ITALIA=ARGENTINA 2 ???....E' ORA DI FINIRLA!!!!

[rapa]

Sono stufo di sentire lamentele nei vari tread a proposito di equparati naturalizzati ecc... dobbiamo finirla perchè innanzi tutto per me è l'Argentina che è l' Italia 2 visto che per esempio Todeschini non mi sembra molto un cognome Argentino oppure Longo,ecc potrei andare avanti all' infinito, poi altra cosa importante parliamo della Nuova Zelanda:
Greg Rawlison Sud Africa
Jerry Collins Samoa
Chris Masoe Samoa
Jerome Kaino Samoa
Rodney So' oialo Samoa
Isaia Toeava Samoa
Joe Rokocoko Fiji
Malili Muliaina Samoa
Casey Laulala Samoa
Sitiveni Sivivatu fiji
quindi gli equiparati ce li hanno anche loro e non solo loro mi direte mica che Yachvili o Michalak sono Francesi????Certo i loro equiparati saranno di un livello superiore ma il problema dell' Italrugby non è equiparati si equiparati no, anche perchè il bacino di giocatori ad alto livello è quello che è, il problema vero è che abbiamo perso il treno quando la Federazione ha detto no alla Celtic league abbiamo perso un modo di far crescere le nostre squadre di vertice non permettendo cosi di confrontarsi settimanalmente in un campionato veramente competitivo solo cosi non prederemo più batoste in HC vedi wasp- benetton 55-00 è la Federazione il nostro Problema !!!!!

[Turch]

Yachvili e Michalak sono nati entrambi in Francia
Altri giocatori AB's sono nati fuori dalla NZ ma sono emigrati per motivi di studio, spesso mandati dalle famiglie da parenti in NZ, e quindi sono di totale formazione rugbistica neozelandese.

[pulici]

doppio triplo ecc

[rapa]

allora senti questi nomi anglosassoni:
domanda per turch:
dove sono nati questi due pargoli ?
Sean Lamont, Dan Parks
oppure dove sono nati questi altri due?
Serge Betsen, Pieter De villiers
ti do 10 secondi......

[ItalianRugbyFriends]

Yachvili e Michalak sono nati entrambi in Francia
Altri giocatori AB's sono nati fuori dalla NZ ma sono emigrati per motivi di studio, spesso mandati dalle famiglie da parenti in NZ, e quindi sono di totale formazione rugbistica neozelandese.

Per me qui c'è un problema di dialogo dovuto a due concetti diversi di nazionalità. Per qualcuno il "diritto" di vestire una determinata maglia nasce dalla formazione rugbistica del giocatore. In questo caso sicuramente i neozelandesi sono tali al 100%, mentre sui nostri ho perplessità su molti...

ma...

secondo altri, vestire la maglia di una nazionale significa rappresentare quella NAZIONE, significa avere nel sangue il dna di quella NAZIONE che si rappresenta... e questo gli equiparati neozelandesi dubito lo abbiano, mentre non vi sono dubbi sull'italianità dei nostri equiparati.

Io sono d'accordo con la seconda visione... perché per me uno sportivo mi rappresenta se rappresenta la mia NAZIONE non se ha una formazione rugbistica italiana.

Sarebbe come affermare che tutti gli scienziati che hanno studiato all'estero siano scienziati stranieri, mentre magari un francese che studia all'Università Italiana e vince il Nobel deve vincerlo come italiano... un'assurdità!!!!

Se mi trasferissi all'estero e mio figlio vivesse fino a 18 anni all'estero e imparasse un mestiere o uno sport e, grazie alle sue capacità, rappresentasse da adulto una nazione... beh... lui rappresenterebbe l'Italia... perché il suo sangue è italiano, non certo belga, inglese, americano o cinese!!!!!!!!!!!!!!

[pinghial]

Addirittura questione di sangue...

io credo che la nazionalità, la voglia o meno di rappresentare un paese, vestirne la maglia e cantarne l'inno dervi dal legame che si ha con quel paese.

Ho un cugino di 18 anni in canada, gioca ovviamente ad Hockey su ghiaccio, parla anche un buon italiano, ma in italia non c'è mai stato in vita sua, ha cultura americana, abitudini americane. Parlando al telefono con lui un giorno, mi disse che era un pò dispiaciuto per la nostra nazionale di Hockey che alle olimpiade aveva fatto una figuraccia, e mi ha detto che nonostante sappia di essere di origini italiane non avrebbe mai voluto vestire la maglia dell'italia come fanno tanti suoi connazionali che nemmeno sanno l'italiano (gli ho anche detto che non ci credevo, che se l'italia lo chiamava per le olimpiadi ed il canada no, volevo vedere se rinunciava alle olimpiadi)...

Io per primo considero un'altra nazione come la mia seconda patria, e non ho vincoli di sangue con questa nazione, ma solo vincoli di esperienze vissute lì.

Io non sarei così categorico, sopratutto in una società dove ci si sposta facilmente dal proprio paese di nascita.

[rapa]

allora turch non mi ha risposto vabbe ti rispondo io Sean Lamont e Dan Parks sono Australiani mentre Serge Betsen è Camerunense mentre Pietre De villiers è Sud Africano quindi ribadisco il concetto a me non me ne frega niente se uno gioca per l' Italia e non ha fatto le giovanili nel nostro paese l' importante che ci creda fino in fondo e faccia del suo meglio per rappresentare il nostro paese poi comunque fin tanto che gli equiparati oriudi chiamateli un pò come volete li usano gli altri non capisco perchè noi non li dobbiamo utilizzare comunque non sono loro il problema del nostro movimento come ho già detto all' inizio !!!!

[Turch]

allora senti questi nomi anglosassoni:
domanda per turch:
dove sono nati questi due pargoli ?
Sean Lamont, Dan Parks
oppure dove sono nati questi altri due?
Serge Betsen, Pieter De villiers
ti do 10 secondi......

Nella mia vita ho altro da fare oltre a stare su questo forum 24/7
Vedi comunque di darti una calmata, io ho solo precisato pacatamente delle affermazioni che hai fatto tu, non entro nel discorso equiparato/oriundo e cazzate varie perchè ne ho già discusso anche troppo in passato.

(P.S. Betsen si è trasferito con la famiglia in Francia all'età di 9 anni, quindi lo considerei di formazione rugbistica francese)

[teodoro]

ma basta con ste discussioni INUTILI!è sempre lo stesso discorso..secondo te i vari samoani e fijani emigrati in Australia o soprattutto NZ chi li ha formati rugbysticamente?!i paesi natali?!non credo proprio..li hanno formati i paesi ospitanti...l'italia invece che fa?!prende giocatori belli che formati,a parte rari casi,e li naturalizza..comodo no?!
non bisogna guardare tanto la nazione d'origine,quanto la formazione rugbystica,cosa ben diversa!!dico basta a questa questione!!non se ne può piu!
preciso che non è un attacco diretto a te che hai aperto la discussione,pero...

[teodoro]

Ribadisco..PRATICAMENTE TUTTI sono stati formati dalle nazioni ospitanti..casi differenti posono essere Rathbone,Rawlinson e De Villiers,e pochissimi altri......

[tremendo]

Bravo Teodoro!
Il resto sono solo i soliti discorsi di cui ormai siamo oltremodo stanchi.
Vogliamo continuare....troveremo in ogni nazione qualcuno che arriva da altri lidi.
Vogliamo ancora parlarne???? A quale scopo????

[TUCKER]

IL PROBLEMA NON E' LA NAZIONALE MAGGIORE, MA IL CAMPIONATO!!!!!
E IL LIVELLO INFIMO DI NAZIONALE A E NAZIONALE UNDER21!!!!

SE I CLUB VINCONO IN EUROPA NE GUADAGNA IN PRIMIS LA NAZIONALE, NON IL CONTRARIO, QUESTO DEVE CAPIRE LA FIR!

[dsartori]

Se il punto fosse il "sangue", con tutti gli emigranti sparsi per il mondo, l'Italia avrebbe una nazionale da capogiro: se ci stanno e se li paghiamo abbastanza basterebbe convocare tutti quelli con cognome italiano, da Dallaglio in giù e abbiamo risolto il problema.
A questo punto noi poveri italianucci residenti nel bel paese potremmo anche smetterla di menarcela con giovanili e serie minori, metterci davanti al televisore e fare il tifo per la nostra fortissima nazionale.

Ora, è chiaro che oriundi ed equiparati li sfruttano tutti, e mediamente il flusso è da paese povero a paese ricco, però per l'italia valgono alcune considerazioni in più:
-il rugby italiano non è abbastanza ricco né sportivamente nè economicamente per attirare mostri disposti a mollare la loro casacca nazionale (e se gli argentini se la passassero meglio non ci sarebbe nonno italiano che tenga).
-il movimento italiano di mostri ne crea un paio, e tra titolari e panchina mi risulta che ne servano un po' di più.
-possiamo equiparare chi vogliamo, ma anche con 15 equiparati più che qualche posizione nel ranking non scaliamo.
-l'immigrazione in italia è più recente e meno diffusa di quanto sia in francia o inghilterra, per cui ci vorrà ancora qualche anno perché qualche gigante con talento figlio di immigrati e cresciuto in italia sia il nostro Betsen.

Tutto questo per dire che mi sembra sterile e fine a sè stesso il dibattito equiparati sì, equiparati no.
Tra un massimalista "tutti italiani, che cresca il movimento" a costo di finire dietro la romania e il "equipariamo tutti quelli che "si sentono italiani", sapendo che a Daniel Carter piacerà anche tanto la pizza ma difficilmente per questo lo vedremo in azzurro, io preferisco un più pragmatico "teniamoci gli equiparati che abbiamo, sapendo però che ci aiutano ma non bastano". Solo con quelli difficilmente andremo più in là di così; intanto però impariamo e costruiamo, i risultati non te li regala nessuno.
Rispetto ad altri paesi, noi siamo a metà del guado; dobbiamo ancora avere la pazienza e l'impegno perché nascano più campioni qui da noi. Solo allora ci potremo veramente permettere di chiederci se è giusto fare come gli altri ad equiparare l'equiparabile, ma se il movimento non decolla tra dieci anni apriremo il centesimo thread sugli equiparati.

P.s. altrimenti c'è un'altra soluzione: Bollesan e Cecinelli possono riconoscere un tot di figli naturali tra nuova zelanda, sudafrica e australia. Saranno italiani, saranno grossi, bravi e per la gioia di riabbracciare cotanti padri correranno alle ambasciate a chiedere la cittadinanza.

[Bartlebooth]

Quoto il ragionevole pinghial, e un po'anche dsartori.

[BIZZU]

la questione è anche che gli italo-argentini della ns nazionale hanno fatto capire che si sentono argentini in tutto e per tutto . Nati e cresciuti lì.Come dargli torto? hanno scelto di giocare per noi per motivi che è inutile dire. E' questo il triste della faccenda.