Il Mistero Italiano
Moderatore: Emy77
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Luqa-bis
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Re: Il Mistero Italiano
@ ruttobandito
Per la nostra risalita dopo la II GM vale il detto dell'insegnare a pescare.
Se tuttora l'italia è il secondo esportatore manifatturiero d'Europa non è solo per i soldi pompati dal piano Marshall.
Dare i meriti dei successi agli altri è secondo me un'alta espressione della propensione italiana a denigrare chi fa bene, faccia rovescia dellamedaglia che dall'altra parte ha il vittimismo.
@ Mad Max
Chiedi a Zappatalpa, non parlare di calcio storico in termini sprezzanti se non vuoi che apra una digressione storica che parte dall'Impero Carolingio...
@ acarraro306
Scusa quando è accaduto che vincevamo due partite del 6N con continuità e non prendevamo imbarcate dalla australi?
Perché la nazionale dei miracoli degli anni '90 sul groppone ha anche :
- una sconfitta da 100 punti con il Sudafrica
- una sconfitta da 100 punti con la Nuova zelanda
- una sconfitta con Tonga
una sconfitta con l'Inghilterra dopo la quale l'arbitro dichiarò che avrebbe voluto espellere mezza squadra azzurra per indegnità rugbistica.
@ Italos
In che zona operi?
Perché secondo me non sono le mancate rimesse o le mancate mischie con spinta .
Quelle sono cose che si possono imparare anche dai 15 anni in poi.
Se dobbiamo fare una critica alle norme di gioco giovanili, io punterei più su ruck, gioco al piede e dimensioni del campo .
Ma prima vorrei un onesto rapporto su numero, entità e tipologia degli infortuni in età giovanile.
Qui si ammira la strategia anglosassone. Io ricordo che ci sono genitori anglosassoni che hanno espresso richieste di messa a lbando o censura del rugby post alcuni incidente gravi .
@ Enrico land
Sino a quando la vigilia della partita con la Nuova Zelanda vedrà come tematiche principali, quale haka faranno, come va affrontata, cosa è successo nel 2007, se la Kapa o Pango è fuffa mediatica mentre la Ke Mate no,se dopo la ke mate si salta o no, se però è meglio la Timatanga, se si deve stare a 10 metri , quanti microfoni si piazzano, se la banda deve zittirsi per rispetto... ecc.
sino ad allora, tanto vale fare un bel coro ripreso dalla Turandot e poi tornare negli spogliatoi, che tanto quello che era importante s'è fatto.
Per la nostra risalita dopo la II GM vale il detto dell'insegnare a pescare.
Se tuttora l'italia è il secondo esportatore manifatturiero d'Europa non è solo per i soldi pompati dal piano Marshall.
Dare i meriti dei successi agli altri è secondo me un'alta espressione della propensione italiana a denigrare chi fa bene, faccia rovescia dellamedaglia che dall'altra parte ha il vittimismo.
@ Mad Max
Chiedi a Zappatalpa, non parlare di calcio storico in termini sprezzanti se non vuoi che apra una digressione storica che parte dall'Impero Carolingio...
@ acarraro306
Scusa quando è accaduto che vincevamo due partite del 6N con continuità e non prendevamo imbarcate dalla australi?
Perché la nazionale dei miracoli degli anni '90 sul groppone ha anche :
- una sconfitta da 100 punti con il Sudafrica
- una sconfitta da 100 punti con la Nuova zelanda
- una sconfitta con Tonga
una sconfitta con l'Inghilterra dopo la quale l'arbitro dichiarò che avrebbe voluto espellere mezza squadra azzurra per indegnità rugbistica.
@ Italos
In che zona operi?
Perché secondo me non sono le mancate rimesse o le mancate mischie con spinta .
Quelle sono cose che si possono imparare anche dai 15 anni in poi.
Se dobbiamo fare una critica alle norme di gioco giovanili, io punterei più su ruck, gioco al piede e dimensioni del campo .
Ma prima vorrei un onesto rapporto su numero, entità e tipologia degli infortuni in età giovanile.
Qui si ammira la strategia anglosassone. Io ricordo che ci sono genitori anglosassoni che hanno espresso richieste di messa a lbando o censura del rugby post alcuni incidente gravi .
@ Enrico land
Sino a quando la vigilia della partita con la Nuova Zelanda vedrà come tematiche principali, quale haka faranno, come va affrontata, cosa è successo nel 2007, se la Kapa o Pango è fuffa mediatica mentre la Ke Mate no,se dopo la ke mate si salta o no, se però è meglio la Timatanga, se si deve stare a 10 metri , quanti microfoni si piazzano, se la banda deve zittirsi per rispetto... ecc.
sino ad allora, tanto vale fare un bel coro ripreso dalla Turandot e poi tornare negli spogliatoi, che tanto quello che era importante s'è fatto.
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ruttobandito
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Re: Il Mistero Italiano
Hai ragione. Correggo.Luqa-bis ha scritto:@ ruttobandito
Per la nostra risalita dopo la II GM vale il detto dell'insegnare a pescare.
Se tuttora l'italia è il secondo esportatore manifatturiero d'Europa non è solo per i soldi pompati dal piano Marshall.
Dare i meriti dei successi agli altri è secondo me un'alta espressione della propensione italiana a denigrare chi fa bene, faccia rovescia dellamedaglia che dall'altra parte ha il vittimismo.
"Non è tutto merito nostro."
Meglio così?
"MANI DI MINCHIA!!!"
Alfonso Catarinicchia
Alfonso Catarinicchia
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Luqa-bis
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- Iscritto il: 18 mag 2011, 10:17
Re: Il Mistero Italiano
Quando vinci, c'è sempre un po' di merito tuo e demerito dell'avversario.
Quando perdi... ribalta le cose.
Quando perdi... ribalta le cose.
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Garry
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Re: Il Mistero Italiano
No.Consulente ha scritto:Comunque ritorniamo a bomba sul soggetto ...
C'e' chi ci vede un problema culturale / razziale.
C'è chi vede un problema culturale e c'è chi vede un problema razziale. Due cose ben distinte e da non confondere. Hitler per esempio era preparatissimo sulle questioni razziali, un po' meno su quelle culturali
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Aironifan
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Re: Il Mistero Italiano
Non solo. Altrimenti i tedeschi sarebbero una potenza mondiale nel rugby.Mad Max ha scritto:Consulente ha scritto:perche' non nel Rugby? Perche' e' cosi' difficile?
per il Rugby (sport di squadra per eccellenza) ci vuole metodologia, costanza, serietà, meritocrazia....
E' che oltre alle qualità di cui parli, ci vuole quel qualcosa in più, di tipicamente anglosassone, che è l'attitudine al combattimento. All'eroismo personale che sublima nel sacrificio collettivo (la battaglia d'Inghilterra, lo sbarco in Normandia, Rorker'sDrift...). La testardaggine tipica delle popolazioni anglosassoni, che ce l'hanno solo loro. E che in secoli e secoli di conquiste e guerre, non gliel'hanno mai fatta perdere una, agli inglesi.
Certo, son tutti discorsi pour parler... Però quello sputo di isola non l'ha mai conquistata nessuno (neanche Cesare). Eppure ci hanno provato in tanti.
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Luqa-bis
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Re: Il Mistero Italiano
Non è del tutto esatto Aironifan, ma lasciamo stare la storia.
E se la mettiamo sul fattore culturale e genetico, stiamo solo cercando scuse.
O subendo la dominanza psicologica della retorica.
E se la mettiamo sul fattore culturale e genetico, stiamo solo cercando scuse.
O subendo la dominanza psicologica della retorica.
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Aironifan
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- Iscritto il: 12 feb 2012, 10:46
Re: Il Mistero Italiano
Il mio è un discorso 'genetico', in senso culturale. Non in senso razziale.Luqa-bis ha scritto:Non è del tutto esatto Aironifan, ma lasciamo stare la storia.
E se la mettiamo sul fattore culturale e genetico, stiamo solo cercando scuse.
O subendo la dominanza psicologica della retorica.
E' altresì vero che noi italiani gli diamo venti a zero se si tratta di fantasia spicciola e senso artistico. Ma nel rugtby, le nostre qualità servono a poco...
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Consulente
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- Iscritto il: 21 nov 2009, 17:01
Re: Il Mistero Italiano
Attitudine al combattimento e sacrificio collettivo ...
Carso, linea del Piave, Resistenza ... ma anche quasi tutto il Risorgimento.
No, il problema culturale non si pone, a mio avviso. Non stiamo parlando di filosofia di vita o di arte. Questo e' un problema molto piu' pratico
Carso, linea del Piave, Resistenza ... ma anche quasi tutto il Risorgimento.
No, il problema culturale non si pone, a mio avviso. Non stiamo parlando di filosofia di vita o di arte. Questo e' un problema molto piu' pratico
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Aironifan
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Re: Il Mistero Italiano
Dici?... E' uno sport che non l'hanno solo inventato (come il calcio). E' nato proprio naturalmente come loro espressione culturale, secondo me. E' per questo che è così a loro misura. E che nessuno riesce a eguagliarli. Noi in particolar modo (per caratteristiche nostre che mal vi si adattano).
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thonk
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Re: Il Mistero Italiano
leggo tutto e mi sono fatto un'idea chiara. serve metodo e progettualità. evidentemente negli ultimi 20 anni abbiamo perso tempo.Luqa-bis ha scritto:Non è del tutto esatto Aironifan, ma lasciamo stare la storia.
E se la mettiamo sul fattore culturale e genetico, stiamo solo cercando scuse.
O subendo la dominanza psicologica della retorica.
non dico di paragonarci a Samoa (l'11% della popolazione è tesserato rugbista)... ma in rugby non è come il tennis. è uno sport di squadra che richiede un certo tipo di forma mentis, oltre che predisposizione fisica. abbiamo una base scarsa perché da noi è un'opzione tra molte per qualunque bambino.
le regole sono complicate, ci si fa male, ci si sporca, non c'è un futuro professionistico. calcio, nuoto, volley, basket, sci, tennis, ciclismo, atletica... non possiamo fare selezione per mancanza di atleti. dobbiamo sperare che i talenti arrivino da soli, sperare di riconoscerli per poi sperare (ancora) di saperli crescere. poi trattenerli quando hanno 18/19 e dovrebbero andare all'università.
conclusione? Simone Rossi. non ha un futuro professionale e molla tutto sul più bello per tornare a studiare. come lui, quanti?
i discorsi culturali non sono misurabili, dimostrabili e, nel caso, risolvibili.
credo che il rugby dovrebbe diventare uno strumento pedagogico. da lì si potrebbe iniziare a costruire qualcosa. finché il modello di ogni bambino di 12 anni è Cristiano Ronaldo e il suo parco macchine, da qui non ci spostiamo.
la fede è un dono di dio. a me ha regalato una cravatta. [cit. Ratman]
so responsabie de queo che digo, no de queo che te capissi ti. [detto popolare + H.Medrano]
so responsabie de queo che digo, no de queo che te capissi ti. [detto popolare + H.Medrano]
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Aironifan
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Re: Il Mistero Italiano
Non è la stessa cosa, secondo me. E' proprio una questione culturale, credimi.Consulente ha scritto: Carso, linea del Piave, Resistenza ... ma anche quasi tutto il Risorgimento.
Vai in un pub il venerdì sera e vedrai cosa intendo.
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Garry
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Re: Il Mistero Italiano
Vorrei precisare, per me culturale è: usi, costumi, forma mentis.
Esempio, bambini che in Sudafrica giocano scalzi fino ai 14 anni (orrore!), sport e istruzione che vanno ripari passo (orrore!), competizione e meritocrazia (orrore!) sono queste farle tante cose.
Non c'entra la genetica e nemmeno c'entra il fatto che come diceva Brera mentre loro mangiavano carne noi per decenni abbiamo mangiato polenta.
E il pezzo dell'articolo che ho postato spiega la forma mentis
Basta vedere chi mandiamo al governo...
Esempio, bambini che in Sudafrica giocano scalzi fino ai 14 anni (orrore!), sport e istruzione che vanno ripari passo (orrore!), competizione e meritocrazia (orrore!) sono queste farle tante cose.
Non c'entra la genetica e nemmeno c'entra il fatto che come diceva Brera mentre loro mangiavano carne noi per decenni abbiamo mangiato polenta.
E il pezzo dell'articolo che ho postato spiega la forma mentis
Basta vedere chi mandiamo al governo...
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Garry
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Re: Il Mistero Italiano
Però non vuol dire "Basta, ritiriamoci, non fa per noi...".
Vuol solo dire che sarà sempre uno sport di nicchia, per noialtri happy few, a meno di una profonda evoluzione culturale di cui io dubito fortemente, mentre il povero D'Avanzo ipotizzava che dovesse partire, guarda caso, proprio dal rugby
Vuol solo dire che sarà sempre uno sport di nicchia, per noialtri happy few, a meno di una profonda evoluzione culturale di cui io dubito fortemente, mentre il povero D'Avanzo ipotizzava che dovesse partire, guarda caso, proprio dal rugby
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
- enrico land
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- Iscritto il: 6 gen 2016, 23:26
- Località: Isorella (BS)
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Re: Il Mistero Italiano
Ma che è, la sagra del luogo comune?
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"
"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017
"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017
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Aironifan
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Re: Il Mistero Italiano
Questo te lo quoto.thonk ha scritto:Luqa-bis ha scritto: i discorsi culturali non sono misurabili, dimostrabili e, nel caso, risolvibili.
credo che il rugby dovrebbe diventare uno strumento pedagogico. da lì si potrebbe iniziare a costruire qualcosa. finché il modello di ogni bambino di 12 anni è Cristiano Ronaldo e il suo parco macchine, da qui non ci spostiamo.
Sia la prima parte, che la seconda.