Presidenza Innocenti

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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maxrugby10
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da maxrugby10 »

Garry ha scritto: 3 dic 2022, 11:01
Garry ha scritto: 3 dic 2022, 10:41 Maxrugby, per me Cimbrico deve stare molto attento.
Innocenti per me lo cambierebbe molto volentieri con Galzerano.
Pur di farlo entrare in FIR gli ha creato una posizione che prima non esisteva. Adesso, onestamente, non so cosa faccia, ma credo sia sempre a libro paga della fir
Però no, mi rimangio anch'io le cose che ho detto, come Innocenti :-]
Secondo me uello che ho scritto sopra valeva all'inizio, al momento dell'insediamento. Adesso credo che anche Innocenti si sia accorto della differenza fra i due. Per me Cimbrico oggi ha accumulato un'esperienza e una serie di relazioni che lo rendono praticamente insostituibile. Ed io aggiungo per fortuna.
Con tutto il rispetto per Andrea... nessuno è insostituibile. Su questo credimi.
Garry
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Garry »

Diciamo "insostituibile senza perdere in qualità di lavoro".
Certo che tutti sono sostituibili, lavoro da un numero d'anni sufficente per saperlo

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
SilverShadow
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da SilverShadow »

maxrugby10 ha scritto: 3 dic 2022, 10:51 Ora vediamo quali sono i risultati senza un'Accademia under 20. Se dovessero essere lusinghieri il merito sarà solo ed esclusivamente di Innocenti e di questa federazione. Lo dico in anticipo e non mi nascondo. In caso di risultati deludenti anche la responsabilità sarà di questo corso federale... perché la 20 ha cambiato strada da due stagioni.
I risultati negativi arriveranno, ma ignorare il fattore covid, con le nostre giovanili ferme per più di un anno (mentre all'estero si giocava), non sarebbe opportuno. Oltretutto le vittorie sono arrivate nel 2022, con l'Accademia in esaurimento e la criticatissima (giustamente, imho) decisione di fare solo allenare i ragazzi assieme alle Zebre. Dovremmo trarre la conclusione che conviene che i ragazzi non giochino? Inoltre, più di una vittoria è arrivata quasi esclusivamente grazie ad una mischia chiusa eccezionale (Rizzoli + Genovese + Cavalieri), più che ad un lavoro a tutto campo. Carenze nelle skills e nelle scelte di gioco se ne sono viste parecchie anche quest'anno.
Insomma, ci sono un insieme di fattori che vanno tenuti in considerazione, uno solo dei quali è la struttura del percorso di formazione. Cadere nella banalità di attribuire i risultati alle scelte di una singola persona sarebbe cadere nello stesso errore del pre Innocenti, il famoso "è colpa di Gavazzi", che ora tanto viene aborrito.
jacoponitti
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da jacoponitti »

Mr Ian ha scritto: 3 dic 2022, 10:40
Garry ha scritto: 3 dic 2022, 10:34 Però devi anche accettare il fatto che ci si ualcuno a cui interessa se un presidente si rimangia uno dei punti di forza della sua campagna elettorale.
Ma se intervieni a ribattere, poi, significa che interessa anche a te
Io non discuto dell uomo, ma al massimo sostengo o condivido certe le idee e ne critico altre.
Qua si è finito a parlare dell uomo prima che iniziasse a lavorare..nel frattempo sono arrivate le vittorie e ancora non va bene.
Ancora stiamo a parlare dei risultati delle u20?? Quando in tutta europa hanno capito che i risultati delle giovanili contano fino ad un certo punto? Quanti tornei di categoria ha vinto l Irlanda negli ultimi anni? eppure guardali dove e come sono...
Anch’io credo che i risultati dell’U20 possano non essere fondamentali, a patto, però, che tu abbia franchigie o club strutturati e pronti a fare formazione di altissimo livello. Noi non abbiamo Leinster. E penso che non lo avremo mai.

In ogni caso c’è anche l’esempio della Francia, che sulle under vincenti sta cercando di costruire un ciclo
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da pilonepoltrone »

jacoponitti ha scritto: 3 dic 2022, 11:30
Mr Ian ha scritto: 3 dic 2022, 10:40
Garry ha scritto: 3 dic 2022, 10:34 Però devi anche accettare il fatto che ci si ualcuno a cui interessa se un presidente si rimangia uno dei punti di forza della sua campagna elettorale.
Ma se intervieni a ribattere, poi, significa che interessa anche a te
Io non discuto dell uomo, ma al massimo sostengo o condivido certe le idee e ne critico altre.
Qua si è finito a parlare dell uomo prima che iniziasse a lavorare..nel frattempo sono arrivate le vittorie e ancora non va bene.
Ancora stiamo a parlare dei risultati delle u20?? Quando in tutta europa hanno capito che i risultati delle giovanili contano fino ad un certo punto? Quanti tornei di categoria ha vinto l Irlanda negli ultimi anni? eppure guardali dove e come sono...
Anch’io credo che i risultati dell’U20 possano non essere fondamentali, a patto, però, che tu abbia franchigie o club strutturati e pronti a fare formazione di altissimo livello. Noi non abbiamo Leinster. E penso che non lo avremo mai.

In ogni caso c’è anche l’esempio della Francia, che sulle under vincenti sta cercando di costruire un ciclo
e per quello che leggo qui, quello negativo del Galles, che sulle under perdenti il ciclo lo sta chiudendo...
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Mr Ian »

jacoponitti ha scritto: 3 dic 2022, 11:30
Mr Ian ha scritto: 3 dic 2022, 10:40
Garry ha scritto: 3 dic 2022, 10:34 Però devi anche accettare il fatto che ci si ualcuno a cui interessa se un presidente si rimangia uno dei punti di forza della sua campagna elettorale.
Ma se intervieni a ribattere, poi, significa che interessa anche a te
Io non discuto dell uomo, ma al massimo sostengo o condivido certe le idee e ne critico altre.
Qua si è finito a parlare dell uomo prima che iniziasse a lavorare..nel frattempo sono arrivate le vittorie e ancora non va bene.
Ancora stiamo a parlare dei risultati delle u20?? Quando in tutta europa hanno capito che i risultati delle giovanili contano fino ad un certo punto? Quanti tornei di categoria ha vinto l Irlanda negli ultimi anni? eppure guardali dove e come sono...
Anch’io credo che i risultati dell’U20 possano non essere fondamentali, a patto, però, che tu abbia franchigie o club strutturati e pronti a fare formazione di altissimo livello. Noi non abbiamo Leinster. E penso che non lo avremo mai.

In ogni caso c’è anche l’esempio della Francia, che sulle under vincenti sta cercando di costruire un ciclo
I cicli li costruisci sui numeri, perché è nella quantità che trovi la qualità, mai viceversa
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Garry »

Siamo d'accordo il fattore Covid, che peraltro ha avuto tutto il mondo, lo sbandamento iniziale per le modifiche, e tutto il resto.
Però qui c'è stato un deciso cambio di rotta, radicale, e allora per un osservatore esterno diventa facilissimo commentare e fare paragoni .
Paragoni e confronti con il passato che prima Innocenti citava continuamente, e adesso non vuole più che si Citino. Chissà perché :roll:

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Ilgorgo »

Nel post sul consiglio federale di oggi la Fir ha pubblicato per la prima volta una foto d'insieme dei partecipanti. Così mi è venuto il sospetto che qualcuno in Fir abbia letto su questo forum i miei j'accuse un po' secchi al monopolio mediatico del presidente federale; e allora finisco per sentirmi in colpa...

https://www.federugby.it/index.php?opti ... 11&lang=it
SilverShadow
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da SilverShadow »

Ilgorgo ha scritto: 3 dic 2022, 22:05 Nel post sul consiglio federale di oggi la Fir ha pubblicato per la prima volta una foto d'insieme dei partecipanti. Così mi è venuto il sospetto che qualcuno in Fir abbia letto su questo forum i miei j'accuse un po' secchi al monopolio mediatico del presidente federale; e allora finisco per sentirmi in colpa...

https://www.federugby.it/index.php?opti ... 11&lang=it
Su indicazione del Direttore Tecnico Daniele Pacini il Consiglio Federale ha nominato Dan Richardson come consulente tecnico per il settore giovanile d'alto livello maschile e femminile per il lancio nella rimessa laterale.
speartakle
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da speartakle »

Mr Ian ha scritto: 3 dic 2022, 9:48
maxrugby10 ha scritto: 3 dic 2022, 9:41
jentu ha scritto: 3 dic 2022, 9:26 I CdF, lo so bene, erano assegnati alla gestione di un club che riceveva per questo un supporto tecnico, ovvero un suo tecnico era pagato dalla Fir per il lavoro policentrico sui ragazzu fino alla U16. C'era un torneo dei CdF in cui si confrontavano ad un livello più alto del campionato regionale, i ragazzi che vi partecipavano.
I CdFP era un'altra cosa, era selezioni residenziali full immersion gestiti direttamente dalla Fir, che facevano un loro torneo ad alto livello e i ragazzi normalmente la domenica giocavano con la propria società di formazione.
Erano stati ridotti in epoca About a 4 con l'eliminazione del sud, dove a mio parere sarebbero serviti di più.
L'accademia, che per me non ha funzionato, era il passo successivo, prima a Parma e poi a Remedello. Qui si doveva intervenire e non mi pare lo si sia fatto.
ma infatti l'equivoco è tra cdf e cdfp... i secondi hanno ereditato le vecchie accademie under 18. Poi sto e stiamo facendo questioni di lana caprina, sto cercando solo di dire che il vecchio sistema di formazione, aspramente criticato da questa Federazione, non era tutto da buttare e ieri Innocenti lo ha ammesso parlando di continuità.
ma qua nessuno sta dicendo che il sistema in sè era da buttare. Ma in soldoni, quanti ne sono usciti fuori in rapporto agli investimenti? il 10% di tutti quelli che hanno frequentato? e quando poi si parla dei meriti delle accademie, prendiamo in considerazione Lamaro, in che rapporto sono da dividere con i meriti del Petrarca che lo ha svezzato e portato a Treviso? e della società Lazio, sempre attiva nel reclutamento e nella formazione, che percentuale di meriti dobbiamo dargli?
Belle le accademie, senza dubbio, ma funzionali solo se puoi attingere da numeri veramente grossi e soprattutto se poi riconosci meriti economici ai club reclutatori, vera linfa del nostro movimento.
Vogliamo parlare di come venivano redistribuiti i soldi?
Il vero fallimento della scorsa gestione federale è stato proprio seccare le radici del movimento, a cascata lo stesso nei comitati regionali e giù a scendere... e questa non è questione di lana caprina, ma parlano i numeri. Il covid è stato solo il colpo di grazie, ma il fenomeno di impoverimento e svuotamento dei club era già bello che in atto...
Ma zio cane, ti sembra che il sistema attuale dei poli, dove ci sono, sia diverso nel premiare i club satelliti al polo? È diverso dal meccanismo del giocatore che dal club si ferma nel club che ospitava l'accademia u18?
Oggi con 75mila euro a polo invece i club sono salvi e il movimento è salvo? Ma che stiamo dicendo?
Poi il percorso di prima con sole 4 accademie u18 era escludente? Si forse si. Ora invece i ragazzi che non fanno parte di una squadra grossa di Elite o che non fanno parte di un polo invece hanno miriadi di opportunità invece? No, sai qual'e la loro opportunità? Costringere il proprio club a lasciargli il cartellino per andare in un club più grosso. Una bella differenza rispetto a prima che almeno sì veniva riconosciuto al club di origine.
Ad ogni modo spero che Fernandez e i tecnici federali riescano a mettere in piedi un sistema di monitoraggio dei poli, che ovviamente non sono da buttare e possono essere una buona cosa, a patto ovviamente che si lavori davvero bene e per la formazione e non per fare vincere il campionato elite al club di turno. Ha le risorse ed il personale Fernandez per assicurarsi di questo? Credo sia questa la domanda più importante oggi a cui la Fir dovrebbe rispondere.
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da maxrugby10 »

speartakle ha scritto: 4 dic 2022, 1:26
Mr Ian ha scritto: 3 dic 2022, 9:48
maxrugby10 ha scritto: 3 dic 2022, 9:41
jentu ha scritto: 3 dic 2022, 9:26 I CdF, lo so bene, erano assegnati alla gestione di un club che riceveva per questo un supporto tecnico, ovvero un suo tecnico era pagato dalla Fir per il lavoro policentrico sui ragazzu fino alla U16. C'era un torneo dei CdF in cui si confrontavano ad un livello più alto del campionato regionale, i ragazzi che vi partecipavano.
I CdFP era un'altra cosa, era selezioni residenziali full immersion gestiti direttamente dalla Fir, che facevano un loro torneo ad alto livello e i ragazzi normalmente la domenica giocavano con la propria società di formazione.
Erano stati ridotti in epoca About a 4 con l'eliminazione del sud, dove a mio parere sarebbero serviti di più.
L'accademia, che per me non ha funzionato, era il passo successivo, prima a Parma e poi a Remedello. Qui si doveva intervenire e non mi pare lo si sia fatto.
ma infatti l'equivoco è tra cdf e cdfp... i secondi hanno ereditato le vecchie accademie under 18. Poi sto e stiamo facendo questioni di lana caprina, sto cercando solo di dire che il vecchio sistema di formazione, aspramente criticato da questa Federazione, non era tutto da buttare e ieri Innocenti lo ha ammesso parlando di continuità.
ma qua nessuno sta dicendo che il sistema in sè era da buttare. Ma in soldoni, quanti ne sono usciti fuori in rapporto agli investimenti? il 10% di tutti quelli che hanno frequentato? e quando poi si parla dei meriti delle accademie, prendiamo in considerazione Lamaro, in che rapporto sono da dividere con i meriti del Petrarca che lo ha svezzato e portato a Treviso? e della società Lazio, sempre attiva nel reclutamento e nella formazione, che percentuale di meriti dobbiamo dargli?
Belle le accademie, senza dubbio, ma funzionali solo se puoi attingere da numeri veramente grossi e soprattutto se poi riconosci meriti economici ai club reclutatori, vera linfa del nostro movimento.
Vogliamo parlare di come venivano redistribuiti i soldi?
Il vero fallimento della scorsa gestione federale è stato proprio seccare le radici del movimento, a cascata lo stesso nei comitati regionali e giù a scendere... e questa non è questione di lana caprina, ma parlano i numeri. Il covid è stato solo il colpo di grazie, ma il fenomeno di impoverimento e svuotamento dei club era già bello che in atto...
Ma zio cane, ti sembra che il sistema attuale dei poli, dove ci sono, sia diverso nel premiare i club satelliti al polo? È diverso dal meccanismo del giocatore che dal club si ferma nel club che ospitava l'accademia u18?
Oggi con 75mila euro a polo invece i club sono salvi e il movimento è salvo? Ma che stiamo dicendo?
Poi il percorso di prima con sole 4 accademie u18 era escludente? Si forse si. Ora invece i ragazzi che non fanno parte di una squadra grossa di Elite o che non fanno parte di un polo invece hanno miriadi di opportunità invece? No, sai qual'e la loro opportunità? Costringere il proprio club a lasciargli il cartellino per andare in un club più grosso. Una bella differenza rispetto a prima che almeno sì veniva riconosciuto al club di origine.
Ad ogni modo spero che Fernandez e i tecnici federali riescano a mettere in piedi un sistema di monitoraggio dei poli, che ovviamente non sono da buttare e possono essere una buona cosa, a patto ovviamente che si lavori davvero bene e per la formazione e non per fare vincere il campionato elite al club di turno. Ha le risorse ed il personale Fernandez per assicurarsi di questo? Credo sia questa la domanda più importante oggi a cui la Fir dovrebbe rispondere.
Sottoscrivo pure le virgole
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da jentu »

Più uno.
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I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da supermax »

Non si può però leggere che la under 20 non sia in indicatore preciso della salute di un movimento.Da sempre esiste una corrispondenza fra squadre nel primo gruppo del mondiale under 20 e tier1 delle nazionali maggiori. Da 5 anni abbiamo under 18 e 20 che vincono più della media dei predecessori e conseguenti innesti nell'alto livello. Che significa che Bruno e Ioane non vengono da lì? Moltri altri sì. È stato l'unico settore che ha dato segni di vita nella precedente gestione. E si dichiara di volerlo cambiare, poi ni poi boh. Il COVID ha fatto danni per tutti gli sport nel settore giovanile e non solo in Italia. Non sarà una scusa se ricominciamo a perdere nelle giovanili
Mr Ian
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Mr Ian »

speartakle ha scritto: 4 dic 2022, 1:26
Mr Ian ha scritto: 3 dic 2022, 9:48
maxrugby10 ha scritto: 3 dic 2022, 9:41
jentu ha scritto: 3 dic 2022, 9:26 I CdF, lo so bene, erano assegnati alla gestione di un club che riceveva per questo un supporto tecnico, ovvero un suo tecnico era pagato dalla Fir per il lavoro policentrico sui ragazzu fino alla U16. C'era un torneo dei CdF in cui si confrontavano ad un livello più alto del campionato regionale, i ragazzi che vi partecipavano.
I CdFP era un'altra cosa, era selezioni residenziali full immersion gestiti direttamente dalla Fir, che facevano un loro torneo ad alto livello e i ragazzi normalmente la domenica giocavano con la propria società di formazione.
Erano stati ridotti in epoca About a 4 con l'eliminazione del sud, dove a mio parere sarebbero serviti di più.
L'accademia, che per me non ha funzionato, era il passo successivo, prima a Parma e poi a Remedello. Qui si doveva intervenire e non mi pare lo si sia fatto.
ma infatti l'equivoco è tra cdf e cdfp... i secondi hanno ereditato le vecchie accademie under 18. Poi sto e stiamo facendo questioni di lana caprina, sto cercando solo di dire che il vecchio sistema di formazione, aspramente criticato da questa Federazione, non era tutto da buttare e ieri Innocenti lo ha ammesso parlando di continuità.
ma qua nessuno sta dicendo che il sistema in sè era da buttare. Ma in soldoni, quanti ne sono usciti fuori in rapporto agli investimenti? il 10% di tutti quelli che hanno frequentato? e quando poi si parla dei meriti delle accademie, prendiamo in considerazione Lamaro, in che rapporto sono da dividere con i meriti del Petrarca che lo ha svezzato e portato a Treviso? e della società Lazio, sempre attiva nel reclutamento e nella formazione, che percentuale di meriti dobbiamo dargli?
Belle le accademie, senza dubbio, ma funzionali solo se puoi attingere da numeri veramente grossi e soprattutto se poi riconosci meriti economici ai club reclutatori, vera linfa del nostro movimento.
Vogliamo parlare di come venivano redistribuiti i soldi?
Il vero fallimento della scorsa gestione federale è stato proprio seccare le radici del movimento, a cascata lo stesso nei comitati regionali e giù a scendere... e questa non è questione di lana caprina, ma parlano i numeri. Il covid è stato solo il colpo di grazie, ma il fenomeno di impoverimento e svuotamento dei club era già bello che in atto...
Ma zio cane, ti sembra che il sistema attuale dei poli, dove ci sono, sia diverso nel premiare i club satelliti al polo? È diverso dal meccanismo del giocatore che dal club si ferma nel club che ospitava l'accademia u18?
Oggi con 75mila euro a polo invece i club sono salvi e il movimento è salvo? Ma che stiamo dicendo?
Poi il percorso di prima con sole 4 accademie u18 era escludente? Si forse si. Ora invece i ragazzi che non fanno parte di una squadra grossa di Elite o che non fanno parte di un polo invece hanno miriadi di opportunità invece? No, sai qual'e la loro opportunità? Costringere il proprio club a lasciargli il cartellino per andare in un club più grosso. Una bella differenza rispetto a prima che almeno sì veniva riconosciuto al club di origine.
Ad ogni modo spero che Fernandez e i tecnici federali riescano a mettere in piedi un sistema di monitoraggio dei poli, che ovviamente non sono da buttare e possono essere una buona cosa, a patto ovviamente che si lavori davvero bene e per la formazione e non per fare vincere il campionato elite al club di turno. Ha le risorse ed il personale Fernandez per assicurarsi di questo? Credo sia questa la domanda più importante oggi a cui la Fir dovrebbe rispondere.
Sai benissimo qual è stato il limite del sistema delle accademie, o quanto meno il limite del tutto "naturale" di avere una scarsa rete numerica di osservatori sul territorio.
Quello che adesso in tanti ci auguriamo è che il metodo sull osservazione e dell' individuazione del talento.
Che si abbia anche la lungimiranza di non abbandonare anche chi il talento lo mostra un po' più lentamente.
Il discorso club più grosso, club più piccolo è sempre esistito, ci si augura adesso che anche al più piccolo gli venga riconosciuto sostegno economico e tecnico.
Si ritorna sempre lì non è questione di sistema quanto di metodo nell' adottarlo.
Garry
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Garry »

supermax ha scritto: 4 dic 2022, 20:30 Non si può però leggere che la under 20 non sia in indicatore preciso della salute di un movimento.Da sempre esiste una corrispondenza fra squadre nel primo gruppo del mondiale under 20 e tier1 delle nazionali maggiori. Da 5 anni abbiamo under 18 e 20 che vincono più della media dei predecessori e conseguenti innesti nell'alto livello. Che significa che Bruno e Ioane non vengono da lì? Moltri altri sì. È stato l'unico settore che ha dato segni di vita nella precedente gestione. E si dichiara di volerlo cambiare, poi ni poi boh. Il COVID ha fatto danni per tutti gli sport nel settore giovanile e non solo in Italia. Non sarà una scusa se ricominciamo a perdere nelle giovanili
È uno degli indicatori principali. Sempre se per "salute" si intende anche la qualità.
Numero dei tesserati e risultati a livello internazionale di U20 e U18 insieme sono, direi, gli indicatori principali, dando per scontato che all'interno della federazione non ci siano situazioni patologiche quali contrasti, lettere anonime, corruzione, nepotismo, favoritismi vari eccetera. Questi ultimi fattori non li considero e preferisco sorvolare.

Non ci si può nascondere dietro ai risultati della femminile. Intendiamoci, ben vengano, ma quello non influenza la salute generale del movimento. Aspettiamo che tutto il mondo rugbistico internazionale "maturi" anche in questo settore e poi vedremo.

Tornando a noi, se non si considera fondamentale la U20 è finita. Chiuso ogni dialogo, perché parliamo due lingue diverse.
Non riuscire a portare a livello di nazionale maggiore i risultati della U20 è il problema. Quello va risolto, ma prima ci vogliono i risultati dell'U20, e se abbiamo mantenuto il rispetto del mondo rugbistico internazionale nonostante gli anni di sole sconfitte dobbiamo dire grazie all'U20

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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