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enrico land ha scritto:Ma che è, la sagra del luogo comune?

Nei luoghi comuni, come nelle leggende, c'é sempre un fondo di verità

Mad Max ha scritto:

Bigmatch ha scritto:

Aironifan ha scritto:Non abbiamo la mentalità. E' una questione genetica, proprio. Il rugby è uno sport anglosassone (adatto fisicamente ai Pacifici, per struttura fisica e spirito guerriero). L'Argentina è un caso.

Noi italiani non siamo mai stati un popolo violento e guerresco come quello anglosassone. Meno male, direi. Ma per il rugby è un male.

Ma insomma.....il rugby e' una scopiazzatura del calcio storico fiorentino, altro che sport anglosassone.

scusa se posso... il calcio fiorentino è stato inventato per impressionare i franzi di carlo VIII che stavano assediando Firenze (senza successo, peraltro)

Il rugby lo hanno inventato gli inglesi e non è nemmeno un gioco, ma uno strumento educativo sotto forma di gioco adottato dai college del paese....

Io, se fossi in te, non andrei oltre .....

quella di Web Ellis in realtà è solo iuna bella favoletta

Puoi filosofeggiare quanto ti pare, ma di somiglianze ce ne sono molte ed evidenti.

Aironifan ha scritto:

enrico land ha scritto:Ma che è, la sagra del luogo comune?

Nei luoghi comuni, come nelle leggende, c'é sempre un fondo di verità

Basta frequentare i campi con le H, quando c'è il minirugby. Basta informarsi, oppure avere l'opportunità di frequentare un club in cui sono passate famiglie sudafricane, samoane, neozelandesi ecc...

Bigmatch ha scritto:

Mad Max ha scritto:

Bigmatch ha scritto:

Aironifan ha scritto:Non abbiamo la mentalità. E' una questione genetica, proprio. Il rugby è uno sport anglosassone (adatto fisicamente ai Pacifici, per struttura fisica e spirito guerriero). L'Argentina è un caso.

Noi italiani non siamo mai stati un popolo violento e guerresco come quello anglosassone. Meno male, direi. Ma per il rugby è un male.

Ma insomma.....il rugby e' una scopiazzatura del calcio storico fiorentino, altro che sport anglosassone.

scusa se posso... il calcio fiorentino è stato inventato per impressionare i franzi di carlo VIII che stavano assediando Firenze (senza successo, peraltro)

Il rugby lo hanno inventato gli inglesi e non è nemmeno un gioco, ma uno strumento educativo sotto forma di gioco adottato dai college del paese....

Io, se fossi in te, non andrei oltre .....

quella di Web Ellis in realtà è solo iuna bella favoletta

Puoi filosofeggiare quanto ti pare, ma di somiglianze ce ne sono molte ed evidenti.

Stai bestemmiando. Il calcio fiorentino è una rissaccia disordinata e volgare che non ha nulla di nobile e in cui ogni regola è bandita. Anzi, più sei un 'bandito' e più vi hai successo. L'opposto del rugby.

Quando partono i discorsi culturali e tutte queste menate, si guarda il dito e non la luna...
Lo volete capire o no che mentre in Irlanda lavoravano Nucifora e Aboud noi in Italia abbiamo avuto Ascione?!?!
Oggi raccogliamo i frutti del lavoro degli ultimi dieci anni.
L unica cosa che rimane è trovare quella poca pazienza rimasta e aspettare il prossimo mondiale per avere un giudizio definitivo. Si sa che O Shea è l ultima spiaggia, ma intanto sta sistemando tutti i casini che ha trovato, poi vedremo cosa è riuscito a seminare

Se senti Aboud ha una grande stima di Ascione
Poi non va dimenticato il vecchio adagio: "I presidenti cambiano, gli ascioni rimangono"

Non mi convinco, soprattutto della spiegazione culturale.

Magari non avremo lo stesso approccio e gli stessi valori, ma allora troviamo una via italiana!

Continuo a girare intorno allo stesso punto. Se il problema e' la formazione, cosa impedisce di avere formatori competenti? Perche' e' cosi' difficile da imparare? Supponiamo che io voglia diventare un formatore, quanti anni mi servono per diventare un professionista che sarebbe assunto da un club neozelandese? Perche' non posso imparare in Italia?

Garry ha scritto:Se senti Aboud ha una grande stima di Ascione
Poi non va dimenticato il vecchio adagio: "I presidenti cambiano, gli ascioni rimangono"

E cosa poteva dire, gli ha preso il posto senza battere ciglio. Un altro stizzito avrebbe dato le dimissioni dimostrando le sue qualità altrove per dimostrare che non tutte le colpe erano sue...almeno nel mondo pro funziona così...

Stephen Aboud/IRFU Technical Model/December 2009 Page 1 IRFU ...
PDFwww.irishrugby.ie › downloads › IRFU_...
Questo era il modello che presentava Aboud nel 2009 in Irlanda, che alla fine è pari pari al modello formativo che ti propone la Fir.
Alla fine della presentazione si ringrazia la partecipazione di Ascione e Villepreux

Il rugby non è un gioco di facile ed immediata comprensione, per questo non ha avuto il successo del calcio a livello planetario.
Nel calcio l'isolazionismo anglosassone consenti', causa la loro scarsa lungimiranza, che il potere sportivo a livello dirigenziale ed arbitrale si diffondesse altrove.
Bisogna non essere ipocriti ed ammetterlo, perché influisce sui risultati sportivi.
Chissà perché, una volta tornati a competere con il resto del mondo, hanno vinto pochissimo, a parte il mondiale del 66 che fu uno dei più grandi furti sportivi del secolo scorso.
Gli Italiani a rugby possono giocare a buon livello, basta avere validi maestri per quel che riguarda tecnica e managerialita'. Adesso sembra che qualcosa si stia muovendo, per avere risultati adeguati occorre avere pazienza. L'Irlanda ha avuto bisogno di 20 anni di lavoro, partendo dai loro minimi, per essere dove è ora.

Consulente ha scritto: Continuo a girare intorno allo stesso punto. Se il problema e' la formazione, cosa impedisce di avere formatori competenti? Perche' e' cosi' difficile da imparare? Supponiamo che io voglia diventare un formatore, quanti anni mi servono per diventare un professionista che sarebbe assunto da un club neozelandese? Perche' non posso imparare in Italia?

Il Colorno ha ingaggiato uno dei responsabili della formazione degli allenatori della Federazione inglese. Vedremo i risultati.
Altri club dovrebbero seguire l'esempio. Più che semplici allenatori stranieri, dovrebbero ingaggiare chi ha insegnato a questi allenatori.

Come ho già scritto tante volte, il salto di qualità lo avremo quando un importante club straniero ingaggerà nel suo staff tecnico un allenatore italiano, non come una mosca bianca, come è stato per Cuttitta, ma come è successo per i giocatori, con numeri più significativi

Soidog ha scritto:Il rugby non è un gioco di facile ed immediata comprensione, per questo non ha avuto il successo del calcio a livello planetario.
Nel calcio l'isolazionismo anglosassone consenti', causa la loro scarsa lungimiranza, che il potere sportivo a livello dirigenziale ed arbitrale si diffondesse altrove.
Bisogna non essere ipocriti ed ammetterlo, perché influisce sui risultati sportivi.
Chissà perché, una volta tornati a competere con il resto del mondo, hanno vinto pochissimo, a parte il mondiale del 66 che fu uno dei più grandi furti sportivi del secolo scorso.
Gli Italiani a rugby possono giocare a buon livello, basta avere validi maestri per quel che riguarda tecnica e managerialita'. Adesso sembra che qualcosa si stia muovendo, per avere risultati adeguati occorre avere pazienza. L'Irlanda ha avuto bisogno di 20 anni di lavoro, partendo dai loro minimi, per essere dove è ora.

Nuova precisazione e ripetizione, doverosa, però, perché si parla quasi di sfumature.
Anch'io penso che gli italiani a rugby possano giocare a un buon livello. Non penso però che sarà mai uno sport di massa, o che possa soppiantare sport "scolastici" come volley e basket

Soidog ha scritto: L'Irlanda ha avuto bisogno di 20 anni di lavoro, partendo dai loro minimi, per essere dove è ora.

I loro minimi, però, partono dalla base del calcio gaelico e della vita da pub. Un materiale umano, già pronto, o più facilmente indirizzabile. Hai voglia ad avere pazienza, per quanto ci riguarda.

Nulla vieta comunque che con tanta, tanta, ma tanta organizzazione, si riesca alla fine a plasmare qualcosa di buono. Ma si tratta sempre di 'imitare'. Loro non imitano. Loro 'sono'. E' questa la differenza.

Magari dovremmo cercare davvero una via italiana efficace, nell'interpretazione del gioco, come giustamente leggo sopra. Anche se questa via italiana non so proprio quale possa essere.

Argentini, Pacifici e Francesi ce l'hanno fatta a trovare una loro cifra. Speriamo di riuscirci anche noi.

Mad Max ha scritto:

Bigmatch ha scritto:

Aironifan ha scritto:Non abbiamo la mentalità. E' una questione genetica, proprio. Il rugby è uno sport anglosassone (adatto fisicamente ai Pacifici, per struttura fisica e spirito guerriero). L'Argentina è un caso.

Noi italiani non siamo mai stati un popolo violento e guerresco come quello anglosassone. Meno male, direi. Ma per il rugby è un male.

Ma insomma.....il rugby e' una scopiazzatura del calcio storico fiorentino, altro che sport anglosassone.

scusa se posso... il calcio fiorentino è stato inventato per impressionare i franzi di carlo VIII che stavano assediando Firenze (senza successo, peraltro)

Il rugby lo hanno inventato gli inglesi e non è nemmeno un gioco, ma uno strumento educativo sotto forma di gioco adottato dai college del paese....

Io, se fossi in te, non andrei oltre .....

quella di Web Ellis in realtà è solo iuna bella favoletta

Devo quotarti, senza il concetto sportivo ed educativo di self- control, che è tipico della cultura inglese, il rugby non esisterebbe. Che ci faccia piacere o no, i fondamenti della cultura sportiva moderna sono inglesi.
Il calcio fiorentino è la controprova, non la prova.

Comunque, gli inglesi son inglesi.
Ma, mai sottostimare gli italiani! Gente dalle mille risorse e sorprendenti come nessuno. Son capaci di tutto. Non mi stupirei se alla fine ce la facessimo anche qui a sbancare prima o poi.

Si parla di luoghi comuni. Ed è giusto dare a Cesare ecc..