Pronti al cambiamento?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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jpr williams
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da jpr williams »

Vabbè, famo che sono due zozzoni ed era meglio stessero zitti entrambi.
Ha cominciato il ducetto e l'altro non ha obbedito alla regola aurea che dice di non mettersi a discutere con... :x
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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jaco
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da jaco »

jpr williams ha scritto:
mondOvALE ha scritto:Cioè, mi spiego: la coperta corta sta nell'aver investito per staff azzurro, celtiche e accademie semi-inutili annientando 12 milionuzzi fondo-cassa e lasciando i club agonizzanti?
Su tutto il resto si può discutere ed ognuno la pensa come vuole, ma accademie semi-inutili, considerando che quasi tutti i giocatori delle celtiche e della nazionale sono passati di lì non direi proprio.
Credo che mondo volesse dire:
a) il fatto che tutti (o quasi) i nazionali/franchigeni siano usciti dall'accademia può semplicemnte dire che se non passi dall'accademia certi livelli te li devi guardare col binocolo... e non per meriti/demeriti... non so se ho fatto a capirmi...
b) visti i risultati comunque deficitari di franchigie e nazionale l'accademia non ha finora assolto in modo adeguato nella formazione dei ragazzi...
jpr williams ha scritto:Anzi, meno male che le accademie ci sono, altrimenti chissà quanti talenti di club che non hanno le strutture per elevarne il livello ci perderemmo.
Questo, purtroppo, è pure vero... :(
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jpr williams
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da jpr williams »

jaco ha scritto:
jpr williams ha scritto:
mondOvALE ha scritto:Cioè, mi spiego: la coperta corta sta nell'aver investito per staff azzurro, celtiche e accademie semi-inutili annientando 12 milionuzzi fondo-cassa e lasciando i club agonizzanti?
Su tutto il resto si può discutere ed ognuno la pensa come vuole, ma accademie semi-inutili, considerando che quasi tutti i giocatori delle celtiche e della nazionale sono passati di lì non direi proprio.
Credo che mondo volesse dire:
a) il fatto che tutti (o quasi) i nazionali/franchigeni siano usciti dall'accademia può semplicemnte dire che se non passi dall'accademia certi livelli te li devi guardare col binocolo... e non per meriti/demeriti... non so se ho fatto a capirmi...
b) visti i risultati comunque deficitari di franchigie e nazionale l'accademia non ha finora assolto in modo adeguato nella formazione dei ragazzi...
jpr williams ha scritto:Anzi, meno male che le accademie ci sono, altrimenti chissà quanti talenti di club che non hanno le strutture per elevarne il livello ci perderemmo.
Questo, purtroppo, è pure vero... :(
Il fatto è che la seconda affermazione spiega la prima.
Quanti dei ragazzi che oggi vediamo farsi onore in Pro12 e nazionale avremmo visto a quel livello se non ci fossero state le accademie? Quanti si sarebbero persi per strada?
Comunque, per carità, io non ho la verità in tasca, questa è solo una mia impressione: questi ragazzi lasciati ai club (pensiamo a tanti club piccoli, non solo ai soliti due o tre che ci vengono in mente) a 18 anni si sarebbero cercati un lavoro e addio rugby. :roll:
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mondOvALE
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da mondOvALE »

Non ho detto che "le Accademie sono inutili" ma che è inutile aprirne più del necessario o di quelle che ha la Nuova Zelanda. Il principio di sicuro non è che "più accademie hai/apri e più formi rugbisti di livello".
E comunque non da una risposta al mio quesito.
Quegli 11 milioni c'erano?
E le Zebre erano e resteranno una cloaca che non permetterà una gestione virtuosa e redditizia? No perchè non capisco come mai i TUOI club del territorio nazionale debbono arrangiarsi a sopravvivere per sperare di giocare il TUO campionato mentre le Zebre alla cassa del mezzogiorno è normale che si rivolgano...
Cioè: se la FIR fosse un'azienda che deve avere, come sarebbe normale, un piano spese-guadagni per esistere da sè, cosa sarebbe oggi senza l'ulteriore cassa del mezzogiorno CONI la quale campa grazie ad un'ulteriore cassa che è lo Stato?
Se esistesse un Landini anche in questo settore, credo che sarebbero tutti a braccia conserte e coi fischietti in bocca ad aspettare dal dirigente un'idea di rilancio...
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jpr williams
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da jpr williams »

mondOvALE ha scritto:Non ho detto che "le Accademie sono inutili" ma che è inutile aprirne più del necessario o di quelle che ha la Nuova Zelanda. Il principio di sicuro non è che "più accademie hai/apri e più formi rugbisti di livello".
Beh, allora messa così posso anche non essere del tutto in disaccordo; anch'io sono per una "razionalizzazione" delle accademie. Avevo capito che rifiutavi il concetto stesso di accademia. Colpa mia che avevo capito male, allora.
mondOvALE ha scritto:Quegli 11 milioni c'erano?
Questo non lo so io e, credo, non lo sa nessuno di quelli che ne scrivono. Potrebbe essere una leggenda metropolitana o anche essere il doppio per quello che ne so io. Il fatto è che non ci dovrebbe essere segretezza su cose così, perchè nella segretezza ognuno è legittimato ad inventarsi qualunque cifra. E questa è colpa di chi quei dati li ha e non li mette a disposizione della pubblica opinione.
mondOvALE ha scritto: E le Zebre erano e resteranno una cloaca che non permetterà una gestione virtuosa e redditizia? No perchè non capisco come mai i TUOI club del territorio nazionale debbono arrangiarsi a sopravvivere per sperare di giocare il TUO campionato mentre le Zebre alla cassa del mezzogiorno è normale che si rivolgano...
Cioè: se la FIR fosse un'azienda che deve avere, come sarebbe normale, un piano spese-guadagni per esistere da sè, cosa sarebbe oggi senza l'ulteriore cassa del mezzogiorno CONI la quale campa grazie ad un'ulteriore cassa che è lo Stato?
Se esistesse un Landini anche in questo settore, credo che sarebbero tutti a braccia conserte e coi fischietti in bocca ad aspettare dal dirigente un'idea di rilancio...
Cloaca è brutto, dai. :wink: Facciamo palude che è meno offensivo :wink:
I club si devono arrangiare perchè come entità aziendali private devono stare in piedi per conto loro, senza essere attaccati alla mammella pubblica. Se c'è una cosa che non mi è mai piaciuta è il privato sovvenzionato (tipo la sanità privata convenzionata): o sei privato (e allora decidi tu) o sei pubblico (e allora NON decidi tu, visto che i soldi che ci sono dentro non sono tuoi).
Comunque la FIR non è un'azienda, ma un ente pubblico, ragion per cui non ha obblighi di pareggio di bilancio o altro (come non ce l'ha, chessò, la sanità: pensa se un'operazione l'ospedale non la garantisse perchè sennò va in rosso).
Un altro conto, naturalmente, è valutare se le risorse, foss'anche a debito, sono state usate bene o no, ma per questo non ho elementi e competenze per dare un giudizio.
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da giuseppone64 »

comunque non per raffreddare tanto entusiasmo ma a questo punto possiamo aggiornarci alle prossime elezioni...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
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Molti amici molto onore
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Garryowen »

giuseppone64 ha scritto:comunque non per raffreddare tanto entusiasmo ma a questo punto possiamo aggiornarci alle prossime elezioni...
Concordo con giuseppone, per cui mollo questo thread.
Prevedo fra quattro anni una campagna elettorale più moderata, per cui vi saluto con l'augurio di ritrovarci fra quattro anni nel topic "pronti alle modifiche?"
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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mondOvALE
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da mondOvALE »

Sì, ok jpr. Però allora, delle due, l'una:
o diciamo che i bilanci degli enti pubblici, sport compresi, sono così poco importanti da essere tranquillamente sforati al punto di non utilizzare questo fattore come imprescindibile argomento di battaglia elettorale (Fusaro/Innocenti) oppure diciamo che lo è ed allora, statale o no, la gestione dei conti deve necessariamente funzionare come un'azienda per potersi definire virtuosa e mostrare la bontà del proprio funzionamento.
Come detto tempo fa, esistono federazioni anche qui da noi con bilanci sani e risultati buoni (volley, mi pare di ricordare).
Non riuscire nell'intento, vorrebbe dire che per fare investimenti senza troppo badare a spese posso tranquillamente farcela anch'io senza troppa fatica.
Dimostrazione ne è che il CONI ha obbligato ora la FIR a rientrare nei parametri per avere il segno +.
Ed era lì che mi chiedevo, SE (e ripeto SE) fossero stati utilizzati 12 milioni in più della propria capacità gestionale come sarebbe possibile ottenere quel risultato senza creare danni irreversibili o ridimensionamenti importanti.
Ripeto ciò che dicevo giorni fa: si vuole puntare all'ALTO LIVELLO ma con due franchigie costosissime e che lo sono ancora poco rispetto a ciò che si dovrebbe fare per arrivarci.
Qualcosa non mi torna...
Riguardo alla tua osservazione sul "privato sovvenzionato"... Beh, mi viene in mente una cosa sola: BENETTON TREVISO.
Lì come ti comporteresti a capo della FIR? Non dai più una palanca a Luciano Benetton dicendogli di arrangiarsi oppure lo obblighi a mollare la baracca se vuole che Treviso possa vantare ancora una squadra in Europa coi soldi federali?
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mondOvALE
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da mondOvALE »

Poi...ok. Giuro che non parlo più ;-)
Son Pronto al Cambiamento di Thread :-D
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jpr williams
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da jpr williams »

mondOvALE ha scritto:Riguardo alla tua osservazione sul "privato sovvenzionato"... Beh, mi viene in mente una cosa sola: BENETTON TREVISO.
Lì come ti comporteresti a capo della FIR? Non dai più una palanca a Luciano Benetton dicendogli di arrangiarsi oppure lo obblighi a mollare la baracca se vuole che Treviso possa vantare ancora una squadra in Europa coi soldi federali?
Giuro che anche per me questo è l'ultimo intervento in questo thread, da cui mi ero autosospeso sino ad elezioni avvenute.
Concludo rispondendo a questa richiesta dell'amico Ale con una chicca della quale, ne sono certo, il mondo intero mi sarà grato: il MIO programma presidenziale come candidato capo della fir!
In rosso evidenzio come la penso sul punto in questione

Vabbè, alle prossime elezioni mi presento io.
Punti fondamentali del programma (l'aria fritta si può prendere a caso dai programmi esistenti, tanto è aria fritta)

-una sola franchigia federale con sede a Parma, budget 8 mln, staff tecnico composto da head coach, forward coach, back coach, skills coach presieduto in qualità di DOR dall'head coach pro-tempore della nazionale. La franchigia non potrà contrattualizzare più di 4 giocatori non eleggibili per la nazionale.
-un'eventuale altra franchigia totalmente privata (non un euro di contributo federale) è fortemente incoraggiata e potrà avvalersi del totale appoggio politico ed organizzativo della F.I.R., ma senza alcun appoggio finanziario. In cambio potrà gestirsi, amministrare e contrattualizzare come meglio crede. Se questa franchigia non sorgerà l'Italia ne avrà una sola.

-Il campionato di Eccellenza sarà ristrutturato con nuove regole; prevederà due retrocessioni ed una finale con partita unica in campo neutro. Alla finale accederà di diritto la vincente della regular season che verrà sfidata dalla vincente del seguente barrage: 2°vs5° (partita secca sul campo della 2°) e 3°vs4° (partita secca sul campo della 3°); le due vincenti si affrontano in partita secca sul campo della miglior classificata e la vincente andrà in finale. Le squadre di eccellenza non potranno contrattualizzare più di 2 giocatori non eleggibili per la nazionale. Al campionato di eccellenza potrà partecipare anche l'Accademia Francescato gestita dalla F.I.R., che avrà facoltà di vincere o retrocedere al pari di ogni altra squadra ed avrà come head coach quello della nazionale U20 pro tempore e non potrà contrattualizzare giocatori non eleggibili.

Il resto a piacere.
Vediamo se mi vota qualcuno.


Ci si risente sull'argomento fra quattro anni e chissà se la mia candidatura sarà in campo! :wink:
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Himiko »

jpr williams ha scritto: Ci si risente sull'argomento fra quattro anni e chissà se la mia candidatura sarà in campo! :wink:
Prima però ricordati di mettere il bollino sulla tessera, altrimenti fai brutta figura. :wink:
Keep on rockin' in the free world.
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jpr williams
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da jpr williams »

Himiko ha scritto:
jpr williams ha scritto: Ci si risente sull'argomento fra quattro anni e chissà se la mia candidatura sarà in campo! :wink:
Prima però ricordati di mettere il bollino sulla tessera, altrimenti fai brutta figura. :wink:
:P

Ah, solo per precisare che avevo evidenziato in azzurro e non in rosso.
Magari son pure daltonico. :shock:
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Garryowen »

jpr williams ha scritto:
Himiko ha scritto:
jpr williams ha scritto: Ci si risente sull'argomento fra quattro anni e chissà se la mia candidatura sarà in campo! :wink:
Prima però ricordati di mettere il bollino sulla tessera, altrimenti fai brutta figura. :wink:
:P

Ah, solo per precisare che avevo evidenziato in azzurro e non in rosso.
Magari son pure daltonico. :shock:
I soliti politici, sempre bugie...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da jentu »

Faccio un eccezione a ciò che mi ripromettevo per una ragione forte (a mio parere) sul dovere di cronaca al bar.
Questo "informato" articolo del Fatto Quotidiano interviene sulla conclusione delle elezioni.
Forse lo sfogo di Gavazzi ha qualche ragion d'essere.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09 ... o/3043200/
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
Laporte
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Re: Pronti al cambiamento?

Messaggio da Laporte »

Himiko ha scritto:@jaco: immagino che jpr si riferisca a questo (copio/incollo da http://www.prontialcambiamento.it)

"NOTA DI MARZIO INNOCENTI A SEGUITO DELLE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE GAVAZZI
Ho letto con sgomento le dichiarazioni del signor Gavazzi riportate dall’Ansa in sede di conferenza stampa a seguito della sua rielezione.
Come sempre la sua capacità di rovesciare la realtà, la stessa cui deve buona parte del suo risultato odierno, non conosce purtroppo il limite della decenza: come può permettersi di parlare del lavoro del nostro gruppo e della preferenza democraticamente espressa dai tanti che hanno voluto riporre la loro fiducia nella nostra proposta dipingendola come un insieme di “bugie e nefandezze”?
Come può continuare a riempirsi la bocca di concetti altissimi come “valori” e “fair-play”, declinandoli in chiave negativa riferendosi a ciò che egli definisce come “questa gente che non sa nemmeno quanto male ha fatto al rugby italiano facendolo scadere di immagine??
In molti presenti in sala sanno benissimo come sono state vinte dal sig. Gavazzi le elezioni di quest’oggi, applicando cioè alla lettera proprio molte di quelle metodologie vessatorie e ricattatorie che egli intende attribuire al nostro gruppo, un gruppo che mi impegnerò a difendere fino alla fine per il suo spessore morale complessivo prima ancora che per il livello delle competenze e delle capacità delle persone che lo compongono.
Pronti al Cambiamento non intende accettare questo atteggiamento e queste illazioni cariche di disprezzo e di violenza da parte di colui il quale dovrebbe per ruolo rappresentare TUTTO il movimento, in assoluto spregio di un lavoro appassionato, qualitativo e impeccabilmente onesto sotto ogni punto di vista.
Il rugby italiano ha deciso nella sua maggioranza di riporre per altri quattro anni il proprio destino nelle mani di Alfredo Gavazzi: evidentemente non ha compreso fino in fondo l’occasione che gli si presentava per cambiare davvero le cose.
Il programma di Pronti al Cambiamento dovrà perciò d’ora in poi essere continuamente confrontato con quanto accadrà nella nuova gestione, rendendo così palese quanto sarebbe stata la migliore cura per il malato grave che ora temiamo non potrà che aggravarsi ulteriormente, ma che di sicuro non intendiamo abbandonare a se stesso."
ditegli che la campagna elettorale è finita .. ha perso la terza volta (contando anche quella in appoggio a Zatta) pensi a fare bene il medico. Visto che pare lo sappia fare
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