OT: L'antica Alleanza Rugby Atletica
Inviato: 20 apr 2007, 12:38
In quando tesserato come atleta della Fidal ricevo ogni mese la rivista Atletica; nell'ultimo numero c'è un articolo di Giorgio Cimbrico intitolato "L'antica Alleanza" in cui si parla del
"Risveglio dell'Italia sull'asse britannico Edimburgo-Birmingham (sede degli europei indoor di atletica), che ha rispolverato il solido legame tra atletica e rugby."
Un pezzo molto bello dell'articolo è il seguente:
"Si sa che lassù c'è vento. Grande, ma è pur sempre un isola. E così, in otto giorni, tra Scozia e Midlands, tra Edinburgo e Birmingham, si è tornati a respirare una brezza fina, di sport vero, di confronto, un bel contrasto, quasi violento, certo stridente, con le porcherie che popolano le pagine della nostra vita e della maggior parte dei giornali italiani: frosi, bilanci truccati, passaporti e fidejussioni false, cupola stile onorata società, arbitri compiacenti, doping debitamente accantonato dai sicofanti del regime. [...] Meglio tornare all'asse Edimburgo - Birmingham, alla prima vittoria esterna - coinvolgente, commovente - della nazionale di rugby lontano dalle mura di casa, al raccolto azzurro (sei medaglie, a un passo dal vertice del medagliere) [...] a unire la vittoria larga e il rastrellare generoso, un filo non tanto sottile, quello che da lungo tempo lega l'atletica al rugby."
Nel seguito si citano Morris Kirkney (rugbysta statunitense che ha vinto le olimpiadi giocando a rugby nel 1920 ma ha vinto anche la 4x100 ed è arrivato secondo nei 100m), Eric Liddell (ala scozzese, oro e record del mondo nei 400m), Aleksandr Obolenski (primatista britannico delle 100yards e autore di due mete all'esordio con la maglia della Rosa - mete che ahnno permesso alla nazionale inglese di battere gli All Black 13-0 nel 1936) e dell'italiano Marcello Fiasconaro.
Secondo me, anche se sono sport molto diversi tra loro, questo legame tra atletica e rugby è molto più stretto di quello che potrebbe sembrara a prima vista. Voi che ne pensate? Avete altri personaggi da citare? Esempi vissuti in prima persona?
mandi,
zardo
"Risveglio dell'Italia sull'asse britannico Edimburgo-Birmingham (sede degli europei indoor di atletica), che ha rispolverato il solido legame tra atletica e rugby."
Un pezzo molto bello dell'articolo è il seguente:
"Si sa che lassù c'è vento. Grande, ma è pur sempre un isola. E così, in otto giorni, tra Scozia e Midlands, tra Edinburgo e Birmingham, si è tornati a respirare una brezza fina, di sport vero, di confronto, un bel contrasto, quasi violento, certo stridente, con le porcherie che popolano le pagine della nostra vita e della maggior parte dei giornali italiani: frosi, bilanci truccati, passaporti e fidejussioni false, cupola stile onorata società, arbitri compiacenti, doping debitamente accantonato dai sicofanti del regime. [...] Meglio tornare all'asse Edimburgo - Birmingham, alla prima vittoria esterna - coinvolgente, commovente - della nazionale di rugby lontano dalle mura di casa, al raccolto azzurro (sei medaglie, a un passo dal vertice del medagliere) [...] a unire la vittoria larga e il rastrellare generoso, un filo non tanto sottile, quello che da lungo tempo lega l'atletica al rugby."
Nel seguito si citano Morris Kirkney (rugbysta statunitense che ha vinto le olimpiadi giocando a rugby nel 1920 ma ha vinto anche la 4x100 ed è arrivato secondo nei 100m), Eric Liddell (ala scozzese, oro e record del mondo nei 400m), Aleksandr Obolenski (primatista britannico delle 100yards e autore di due mete all'esordio con la maglia della Rosa - mete che ahnno permesso alla nazionale inglese di battere gli All Black 13-0 nel 1936) e dell'italiano Marcello Fiasconaro.
Secondo me, anche se sono sport molto diversi tra loro, questo legame tra atletica e rugby è molto più stretto di quello che potrebbe sembrara a prima vista. Voi che ne pensate? Avete altri personaggi da citare? Esempi vissuti in prima persona?
mandi,
zardo