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Re: Qual è il piano B della Federazione Italiana Rugby?

Inviato: 4 gen 2014, 17:43
da sandrobandito
Questa l'intervista al presidente della FRR, sempre a proposito di coppe euoropee:
http://www1.agerpres.ro/sport/2013/12/3 ... c-11-18-18

Re: Qual è il piano B della Federazione Italiana Rugby?

Inviato: 9 gen 2014, 10:15
da JosephK.
Gavazzi dopo mesi in cui millanta sicurezze sulla continuazione della Celtic arriva ora a dire questo:

http://www.onrugby.it/2014/01/09/italia ... o-gavazzi/

Re: Qual è il piano B della Federazione Italiana Rugby?

Inviato: 9 gen 2014, 10:22
da mauott
JosephK. ha scritto:Gavazzi dopo mesi in cui millanta sicurezze sulla continuazione della Celtic arriva ora a dire questo:

http://www.onrugby.it/2014/01/09/italia ... o-gavazzi/
La posizione di Gavazzi è sempre la stessa da quando è stato eletto: ha sempre detto di non voler pagare la tassa d'ingresso e lo conferma, non mi sembra abbia mai millantato nulla ma potrei essermi perso qualcosa...

Re: Qual è il piano B della Federazione Italiana Rugby?

Inviato: 9 gen 2014, 11:37
da JosephK.
A me pare che fino a pochi giorni fa la Celtic era data per sicura se non ufficialmente almeno informalmente e lui stesso diceva di aver informato Zebre e Benetton per la corretta pianificazione. Si parlava di terza franchigia italiana in Celtic qualche tempo fa, faceva parte del suo programma elettorale. Si sono poste date limite le più svariate come data limite per la conclusione delle trattative: 30 settembre, fine ottobre ecc. Ora arriviamo a metà gennaio a tirare fuori tutto questo? Come pensa di organizzare un campionato? Come pensa di fare delle squadre decenti in questa situazione, addirittura si parla di 30 giugno come scadenza. Che fanno i giocatori delle Zebre in attesa di sapere se esisterà o meno ancora la loro squadra?
Se a te par normale...

Re: Qual è il piano B della Federazione Italiana Rugby?

Inviato: 9 gen 2014, 12:07
da mauott
JosephK. ha scritto:A me pare che fino a pochi giorni fa la Celtic era data per sicura se non ufficialmente almeno informalmente e lui stesso diceva di aver informato Zebre e Benetton per la corretta pianificazione. Si parlava di terza franchigia italiana in Celtic qualche tempo fa, faceva parte del suo programma elettorale. Si sono poste date limite le più svariate come data limite per la conclusione delle trattative: 30 settembre, fine ottobre ecc. Ora arriviamo a metà gennaio a tirare fuori tutto questo? Come pensa di organizzare un campionato? Come pensa di fare delle squadre decenti in questa situazione, addirittura si parla di 30 giugno come scadenza. Che fanno i giocatori delle Zebre in attesa di sapere se esisterà o meno ancora la loro squadra?
Se a te par normale...
a me non pare normale ma sembra sfugga a tutti che le decisioni non le prende Gavazzi o la FIR ma il board celtico il quale, in questo periodo, ha altri problemi.. la celtic in questo momento è in dubbio anche per scozzesi e irlandesi (visto che più o meno le gallesi hanno una via di uscita in inghilterra) e mi sembra normale che si cerchi di non pagare più la tassa d'ingresso al campionato ....

Re: Qual è il piano B della Federazione Italiana Rugby?

Inviato: 9 gen 2014, 12:25
da JosephK.
Posto che chi ci capisce qualcosa in sto casino è bravo.
Io ho capito che dalla Premiership di ufficiale non è arrivato nulla se non un rifiuto da parte dei club inglesi ad includere i gallesi. Inoltre si è parlato da parte inglese e gallese di appoggio alla fantomatica nuova coppa che sostituirebbe la Heineken e che allo stato attuale non esiste e non vede partecipanti nemmeno i francesi, non di nuovo campionato, che pare essere una speranza gallese e basta, alla fine della fiera.
Ho sentito per mesi Gavazzi dire che Tv e Zebre sapevano e potevano programmare. Ora si capisce che a metà gennaio certezze non ci sono tanto che si ipotizza un campionato nazionale a 8, chissà quando poi lo dovremo organizzare, strutturare ecc. questo campionato. Che gli diciamo alle squadre di 'Eccellenza: no ne retrocedono 3, non due. Anzi 4 che rientra la Benetton. Adeguatevi. Chi mandiamo in coppa, sempre che ci sia? Non voglio dire che è colpa di Gavazzi, ma i problemi sono visibili a tutti da mesi e lui se ne esce ora frescone. Il piano B doveva essere in moto già dall'anno scorso, invece è ancora la nebbia più totale.
Si lamenta dei costi delle Zebre quando non si è fatto nulla per salvare il progetto Aironi e lui non è che proprio non fosse della partita eh. Aironi o Viadana che per quanto in crisi erano team privati e certamente non avrebbe fatto spendere tutti quei soldi alla federazione. Senza tenere conto del fatto che non facevano giocare le squadre in un deserto sconfortante.

Cioè è lui il presidente, ok che molte cose da lui non dipendono ma il manico della situazione deve essere nelle sue mani. Non si hanno certezze: si doveva chiudere mesi fa e cominciare subito un percorso sensato verso una soluzione alternativa.

Re: Qual è il piano B della Federazione Italiana Rugby?

Inviato: 9 gen 2014, 14:15
da topotto53
Pero' mi sembra che il buon Gavazzi veramente c'entri poco in tutto sto' casino...
Tutto nasce da una querelle delle squadre inglesi ed, in parte, francesi, stufe,a loro dire, di partecipare alla HC in modo non equipollente alle squadre celtiche (italia compresa..) Da qui e' partito un infinito balletto di voci, riunioni,,contratti, ipotesi che,a tutt'oggi, non hanno portato a nulla e mi chiedo per quale oscuro motivo Gavazzi dovrebbe inventarsi un piano B visto che nessuno ha ufficilamente dato il game over al piano A..... Per una volta la FIR si sta comportando bene, cosi' come, tutto sommato, le altre federazioni celtiche ed anche francesi ed inglesi..sono i club che fanno casino..se Benetton TV ha dei problemi di programmazione, credo che siano comuni a tutte le squadre celtiche che non sanno se giocheranno ancora con il format attuale...che il BENETTON vada a parlare con i club inglesi e le 4 province gallesi...

Re: Qual è il piano B della Federazione Italiana Rugby?

Inviato: 9 gen 2014, 14:46
da mauott
topotto53 ha scritto:Pero' mi sembra che il buon Gavazzi veramente c'entri poco in tutto sto' casino...
Tutto nasce da una querelle delle squadre inglesi ed, in parte, francesi, stufe,a loro dire, di partecipare alla HC in modo non equipollente alle squadre celtiche (italia compresa..) Da qui e' partito un infinito balletto di voci, riunioni,,contratti, ipotesi che,a tutt'oggi, non hanno portato a nulla e mi chiedo per quale oscuro motivo Gavazzi dovrebbe inventarsi un piano B visto che nessuno ha ufficilamente dato il game over al piano A..... Per una volta la FIR si sta comportando bene, cosi' come, tutto sommato, le altre federazioni celtiche ed anche francesi ed inglesi..sono i club che fanno casino..se Benetton TV ha dei problemi di programmazione, credo che siano comuni a tutte le squadre celtiche che non sanno se giocheranno ancora con il format attuale...che il BENETTON vada a parlare con i club inglesi e le 4 province gallesi...
concordo

Re: Qual è il piano B della Federazione Italiana Rugby?

Inviato: 9 gen 2014, 15:56
da joe-bosco
JosephK. ha scritto:Posto che chi ci capisce qualcosa in sto casino è bravo.


Cioè è lui il presidente, ok che molte cose da lui non dipendono ma il manico della situazione deve essere nelle sue mani. Non si hanno certezze: si doveva chiudere mesi fa e cominciare subito un percorso sensato verso una soluzione alternativa.
Quoto. Di piu', se per caso si riuscira' a fare il pro12 quest'anno, si cominci a pensare ad un piano di uscita. Poi si puo discutere su eccellenza a 10 a 8 legando le accademie ai clubs, sul fatto di trasformarli in franchigie territoriali e amenita' varie.

Re: Qual è il piano B della Federazione Italiana Rugby?

Inviato: 9 gen 2014, 21:07
da sandrobandito
Se si riuscisse ad ottenere il diritto di accesso alle nuove coppe come era prima dell'era celtica direttamente dall'Eccellenza senza passare da un proqualcosa, non sarebbe male mandare tutti a ca*are.
Attualmente tra franchige e club ne abbiamo 2 nella coppa alta e 4 nella minore, il minimo sarebbe mantenere il numero complessivo di 6, ma per ottenere 8 squadre che abbiamo l'ambizione di giocarsela anche in Europa, o che almeno lo mettano in preventivo, l'ideale sarebbe avere almeno 2 squadre nella nuova Hc e le altre 6 in Cc.
Come ripiego nemmeno inverosimile, ci si potrebbe accontentare di averne 4 nella/e coppa/e europea/e che organizzeranno britannici e francesi per il loro campionati maggiori, e le altre 4 mandarle nel "terzo" torneo sotto l'egida della Fira che è stato proposto dai francesi e che coinvolgerebbe presumibilmente la prod2, i cui presidenti di club hanno firmato l'accordo tra lega e federazione circa il minutaggio massimo nei club degli atleti internazionali.

Ne ho di fantasia, eh? :-]

Re: Qual è il piano B della Federazione Italiana Rugby?

Inviato: 9 gen 2014, 23:22
da Brules
topotto53 ha scritto:Gavazzi dovrebbe inventarsi un piano B visto che nessuno ha ufficilamente dato il game over al piano A
Il piano B si chiama cosi perche' lo hai gia' predisposto prima nel caso qualcosa vada storto col piano A. In teoria lo dovresti preparare contestualmente al piano A. Poi magari ci stupiscono ed e' gia' tutto pronto :shock:

Re: Qual è il piano B della Federazione Italiana Rugby?

Inviato: 10 gen 2014, 8:36
da JosephK.
Comunque per me il vero problema è il costo delle Zebre. SI può anche pagare 1,5 al posto di 3 milioni di tassa di iscrizione ma in presenza di un costo totalmente federale per le Zebre di 5-6 milioni allora è chiaro che la Fir deve stare più attenta.

Qui: http://www.onrugby.it/2014/01/10/convoc ... ment-85909 si dice che Gavazzi ha dichiarato che nel quadriennio pre celtico i risultati erano sostanzialmente simili a quello celtico. Ok, può anche essere vero, ma non considera che già Benetton e Viadana si erano sostanzialmente rafforzate in visione celtica, non considera che forse il discorso va fatto sull'insieme e non solo sulla Celtic (Treviso non può schierare nuovi innesti a caso se il movimento non li produce, per dire) e soprattutto non parla guardando al reale valore della celtic futura. Chi ci parteciperà, quanto sarà competitiva ecc.

Per altro in tutto sto discorso ci si mette di mezzo la per la nuova sede Fir, recuperata all'80% grazie all'accordo Adidas, così si dice "prima", vediamo allo stato pratico se è così. Questa spesa è così essenziale in termini così corposi?

Re: Qual è il piano B della Federazione Italiana Rugby?

Inviato: 10 gen 2014, 11:25
da topotto53
Brules ha scritto:
topotto53 ha scritto:Gavazzi dovrebbe inventarsi un piano B visto che nessuno ha ufficilamente dato il game over al piano A
Il piano B si chiama cosi perche' lo hai gia' predisposto prima nel caso qualcosa vada storto col piano A. In teoria lo dovresti preparare contestualmente al piano A. Poi magari ci stupiscono ed e' gia' tutto pronto :shock:
In caso di scomparsa della celtic almeno come format attuale, chi ci rimetterebbe di piu', vista la loromorganizzazione, sarebbero le irlandesi e le scozzesi....per entrambe, l' idea di entrare, con le lro squadre, in u torneo con le inglesi, oltre che molto difficile operativamente ( quante squadre ci sarebbero? ??? E quante partite? ??...) , sarebbe un mal di pancia immenso...da sole, sopratutto la scozia, ho i miei dubbi che riuscirebbero ad avere un campionato degno di tale nome...nella pratica, anche se nessuno lo dice chiaramente, alla FIR puo' essere interessante dire : noi non diamo piu' i 3 miloni di euro, se la celtic rimane partecipiamo ( che poi sia un pro 10 -12 -14 chissenefrega..) , se la celtic salta, si ritorna ad un campionato nazionale, magari a squadre ridotte ( un super 8... Come i filmini di anni fa...) e con cmq, il diritto di parteciapre alla coppa europea con due squadre nella maggiore e almeno 4 nella minore....dal crollo della celtic e dallo smembramento delle squadre "provinciali" irlandesi, gallesi e scozzesi ( che gia' fin da ora stanno perdendo pezzi a favore delle squadre inglesi e francesi...) credo che a rimetterci saranno molto piu'le federazioni, e le relative squadre nazionali, irlandesi, gallesi e scozzesi....Ricordo che uno dei motivi, piu' volte anche descritti in questo forum, della forza delle nazionali irlandesi e gallesi, fosse nel fatto che le nazionali erano composte da "blocchi" di giocatori di due tre squadre al massimo ( irlanda munster + leinster..galles oyspres + scarletts. con i giocatori che si trovavano a memoria)....ora vorro' vedere quando dovranno giocare insieme 15 giocatori di cui tre di una squadra, due di una altra, dieci sparsi in dieci squadre diverse tra francia e inghilterra....oltre al fatto che per i giocatori che sono infrancia ed in inghilterra, ci saranno campionati e partite molto piu' dure epesanti, con un calendario lungoe spesso, in rotta di collisione con le partite delle nazionali....finora irlanda, galles e, in parte, scozia, hanno basato una parte della forza sul fatto di "vivere" in modo soft il campionato "nazionale ( cioe' la celtic) e di "coccolarsi" i propri campioni....Io sono della convinzione che se la celtic sparisce, l'italia non ci rimette piu' di tanto ( molto diverso da dire: l'italia fuori dalla celtic, che ritorna a pro 10, come qualcuno, anche in questo forum, propugna..).

Re: Qual è il piano B della Federazione Italiana Rugby?

Inviato: 10 gen 2014, 14:12
da JosephK.
La risposta di Treviso, che mi pare fin troppo civile nei toni vista la piega che sta prendendo il tutto...

http://www.onrugby.it/2014/01/10/pro12- ... o-gavazzi/

Re: Qual è il piano B della Federazione Italiana Rugby?

Inviato: 10 gen 2014, 16:19
da Luqa-bis
A meno che tra un gallone e l'altro al XXV Apirle , Gavazzi non cerchi di far l'oste furbo, l'ultima uscita è un po' singolare:

1. Difficile per i "commerciali" Zebre vendere un prodotto che , non ha un suo territorio di elezione, fatica a trovarne uno esteso (anche per scelte federali) , non ha una storia passata sua, deve obbedire a diktat federali più stringenti della franchigia privata. Mi pare che gavazzi abbia lo stesso problema di valutazione che molti politici e imprenditori italiani hanno per le aziende pubbliche di diritto privato.

2. Singolare pensare che 4 anni di investimento privato Benetton non chiedano anche un parere agli stessi su certe strategie

3. Singolare riportare da 2 "+spizzichi" a 8 "con spizzichi" il sistem aitaliano senza porsi il dubbio della osmosi "attico-cantina" del rugby italiano.


Ad ogni modo, supponendo il crac di Pro12, e ipotizzando d itornare in Italia, la federazione quanto vuole impegnare :
nel rugby di eccellenza seniores (nazionali escluse)
nel rugby dilettantistico seniores (serie A-B)
nel rugby giovanile (U14-U20)
nel rugby promozionale (sino U12)
nel settore femminile?

Dei soldi ex Pro12, quanti resteranno disponibili? 5+3+2 o 3+3?
Quale è il bilancio che la FIR considera concedibile ad ogni squadra (società/franchigia/selezione) di Eccellenza?
1 M€, 2M€, 3M€?
Quanto dovranno introdurre i soci privati o locali?
Prevederà un meccanismo di premi , un incentivo a chi sale dalla A?
Oppurà chiuderà il campionato a 8 elette?

E con 8 squadre, meglio giocare tra sé, o domandare , proprio a chi meno è attratto dall'ingresso in Premiership , cioè irlandesi e scozzesi, se vogliono continuare a giocare con noi, in un campionato rinnovato, meno costoso e ricco?