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Il rugby "all'italiana"

Inviato: 2 gen 2008, 22:54
da bajun
Appena insediatisi nel ruolo di CT, gli ultimi tre allenatori dell'Italia hanno dichiarato di voler "italianizzare" il gioco della nostra nazionale. Ma che cosa vuol dire fare un gioco "italiano"? Qual è la nostra interpretazione del gioco del rugby?
Ho visto sul campo le nazionali da Johnstone in poi, ma non so trovare, fra queste, un minimo comun denominatore. Essendomi appassionato da poco ho ricordi vaghi del rugby dei '90 e nessuna informazione su quello antecedente (mi riferisco sempre e soltanto alla situazione italiana).
Mi sto chiedendo, in sostanza, a quali geni rugbistici dovrebbe richiamarsi un allenatore per poter proporre (sempre che esista) il rugby "all'italiana"; su quali valori e competenze comuni, che siano di tipo tecnico, tattico o attitudinale, potrebbe far leva; quale sia il tipo gioco al quale ispirarsi.
Teoricamente tutto dovrebbe nascere dal massimo campionato, oggi diventato S10, ma l'analisi potrebbe risalire fino al gioco praticato nelle giovanili e nei campetti di provincia.
Io non so neanche da dove cominciare.

RE: Il rugby "all

Inviato: 2 gen 2008, 23:27
da secondrow89
direi che si tratta di un gioco con gli avanti... con il pacchetto di mischia specialità della casa, checchè ne dicano gli altri... mai abbiamo avuto trequarti migliori degli avanti.

Re: RE: Il rugby "all

Inviato: 2 gen 2008, 23:46
da sunriseboy
secondrow89 ha scritto:direi che si tratta di un gioco con gli avanti... con il pacchetto di mischia specialità della casa, checchè ne dicano gli altri... mai abbiamo avuto trequarti migliori degli avanti.
Eppure....eppure....non abbiamo una tradizione di buoni risultati, nella storia del nostro rugby, con allenatori francesi? Rugbisticamente, ho sempre sentito dire da chi se intende, siamo figli della Francia, no?
E il gioco francese non si è sempre caratterizzato per la brillantezza alla mano, piuttosto che sulla potenza del pack?
Sono domande di un assetato di sapere, ci tengo a precisarlo!! :D

RE: Il rugby "all

Inviato: 2 gen 2008, 23:50
da Petolo
"gioco all'italiana" nel rugby non esiste. E' una frase fatta, ma non e' mica colpa degli allenatori. La colpa e' dei giornalisti che hanno meno originalita' di pensiero di una pentola a pressione.

Una domanda stupida merita una risposta equivalente (o equiparata). Immaginate di essere stati appena ingaggiati come allenatori della nazionale di rugby dello Schiappistan e, alla prima conferenza stampa, il giornalista schiappistano chiede: "allora mister, su che gioco improntera' la squadra?"
Ovvio che l'ultima cosa da dire che vi verrebbe in mente sarebbe "quello che si gioca a casa mia, babbeo!". La cosa piu' logica sarebbe dire (come fanno tutti gli allenatori di calcio che di cliche' e frasi fatte si fanno una pera ogni mattina) che il gioco si adattera' ai giocatori, che l'importante e' sviluppare un gioco che consenta alla squadra di esprimersi etc. etc. In altre parole, direste che si dovra' sviluppare uno stile schiappistano.

RE: Il rugby "all

Inviato: 2 gen 2008, 23:52
da billingham
beh, lo stile schiappistano è stato sviluppato benissimo da noi

Re: RE: Il rugby "all

Inviato: 3 gen 2008, 0:26
da bajun
Petolo ha scritto:"gioco all'italiana" nel rugby non esiste.
E' vero Petolo. Se però si facesse la stessa domanda all'allenatore del Galles e lui rispondesse con la stessa frase fatta ("alla gallese"), tutti capirebbero quale tipo di gioco ha in testa. La stessa cosa succederebbe in qualsiasi altro paese dalla buona tradizione rugbistica (Romania e Giappone compresi). Forse è per questo che altrove non si rivolgono ai CT domande così stupide. Quanto all'Italia, forse a causa della mia ignoranza, io non capisco mai a quale tipo di gioco si stia riferendo l'allenatore di turno. La nazionale di Coste vinceva giocando in modo diverso rispetto a quella di BBZ e, fra le due, ci sono esempi di attitudine al gioco opposti fra loro. Il rugby cambia, è vero, meno la concezione del gioco.
La stessa cosa potrebbero pensarla anche i giornalisti (ma qui mi rendo conto di peccare un po' di presunzione, le pentole a pressione, in fondo, hanno un cervello niente male!!!), da qui le loro domande. E le mie.

RE: Re: RE: Il rugby "all

Inviato: 3 gen 2008, 2:19
da Shye
Ci sarebbe semmai da chiedersi come mai fatichiamo così tanto a creare trequarti di livello internazionale.
Voi mi direte: perchè mancano allenatori seri dei trequarti. Ma allora perchè di allenatore seri di avanti ne abbiamo parecchi?

Banalmente potrei dire che è un po' un costume italiano quello della scarsa attitudine offensiva. Nel calcio storicamente manchiamo di coraggio, anche se la diffusione è tale per cui non ci sono ruoli particolarmente scoperti.
Nel basket più o meno è la stessa cosa. Siamo più carenti nei ruoli 4-5 (ala grande e centro) paragonabili (facendo una forzatura indecente) agli avanti, ma anche lì pratichiamo un gioco abbastanza sparagnino basato su difesa, difesa ed ancora difesa. Nella pallavolo abbiamo fatto fortune con muro e difesa ed ad oggi il difetto principale (in my humble opinion) è il servizio, dove bisogna rischiare parecchi.

Insomma, il nostro credo sportivo sembra sempre un po' quello di 'primo non prenderle' in qualsiasi disciplina.
Questo però ci ha consentito di sviluppare un'intelligenza tattica senza pari in molti sport. E sono fiducioso che questo succederà anche nel rugby, dove non saremo mai quelli del French Flair ma dove stiamo sviluppando piano piano un nostro gioco fatto di calci, capocciate, occupazione difensiva e difesa Piavesca della linea di meta.. ed ogni tanto pure qualche break derivante da controruck o up&under alla cieca.

Inviato: 3 gen 2008, 9:07
da ballyhoo2
non avete i tre quarti?
Masi, Canale , Mirko, Stanjoevic, Roberton, Bortolussi..et al ?


cmq..un ottimo paso sarebbe di Prodorre i giocatori en Italia...
cmq..con Mallet,credo che vedremmo un rugby con Pochi rischi...pero basato sui fondamenti molti solidi che ne avete gia....
la mischia potrebbe essere veramente impressionante sotto mallet...
con Castro, Ongaro, /Festuccia , Nieto/ Lo Cicero

Bartolami , Del Fava(!) ,,Dellape nella Panchina

terza linea di paura...Parisse..Fisso....Bergamasco..Fisso...poi en ballatogio fra Sole e Vosowai..

Re: RE: Re: RE: Il rugby "all

Inviato: 3 gen 2008, 9:25
da sunriseboy
Shye ha scritto: Questo però ci ha consentito di sviluppare un'intelligenza tattica senza pari in molti sport. E sono fiducioso che questo succederà anche nel rugby, dove non saremo mai quelli del French Flair ma dove stiamo sviluppando piano piano un nostro gioco fatto di calci, capocciate, occupazione difensiva e difesa Piavesca della linea di meta.. ed ogni tanto pure qualche break derivante da controruck o up&under alla cieca.
........Fantastica, la difesa Piavesca! La rivendo! :D :D :D

RE: Re: RE: Re: RE: Il rugby "all

Inviato: 3 gen 2008, 9:43
da dago711
difesa piavesca!!!
finalmente ho capito perche il rugby va forte in veneto!!

Inviato: 3 gen 2008, 10:23
da Petolo
ballyhoo2 ha scritto:non avete i tre quarti?
Masi, Canale , Mirko, Stanjoevic, Roberton, Bortolussi..et al ?


cmq..un ottimo paso sarebbe di Prodorre i giocatori en Italia...
cmq..con Mallet,credo che vedremmo un rugby con Pochi rischi...pero basato sui fondamenti molti solidi che ne avete gia....
la mischia potrebbe essere veramente impressionante sotto mallet...
con Castro, Ongaro, /Festuccia , Nieto/ Lo Cicero

Bartolami , Del Fava(!) ,,Dellape nella Panchina

terza linea di paura...Parisse..Fisso....Bergamasco..Fisso...poi en ballatogio fra Sole e Vosowai..
E' sempre un piacere rileggerti di tanto in tanto, David! 8-)

Inviato: 3 gen 2008, 10:55
da jo.locic
tanto per rispettare la legge di Flor, li fa Scanavacca gli Up&Under?

Inviato: 3 gen 2008, 11:02
da HomoCentvmcellaensis
perdonatemi, ma un'impronta "italiana" (con difesa Piavesca) ce la vedo:

rispetto alla Francia abbiamo + mischia e - 3/4
il nostro gioco, per difetti si intende, nasce talvolta dall'improvvisazione quindi calcetti, giocate rapide etc.

esempio lampante sco-ita dello scorso 6N: un minimo di disciplina tattica (sapevamo come avrebbero giocato loro) e gli abbiamo rifilato 3 mete in 10'

in questo senso trovo che mallett, se non toglie spazio alla fantasia o all'improvvisazione come la vogliamo chiamare, ci porterà lontano

Re: RE: Re: RE: Il rugby "all

Inviato: 3 gen 2008, 11:04
da Nohome
Shye ha scritto:ma dove stiamo sviluppando piano piano un nostro gioco fatto di calci, capocciate, occupazione difensiva e difesa Piavesca della linea di meta.. ed ogni tanto pure qualche break derivante da controruck o up&under alla cieca.
A parte qualche elemento, io credo che noi italiani siamo molto scarsi sull'uno contro uno.
E' molto difficile non vedere placcaggi a subire. Intendo dire, non che non si placca (anche se spesso succede) ma proprio che, anche se placchiamo, comunque retrocediamo quasi sempre.
Questo è davvero un problema per produrci in una difesa Piavesca (brevettalo sto termine! ;)).

Ballyhoo2, davvero l'alternativa a Sole, deve proprio essere Vosawai???
Zanni ci fa schifo?

A me l'italo samoano che prima di legarsi in mischia tira giù i calzoncini delle seconde linee, sembra proprio una truffa!

Inviato: 3 gen 2008, 11:11
da Nohome
HomoCentvmcellaensis ha scritto:p
il nostro gioco, per difetti si intende, nasce talvolta dall'improvvisazione quindi calcetti, giocate rapide etc.
Sarò critico, ma io credo che queste giocate nate dall'improvvisazione ecc, siano più dettate dall'iniziativa del singolo che inventa "qualcosa" perchè non sa più che fare.
Insomma, soprattutto a 3/4, io difficilmente ricordo belle azioni corali che hanno portato con dei bei breakdei bei cambi d'angolo ecc ecc ad una marcatura.

Ricordo invece molte mete fortunose, calci a scavalcare, pedatona lunga e pedalare ecc ecc. Sicuramente anche queste le devi cercare, ma spero davvero non sia questo il sopracitato "gioco all'italiana".