Pilat, il rugby italiano e la nazionale: una riflessione

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Avatar utente
Willimoski
Messaggi: 2444
Iscritto il: 9 lug 2003, 0:00
Località: Provincia di Torino

Pilat, il rugby italiano e la nazionale: una riflessione

Messaggio da Willimoski »

Certo non stiamo parlando di JohnnY Wilkinson o Larkham o Latham (il più grande estremo degli ultimi 10 anni, secondo me), ma guardando la partita di Pilat, sabato mi sono vemute alcuno considerazioni in mente.

Vedere un giocatore che alla sua età è ancora così valido nel Super 10 ed in una squadra di vertice, fa pensare, ricordando anche che qualche anno fa fu praticamante lasciato da parte dagli esterofili opportunisti ed approfttatori amici di strani procuratori che tirano le file di molti club Italiani (per cui ingaggiare giocatori stranieri conviene alle proprie tasche)

Se ne andò in Inghilterra in First division (teoricamante la nostra A1 ma in pratica di livello pari se non superiore al nostro super 10) ed è tornato ancora più forte.

Io di Pilat ho bei ricordi, legati ali grandi Match azzurri del 1997-98, quando era l'alternativa a Pertile ad estremo.

Poi qualche infortunio, la mancanza di fiducia da parte di Mascioletti e di Johnstone (che lo convocò solo per un match nel 2001 con l'Irlanda), i vertici federali che imposero Mattew Pini g(cui si garantirono un mucchio di soldi) gli fecero perdere la Nazionale.

Abbiamo visto in questi ad estremo della nazionalele soluzioni più stramplate.
Giocatori fuori ruolo completamente (Scanavacca 2001),
talenti sprecati in un ruolo non loro (Stoica 2001-2002, Vaccari, Canale), meteore durate la sconfitta con il Canada del 2000 (baroni), mercenari con il solo merito del nonno italiano (Pini, se non altro discreto e Bortolussi) , incredibili oriundi di serie B (antoni 2001), giocatori non certo migliori ne come difesa ne come piede (de Marigni, Galon) molto più lenti (masi) senza il fisico adatto (wakarua)

Insomma di tutto un po. elascio perdere il ruolo di apertura, perchè lì o si accettavano sino al 2003 le grosse richieste economiche del solito noto (unico merito di JK, quello di essersi rifiutato ad un certo punto di proseguire) oppure si cercavano altre soluzioni esterofile...

ma, a parte due match con Johnston nel 2000-01, Corrado è stato giubilato.

Forse non aveva manager intrufolati in affari con ex giocatori della Tablada, o con i monopolisti autostradali trevigiani trevigiani, magari non è figlio di un consigliere federale, magari non si adattava alle sparate spacconesche dell'attuale CT del Giappone, non aveva sponsor della nazionale che spingevano per lui in nazionale.

Oppure semplicemete non si Chiamana Matthew Pilaships e non vantava quarti di nobiltà maori o boeri o non è nato nella città del presidente federale..

Ma un po più di considerazione l'avrebbe meritata.
Advance Australian Fair !
Avatar utente
Willimoski
Messaggi: 2444
Iscritto il: 9 lug 2003, 0:00
Località: Provincia di Torino

RE: Pilat, il rugby italiano e la nazionale: una riflessione

Messaggio da Willimoski »

certo il grave infortunio al ginocchi del 2005 ha pesato poi: ma prima ?
E poi oggi c'è gente che propone il suo Coetano Goosen come apertura (dimenticandosi che non è eleggibile stante le sue presenze con il Sudafrica "A" negli anni 90)
Advance Australian Fair !
BixBeiderbecke
Messaggi: 3312
Iscritto il: 18 giu 2005, 0:00

RE: Pilat, il rugby italiano e la nazionale: una riflessione

Messaggio da BixBeiderbecke »

Non sarà eleggibile, ma se lo fosse non ci sarebbe storia.

Intendo dire che chi propone Goosen si sarà magari dimenticato che non è eleggibile, ma non ha certo detto una castroneria.
Se avessimo uno come lui...
Avatar utente
Willimoski
Messaggi: 2444
Iscritto il: 9 lug 2003, 0:00
Località: Provincia di Torino

Re: RE: Pilat, il rugby italiano e la nazionale: una rifless

Messaggio da Willimoski »

BixBeiderbecke ha scritto:Non sarà eleggibile, ma se lo fosse non ci sarebbe storia.

Intendo dire che chi propone Goosen si sarà magari dimenticato che non è eleggibile, ma non ha certo detto una castroneria.
Se avessimo uno come lui...
certo non ha detto una castroneria (tra la'ltro tar questi c'è anche Ravagnani)
di aperture come Goosen non ne abbiamo.Ma neppure come Naceva di Auckland o di Mike Catt (che neppure è apertura al 100%) o del tanto criticato (a LOndra) Cipriani.

Il dubbio è: ma con così pochi giocatori di valore in Itlia, in certi ruoli: uno come Corrado perchè è rimasto fuori quasi sempre ? Forse perchè non era introdotto nei salotti giusti ? Forse perchè arrivando da Belluno e Bologna non era nel giro deiconsiglieri federali, quelli importanti ?
Advance Australian Fair !
Avatar utente
Willimoski
Messaggi: 2444
Iscritto il: 9 lug 2003, 0:00
Località: Provincia di Torino

Re: RE: Pilat, il rugby italiano e la nazionale: una rifless

Messaggio da Willimoski »

BixBeiderbecke ha scritto:Non sarà eleggibile, ma se lo fosse non ci sarebbe storia.

Intendo dire che chi propone Goosen si sarà magari dimenticato che non è eleggibile, ma non ha certo detto una castroneria.
Se avessimo uno come lui...
certo avessimo anche uno come Larkagìham
Advance Australian Fair !
BixBeiderbecke
Messaggi: 3312
Iscritto il: 18 giu 2005, 0:00

Re: RE: Pilat, il rugby italiano e la nazionale: una rifless

Messaggio da BixBeiderbecke »

Willimoski ha scritto:
BixBeiderbecke ha scritto:Non sarà eleggibile, ma se lo fosse non ci sarebbe storia.

Intendo dire che chi propone Goosen si sarà magari dimenticato che non è eleggibile, ma non ha certo detto una castroneria.
Se avessimo uno come lui...
certo avessimo anche uno come Larkagìham
Non hai capito il senso della mia replica, quindi è colpa mia, però, scusa, non ho tempo di spiegarti, ma è qualcosa che ha a che fare con il fatto di giocare nel super 10.

Quanto a Pilat, per le poche partite in cui l'ho visto giocare (sempre molto bene, con l'aggiunta di ottime percentuali nei piazzati), anch'io mi sono chiesto il perchè di questa chiusura della nazionale azzurra, però mi è venuto qualche dubbio constatando che anche nel club viene spesso relegato in panchina. (Io l'ho pure messo nella mia formazione del FedEx Fantasy Rugby...)
Avatar utente
esseapostrofo
Messaggi: 2554
Iscritto il: 28 lug 2004, 0:00
Località: Bo

RE: Re: RE: Pilat, il rugby italiano e la nazionale: una rif

Messaggio da esseapostrofo »

Corrado sempre un GRANDE, di una serietà assoluta... se non avesse avuto tanti infortuni.. sarebbe un punto fermo della Nazionale, estremo o apertura è una sicurezza 8ed al piede non scherza nulla)...
In bocca al lupo per un meraviglioso 2008 e.... chissà che Mallet non passi da Viadana....
...non riuscirete mai a farmi dire cose serie.....neppure sotto tortura... http://www.bolognarugby1928.it
metabolik
Messaggi: 9941
Iscritto il: 27 mar 2003, 0:00
Località: Piacenza

RE: Re: RE: Pilat, il rugby italiano e la nazionale: una rif

Messaggio da metabolik »

l'analisi di Wilmosk è implacabile, super-documentata (fai l'avvocato?) e giusta : ma perchè lasciar da parte un talento in due ruoli così scoperti ?
anch'io ricordo un Pilat formidabile agli esordi in Nazionale,
lucido e rapido nelle decisioni, ricordo, se non sbaglio, alla prima o seconda partita in Nazionale una meta rapace, tanto che in molti concordavamo sul suo futuro ruolo di post Diego (anche se Dominguez era ancora abbasatnza giovane).
Purtroppo la sua ripresa dopo l'infortunio è stata faticosa, questo non si può ignorare.
Adesso sì,dopo aver visto Viadana - Calvisano , non ho dubbi ; speriamo che Mallett lo consideri.
Jeppo
Messaggi: 173
Iscritto il: 19 gen 2004, 0:00
Località: Our house @ Colli del Tronto
Contatta:

RE: Re: RE: Pilat, il rugby italiano e la nazionale: una rif

Messaggio da Jeppo »

Da non dimenticare anche Corrado e anche un tecnico qualificato con la Federazione Inglese (RFU) di terza livello (paragonabile 4 livello FIR). Lo conosco personalmente, e molto preparato, purtroppo un po timido, e non e uno per spingere. Invece se Corrado fa parte d'un Nazionale (credo personalmente e capace 100% visto anche i alternativi) dopo un breve carriera in Nazionale puo passare tranquilamente in Staff Tecnico Nazionale, sopra tutto per i calciatori. Anni fa uscito un DVD per i calciatori, scritto da Gianfranco Beda insieme con Corrado. E molto preparato e sopra tutto molto disponibile.
Jeppo
Willer
Messaggi: 65
Iscritto il: 21 giu 2007, 10:24
Località: Firenze

Messaggio da Willer »

Ho letto nei post precedenti di Cipriani.
C'è qualcuno che mi sa dire come e perchè ci è sfuggito?
Io l'ho visto in Heineken contro il Clermont ed è stato fenomenale. Nel primo tempo addirittura funambolico. Ed è giovanissimo. Ha scelto la nazionale inglese?

PS
Pilat è un grande. In nazionale, tutta la vita.
Jeppo
Messaggi: 173
Iscritto il: 19 gen 2004, 0:00
Località: Our house @ Colli del Tronto
Contatta:

Messaggio da Jeppo »

Daniel Cipriani venuto con l'Accademia Juniores Inglese per un ritiro di 10 giorni a Viadana durante l'estate 2003. Dal primo giorno fu ovvio questo ragazzo avevo qualcosa di speciale. In un videoclip in mio possesso qui a casa lui calciato un 'wiper' di 50m, arrivato il pallone precisamente nelle mani ala senza l'ala rallentare ecc. Non solo, lui faccevo questo manovra 10 volti de seguito. Quando chiesto se Danny volevo giocare per l'Italia - risposto negativo, perche suo ambizione e di giocare per l'Inghilterra. Mi hanno promesso cmq. suo maglia dopo l'essordio.
Avatar utente
PiVi1962
Messaggi: 3321
Iscritto il: 11 mar 2004, 0:00
Località: Roma
Contatta:

Presenze Pilat

Messaggio da PiVi1962 »

In realtà Pilat giocò 3 partite del 6 nazioni:
- il 18 marzo 2000 in Italia-Inghilterra
- il 3 febbraio 2001 in Italia-Irlanda
- l'8 aprile 2001 in Italia-Galles
Al tempo ero ancora piuttosto acerbo per effetturare valutazioni tecnico-tattiche, però devo dire che ricordo il giocatore, soprattutto da estremo.
Se ben ricordo già allora era piuttosto fragile e facile agli infortuni.

Un altro estremo, sia pure fuori ruolo, che ricordo ancora è stato Scanavacca nella prima a Twickenham, il 17 febbraio 2001.

Comunque, parliamo di 6-7 anni fa per entrambi!

Oggi come oggi, punterei di più su qualche giovane.
Ricordo che nelle varie under, negli anni, si sono succeduti giocatori acerbi ma interessanti. Purtroppo sembra che non siano mai maturati.
rugbyteacher
Messaggi: 669
Iscritto il: 28 lug 2006, 9:07

Messaggio da rugbyteacher »

Ciao Jeppo,

volevo solo informarti che proprio quel CD fatto da Corrado e Beda probabilmente lo taglierà fuori da tutte le possibilità di entrare nello staff tecnico dellelle nazionali. Infatti non essendo lo stesso autorizzato dal Centro Studi Fir, la diffusione dello stesso fece incazzare non poco Ascione e Co.

Cmq penso che la colpa sia ricaduta prevalentemente su Beda e Kino, visto che produssero un CD anche sulla preparazione atletica.

Anche io comunque sono sempre stato un gran tifoso di Corrado, in nazionale però è stato molto sfortunato, prima esordio con meta all'Irlanda, pareva fatta, invece si infortunò poco dopo.

Poi a Roma segnò una meta giocando ala e proprio in occasione della marcatura si infortunò nuovamente.
Jeppo
Messaggi: 173
Iscritto il: 19 gen 2004, 0:00
Località: Our house @ Colli del Tronto
Contatta:

Messaggio da Jeppo »

Per tutti 2 CDs collaborato anche io; sia con Beda per il CD Preparazione sia per quello dei calci, insieme con Jon Callard come consulente. Visto che anche io sono 'persona non grata' con FIR e sopra tutto con Centro Studi FIR. E sicuramente colpo mio quando i bambini nelle scuole divertanno senza pericolo con il Tag Rugby, colpo mio perche Brian Ashton portato il Junior Academy a Viadana senza avvisare Centro Studio, colpo mio quando tenuto io un corso per i allenatori Cesena in stilo RFU. Probabilmente non sono il 'sapore del mese' anche perche sistemato tanti allenatori italiano a seguire i corsi RFU in Inghilterra, comprese anche tecnici al livello 'nazionale'. (Beda anche lui RFU Livello 2). Boh...
gransoporro
Messaggi: 1295
Iscritto il: 25 lug 2006, 10:18
Località: North Carolina, USA

Messaggio da gransoporro »

Tornando a Cipriani, e` giocatore inglese, cresciuto in Inghilterra. Casomai se lo farebbero scappare loro.

E` stato blindato dalla federazione inglese almeno 3, forse 4 anni fa. Il che vuol dire che lo seguono, gli pagano le spese, eccetera.

Si vedeva che aveva classe 3 anni fa, ora e` cresciuto. Ma invece che farlo giocare primo centro come Geraghty e Flood, lo hanno fatto crescere ad estremo. COmunque lui e Lamb hanno la maggior classe dei 4 emergenti mediani di apertura inglese. Lamb ha meno fisico pero`, anche se gia` da un paio d'anni e` in grado di vincere le partite per Gloucester.

Aggiungo, grazie per gli interessanti interventi, Jeppo.
Rispondi