Re: Colpa dello Staff,Colpa del materiale?
Inviato: 1 mag 2021, 16:37
Dai jpr nessun altro anti prima su il nuovo staff?
Su questo hai ragione.Garry ha scritto: 1 mag 2021, 14:40Il problema è anche averceli, i bimbi.Koko++-- ha scritto: 30 apr 2021, 13:49 Infatti per rimanere in tema del td
Bisogna lavorare sul materiale partendo dai bimbi.
Lo sport a scuola? "Italia Oggi" stamane, articolo a firma Michele Damiani: il 28,2% delle scuole italiane non ha una palestra o un edificio adibito per le attività sportive. Percentuale che sale al 38,4% nelle regioni del Sud.
Ecco, solo sulla parte finale del secondo dei due interventi che hai scritto non sono d'accordo con te.slackboy ha scritto: 1 mag 2021, 15:49 dimenticavo una cosa:
l'ambiente potrebbe anche fare una riflessione sui suoi comportamenti: a frequentare i raggruppamenti dei ragazzini si potrebbe arrivare a pensare che la cosa importante sian la birra e salsiccia dopo piuttosto che lo sport prima.
non son timido coi bicchieri, ma personalmente non apprezzo veder gente che gira con la birretta in mano alle 10 del mattino in mezzo a dei ragazzini di 10-12 anni.
secondo me l'approccio birra e salsiccia è quello che impedisce la crescita del movimento, se si vuol considerare la parte pro parte del movimento. se si decide che birra e salsiccia son meglio di vincere (legittimo eh) allora non ci si incazza perchè non si vince e si torna a giocare ad altri livelli.jentu ha scritto: 1 mag 2021, 19:39Ecco, solo sulla parte finale del secondo dei due interventi che hai scritto non sono d'accordo con te.slackboy ha scritto: 1 mag 2021, 15:49 dimenticavo una cosa:
l'ambiente potrebbe anche fare una riflessione sui suoi comportamenti: a frequentare i raggruppamenti dei ragazzini si potrebbe arrivare a pensare che la cosa importante sian la birra e salsiccia dopo piuttosto che lo sport prima.
non son timido coi bicchieri, ma personalmente non apprezzo veder gente che gira con la birretta in mano alle 10 del mattino in mezzo a dei ragazzini di 10-12 anni.
La concorrenza di altri sport su fisicità che servono in alcuni ruoli (II e III) è amplificata da classi d'età che si riducono numericamente e dall'incapacità del sistema rugby italiano di provare a gestire, se non garantire, sicurezza a fine carriera del rugby professionistico.
Ormai la competizione con gli altri sport inizia all'asilo e prosegue riuscendo a trasmettere la voglia di proseguire come giocatore, allenatore o dirigente.
Hai sollevato alcuni argomenti che costituiscono la base del salto di qualità da un rugby birra e salsiccia, che pure ha una sua dignità ed utilità aggregativa e di promozione, e un sistema professionale.
la % si alza ancora considerando quelli che pur avendo le strutture di sport a scuola fan poco o niente perchè semplicemente non è considerata una parte importante dell'educazione dei ragazzi, anzi.Koko++-- ha scritto: 1 mag 2021, 17:05Su questo hai ragione.Garry ha scritto: 1 mag 2021, 14:40Il problema è anche averceli, i bimbi.Koko++-- ha scritto: 30 apr 2021, 13:49 Infatti per rimanere in tema del td
Bisogna lavorare sul materiale partendo dai bimbi.
Lo sport a scuola? "Italia Oggi" stamane, articolo a firma Michele Damiani: il 28,2% delle scuole italiane non ha una palestra o un edificio adibito per le attività sportive. Percentuale che sale al 38,4% nelle regioni del Sud.
Non dimentichiamo che la popolazione del Galles,Scozia ,Irlanda e nuova Zelanda non è molto lontana dalla popolazione del Veneto che è bello una regione italiana..
ti parlo come dicevo da "esterno" al movimento, da esterno quel che si percepisce è che in italia quel conta più altro, socialità, aggregazione, far bella figura. tutto vein prima di vincere. poi stranamente non vinci perchè i ragazzi non sviluppano l'istinto da killer necessario ad alto livello.jentu ha scritto: 2 mag 2021, 10:54 Nel rugby, come in tutti gli sport, l'obiettivo è di vincere nel gioco.
Poi il III tempo è una tradizione che dà il senso della aggregazione e della condivisione.
Ha valore anche quello, porta ad altri risultati.
Marginalmente sul ps.
Se qualcuno beve la birra alle 10 al posto del caffè sono cose che riguardano la sua salute, magari il suo medico potrebbe disapprovare.
Anche nel rugby in Italia ti garantisco che si gioca per vincere, senza ombra di dubbio. Quando diventano più grandi è più che evidente.slackboy ha scritto: 2 mag 2021, 11:00ti parlo come dicevo da "esterno" al movimento, da esterno quel che si percepisce è che in italia quel conta più altro, socialità, aggregazione, far bella figura. tutto vein prima di vincere. poi stranamente non vinci perchè i ragazzi non sviluppano l'istinto da killer necessario ad alto livello.jentu ha scritto: 2 mag 2021, 10:54 Nel rugby, come in tutti gli sport, l'obiettivo è di vincere nel gioco.
Poi il III tempo è una tradizione che dà il senso della aggregazione e della condivisione.
Ha valore anche quello, porta ad altri risultati.
Marginalmente sul ps.
Se qualcuno beve la birra alle 10 al posto del caffè sono cose che riguardano la sua salute, magari il suo medico potrebbe disapprovare.
ps
poi chiudo. non sono d'accordo. in ottica sportiva ed educativa è necessario portare i messaggi corretti, incluso anche quello che l'abuso di sostanze non è una cosa da normalizzare se non (spesso) addirittura da esaltare (sponsor della nazionale tipo). i seniores faran giustamente quel che vogliono dopo la partita, gli adulti e l'ambiente delle giovanili dovrebbero, secondo me, avere un'altra responsabilità.

Complimenti Silver.SilverShadow ha scritto: 2 mag 2021, 12:27- "Dichiaro che esso (il rugby, ndr) non piace alla maggior parte del pubblico"
- "Ai quei pochi entusiasti il rugby invece pareva la quintessenza dello sport".
- "Venendo a ragioni più intime, mi è doloroso confessarvi che noi italiani abbiamo in orrore la fatica e la lotta".
- "Per il rugby l'ultima parola è stata scritta. Da un po’ di tempo. Da quando Olindo Guerrini dettò il verso mordacissimo: 𝑨𝒓𝒎𝒊𝒂𝒎𝒐𝒄𝒊 𝒆 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒊𝒕𝒆".
Io devo ancora capire da dove nasce questa idiozia per cui amare la convivialità del dopopartita dovrebbe essere in contraddizione con l'essere impegnati dal punto di vista della competitività.slackboy ha scritto: 2 mag 2021, 11:00ti parlo come dicevo da "esterno" al movimento, da esterno quel che si percepisce è che in italia quel conta più altro, socialità, aggregazione, far bella figura. tutto vein prima di vincere. poi stranamente non vinci perchè i ragazzi non sviluppano l'istinto da killer necessario ad alto livello.jentu ha scritto: 2 mag 2021, 10:54 Nel rugby, come in tutti gli sport, l'obiettivo è di vincere nel gioco.
Poi il III tempo è una tradizione che dà il senso della aggregazione e della condivisione.
Ha valore anche quello, porta ad altri risultati.
Marginalmente sul ps.
Se qualcuno beve la birra alle 10 al posto del caffè sono cose che riguardano la sua salute, magari il suo medico potrebbe disapprovare.
direi che i 100 anni successivi han dato torto al giornalista e basta guardare il medagliere olimpico di pugilato, lotta e ginnastica (mi son stancato di ricercare oltre). secondo quello stiam meglio di popoli apparentemente più pugnaci e propensi al sacrificio.jpr williams ha scritto: 2 mag 2021, 14:03Complimenti Silver.SilverShadow ha scritto: 2 mag 2021, 12:27- "Dichiaro che esso (il rugby, ndr) non piace alla maggior parte del pubblico"
- "Ai quei pochi entusiasti il rugby invece pareva la quintessenza dello sport".
- "Venendo a ragioni più intime, mi è doloroso confessarvi che noi italiani abbiamo in orrore la fatica e la lotta".
- "Per il rugby l'ultima parola è stata scritta. Da un po’ di tempo. Da quando Olindo Guerrini dettò il verso mordacissimo: 𝑨𝒓𝒎𝒊𝒂𝒎𝒐𝒄𝒊 𝒆 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒊𝒕𝒆".
Potremmo anche chiuderla qui, a questo punto. Tutto quel che c'era da dire è già stato detto allora.![]()