Orticelli , pero en un solo Giardino!
FERMARE LA RETROCESSIONE , POI SELEZIONI REGIONALI
a)PERCHE FERMARE LA RETROCESIONE TEMPORALMENTE?
· Darebbe un respiro economico ad un gran fetta del movimiento storicamnete chiave per il rugby Italiano, dove spendono tanti risorse preziosi per semplicmente sopravivere nel Super10
· I clubs sarebbero molto piu disposti di usare i giocatori locali , perche potrebbero perdere qualche partita in piu, pero il progetto seguirebbe vivo
· il famoso “ ritmo di gioco” aumenterebbe , dando piu spazio per i giocatori/allenatori di esprimirsi perche non devono giocare/allenare con la paura di sbagliarsi e portare il club “giu”
· Unificherebbe un po piu il movimiento, cosi preparnado il dificile terreno per poi prendere insieme decisoni “globali”dificile , pero per il bene di tutti
Non e per caso che per molti , il Celtic League offre possiblimente en europa il rugby piu attrativo, ed sempre piu competitivo. Nel Celtic, come si sa..non c’e Retrocessione...gli viviai stanno producendo tanti nuovi elementi interesanti, il pubblico , en general , sta en aumento, gli investimienti piu solidi .
La sistema del retrocessione e stato dimostrato tempo dopo tempo di essere al lunga miranza, profondamente negativo per un movimiemto professionale.
Nel Celtic League, Super14, NPC , APC non c’e. Idem presto per Sudafrica.(francia e differente perche hanno squadre con tanto potere economico/político nel ProD..Metro Racing Paris, Beziers, Toulon(!!) etc. En Inlgittera...e soltanto un cuestione di tempo, dove la retrocessione sara abolito o NON ACCETTATO piu.Pero Gli ¡nglesi perdonno adesso quasi sempre contra tutti. Vedete i risultati)
( ** I legittimi diritti delle squadre nel Serie A...? Proteggereli, aumentando il Super10 a Super 12 e poi Super 14. Oggi , nel Top10, ci sono tanti soste che aumentando i numeri di squadre cmq sarebbe un idea per al meno considerare, Si paga contratti di 10 mesi..per forse 6 mesi di rugby!)
(a) SELEZIONI REGIONALI
Ecco , seconde molti, la gran sfida del FIR a livello domestico
Difficle negare che gli azzurri son oggi una squadre formidabile. Pero , nei stagioni 80/90 non erano anche formidabili!? CMQ....la Nazionale di oggi ha poco di vedere con il movimiento domestico di oggi. Allora , qualcosa non va!
La FIR pensa esigire ai varie I Prato, Venezia, Piacenza, RugbyRoma, parma(x2),Capitolina, Treviso, Viadana , Calvi e tanti tanti altri di seguire fabbricando talenti...per poi vederelo persi ai altri campionati??
Seconde molti, la FIR e totalmente NEGLIGENTE en fare il suo DOVERE per portare avanti il rugby domestico.E facile usare gli ingancci per mandare i migliori talenti fuori, a Gloucester, Narbonne, ,SF ,Castres, Leicester ecc e lascia che loro fanno il lavoro che dovrebbe essere fatto en casa. Pero la Federazione dovrebbe lottare en contra di questo tendenzia. Dovrebbe avere al meno argomenti per convincere che Talenti come Bartolomai, Mirko, Mauro, Parisse e cosi via ..AL MENO HANNO UN MOMENTO DI INCERTEZZA PRIMA DI FIRMARE PER SQAUDRE STRANIERI. .Quelli Monstrui sono gia andati..pewro LE PROSSIME? Nel stesso tempo....stranieri che appena ha giocato 5 partiTe per il suo nuovo club sono gia convocato per la Nazionale???...
Dicono che ci sono troppi “ Orticelli” nel Rugby Italiano. Interessi locali, ecc ecc ecc.
Ci sono, ci sono stato, ci saranno sempre Orticelli, interese locali, storiche ecc ecc. Cosi ,inutile lottare en contra di questo. Quelli “ orticelli” son clubs che hanno investito tanto tanto tempo, risorse , sacrifici..e cosi non e per sottovalutare.
La “sfida” e che la FIR dovrebbe essere sopra questa, e spieghare che , purtroppo, oggi per oggi, il rugby domestico non puo andare cosi nei coppe europei.
Non facciamo delle Opportunisme....Prendendo battoste en Europa non e carino, anzi..e molto molto dificile , e si deve , invece di massacrare i clubs, al meno riconoscere che fanno il meglio che possono fare, senza mai mollare, affrontando le partite e sconfitte con enorme spirto signoriale ..Pero la cosa dificile di accettare...quelli battosti non son totlamente evitabile!
LA RAGIONE CHE PRENDONO SCONFITTE COSI PESASNTI E PERCHE GIOCANO PARTITE EN TOTAL MANCANZA DI PARITA DEI CONDIZIONI. TUTTO QUOI.
(b)cosa si fa poi con i Selezioni?
(i) Si puo chiedere accesso al Celtic League, anche molti dicono che non sara posible, perche gia ci sono troppi partite giocati .
cmq..
Si puo pensare en un torneo durante la stagione regolare per esempio 2 Selezioni di Romania , 2 del Pennisula Iberico , 1 di Georgia, 5 di Italia.
( Políticamente anche questa rinforzerebbe la influenza del rugby Italiano...perche nei Mitins con il IRB , ERC ecc , avranno piu alliati. Italia sarebbe en un posizione invidioso...un socio fondamentale nel 6N , poi il Motore per spingere nuovi frontieri nel rugby Europei)
(ii) Nei Coppe Europei, Selezioni regionali Italiani mai piu prenderebbe questi sconfitti cosi pesanti. Ed Saranno al meno giocando en parita dei condizioni. (IN PIU, SI PUO METTERE FINE AL ESODO DEI GRANDISSIMI TALENTI ITALIANI FATTO A CASA, PERO APPROFITATO DALLE CAMPIONATI STRANIERI.)
(iii) Il Super10-Super14?
Continuara come oggi, pero con severi limiti per giocatori stranieri.( massimo 2)...e poi i migliori delle squadre sarebbe messo nei academies Regionali, per poi lottare per un posto nel Selezione Regionale
(iv) Chi Pagara per tutto questo??..... Una fetta del FIR, una Fetta del ERC, Una Fetta del IRB , Una fetta dai sponsors/tv, Una fetta del Pubblico, Una fetta dei fonti privati.
Dificile accettare che la capacita del rugby Italiano stia dimostrato en tutto su valore, la sua enorme potenziale nei coppe europei. Qualcuno crede che con la attuale formula, fra 2 o 3 stagioni, I club Italiani possono fare inversione ad una tendencia che purtroppo e ormai “ Normale”? Molti credono che sia ancora peggio . Perche seguite cosi..ed presto , avrete soltanto 4 posti nei coppe
Non e un cuestione di esigire che i clubs devone essere sentire come Orticelli Provicianali. E semplicimente una cuestione di dare a loro una piataforma solido en cui i clubs possono scendere en campi en parita dei condizioni.. Dificile credere che un battosta di una squadre non ha un effetto negativo al prossima sqaudra che debe scendere en campo.! Il effetto e locale e " globale", e da un pessimo imagine comunque.
Orticelli sono Belli, pero meglio se possono crescere nel stesso Giardino.
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Orticelli , en un Solo Giardino!
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pier12345
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GiorgioXT
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RE: Orticelli , en un Solo Giardino!
Questo è un messaggio MOLTO intelligente e interessante. Pier ha ragione su molti aspetti, mi convince l'idea della non retrocessione - magari collegata a un budget per lo sviluppo del club COMPLETO , VERIFICATO E TRASPARENTE (come in Francia) che comporti anche i giovani , non più visti come "obbligatorietà" da evadere ma come investimento.
Mi convince meno l'idea delle selezioni, più che altro perchè la vedo in netto contrasto con gli interessi dei club e quindi impossibile da far passare, inoltre credo che le "radici" del Rugby italiano possano essere una forza in più.
Se vogliamo cambiare marcia , dobbiamo (devono) fare tutti un passo in avanti :
La FIR dovrebbe :
-riservare una parte di risorse per il mantenimento in Italia degli atleti di interesse nazionale (cosa che già fanno altre nazioni)
-ripulire con metodo trasparente e rigoroso i club : quelli che fanno i furbi vanno CACCIATI e non PREMIATI
-in alternativa, o meglio in aggiunta all'accademia, finanziare i club perchè impostino dei programmi di FORMAZIONE dei giovani DESTINATI AL MASSIMO LIVELLO ... basta copiare il programma dei "centre de formation" della LNR francese delle squadre di Top14 e D2 .
-cambiare la struttura dei campionati giovanili per permettere agli U17 e U20 di giocare di più ed a livelli più alti.
I Club devono :
-Fare pulizia e lavorare SERIAMENTE sui giovani
-Smuoversi finalmente dall'immobilità e iniziare a fare del marketing anche minimo... avete a disposizione una possibilità commerciale grande , iniziate a sfruttarla ! (avete visto in giro quanti giovani con abbigliamento del tutto di "fantasia" che però si riferisce al rugby?)
-Decidere se si vuole restare ad un livello amatoriale , se invece si vuole crescere è necessaria una struttura "aziendale" seria e definita (che non significa essere sotto padrone)
Mi convince meno l'idea delle selezioni, più che altro perchè la vedo in netto contrasto con gli interessi dei club e quindi impossibile da far passare, inoltre credo che le "radici" del Rugby italiano possano essere una forza in più.
Se vogliamo cambiare marcia , dobbiamo (devono) fare tutti un passo in avanti :
La FIR dovrebbe :
-riservare una parte di risorse per il mantenimento in Italia degli atleti di interesse nazionale (cosa che già fanno altre nazioni)
-ripulire con metodo trasparente e rigoroso i club : quelli che fanno i furbi vanno CACCIATI e non PREMIATI
-in alternativa, o meglio in aggiunta all'accademia, finanziare i club perchè impostino dei programmi di FORMAZIONE dei giovani DESTINATI AL MASSIMO LIVELLO ... basta copiare il programma dei "centre de formation" della LNR francese delle squadre di Top14 e D2 .
-cambiare la struttura dei campionati giovanili per permettere agli U17 e U20 di giocare di più ed a livelli più alti.
I Club devono :
-Fare pulizia e lavorare SERIAMENTE sui giovani
-Smuoversi finalmente dall'immobilità e iniziare a fare del marketing anche minimo... avete a disposizione una possibilità commerciale grande , iniziate a sfruttarla ! (avete visto in giro quanti giovani con abbigliamento del tutto di "fantasia" che però si riferisce al rugby?)
-Decidere se si vuole restare ad un livello amatoriale , se invece si vuole crescere è necessaria una struttura "aziendale" seria e definita (che non significa essere sotto padrone)
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Bafardello
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RE: Orticelli , en un Solo Giardino!
Poco da dire Pier hai ragione su tutta la linea!!!
Don't play...Without me!!!!
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Ilgorgo
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RE: Orticelli , en un Solo Giardino!
Non so se Pier ha ragione, ma è un piacere leggerlo quando argomenta con calma
- PiVi1962
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- Località: Roma
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Giardino
Sono d'accordo anch'io grosso modo con quello che scrive Pier.
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Osservo però che:
1) l'attività rugbystica in ambito italiano può essere abbastanza liberamente governata dalla FIR, e su questo concordo su gran parte delle critiche e delle soluzioni proposte.
2) l'organizzazione di superleghe sovranazionali (si potrebbero anche inserire 1-2 compagini nordafricane, vista la crescita di Tunisia e Marocco) pone viceversa in contrasto gli statuti IFB, FIRA e FIR. Almeno per quanto riguarda gli attuali perimetri di responsabilità.
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Se si considerano le storie di basket e calcio, si vede come gli interessi dei club, delle federazioni nazionali e delle federazioni internazionali siano confliggenti su questo punto.
Il rugby è sinora stato, sorprendentemente, molto meno conservatore sulla questione delle leghe sovranazionali. Lo spazio per un progetto a medio termine (5-9 anni) però ci sarebbe.
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Osservo però che:
1) l'attività rugbystica in ambito italiano può essere abbastanza liberamente governata dalla FIR, e su questo concordo su gran parte delle critiche e delle soluzioni proposte.
2) l'organizzazione di superleghe sovranazionali (si potrebbero anche inserire 1-2 compagini nordafricane, vista la crescita di Tunisia e Marocco) pone viceversa in contrasto gli statuti IFB, FIRA e FIR. Almeno per quanto riguarda gli attuali perimetri di responsabilità.
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Se si considerano le storie di basket e calcio, si vede come gli interessi dei club, delle federazioni nazionali e delle federazioni internazionali siano confliggenti su questo punto.
Il rugby è sinora stato, sorprendentemente, molto meno conservatore sulla questione delle leghe sovranazionali. Lo spazio per un progetto a medio termine (5-9 anni) però ci sarebbe.