). Tre milioni di dieci anni fa sono un budget che non ha nessuno, oggi.
Tre milioni tirati su autonomamente, senza essere foraggiati dalla FIR, non li hanno nemmeno le franchigie. Forse Treviso, va...
Non si può parlare di bel tempi andati, via...
Ne parleremo quando una squadra dell'Eccellenza si potrà permettere un Baker o un Hayward, un Van Schalkwick o un Paulo, o per parlare di azzurri uno Zanni o un Geldenhuys.
Solo che ha utilizzato una metafora sbagliata. Non mi dilungo sul perché la metafora fosse sbagliata perché mi interessa più il discorso del Pro12.
La scelta del Pro12 era per aumentare il numero e la qualità dei nostri internazionali. Prima di tutto era per quello.
Credo che se fosse un abbaglio O'Shea non mancherebbe di farlo presente alla Federazione.
Il discorso dei bei tempi non sta in piedi. In epoca di Super 10 stavamo vivendo al di sopra delle nostre possibilità.
Chi ha memoria corta adesso si stupirà: in epoca di Super 10 una squadra di media classifica con aspirazioni di playoff aveva un budget attorno ai 3 milioni di euro (più facilmente di più che meno). Tre milioni di dieci anni fa sono un budget che non ha nessuno, oggi.
Tre milioni tirati su autonomamente, senza essere foraggiati dalla FIR, non li hanno nemmeno le franchigie. Forse Treviso, va...
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"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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Re: Pronti al cambiamento?
Ahahah! Scusa... Oggi sono un pò rallentato...
Non avevo colto l'ultimo parallelismo auto-geografico
Non avevo colto l'ultimo parallelismo auto-geografico
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Garryowen
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Re: Pronti al cambiamento?
Io sono per le scelte adottate da questa federazione. Strade intraprese prima dell'avvento dell'Innominabile e da lui proseguite con qualche assestamento.
Sono d'accordo con quelle scelte.
Per me sono la strada giusta, anche guardando agli esempi di altre nazioni.
Sono d'accordo con il Pro12 (sempre che sia sostenibile), sono d'accordo con le accademie, sono d'accordo che sia la FIR e non i club a tenere le redini eccetera. Insomma a me piace l'impostazione data in questi anni.
Però i risultati sono sotto gli occhi di tutti, certo.
E allora la differenza sta tutta qui: per voi sono sbagliate quelle scelte, per me sono sbagliate le persone.
Io vorrei un cambiamento di persone, e in questo senso Gavazzi ha fatto troppo poco. Però avrei voluto un candidato presidente che dicesse: io farò BENE le stesse cose che quelli prima di me hanno fatto MALE. Ecco, io avrei votato questo candidato.
Fermo restando che in questi ultimi tempi anche sulla scelta delle persone Gavazzi ha indovinato un'infornata che per me se lasciata lavorare ed incidere sulla struttura farà molto bene.
Sono d'accordo con quelle scelte.
Per me sono la strada giusta, anche guardando agli esempi di altre nazioni.
Sono d'accordo con il Pro12 (sempre che sia sostenibile), sono d'accordo con le accademie, sono d'accordo che sia la FIR e non i club a tenere le redini eccetera. Insomma a me piace l'impostazione data in questi anni.
Però i risultati sono sotto gli occhi di tutti, certo.
E allora la differenza sta tutta qui: per voi sono sbagliate quelle scelte, per me sono sbagliate le persone.
Io vorrei un cambiamento di persone, e in questo senso Gavazzi ha fatto troppo poco. Però avrei voluto un candidato presidente che dicesse: io farò BENE le stesse cose che quelli prima di me hanno fatto MALE. Ecco, io avrei votato questo candidato.
Fermo restando che in questi ultimi tempi anche sulla scelta delle persone Gavazzi ha indovinato un'infornata che per me se lasciata lavorare ed incidere sulla struttura farà molto bene.
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zappatalpa
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Re: Pronti al cambiamento?
Si, sono abbastanza d'accordo su tutto. Ci sono cose a iosa da migliorare o su cui fare polemica, ma uscire dal Pro12 (per me non essere convinto sostenitore della CL equivale ad essere contrari) fra due anni é un azzardo che non ci possiamo permettere. Se Treviso avesse vinto un pò di più in questi due anni, magari con Ulster e le Zebre con Newport questo fine settimana, e si avrebbe potuto vedere entrambi in diretta pumtuale sulla Rai, ci sarebbero giá ora molto meno dubbi a proposito, non credete?
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Re: Pronti al cambiamento?
Ok. Quindi traendo le conclusioni, con migliori persone al comando e dando tempo alla nuova triade, arriveremmo ai livelli sperati.
Per "livelli sperati, ovviamente, non intendo passare da ultimo e penultimo posto a terz'ultimo e penultimo, sia chiaro...
Ok. Può starci. Chi vivrà, vedrà.
Ricordo anch'io una cosa.
In ogni 6N cerchiamo di evitare l'ultimo posto a discapito della piccola, povera e traballante Scozia.
Che però, il Pro 12 lo vince...
Si coglie la contraddizione? (non loro. Nostra...)
Per "livelli sperati, ovviamente, non intendo passare da ultimo e penultimo posto a terz'ultimo e penultimo, sia chiaro...
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Che però, il Pro 12 lo vince...
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jentu
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Re: Pronti al cambiamento?
Il nostro livello professionistico (Treviso e Zebre) e semisemisemiprofessionistico (eccellenza) sono in realtà uno dei serbatoi dei campionati professionistici veri (Premier e Top14, financo del ProD2 e via dicendo), proprio come il rugby georgiano che è davvero saccheggiato.
Le proposte di far elevare il livello del campionatino interno sono peregrine fandonie, mentre è vero che se si riuscisse a fare meglio marketing ed a migliorare ad un livello dignitoso le prestazioni (anche in coppa) si potrebbe avere qualche soldino in più sulle due di Pro 12 e sperare di migliorare in quel campionato.
Certo sono essenziali le accademie U20 legate alle franchigie ed un progetto pre farle giocare al più alto livello internazionale.
Sul resto mi sembra che i risultati della nazionali U19, U18 e U17 stiano mostrando che il progetto CdF stia dando i suoi frutti. Speriamo che non si disperdano.
Le proposte di far elevare il livello del campionatino interno sono peregrine fandonie, mentre è vero che se si riuscisse a fare meglio marketing ed a migliorare ad un livello dignitoso le prestazioni (anche in coppa) si potrebbe avere qualche soldino in più sulle due di Pro 12 e sperare di migliorare in quel campionato.
Certo sono essenziali le accademie U20 legate alle franchigie ed un progetto pre farle giocare al più alto livello internazionale.
Sul resto mi sembra che i risultati della nazionali U19, U18 e U17 stiano mostrando che il progetto CdF stia dando i suoi frutti. Speriamo che non si disperdano.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Garryowen
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Re: Pronti al cambiamento?
...schierando due giocatori della nazionale italiana, mentre una franchigia italiana non potrà mai schierare un nazionale scozzese.mondOvALE ha scritto: In ogni 6N cerchiamo di evitare l'ultimo posto a discapito della piccola, povera e traballante Scozia.
Che però, il Pro 12 lo vince...
Non dipenderà mica dai soldi?
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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Re: Pronti al cambiamento?
A parte che Glasgow ha vinto il Pro12 col solo Favaro dato che Sarto è andato quest'anno da loro... Quindi i nazionali italiani erano...uno.Garryowen ha scritto:...schierando due giocatori della nazionale italiana, mentre una franchigia italiana non potrà mai schierare un nazionale scozzese.mondOvALE ha scritto: In ogni 6N cerchiamo di evitare l'ultimo posto a discapito della piccola, povera e traballante Scozia.
Che però, il Pro 12 lo vince...
Non dipenderà mica dai soldi?
Senza considerare il livello anche di Edimburgo...
E poi, tu sei davvero così sicuro che nessun nazionale scozzese verrebbe in una delle due nostre franchigie?
Gli stranieri che vantavano l'anno scorso Zebre e Treviso erano tutti così più scarsi di ogni nazionale scozzese?
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zappatalpa
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Re: Pronti al cambiamento?
Piccola e traballante non é più. Grazie ai Warriors e Edinburgo. Mai ho sentito che volessero tornare ad un domestic.mondOvALE ha scritto:Ok. Quindi traendo le conclusioni, con migliori persone al comando e dando tempo alla nuova triade, arriveremmo ai livelli sperati.
Per "livelli sperati, ovviamente, non intendo passare da ultimo e penultimo posto a terz'ultimo e penultimo, sia chiaro...
Ok. Può starci. Chi vivrà, vedrà.
Ricordo anch'io una cosa.
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Che però, il Pro 12 lo vince...
Si coglie la contraddizione? (non loro. Nostra...)
Altra domanda: tu i lazzaroni, barbini, quaglio, bronzini, traore ecc con chi vuoi farli giocare per farli migliorare? La piramide dev'essere calibrata verso la nazionale, é lri che genera interesse e soldini
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mauott
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Re: Pronti al cambiamento?
Si. L'ultimo straniero decente è stato Leonard che infatti è andato in Galles ed anche lui era una scommessa.mondOvALE ha scritto:A parte che Glasgow ha vinto il Pro12 col solo Favaro dato che Sarto è andato quest'anno da loro... Quindi i nazionali italiani erano...uno.Garryowen ha scritto:...schierando due giocatori della nazionale italiana, mentre una franchigia italiana non potrà mai schierare un nazionale scozzese.mondOvALE ha scritto: In ogni 6N cerchiamo di evitare l'ultimo posto a discapito della piccola, povera e traballante Scozia.
Che però, il Pro 12 lo vince...
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Senza considerare il livello anche di Edimburgo...
E poi, tu sei davvero così sicuro che nessun nazionale scozzese verrebbe in una delle due nostre franchigie?
Gli stranieri che vantavano l'anno scorso Zebre e Treviso erano tutti così più scarsi di ogni nazionale scozzese?
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Garryowen
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Re: Pronti al cambiamento?
Quest'anno saranno due. Credo che Glasgow, infortuni permettendo, ad oggi è la candidata numero uno. Forse sono andati in forma troppo presto, non so, ma ad oggi sono veramente impressionanti.mondOvALE ha scritto:A parte che Glasgow ha vinto il Pro12 col solo Favaro dato che Sarto è andato quest'anno da loro... Quindi i nazionali italiani erano...uno.Garryowen ha scritto:...schierando due giocatori della nazionale italiana, mentre una franchigia italiana non potrà mai schierare un nazionale scozzese.mondOvALE ha scritto: In ogni 6N cerchiamo di evitare l'ultimo posto a discapito della piccola, povera e traballante Scozia.
Che però, il Pro 12 lo vince...
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Senza considerare il livello anche di Edimburgo...
E poi, tu sei davvero così sicuro che nessun nazionale scozzese verrebbe in una delle due nostre franchigie?
Gli stranieri che vantavano l'anno scorso Zebre e Treviso erano tutti così più scarsi di ogni nazionale scozzese?
Ad ogni modo è così, non sono mica io a dirlo, credevo che lo sapessero tutti che le due franchigie italiane sono le "più povere" del Pro12. Sono quelle che hanno i budget più bassi.
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Garryowen
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Re: Pronti al cambiamento?
Ma anche Baker sarà così, a meno che non lo abbiano blindato con un biennale.mauott ha scritto:Si. L'ultimo straniero decente è stato Leonard che infatti è andato in Galles ed anche lui era una scommessa.mondOvALE ha scritto:A parte che Glasgow ha vinto il Pro12 col solo Favaro dato che Sarto è andato quest'anno da loro... Quindi i nazionali italiani erano...uno.Garryowen ha scritto:...schierando due giocatori della nazionale italiana, mentre una franchigia italiana non potrà mai schierare un nazionale scozzese.mondOvALE ha scritto: In ogni 6N cerchiamo di evitare l'ultimo posto a discapito della piccola, povera e traballante Scozia.
Che però, il Pro 12 lo vince...
Non dipenderà mica dai soldi?
Senza considerare il livello anche di Edimburgo...
E poi, tu sei davvero così sicuro che nessun nazionale scozzese verrebbe in una delle due nostre franchigie?
Gli stranieri che vantavano l'anno scorso Zebre e Treviso erano tutti così più scarsi di ogni nazionale scozzese?
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Se viene uno straniero forte lo fa solo per avere un trampolino di lancio per altri club.
Questo ad oggi, naturalmente. Quando avremo budget paragonabili agli altri, avremo anche giocatori paragonabili agli altri.
Guardate le statistiche di Sarto e capirete che potenziale hanno perso le Zebre. Saprà fare meglio Baker?
Nella partita della settimana scorsa sia le Zebre che i Dragons portavano la palla da una parte all'altra del campo senza riuscire a rompere la difesa ed avanzare. Mancano proprio giocatori "tipo Sarto".
PS: Che due ali! Con Seymour + Sarto Glasgow ha messo insieme un'accoppiata micidiale
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Mr Ian
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Re: Pronti al cambiamento?
Condivido appieno quello che dici, sia sui progetti intrapresi che sul discorso degli uomini. Purtroppo le elezioni si basano sulla compravendita dei voti, ed il padrino del pacchetto più importante deve giocoforza salire sul carro del baraccone.Garryowen ha scritto:Io sono per le scelte adottate da questa federazione. Strade intraprese prima dell'avvento dell'Innominabile e da lui proseguite con qualche assestamento.
Sono d'accordo con quelle scelte.
Per me sono la strada giusta, anche guardando agli esempi di altre nazioni.
Sono d'accordo con il Pro12 (sempre che sia sostenibile), sono d'accordo con le accademie, sono d'accordo che sia la FIR e non i club a tenere le redini eccetera. Insomma a me piace l'impostazione data in questi anni.
Però i risultati sono sotto gli occhi di tutti, certo.
E allora la differenza sta tutta qui: per voi sono sbagliate quelle scelte, per me sono sbagliate le persone.
Io vorrei un cambiamento di persone, e in questo senso Gavazzi ha fatto troppo poco. Però avrei voluto un candidato presidente che dicesse: io farò BENE le stesse cose che quelli prima di me hanno fatto MALE. Ecco, io avrei votato questo candidato.
Fermo restando che in questi ultimi tempi anche sulla scelta delle persone Gavazzi ha indovinato un'infornata che per me se lasciata lavorare ed incidere sulla struttura farà molto bene.
Quanto invece al discorso campionato nazionale, io ho forti dubbi sul numero di giocatori che si riuscirebbe a trattenere in Italia, dal momento in cui anche il ProD2 offre margini di professionismo persino più allettante delle celtiche, figuriamoci in Eccellenza. Rimane chi non è fisicamente integro, chi non ha offerte e qualche accademico vincolato contrattualmente, per il resto sarebbe emigrazione di massa, torneremmo al modello argentino dell esportazione??
Si parla della triade e di farli lavorare bene, ora come ora nn è cambiata una virgola per poter aiutare la triade nello svolgere al meglio il loro lavoro. Forse quest anno vedremo molti più giovani in Eccellenza, ma se non aumentano i momenti di confronto con le realtà Pro, è tutto tempo perso.
Leggendo le interviste su OR, secondo me Innocenzi fa l occhiolino al Veneto nell affidargli la gestione totale di una franchigia, magari saranno i Dogi, senza che la federazione con lui a capo possa mettergli i bastoni tra le ruote