In questo momento che, grazie alla popolarità data dal mondiale, il Rugby viene preso finalemente come un esempio di sport e di “Stile di Vita”, non imitiamo il calcio.
Purtroppo però talvolta succede anche nel Rugby. Qualche volta i brutti gesti si vedono anche nel nostro grande sport e la cosa grave è che chi li commette è quasi sempre colui che è solito chiamarsi “Educatore”.
Quando un Educatore che arbitra una partita si permette di prendere con la forza un ragazzo e cacciarlo dal campo inveendo e urlando contro di lui, vuole dire che bisogna rivedere qualcosa. Ancora di piu quando si accusa ingiustamente un ragazzo di avere , apposta, schiacciato la testa ad un ragazzo (hanno 11 anni!!) : il comportamento di noi adulti ha una grossa influenza su bambini di questa età e un gesto simile può creare dei grossi interrogativi nella loro testa.
Tutto questo, successo questa domenica a Parma, diventa ancora piu serio se chi commette ciò è un Educatore responsabile del Settore Giovanile di una Società prestigiosa e con una grande tradizione rugbystica.
Queste poche righe sono scritte non per accusare ma semplicemente per fare riflettere noi adulti sul nostro comportamento. Sono scritte per ricordarci che qualche volta bisognerebbe imitare il comportamento vero, corretto e semplice dei nostri ragazzi in campo.
Queste righe sono scritte semplicimente per aiutare tutti Noi a fare in modo che gesti (rarissimi) come questi non si vedano piu e per continuare a vivere il nostro meraviglioso sport.
NON IMITIAMO IL CALCIO
Moderatore: Emy77
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BixBeiderbecke
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- Iscritto il: 18 giu 2005, 0:00
RE: NON IMITIAMO IL CALCIO
Non ho capito: il "brutto gesto" è stato fatto dall'educatore che ha inveito contro il ragazzo o è stato fatto dal ragazzo (io direi "bambino") di undici anni che ha compiuto un gesto violento contro un avversario?
Attenzione al "buonismo". I gesti violenti vanno bloccati con decisione anche nei bambini.
Attenzione al "buonismo". I gesti violenti vanno bloccati con decisione anche nei bambini.
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jentu
- Messaggi: 8821
- Iscritto il: 3 mag 2005, 0:00
- Località: lontano da dove vorrei
RE: NON IMITIAMO IL CALCIO
est modus in rebus, ovvero, senza entrare nella discussione di chi ha fatto cosa, penso che:
- se uno schiaccia la testa volontariamente ad un avversario, o compie volontariamente un fallo deliberatamente violento, debba essere escluso dalla gara e se insiste anche dal torneo o concentramento qualunque età abbia;
- l'educatore non deve mai (!) inveire, ma con la dovuta fermezza e con la collaborazione dell'altro educatore spiegare perchè lo esclude dalla gara e invitare il bambino a scusarsi con i suoi compagni, prima, e gli avversari poi.
Il rispetto per compagni ed avversari è il fondamento di questo gioco e deve essere insegnato a tutte le età, anche agli educatori, se serve.
- se uno schiaccia la testa volontariamente ad un avversario, o compie volontariamente un fallo deliberatamente violento, debba essere escluso dalla gara e se insiste anche dal torneo o concentramento qualunque età abbia;
- l'educatore non deve mai (!) inveire, ma con la dovuta fermezza e con la collaborazione dell'altro educatore spiegare perchè lo esclude dalla gara e invitare il bambino a scusarsi con i suoi compagni, prima, e gli avversari poi.
Il rispetto per compagni ed avversari è il fondamento di questo gioco e deve essere insegnato a tutte le età, anche agli educatori, se serve.
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BixBeiderbecke
- Messaggi: 3312
- Iscritto il: 18 giu 2005, 0:00
Siamo d'accordo, nemmeno un genitore dovrebbe "inveire" e purtroppo molti lo fanno. Ma questo non c'entra nulla con il calcio, il rugby o altro.
La violenza, invece, ha molto a che fare con il rugby e con lo sport in genere, se non viene bloccata sul nascere. Un bambino di undici anni ha molte più possibilità di far male ad un altro bambino giocando a rugby che giocando a nascondino
La violenza, invece, ha molto a che fare con il rugby e con lo sport in genere, se non viene bloccata sul nascere. Un bambino di undici anni ha molte più possibilità di far male ad un altro bambino giocando a rugby che giocando a nascondino
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pandorino
- Messaggi: 1427
- Iscritto il: 17 mag 2006, 13:22
Casualmente stamattina ero a Moletolo e stavo proprio guardando la partita in oggetto, il fallo e' stato veramente molto brutto violenta presa al collo con schiacciamento a terra e ginocchiata, il momento di adrenalina dell' arbitro e' forse stato un po' eccessivo ma non ha assolutamente toccato il ragazzo ,tre minuti dopo alla fine della partita lo cercava per invitarlo a saluto e spiegargli il motivo dell espulsione, vi ripeto il fallo e' stato veramente orrendo e' ha messo in serio pericolo l' incolumita dell avversario, sul fatto che si e' in U 13 voglio dire che molti di questi ragazzi fra 6 mesi saranno in U15 dove una cosa del genere costera' un rosso diretto ed una lunga squalifica per cui e' meglio se si abituano a controllare agonismo ed agressivita.
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sepato
- Messaggi: 1
- Iscritto il: 10 dic 2007, 0:12
Questa mattina mi trovavo a moletolo ed ero presente alla partita citata. Personalmento io non ho visto un gesto cosi pericoloso come lo si descrive, ma un placaggio si' grintoso ma nei limiti del regolamento.
Comunque credo che si l'arbitro abbia avuto un comportamento "Molto Adrenalinico" ma anche che se ne sia reso conto successivamente.
E' giusto parlarne ma credo che bisogni anche prendere piu leggermente questo tipo di cose, anche perchè tutti sbagliano, arbiti in primis.
Grazie.
Comunque credo che si l'arbitro abbia avuto un comportamento "Molto Adrenalinico" ma anche che se ne sia reso conto successivamente.
E' giusto parlarne ma credo che bisogni anche prendere piu leggermente questo tipo di cose, anche perchè tutti sbagliano, arbiti in primis.
Grazie.