facciamoci sta polemica!!!!
Moderatore: Emy77
-
bear8
- Messaggi: 1228
- Iscritto il: 8 mar 2004, 0:00
- Località: BUSTO ARSIZIO(VA)
giusto x portare un pò di polemica nel sito!
<BR>ma secondo voi xchè in italia,contrariamente a francia,inghilterra,irlanda,ect.ect.,ci stà solo un vero sport nazionale e cioè er carcio!
<BR>perchè siamo un popolo meschino?visto che il calcio è nn farsi vedere essere scorretti dall\'albitro,ma se si è più furbi e azzoppi un\'avversario,ma nn ti vede l\'uomo in nero,sei un figo?
<BR>oppure xchè siamo \'nu poco fessacchiotti,ma tutti belli a mamma(che poi è un pò sempre come sopra!)?
<BR>
<BR>cosa ne pensate?
<BR>
<BR>p.s. lo buttato di getto e a mè è venuto in mente la meschinità,ma ci saran pure altri ragioni x questo successo in un paese che ci dicono civile!
<BR>ma secondo voi xchè in italia,contrariamente a francia,inghilterra,irlanda,ect.ect.,ci stà solo un vero sport nazionale e cioè er carcio!
<BR>perchè siamo un popolo meschino?visto che il calcio è nn farsi vedere essere scorretti dall\'albitro,ma se si è più furbi e azzoppi un\'avversario,ma nn ti vede l\'uomo in nero,sei un figo?
<BR>oppure xchè siamo \'nu poco fessacchiotti,ma tutti belli a mamma(che poi è un pò sempre come sopra!)?
<BR>
<BR>cosa ne pensate?
<BR>
<BR>p.s. lo buttato di getto e a mè è venuto in mente la meschinità,ma ci saran pure altri ragioni x questo successo in un paese che ci dicono civile!
-
senso
- Messaggi: 163
- Iscritto il: 18 ago 2003, 0:00
<BR>non scendo a parlare di argomenti non attinenti.
<BR>spero solo che gli ultras restino al calcio mentre le famiglie, i bambini (le donne?) possano cominciare ad apprezzare il rugby ed a seguirlo in maniera piu\' assidua, per riempire un po\' di piu\' gli stadi e partecipando a quello spettacolo che ci e\' fornito da ogni singola partita di rugby.
<BR>
<BR>so di essere un sognatore e che questa visione non si potra\' mai avverare, ma almeno fatemelo sperare per qualche minuto
<BR>
<BR>Ciao. Paolo.
<BR>
<BR>spero solo che gli ultras restino al calcio mentre le famiglie, i bambini (le donne?) possano cominciare ad apprezzare il rugby ed a seguirlo in maniera piu\' assidua, per riempire un po\' di piu\' gli stadi e partecipando a quello spettacolo che ci e\' fornito da ogni singola partita di rugby.
<BR>
<BR>so di essere un sognatore e che questa visione non si potra\' mai avverare, ma almeno fatemelo sperare per qualche minuto
<BR>
<BR>Ciao. Paolo.
<BR>
-
koufax75
- Messaggi: 130
- Iscritto il: 12 ott 2003, 0:00
- Contatta:
Vorrei però spezzare una lancia a favore dell\'Italia sportiva. Anche se i media danno 80% al calcio e il rimanente 20% agli altri sport, è vero che per quanto riguarda gli sport di squadra noi italiani siamo secondi a pochissimi. Quale altra nazione può dirsi competente in:
<BR>
<BR>- Calcio
<BR>- Pallacanestro
<BR>- Pallavolo
<BR>- Pallanuoto
<BR>- Baseball (la nazionale italiana ha vinto numerosi titoli europei)
<BR>- Rugby (certo, il livello non è altissimo, ma almeno una squadra competitva ce l\'abbiamo).
<BR>- Hockey vari..
<BR>
<BR>La tanto decantata Inghilterra che cosa ha? Calcio, rugby e cricket... Poi, nelle altre discipline è nulla o quasi.
<BR>
<BR>- Calcio
<BR>- Pallacanestro
<BR>- Pallavolo
<BR>- Pallanuoto
<BR>- Baseball (la nazionale italiana ha vinto numerosi titoli europei)
<BR>- Rugby (certo, il livello non è altissimo, ma almeno una squadra competitva ce l\'abbiamo).
<BR>- Hockey vari..
<BR>
<BR>La tanto decantata Inghilterra che cosa ha? Calcio, rugby e cricket... Poi, nelle altre discipline è nulla o quasi.
-
billingham
- Site Moderator

- Messaggi: 7646
- Iscritto il: 14 feb 2004, 0:00
- Località: Como - Bucure?ti
- Contatta:
beh...io adoro il calcio...che comunque in alcune cose è simile al rugby, e almeno in tempi passati, aveva un codice simile a quello del rugby...spero che il rugby non faccia la triste fine che sta facendo il calcio, e spero anche che il calcio sappia darsi una regolata...comunque è vero...in italia saprai di sicuro del calcio, e raramente saprai di altri sport...e ciò è male...
Segui ovunque i Cariparmi azzurri!!! - Ich bin ein Orqueriaren
Invece di farmi un busto ed esporlo a Murrayfield, mi impaglieranno e mi appenderanno in una taverna (Roy Laidlaw)
Er tacce è robbba da froci (Jimmy Er Fregna)
Invece di farmi un busto ed esporlo a Murrayfield, mi impaglieranno e mi appenderanno in una taverna (Roy Laidlaw)
Er tacce è robbba da froci (Jimmy Er Fregna)
-
Velvet
- Messaggi: 204
- Iscritto il: 15 feb 2004, 0:00
Il calcio è così popolare in italia primo perchè si vede semore in tv ed è uno sport che si impara da bambini giocando con gli amici, e puoi pure giocarlo da solo contro un muro.
<BR>
<BR>Il rugby se non si è almeno in 3 non ci si può giocarci tanto...e poi non si vede alla tv (tranne su La7 x il 6n)
<BR>
<BR>Il giorno che vedrò in italia i ragazzini giocare a rugby per strada o nei giardini allora vuol dire che qualcosa si sta muovendo.
<BR>
<BR>Il rugby se non si è almeno in 3 non ci si può giocarci tanto...e poi non si vede alla tv (tranne su La7 x il 6n)
<BR>
<BR>Il giorno che vedrò in italia i ragazzini giocare a rugby per strada o nei giardini allora vuol dire che qualcosa si sta muovendo.
-
bear8
- Messaggi: 1228
- Iscritto il: 8 mar 2004, 0:00
- Località: BUSTO ARSIZIO(VA)
si lo sò che negli sport di squadra siamo competitivi.
<BR>nella pallavolo stiamo sempre tra i primi e nn poche volte primi!
<BR>anche nel basket siamo forti e lo siamo anche nel fioretto,nella spada e in altri sport che adesso nn ricordo.
<BR>però la nostra differenza,rispetto all\'inghilterra,è che loro eccellono in pochi sport di squadra,ma in quelli all\'interno della loro patria hanno un seguito nazionale molto diffuso.
<BR>da noi invece il nostro sport nazionale è il calcio e tutti gli altri in cui competiamo sono pochi appassionati che li portano avanti con un pubblico che molte squadre di serie c calcistica nn riterrebbero sufficente nemmeno x pagare i guardarobieri!
<BR>anche nel rugby ora si sta vivendo un momento di grazia e molte pèersone,come successe x la pallavolo,si sono avvicinate a codesto sport.ma come è successo x la pallavolo(che comunque è ancora una squadra molto competitiva)dopo l\'entusiasmo iniziale le persone si sono allontanate.
<BR>la mia sensazione è che ci sia un\'incostanza di base nel nostro dna che ci impedisce di di evolverci oltre i parametri già fissati e che ci fà restare attaccati alla certezza che,paradossalmente ora come ora,visti i vari risultati sportivi sia di nazionale che di club,il calcio nn riesce + a dare.
<BR>cosa ne pensate?
<BR>
<BR>ciaooo
<BR>nella pallavolo stiamo sempre tra i primi e nn poche volte primi!
<BR>anche nel basket siamo forti e lo siamo anche nel fioretto,nella spada e in altri sport che adesso nn ricordo.
<BR>però la nostra differenza,rispetto all\'inghilterra,è che loro eccellono in pochi sport di squadra,ma in quelli all\'interno della loro patria hanno un seguito nazionale molto diffuso.
<BR>da noi invece il nostro sport nazionale è il calcio e tutti gli altri in cui competiamo sono pochi appassionati che li portano avanti con un pubblico che molte squadre di serie c calcistica nn riterrebbero sufficente nemmeno x pagare i guardarobieri!
<BR>anche nel rugby ora si sta vivendo un momento di grazia e molte pèersone,come successe x la pallavolo,si sono avvicinate a codesto sport.ma come è successo x la pallavolo(che comunque è ancora una squadra molto competitiva)dopo l\'entusiasmo iniziale le persone si sono allontanate.
<BR>la mia sensazione è che ci sia un\'incostanza di base nel nostro dna che ci impedisce di di evolverci oltre i parametri già fissati e che ci fà restare attaccati alla certezza che,paradossalmente ora come ora,visti i vari risultati sportivi sia di nazionale che di club,il calcio nn riesce + a dare.
<BR>cosa ne pensate?
<BR>
<BR>ciaooo
-
Kaori_Natsu
- Messaggi: 127
- Iscritto il: 15 ott 2003, 0:00
- Località: Torino/Viadana
In effetti è anomalo il fatto che l\'Italia eccella in molti sport, che però hanno un seguito, ma soprattutto un\'attenzione dei media decisamente insufficiente (il rugby poi è proprio il fanalino di coda, piuttosto parlano di biliardo o ippica). Se contiamo gli sport più in vista ci sono calcio, formula1 e motociclismo, che tra l\'altro muovono tantissimi soldi. Alla fine se la Gazzetta dello Sport dedica una pagina intera (e avolte più d\'una) all\'ippica non è certo per amore dei cavalli, ma perchè ci si scommette sopra -.-
<BR>Certo per quanto riguarda Ferrari e moto direi che un bel contributo è dato anche dall\'amore per i motori che si direbbe tipico italiano. Certo non si capisce più se questi sport sono così ricchi perchè così seguiti o ormai sia l\'inverso, ovvero che hanno talmente tanto business da dover monopolizzare i media per mantenersi tali.
<BR>
<BR>Alla fine se una persona vuole seguire lo sport di cui è appassionato (e non dico solo il rugby, ma sport con seguito molto maggiore, anche solo pallavolo o basket, addirittura ciclismo, che se non è periodo di Giro e Tour merita una pagina come tutti gli altri) non può basarsi neanche sui giornali sportivi, che al max dedicano una pagina scarsa e soprattutto dopo altre 30 e passa di calcio e motori, il che contribuisce anche a frustrare un po\' gli animi (almeno è quello che accade a me leggendo la Gazzetta).
<BR>
<BR>Poi forse manca anche una giusta educazione fisica nelle scuole. Dove andavo al liceo i ragazzi facevano giusto un po\' di riscaldamento e poi giocavano a calcio tuto il tempo, mai una volta che gli siano stati proposti altri sport, mentre io scoprivo di di esser un\'ottima ricevitrice a softball, perchè la mia prof era decisamente più attenta anche ad altre discipline, addirittura al judo.
<BR>
<BR>
<BR>Questo il modesto Kaori-pensiero ^_______^
<BR>
<BR>Cheers!
<BR>Certo per quanto riguarda Ferrari e moto direi che un bel contributo è dato anche dall\'amore per i motori che si direbbe tipico italiano. Certo non si capisce più se questi sport sono così ricchi perchè così seguiti o ormai sia l\'inverso, ovvero che hanno talmente tanto business da dover monopolizzare i media per mantenersi tali.
<BR>
<BR>Alla fine se una persona vuole seguire lo sport di cui è appassionato (e non dico solo il rugby, ma sport con seguito molto maggiore, anche solo pallavolo o basket, addirittura ciclismo, che se non è periodo di Giro e Tour merita una pagina come tutti gli altri) non può basarsi neanche sui giornali sportivi, che al max dedicano una pagina scarsa e soprattutto dopo altre 30 e passa di calcio e motori, il che contribuisce anche a frustrare un po\' gli animi (almeno è quello che accade a me leggendo la Gazzetta).
<BR>
<BR>Poi forse manca anche una giusta educazione fisica nelle scuole. Dove andavo al liceo i ragazzi facevano giusto un po\' di riscaldamento e poi giocavano a calcio tuto il tempo, mai una volta che gli siano stati proposti altri sport, mentre io scoprivo di di esser un\'ottima ricevitrice a softball, perchè la mia prof era decisamente più attenta anche ad altre discipline, addirittura al judo.
<BR>
<BR>
<BR>Questo il modesto Kaori-pensiero ^_______^
<BR>
<BR>Cheers!
-
metabolik
- Messaggi: 9936
- Iscritto il: 27 mar 2003, 0:00
- Località: Piacenza
Un argomento per volta, se no .. si fa casino.
<BR>Calcio e popolo italiano : il predominio soverchiante del calcio non deriva dal \'popolo\' , ma da interessi economici che hanno trovato solo sinergie e mai contrasti.
<BR>La sinergia principale è derivata dalle operazione di recupero fatta negli anni , diciamo, \'caldi\', cioè di quegli anni che , visti al negativo, definiamo \' di piombo\', visti al positivo , definiamo di \'intensa vita politica\'. In un modo o nell\'altro, il calcio poteva essere un efficace strumento di sdrammatizzazione o di canalizzazione dell\'aggregazione sociale, e così è stato. Il martellamento mediatico inesorabile, per cui non potevi non sapere se la juve o il Milan avevano perso o vinto, anche se non te ne fregava niente, è cominciato allora, e da allora non è cambiato.
<BR>Per un bel pò di anni gli spot pubblicitari hanno spesso associato il calcio alla Chiesa : bambini che giocavano e che facevano giocare anche le suore.
<BR>Per Berliguer ( per chi non se lo ricorda capo del Pci negli anni fine 68 fino al compromesso storico) il gioco del calcio era strategico perchè controllava in maniera positiva le masse nel tempo libero. Ultimamente, ho sentito un giovane prete dire che l\'oppio del popolo è il calcio ( fantastico !).
<BR>E\' chiaro che si è stabilito un forte potere economico, il calcio è la maggior azienda nazionale.
<BR>Quindi il nostro popolo non è più fessachiotto degli altri, anzi, è un popolo meraviglioso, che cerca un equilibrio con i fattori forti che lo condizionano (storici, energetici ..) .
<BR>L\'oscuramento mediatico del rugby è di tutta evidenza ed è un esempio di condizionamento imposto da interessi forti, se pensiamo che Tuttosport trasmette il calcetto a 5 in palestra !
<BR>
<BR>Madonna che fatica ho fatto a scrivere questo mess restando nello storico ed evitando il politico!
<BR>
<BR>
<BR>Calcio e popolo italiano : il predominio soverchiante del calcio non deriva dal \'popolo\' , ma da interessi economici che hanno trovato solo sinergie e mai contrasti.
<BR>La sinergia principale è derivata dalle operazione di recupero fatta negli anni , diciamo, \'caldi\', cioè di quegli anni che , visti al negativo, definiamo \' di piombo\', visti al positivo , definiamo di \'intensa vita politica\'. In un modo o nell\'altro, il calcio poteva essere un efficace strumento di sdrammatizzazione o di canalizzazione dell\'aggregazione sociale, e così è stato. Il martellamento mediatico inesorabile, per cui non potevi non sapere se la juve o il Milan avevano perso o vinto, anche se non te ne fregava niente, è cominciato allora, e da allora non è cambiato.
<BR>Per un bel pò di anni gli spot pubblicitari hanno spesso associato il calcio alla Chiesa : bambini che giocavano e che facevano giocare anche le suore.
<BR>Per Berliguer ( per chi non se lo ricorda capo del Pci negli anni fine 68 fino al compromesso storico) il gioco del calcio era strategico perchè controllava in maniera positiva le masse nel tempo libero. Ultimamente, ho sentito un giovane prete dire che l\'oppio del popolo è il calcio ( fantastico !).
<BR>E\' chiaro che si è stabilito un forte potere economico, il calcio è la maggior azienda nazionale.
<BR>Quindi il nostro popolo non è più fessachiotto degli altri, anzi, è un popolo meraviglioso, che cerca un equilibrio con i fattori forti che lo condizionano (storici, energetici ..) .
<BR>L\'oscuramento mediatico del rugby è di tutta evidenza ed è un esempio di condizionamento imposto da interessi forti, se pensiamo che Tuttosport trasmette il calcetto a 5 in palestra !
<BR>
<BR>Madonna che fatica ho fatto a scrivere questo mess restando nello storico ed evitando il politico!
<BR>
<BR>
-
bogi
- Messaggi: 1738
- Iscritto il: 25 nov 2002, 0:00
- Località: Taggì di sopra
Scrivo alcuni concetti già espressi ma che credo importanti.
<BR>Ligio al principio di scrivere se in disaccordo dico questo:
<BR>cari ladies & gentleman, voi avete una visione del calcio viziata dal momento attuale; in parole povere avete troppo pochi anni sulle spalluccie.
<BR>Il calcio in Italia è sempre stato lo sport nazionale.
<BR>Io sono stato, anzi fui, bambino nel periodo fine 60 tutti 70 inizio 80; il primo ricordo sportivo che ho è mio padre che mi vuole mandare a letto a tutti i costi ed io che ci vado e poi mi rialzo di nascosto e vedo le 4 pappine ad 1 della finale di Messico \'70.
<BR>Ho cominciato ad andare allo stadio a 5 anni ed era un posto per famiglie dove l\'unico problema per un bambino poteva essere l\'occasionale vicino che bestemmiava.
<BR>A casa coi miei amici non si vedeva l\'ora di finire i compiti per andare in strada a giocare a pallone, palloni che distruggevano fiori e piante dei vicini e che saltuariamente perivano per forbiciate di signore esasperate.
<BR>Quando si andava all\'oratorio, che dalle mie parti si chiama patronato, si giocava a calcio, calcio calcio, e quando si era stanchi si giocava a scannonare (si calciava il pallone più forte possibile cercando di colpirsi a vicenda, gioco stupido, ma allora piaceva).
<BR>Si aspettava con ansia di avere l\'età per poter entrare nella squadra dei pulcini della parrocchia.
<BR>Mio padre mi raccontava che da piccolo giocava sempre a calcio coi suoi amici con palle fatte di stracci e messe assieme alla benemmeglio, ed il primo pallone vero lo ricorda come un avvenimento.
<BR>Allego un aneddoto molto bello e molto Rugbystico anche se parla di calcio che riguarda la mia città.
<BR>
<BR>\"......dalla metà degli anni Cinquanta in poi, sarebbe arrivato un Padova ancora più bello, quello di Rocco. Nell\'anno del terzo posto alle spalle di Juventus e Fiorentina, un\'altra partita entrata nella storia è stata proprio quella con i bianconeri giocata il 23 febbraio 1958; stadio completamente esaurito con diversi spettatori sistemati ai bordi del campo di gioco, con il permesso dell’arbitro Orlandini di Roma uno dei migliori allora in circolazione. Non successe assolutamente nulla e alla fine tutti ad applaudire una grande partita terminata 1 a 1 con reti di Rosa per il Padova e di Stacchini per la Juventus. Questo era lo stadio Appiani......\"
<BR>
<BR>Non chiedermi perchè ma il calcio, gli italiani lo hanno nel sangue.
<BR>Che poi nel corso degli anni possa essere intervenuta qualche strumentalizzazione, posso accettarlo, che oggi il calcio professionistico sia diventato un \"Barmum\" profondamente diseducativo sono il primo a dirlo, ma partiamo da una situazione naturale storicamente ben delinata che vedeva il calcio come sport più praticato.
<BR>
<BR>Chiudi con la piccola morale altrimenti che cavolo di moralista sarei, se oggi i bambini alzassero il culo dalle sedie, smettessero di abbuffarsi di porcherie, fracassassero un po di videogiochi e tornassero in strada a giocare a qualsiasi cosa, credo che la nostra società malata ne trarrebbe grande giovamento.
<BR>Ligio al principio di scrivere se in disaccordo dico questo:
<BR>cari ladies & gentleman, voi avete una visione del calcio viziata dal momento attuale; in parole povere avete troppo pochi anni sulle spalluccie.
<BR>Il calcio in Italia è sempre stato lo sport nazionale.
<BR>Io sono stato, anzi fui, bambino nel periodo fine 60 tutti 70 inizio 80; il primo ricordo sportivo che ho è mio padre che mi vuole mandare a letto a tutti i costi ed io che ci vado e poi mi rialzo di nascosto e vedo le 4 pappine ad 1 della finale di Messico \'70.
<BR>Ho cominciato ad andare allo stadio a 5 anni ed era un posto per famiglie dove l\'unico problema per un bambino poteva essere l\'occasionale vicino che bestemmiava.
<BR>A casa coi miei amici non si vedeva l\'ora di finire i compiti per andare in strada a giocare a pallone, palloni che distruggevano fiori e piante dei vicini e che saltuariamente perivano per forbiciate di signore esasperate.
<BR>Quando si andava all\'oratorio, che dalle mie parti si chiama patronato, si giocava a calcio, calcio calcio, e quando si era stanchi si giocava a scannonare (si calciava il pallone più forte possibile cercando di colpirsi a vicenda, gioco stupido, ma allora piaceva).
<BR>Si aspettava con ansia di avere l\'età per poter entrare nella squadra dei pulcini della parrocchia.
<BR>Mio padre mi raccontava che da piccolo giocava sempre a calcio coi suoi amici con palle fatte di stracci e messe assieme alla benemmeglio, ed il primo pallone vero lo ricorda come un avvenimento.
<BR>Allego un aneddoto molto bello e molto Rugbystico anche se parla di calcio che riguarda la mia città.
<BR>
<BR>\"......dalla metà degli anni Cinquanta in poi, sarebbe arrivato un Padova ancora più bello, quello di Rocco. Nell\'anno del terzo posto alle spalle di Juventus e Fiorentina, un\'altra partita entrata nella storia è stata proprio quella con i bianconeri giocata il 23 febbraio 1958; stadio completamente esaurito con diversi spettatori sistemati ai bordi del campo di gioco, con il permesso dell’arbitro Orlandini di Roma uno dei migliori allora in circolazione. Non successe assolutamente nulla e alla fine tutti ad applaudire una grande partita terminata 1 a 1 con reti di Rosa per il Padova e di Stacchini per la Juventus. Questo era lo stadio Appiani......\"
<BR>
<BR>Non chiedermi perchè ma il calcio, gli italiani lo hanno nel sangue.
<BR>Che poi nel corso degli anni possa essere intervenuta qualche strumentalizzazione, posso accettarlo, che oggi il calcio professionistico sia diventato un \"Barmum\" profondamente diseducativo sono il primo a dirlo, ma partiamo da una situazione naturale storicamente ben delinata che vedeva il calcio come sport più praticato.
<BR>
<BR>Chiudi con la piccola morale altrimenti che cavolo di moralista sarei, se oggi i bambini alzassero il culo dalle sedie, smettessero di abbuffarsi di porcherie, fracassassero un po di videogiochi e tornassero in strada a giocare a qualsiasi cosa, credo che la nostra società malata ne trarrebbe grande giovamento.
-
pam
- Messaggi: 1716
- Iscritto il: 6 mag 2003, 0:00
Grande Bogi! Sono d\'accordo con Te su tutto fuorchè sulla morale...che modficherei come segue:
<BR>\"Cari genitori, cercate di capire che Vs. figlio si rintana nei videogiochi, si ipnotizza davanti alla TV e si rimpinza di merendine, perchè non ha altro da fare! A meno che non cerchiate di interessarlo allo sport praticato, favorendogli i contatti giusti, stimolandolo positivamente, accompagnandolo agli allenamenti, frequentando i club, portandolo (ma con l\'auto piena di altri amici) alle partite, vi assistiate entusiasti, lo incoraggiate dopo le sconfitte ed evitate che si esalti dopo le vittorie. Cercate anche di chiedergli come vanno gli allenamenti, quali sono i problemi con i compagni e con l\'allenatore, spiegandogli che ognuno di noi ha la sua personalità che va capita e, se anche non condivisa, va accetata. Che l\'esempio è la base della squadra e che si primeggia solo a seguito di grandi sacrifici e che chi non riesce a primeggiare non è certo il più c*******. L\'importante è essere attenti e concentrati (per quello che l\'età concede), dare tutto ed essere sempre soddisfatti se l\'impegno è stato corretto.\".
<BR>Io ci provo, con una fatica immane, garantito! Sono sicuro che tanti altri papà, molto più bravi di me, possono testimoniare quante grandi soddisfazioni (più umane che sportive) si ricevono e che pagano ampiamente il tempo dedicato.
<BR>Buona giornata
<BR>pam
<BR>\"Cari genitori, cercate di capire che Vs. figlio si rintana nei videogiochi, si ipnotizza davanti alla TV e si rimpinza di merendine, perchè non ha altro da fare! A meno che non cerchiate di interessarlo allo sport praticato, favorendogli i contatti giusti, stimolandolo positivamente, accompagnandolo agli allenamenti, frequentando i club, portandolo (ma con l\'auto piena di altri amici) alle partite, vi assistiate entusiasti, lo incoraggiate dopo le sconfitte ed evitate che si esalti dopo le vittorie. Cercate anche di chiedergli come vanno gli allenamenti, quali sono i problemi con i compagni e con l\'allenatore, spiegandogli che ognuno di noi ha la sua personalità che va capita e, se anche non condivisa, va accetata. Che l\'esempio è la base della squadra e che si primeggia solo a seguito di grandi sacrifici e che chi non riesce a primeggiare non è certo il più c*******. L\'importante è essere attenti e concentrati (per quello che l\'età concede), dare tutto ed essere sempre soddisfatti se l\'impegno è stato corretto.\".
<BR>Io ci provo, con una fatica immane, garantito! Sono sicuro che tanti altri papà, molto più bravi di me, possono testimoniare quante grandi soddisfazioni (più umane che sportive) si ricevono e che pagano ampiamente il tempo dedicato.
<BR>Buona giornata
<BR>pam
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
-
ancilo
- Messaggi: 195
- Iscritto il: 3 set 2003, 0:00
- Località: francia
Diciamola, qualche banalità:
<BR>Il calcio è da sempre lo sport nazionale (sono un po\' più giovane di bogi, ma i suoi ricordi sono anche i miei, vasi rotti e forbici comprese). Ma fino a dieci anni fa non c\'erano venti canali televisivi che a rimestare tutta la settimana quello che è successo la domenica.
<BR>Le partite si ascoltavano alla radiolina, non davanti alla tele che ti rimpinza di pubblicità (é incredibile come non si possa sentirsi c******* a guardare altri c******* che guardano le partite e non le sanno nemmeno raccontare).
<BR>I quattrini a palate hanno snaturato il rapporto tra calcio e vita quotidiana; i mezzi di comunicazione seguono per ovvie ragioni, tanto che ormai é difficile stabilire un rapporto causa effetto.
<BR>Esempio della Francia (mica un paese del terzo mondo):
<BR>TF1, che potremmo paragonare a Canale 5, trasmette solo calcio (quello che conta, quindi Champions e Mondiali, compresa la Nazionale) e formula 1. Solo quattrini, dunque.
<BR>La televisione pubblica trasmette equilibratamente calcio, rugby, ciclismo, sport di stagione e avvenimenti regionali.
<BR>Quindi tutto il resto. Questo è servizio pubblico.
<BR>Come funziona in Italia lo sapete meglio di me.
<BR>Dunque: come spezzare il circolo soldi/televisione?
<BR>Non mi azzardo neanche a rispondere...
<BR>Il calcio è da sempre lo sport nazionale (sono un po\' più giovane di bogi, ma i suoi ricordi sono anche i miei, vasi rotti e forbici comprese). Ma fino a dieci anni fa non c\'erano venti canali televisivi che a rimestare tutta la settimana quello che è successo la domenica.
<BR>Le partite si ascoltavano alla radiolina, non davanti alla tele che ti rimpinza di pubblicità (é incredibile come non si possa sentirsi c******* a guardare altri c******* che guardano le partite e non le sanno nemmeno raccontare).
<BR>I quattrini a palate hanno snaturato il rapporto tra calcio e vita quotidiana; i mezzi di comunicazione seguono per ovvie ragioni, tanto che ormai é difficile stabilire un rapporto causa effetto.
<BR>Esempio della Francia (mica un paese del terzo mondo):
<BR>TF1, che potremmo paragonare a Canale 5, trasmette solo calcio (quello che conta, quindi Champions e Mondiali, compresa la Nazionale) e formula 1. Solo quattrini, dunque.
<BR>La televisione pubblica trasmette equilibratamente calcio, rugby, ciclismo, sport di stagione e avvenimenti regionali.
<BR>Quindi tutto il resto. Questo è servizio pubblico.
<BR>Come funziona in Italia lo sapete meglio di me.
<BR>Dunque: come spezzare il circolo soldi/televisione?
<BR>Non mi azzardo neanche a rispondere...
-
yeti
- Messaggi: 4197
- Iscritto il: 1 apr 2003, 0:00
- Località: Saarbruecken (Germania)
Trattandosi di polemica non posso tirarmi indietro. Pamagri ho fatto un giro di 180 gradi per essere di proposito all\'opposto di te (eh eh eh eh eh eh).
<BR>A parte gli scherzi. Alcuni pensieri disorganizzati e in libertà (vigilata):
<BR>
<BR>- questa visione negativa del calcio è (oserei dire) tipicamente italiana. In Irlanda ho sentito spesso dalla voce degli stessi irlandesi un uguale passione per il calcio, talora una preferenza. È sostanzialmente un problema di atteggiamento e di ambiente. La dicotomia calcio-demonio contro altri sport-angioletti è dunque nostra. D\'altronde, se è vero che tutti abbiamo ricordi al limite del leggendario come quelli di Bogi (vedi le bellissime pagine di Meneghello sul calcio a Malo), è anche vero che molti di noi associano il fenomeno calcio con modelli di comportamento e di pensiero fastidiosi o poco edificanti (allenatori disonesti e sleali, giocatori ignoranti e strapagati, genitori esaltati e montati per una partita di under 11). Ma nulla vieta che il calcio sarebbe potuto restare a livello del rugby. Il gioco in sè non ne ha colpa. Sono gli uomini che lo hanno popolato. Inferno dei viventi.
<BR>
<BR>- Se la colpa è degli uomini, potenzialmente anche il rugby è a rischio. Ma il nostro rugby, quello italico. Il professionismo non ha cambiato la mentalità e i comportamenti degli irlandesi e dei gallesi. L\'equazione soldi=rovinadellospiritooriginariodiunosport non quadra, se non da noi. Si sono viste risse e violenze anche nella pallacanestro e nella pallanuoto. Pessimi personaggi si aggirano anche nel mondo dell\'atletica leggera. E\' l\'innesto di una mentalità di un certo tipo su questo sport. Temo l\'arrivo dei Moggi e dei Gaucci nel rugby. E temo che la ricerca di un risultato tangibile possa lasciare strada a gente di questo tipo, quando il risultato sarebbe già quello di conservarci così come siamo e sviluppare una cultura alternativa dell\'aggregazione tramite l\'esercizio (attivo e passivo) di uno sport, qualunque esso sia. È molto più che probabile purtroppo. Bisogna vigilare. E costruire. Già l\'idea di ritrovarci a Padova per la finale scudetto, o di fare chilometri per ritrovarci e condividere è un buon passo. Le cose che bisognerebbe dire e portare avanti.
<BR>
<BR>Basta, mi sono stufato.
<BR>
<BR>G.
<BR>
<BR>A parte gli scherzi. Alcuni pensieri disorganizzati e in libertà (vigilata):
<BR>
<BR>- questa visione negativa del calcio è (oserei dire) tipicamente italiana. In Irlanda ho sentito spesso dalla voce degli stessi irlandesi un uguale passione per il calcio, talora una preferenza. È sostanzialmente un problema di atteggiamento e di ambiente. La dicotomia calcio-demonio contro altri sport-angioletti è dunque nostra. D\'altronde, se è vero che tutti abbiamo ricordi al limite del leggendario come quelli di Bogi (vedi le bellissime pagine di Meneghello sul calcio a Malo), è anche vero che molti di noi associano il fenomeno calcio con modelli di comportamento e di pensiero fastidiosi o poco edificanti (allenatori disonesti e sleali, giocatori ignoranti e strapagati, genitori esaltati e montati per una partita di under 11). Ma nulla vieta che il calcio sarebbe potuto restare a livello del rugby. Il gioco in sè non ne ha colpa. Sono gli uomini che lo hanno popolato. Inferno dei viventi.
<BR>
<BR>- Se la colpa è degli uomini, potenzialmente anche il rugby è a rischio. Ma il nostro rugby, quello italico. Il professionismo non ha cambiato la mentalità e i comportamenti degli irlandesi e dei gallesi. L\'equazione soldi=rovinadellospiritooriginariodiunosport non quadra, se non da noi. Si sono viste risse e violenze anche nella pallacanestro e nella pallanuoto. Pessimi personaggi si aggirano anche nel mondo dell\'atletica leggera. E\' l\'innesto di una mentalità di un certo tipo su questo sport. Temo l\'arrivo dei Moggi e dei Gaucci nel rugby. E temo che la ricerca di un risultato tangibile possa lasciare strada a gente di questo tipo, quando il risultato sarebbe già quello di conservarci così come siamo e sviluppare una cultura alternativa dell\'aggregazione tramite l\'esercizio (attivo e passivo) di uno sport, qualunque esso sia. È molto più che probabile purtroppo. Bisogna vigilare. E costruire. Già l\'idea di ritrovarci a Padova per la finale scudetto, o di fare chilometri per ritrovarci e condividere è un buon passo. Le cose che bisognerebbe dire e portare avanti.
<BR>
<BR>Basta, mi sono stufato.
<BR>
<BR>G.
<BR>
- jaco
- Messaggi: 8970
- Iscritto il: 5 feb 2003, 0:00
- Località: san donà di piave
...beh yeti che si stufa di scrivere è una cosa da ricordare!
<BR>Come al solito arrivo un po\' in ritardo, ma a volte tocca... lavorare... così giusto il minimo indispensabile. Questo mio ritardo è inevitabilmente stato anticipato da tante cose che avrei voluto dire (vero bogi e yeti?) e quindi non le ripeterò.
<BR>Il calcio è un BELLISSIMO SPORT! Non ci sono palle! Ed è per questo che ha SEMPRE avuto grande seguito, particolarmente in Italia, ma rimane lo sport più seguito nel mondo: i campionati del mondo di calcio sono l\'avvenimento sportivo più seguito (seguito da Olimpiadi, mondiali di rugby e tour de France). Il rugby è seguitissimo solo negli stati di estrazione anglosassone e negli stati che con gli inglesi hanno storicamente una grande rivalità (Francia e Argentina). Inoltre, senza tante analisi storico-socio-politico-partitiche il calcio è sport nazionale in Italia almeno dalla vittoria del primo mondiale anno 1934 (ma probabilmente anche prima).
<BR>Io il calcio lo seguo: guardo le partite (se sono interessanti) e i gol della domenica. Però mi fermo qui: niente polemiche, moviole, processi e altre cag...cosucce che ci bombardano durante la settimana. Purtroppo sono queste le cose che lo rovinano (come l\'eccessiva commercializzazione del prodotto).
<BR>Ora il punto è: con il professionismo il rugby non ha iniziato (magari in piccolo e solo per certi aspetti) la stessa china? E se qualche segnale può esserci come fare per correggere il tiro e far sì che non debba ripetersi per il rebi ciò che sta accadendo per il calcio? Il calcio è uno sport e come tale in sè non è nè bene nè male, ma tutto ciò che gli è stato costruito intorno... beh mi fermo sennò ripeto ciò che ha già detto yeti...
<BR>
<BR>Come al solito arrivo un po\' in ritardo, ma a volte tocca... lavorare... così giusto il minimo indispensabile. Questo mio ritardo è inevitabilmente stato anticipato da tante cose che avrei voluto dire (vero bogi e yeti?) e quindi non le ripeterò.
<BR>Il calcio è un BELLISSIMO SPORT! Non ci sono palle! Ed è per questo che ha SEMPRE avuto grande seguito, particolarmente in Italia, ma rimane lo sport più seguito nel mondo: i campionati del mondo di calcio sono l\'avvenimento sportivo più seguito (seguito da Olimpiadi, mondiali di rugby e tour de France). Il rugby è seguitissimo solo negli stati di estrazione anglosassone e negli stati che con gli inglesi hanno storicamente una grande rivalità (Francia e Argentina). Inoltre, senza tante analisi storico-socio-politico-partitiche il calcio è sport nazionale in Italia almeno dalla vittoria del primo mondiale anno 1934 (ma probabilmente anche prima).
<BR>Io il calcio lo seguo: guardo le partite (se sono interessanti) e i gol della domenica. Però mi fermo qui: niente polemiche, moviole, processi e altre cag...cosucce che ci bombardano durante la settimana. Purtroppo sono queste le cose che lo rovinano (come l\'eccessiva commercializzazione del prodotto).
<BR>Ora il punto è: con il professionismo il rugby non ha iniziato (magari in piccolo e solo per certi aspetti) la stessa china? E se qualche segnale può esserci come fare per correggere il tiro e far sì che non debba ripetersi per il rebi ciò che sta accadendo per il calcio? Il calcio è uno sport e come tale in sè non è nè bene nè male, ma tutto ciò che gli è stato costruito intorno... beh mi fermo sennò ripeto ciò che ha già detto yeti...
<BR>
L'ignorante sa tant, l'inteigente sa poc, el saggio sa nient. EL MONA SA TUT!
-
bear8
- Messaggi: 1228
- Iscritto il: 8 mar 2004, 0:00
- Località: BUSTO ARSIZIO(VA)
uaooo!!!che polemica super interessante ne è uscita!
<BR>purtroppo anch\'io faccio parte dei \"derelitti\" che spaccavano piante e finestre,anche se i miei ricordi calcistici partono dalla vittoriosa avventura mondiale spagnola(1982),o ancora negli occhi quel gagliardo con la pipa in bocca che x poco nn cadeva in braccio al re giuan carlos de espagna!
<BR>che tempi mitici!
<BR>sono d\'accordissimo con chi dice che il calcio è un bello sport,perchè nn può essere che così!
<BR>però dal 1982 nn è che abbiamo avuto tante occasioni di rinverdire questoa nostra passione tutta latina,x il giuoco del balon!
<BR>anzi ultimamente siamo messi malamente!
<BR>per questo io mi chiedevo nel mio secondo post(nn mi ricordo bene il contenuto completo,perciò vado al succo)se x caso siamo troppo attaccati alle cose che nn avrebbero bisogno,paradossalmente,di tutto questo attaccamento.
<BR>cerco di spiegarmi meglio se ce la fò!
<BR>secondo mè è dal mondiale disfatta del messico(1986)che il calcio italiano a iniziato a subire delle mutazioni genetice.
<BR>è passato da oppio del popolo a borsa della spesa x corrotti e reciclatori.
<BR>questo perchè,nn vincendo + a livello di nazionale,x mantenere il baraccone aperto si è valorizzato all\'estremo il giocatore,strapagando,straviziando facendo così in modo che da quasi 20 anni i ragazzini o sono dei campioni di calcio,oppure posano il culetto sul divano e mangiano merendine sponsorizzate(pensa che beffa!)dagli stessi eroi che loro nn saranno.i calciatori!
<BR>oppure si è puntato a portare all\'estremo le squadre di club come unico fattore di interesse.
<BR>la champion league,x i tifosi della squadra di club è + importante della vittoria della nazionale al mondiale o all\'europeo.
<BR>secondo mè è la snaturazione del calcio come fattore nazionale(intesa come squadra)ad aver favorito questa decadenza!
<BR>adesso all\'alba dei vari scandali fiscali legati a personaggi corrotti sopra citati,sembrano accorgersi che tutto va male.ma quando cera da grattare erano come il gatto e la volpe.
<BR>speriamo che tutta questa bruttura morale che gira intorno al calcio,porti un bel pò di persone a rivedere questa passione unipolare dello sport,facendo sì che usciamo da questo pantano e scopriamo,come qualcuno a detto(ora mi sfugge chi,perdonami!)che nn siamo un popolo meschino,ma un popolo che vede le cose x come sono!
<BR>.....però nn nutro troppe speranze...
<BR>
<BR>p.s.
<BR>sarete d\'accordo nel dire che nn è bello vivere di ricordi legati alla distruzione di finestre e vasi,quando i nostri giovincelli alla veneranda età di 10 anni tendono a fare la gara a se pesano di + loro o il maiale all\'ingrasso!
<BR>
<BR>ciao
<BR>purtroppo anch\'io faccio parte dei \"derelitti\" che spaccavano piante e finestre,anche se i miei ricordi calcistici partono dalla vittoriosa avventura mondiale spagnola(1982),o ancora negli occhi quel gagliardo con la pipa in bocca che x poco nn cadeva in braccio al re giuan carlos de espagna!
<BR>che tempi mitici!
<BR>sono d\'accordissimo con chi dice che il calcio è un bello sport,perchè nn può essere che così!
<BR>però dal 1982 nn è che abbiamo avuto tante occasioni di rinverdire questoa nostra passione tutta latina,x il giuoco del balon!
<BR>anzi ultimamente siamo messi malamente!
<BR>per questo io mi chiedevo nel mio secondo post(nn mi ricordo bene il contenuto completo,perciò vado al succo)se x caso siamo troppo attaccati alle cose che nn avrebbero bisogno,paradossalmente,di tutto questo attaccamento.
<BR>cerco di spiegarmi meglio se ce la fò!
<BR>secondo mè è dal mondiale disfatta del messico(1986)che il calcio italiano a iniziato a subire delle mutazioni genetice.
<BR>è passato da oppio del popolo a borsa della spesa x corrotti e reciclatori.
<BR>questo perchè,nn vincendo + a livello di nazionale,x mantenere il baraccone aperto si è valorizzato all\'estremo il giocatore,strapagando,straviziando facendo così in modo che da quasi 20 anni i ragazzini o sono dei campioni di calcio,oppure posano il culetto sul divano e mangiano merendine sponsorizzate(pensa che beffa!)dagli stessi eroi che loro nn saranno.i calciatori!
<BR>oppure si è puntato a portare all\'estremo le squadre di club come unico fattore di interesse.
<BR>la champion league,x i tifosi della squadra di club è + importante della vittoria della nazionale al mondiale o all\'europeo.
<BR>secondo mè è la snaturazione del calcio come fattore nazionale(intesa come squadra)ad aver favorito questa decadenza!
<BR>adesso all\'alba dei vari scandali fiscali legati a personaggi corrotti sopra citati,sembrano accorgersi che tutto va male.ma quando cera da grattare erano come il gatto e la volpe.
<BR>speriamo che tutta questa bruttura morale che gira intorno al calcio,porti un bel pò di persone a rivedere questa passione unipolare dello sport,facendo sì che usciamo da questo pantano e scopriamo,come qualcuno a detto(ora mi sfugge chi,perdonami!)che nn siamo un popolo meschino,ma un popolo che vede le cose x come sono!
<BR>.....però nn nutro troppe speranze...
<BR>
<BR>p.s.
<BR>sarete d\'accordo nel dire che nn è bello vivere di ricordi legati alla distruzione di finestre e vasi,quando i nostri giovincelli alla veneranda età di 10 anni tendono a fare la gara a se pesano di + loro o il maiale all\'ingrasso!
<BR>
<BR>ciao