Inviato: 12 feb 2008, 17:33
C'è stato molto poco di negativo nella prova dell'Italia.
Siamo arrivati a 4 punti dall'Inghilterra e mi sembra sia la prima volta in partite ufficiali che riusciamo ad avvicinarci nel risultato ai bianchi con la rosa.
Abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità attuali che non sono molto cambiate negli ultimi due anni.
Questi sono i giocatori che abbiamo con qualche, finalmente, innesto di giovanotti che la gestione precedente lasciava impolverare nelle panchine dei clubs.
La tattica usata da Mallett è quella che lui ritiene consona per ottenere risultati e fino ad ora siamo sempre stati in partita fino all'ultimo minuto.
Abbiamo perso due volte, di poco, ma perso e questo mi fa arrabbiare, ma sono fiducioso perchè al di là delle considerazioni su come giochiamo, queste le lascio ai numerosissimi "intenditori", quello che conta è la nostra crescita.
Lascio, le moltissime parole che si sono spese negli ultimi sei mesi a partire dal pre mondiale fino ai giorni nostri, a tutti coloro che si vogliono illudere un giorno e poi il giorno dopo disilludersi per poi continuare questo continuo e abbastanza divertente gioco della critica ad oltranza. Dove sempre noi Italiani siamo i reietti e gli altri dei grandissimi interpreti del gioco, salvo quando incontrano l'Italia, allora diventano automaticamente delle seghe mostruose e noi i poveri mona che non ne sappiamo approfittare.
Diamoci un taglio con il tutto negativo e provate a vedere se la storia del rugby Italiano (anche molto recente) non vi insegna niente.
Siamo arrivati a 4 punti dall'Inghilterra e mi sembra sia la prima volta in partite ufficiali che riusciamo ad avvicinarci nel risultato ai bianchi con la rosa.
Abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità attuali che non sono molto cambiate negli ultimi due anni.
Questi sono i giocatori che abbiamo con qualche, finalmente, innesto di giovanotti che la gestione precedente lasciava impolverare nelle panchine dei clubs.
La tattica usata da Mallett è quella che lui ritiene consona per ottenere risultati e fino ad ora siamo sempre stati in partita fino all'ultimo minuto.
Abbiamo perso due volte, di poco, ma perso e questo mi fa arrabbiare, ma sono fiducioso perchè al di là delle considerazioni su come giochiamo, queste le lascio ai numerosissimi "intenditori", quello che conta è la nostra crescita.
Lascio, le moltissime parole che si sono spese negli ultimi sei mesi a partire dal pre mondiale fino ai giorni nostri, a tutti coloro che si vogliono illudere un giorno e poi il giorno dopo disilludersi per poi continuare questo continuo e abbastanza divertente gioco della critica ad oltranza. Dove sempre noi Italiani siamo i reietti e gli altri dei grandissimi interpreti del gioco, salvo quando incontrano l'Italia, allora diventano automaticamente delle seghe mostruose e noi i poveri mona che non ne sappiamo approfittare.
Diamoci un taglio con il tutto negativo e provate a vedere se la storia del rugby Italiano (anche molto recente) non vi insegna niente.