Re: Jacques Brunel 2014
Inviato: 2 lug 2014, 17:30
spero che tu sia uno del "grandi elettori"... Non so, il presidente di un comitato regionale o cose del genere...Hap ha scritto:Vai Garry, siamo tutti con te!
spero che tu sia uno del "grandi elettori"... Non so, il presidente di un comitato regionale o cose del genere...Hap ha scritto:Vai Garry, siamo tutti con te!
ma poi siamo cosi' sicuri che la carovana sia composta da cavalli da corsaTallonatore80 ha scritto: Chiunque altro fallirebbe, ci sono troppi somari a guidare la carovana dei cavalli da corsa.
ehm, sì...diciamo che a casa mia posso decidere la marca della carta igienica da comprare...non sempre eh, una settimana al mese...Garryowen ha scritto:spero che tu sia uno del "grandi elettori"... Non so, il presidente di un comitato regionale o cose del genere...Hap ha scritto:Vai Garry, siamo tutti con te!
Sicuro del nome? Non mi sembra che la Palestina abbia una gran tradizioen in fatto di rugby!Tallonatore80 ha scritto:Ragazzi,
una tragedia... ho bucato una gomma oggi mentre ero fuori per lavor...
ero dalle parti di calvisano.
Sono giunto alla conclusione che è colpa di gavazzi e che adesso è meglio se faccio causa alla FIR.
NOn è accettabile che sulle strade del paese che ospita la compagine campione d'italia vi siano i chiodi e che io debba forare una gomma!
Protesto!
Tutti a casa !
detto questo: ma ci rendiamo conto che il problema è strutturale che ha ragione giuseppone. Al di la degli interpreti deve cambiare la suonata. Altrimenti continueremo a vedere un livello generale abbassato e un rugby di alto livello sempre più distanziato, per risorse e capacità dal suo serbatoio?
Seriamente parlando: spero gavazzi si dimetta. Non per quello che ha fatto ma perchè, ancor prima dello sfacelo azzurro, non era un personaggio in grado di unire il movimento.
Io ho in mente una persona in grado di unire il movimento: Gesù di Nazareth.
Chiunque altro fallirebbe, ci sono troppi somari a guidare la carovana dei cavalli da corsa.
Ti faccio un esempio proprio sulla tua società, bene la società di rovigo p sempre stata favorevole alla celtic perchè così ha potuto tornare a competere ad alto livello, sono state annientate due società come viadana e treviso, calvisano si è autoretrocessa,la rugby parma per volere di dondi si è fusa ed è ripartita poi dal basso....Rovigoto18 ha scritto: No certo che le colpe ed eventuali meriti passati vanno spartiti con le società. Ma non si può negare che la gestione attuale della Fir della questione franchigie e del povero nostro campionato di "eccellenza" sono da brividi. Brunel poi allena dal 2011 quindi non da ieri. Secondo me quello che hanno fatto prima Dondi e poi Gavazzi al rugby italiano è stato a parte il 6 nazioni da specchietto per le allodole disfare il rugby, il campionato è stato punito e non condivido francamente la scelta di entrare nella Celtic League visto che le partite che vinciamo in nazionale sono sempre una in media. Tanto valeva tenerci un campionato decente con giocatori decenti e valorizzare quello.
Come scritto in altri post questo non è del tutto vero, le società hanno continuamente chiesto riforme dei campionati (un esempio? le venete invocavano la riforma della serie per abbassare i costi quando adesso si scopre che i costi in qualche caso sono aumentati...) e sono state accontentate, hanno chiesto tecnici in aiuto dai vari comitati ma poi continuano ad ignorarli, chiedono corsi di formazioni ma poi mandano i propri tecnici solo per dovere di firma, si chiedono accademie inutili e la fir le concede....GiorgioXT ha scritto:Troppo comodo.Laporte ha scritto:Quando il libvello del rugby italiano è scaddente, la colpa non èsolo dui uno o due ma di tutta la filiera... a cominciare dai club
La responsabilità maggiore è sempre di chi comanda, ed in Italia le regole le ha sempre fatte la Federazione , MAI attraverso processi di condivisione (tipo gli "stati generali" della FFR o le assemblee di IRFU ecc.) e nemmeno ascoltando le richieste.
Mi sembra un buon commento alla situazione attuale, della nazionale e di JB... E', poco piu' poco meno, quanto penso io..un buon CT/selezionatore, per essere tale, deve ottenere 70 se il valore dei giocatori e della compagine tutta e', per dire, 50...questo e' successo nel sei nazioni 2013...ora e, purtroppo questo "ora" dura da oltre un anno e quindi, mi sembra abbastanza " incancrenito", JB ha 50 e restituisce 30....non e' , cioe', capace di amalgamare e valorizzare il (poco) valore e talento. ...aperturaestremo ha scritto:Credo che per dare un giudizio su Jacques Brunel si debba rispondere ad una questione importante: un allenatore e' responsabile in primis del gioco della sua squadra e la squadra medesima dei risultati o viceversa? Voglio dire, io ho sempre pensato che l'allenatore sia responsabile del gioco, dica alla squadra cosa fare poi il come quelle cose vengono fatte, e quindi di conseguenza il risultato, dipende dalla qualita' tecnica della squadra. Se cosi' fosse, darei fiducia a Brunel, che sta provando a far vedere qualcosa di nuovo nel gioco della nazionale. Ma ci sono diversi allenatori -chiedo scusa se il piu' famoso, quello che cito, e' un esempio calcistico, il professore Franco Scoglio, ma ho sentito la cosa anche da tecnici di rugby- i quali sostengono che l'allenatore e' responsabile del gioco a livello giovanile, dove e' anche responsabile della formazione tecnica e della crescita dei giocatori, ma a livello di prima squadra e quindi a maggior ragione della nazionale l'allenatore e' responsabile dei risultati, il suo compito e' quello di far si' che la squadra colga i migliori risultati possibili: l'Italia perdera' sistematicamente contro le squadre dell'emisfero sud, ma deve battere la Scozia in casa e le Fiji e il Giappone. Del gioco invece, cioe' della qualita', sono responsabili i giocatori e la loro preparazione tecnica. Sono due punti di vista non antitetici ma certo diversi. In questo caso allora non c'e' dubbio che Jacques Brunel abbia fallito (lo scrissi a febbraio, Mallett non avrebbe mai perso quella partita contro la Scozia). Dopo aver risposto a questa domanda possiamo anche parlare della federazione e del livello del rugby italiano in generale.