E' il momento della svolta...
Moderatore: Emy77
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jimmy88
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E' il momento della svolta...
Vorrei fare una riflessione sulle condizioni del movimento rugbystico in Italia. Il sito irb dice che noi abbiamo 60000 tesserati, la Sozia 32000, il Galles 42000. Queste sono le 2 nazioni che hanno meno tesserati di noi (nel 6n) e che abbiamo vinto nel 6 nazioni. Il livello di gioco e di risultati sono nettamente superiori ai nostri nonostante la minore disponibilità di "risorse umane". E' chiaro che il numero di tesserati non puo' essere considerato un parametro attendibile per valutare la qualità di una nazionale ma puo' far emergere il motivo per cui c'è un divario così netto tra noi e le altre. Il problema non è il rugbysta italiano bensì l'organizzazione del movimento italiano. Possibile che la nostra federazione non è in grado di capire che bisogna imprimere un'accelerazione a tutto il movimento? Siamo in un periodo in cui il rugby italiano si trova di fronte ad un bivio; da una parte si continua a sperare in qualche vittoria saltuaria della nazionale e si persevera a giocare un campionato mediocre privo di qualsiasi obbiettivo e fine. Oppure si puo' scegliere di diventare una nazione "grande" del rugby. Bisogna cominciare dal campionato. Non so cosa sia meglio fare ma bisogna rivoluzionare il campionato. Io proporrei due franchige, una del nord e un'altra centro-sud che possano attingere dai campionati minori per selezionare i giocatori migliori. Ognuna con base fissa in una città, ma che possa giocare in altri stadi le partite in casa. Mi spiego: ad esempio la franchigia del centro-sud con base a Roma gioca alcune partite a Roma al Flaminio ad esempio, mentre altre partite si vanno a giocare sempre in posti diversi (stadi da 10000 spettatori massimo) tipo sicilia puglia campania ecc, così da promuovere la squadra un po' ovunque e riempire sempre gli stadi. Non so se le regole lo consentano ma sarebbe una cosa carina e comunque il discorso del campionato è molto complesso e va affrontato immediatamente. Poi il discorso di allenatori vari. (una volta migliorato il livello del campionato) Perchè non prefiggersi degli obbiettivi più ambiziosi? Giochiamo il 6 nazioni e cerchiamo di vincere almeno una partita; ma perchè non puntera a vincere il 6 nazioni? La mia è un'assurdità che vuole solo essere una critica alla federazione e agli allenatori poco ambiziosi che si susseguono sulle panchine dell'Italia.Senza ambizione non si va da nessuna parte e a me non sembra che si vogliano cambiare le cose. E' finito il tempo del rodaggi, ora o si diventa grandi o si rimane mediocri. he Dondi tiri fuori gli attributi!
Che Mallet la smetta di lamentarsi di avere dei giocatori scarsi e scerchi di spronare Dondi a prendere decisioni che riguardano il campionato.Che Cariat se ne vada. E poi il 10. E' mai possibile che non possiamo pagare uno che di aperture ne capisca veramente (rocco siffredi
) e che tutte le settimane prenda tutte le aperture possibili per la nazionale e li faccia sgobbare come si deve insegnando loro come scop.. eh scusate giocare
? Dominguez? Non sarà rocco ma
. Che dite?
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Bigmatch
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Re: E' il momento della svolta...
jimmy88 ha scritto:Vorrei fare una riflessione sulle condizioni del movimento rugbystico in Italia. Il sito irb dice che noi abbiamo 60000 tesserati, la Sozia 32000, il Galles 42000. Queste sono le 2 nazioni che hanno meno tesserati di noi (nel 6n) e che abbiamo vinto nel 6 nazioni. Il livello di gioco e di risultati sono nettamente superiori ai nostri nonostante la minore disponibilità di "risorse umane".
Giochiamo il 6 nazioni e cerchiamo di vincere almeno una partita; ma perchè non puntera a vincere il 6 nazioni? La mia è un'assurdità che vuole solo essere una critica alla federazione e agli allenatori poco ambiziosi che si susseguono sulle panchine dell'Italia.
Che Cariat se ne vada. E poi il 10. E' mai possibile che non possiamo pagare uno che di aperture ne capisca veramente (rocco siffredi) e che tutte le settimane prenda tutte le aperture possibili per la nazionale e li faccia sgobbare come si deve insegnando loro come scop.. eh scusate giocare
? Dominguez? Non sarà rocco ma
. Che dite?
L'Inghilterra ha molti più tesserati di tutte le altre nazioni del mondo,se non vado errato 1.200.000 tesserati contro i 300.000 della Francia o i 100.000 della Nuova Zelanda.....è chiaro che il numero dei tesserati non fa la qualità...il discorso se vale per gli inglesi figuriamoci per noi....
Non si vince solo con un tecnico ambizioso:ricordo le dichiarazioni di Kirwan il quale,anni fa, diceva che l'Italia poteva puntare a vincere il 6N.....abbiamo poi visto con quali risultati.
Per il resto sono daccordo nel dare il ben servito a Cariat e nel cercare,a livello di federazione,di elevare il livello del nostro rugby attraverso la partecipazione a tornei più competitivi del super10....speriamo che finalmente si diano una mossa Dondi e compagnia.
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nino22
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Re: E' il momento della svolta...
Sono anch'io d'accordo che forse ci sono le premesse per ricominciare da capo e ripartiro con progetto nuovo, un progetto che rivoluzioni il nostro campionato, portandolo ad 14 squadre e con un limite agli stranieri e magari accoppiando a questo campionato un altra parallelo under 19, un progetto che passi anche dalla nazionale con un nuovo allenatore italiano e capace di incazzarsi quando serve, smettere per scelta e non per regolamento con gli equiparati altrimenti non si cresce mai e render qualcosa di serio le accademie rendendole un qualcosa che non punti e vincere i campionati a cui militano le singole squadre giovanili ma qualcosa che insegni a giocare a rugby prima di tutti, ai nostri mancano i fondamentali prima di tutto, e forse mancano i tecnici capaci di insegnarli, oltre che i giocatori servirebbe mandare all'estero alcuni tecnici.
Secondo me il discorso delle franchige può anche venir dopo, se non si fa crescere il nostro campionato le franchige possono solo allargare le forbice.
Secondo me il discorso delle franchige può anche venir dopo, se non si fa crescere il nostro campionato le franchige possono solo allargare le forbice.
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TommyHowlett
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Re: E' il momento della svolta...
Io dico che mai sconfitta fu più salutare nella storia italiana. Finalmente, con una figuraccia degna non dell'11°posto ma peggio del 13° (almeno dietro tutte le isolane), abbiamo aperto gli occhi sulla reale consistenza del nostro movimento, troppo spesso sopravvalutata da isolate vittorie. La realtà è questa, quella che dice Mallet, ovvero che non si producono gli uomini adatti per i ruoli più tecnici (mediana e 3/4), ovvero che non ci sono le condizioni nel nostro campionato per far giocare le squadre a ritmi più elevati, ovvero che non si riescono a trovare giocatori decisivi (capaci di fare il break). Mallet ha avuto la sfortuna di incappare nel peggior (e anche il più difficile) novembre della recente storia italiana; già in passato non era andata poi meglio, ma come detto prima bastava battere Canada o Stati Uniti o Fiji (in mezzo alla neve) per esaltare la stessa situazione attuale. Ma aggiungo che l'Italia ha la fortuna di avere Mallet proprio in questo momento, un tecnico che sa come e dove si possono aggiustare le cose, ma...QUALCUNO UNA VOLTA TANTO LO PUO' ASCOLTARE LASSU' IN FEDERAZIONE??????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
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nino22
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Re: E' il momento della svolta...
Come portando Sudafricani da far sposare con Italiane?TommyHowlett ha scritto: Ma aggiungo che l'Italia ha la fortuna di avere Mallet proprio in questo momento, un tecnico che sa come e dove si possono aggiustare le cose, ma...QUALCUNO UNA VOLTA TANTO LO PUO' ASCOLTARE LASSU' IN FEDERAZIONE??????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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TommyHowlett
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Re: E' il momento della svolta...
anche. Se questa è l'unica soluzione nel breve termine...nino22 ha scritto:Come portando Sudafricani da far sposare con Italiane?TommyHowlett ha scritto: Ma aggiungo che l'Italia ha la fortuna di avere Mallet proprio in questo momento, un tecnico che sa come e dove si possono aggiustare le cose, ma...QUALCUNO UNA VOLTA TANTO LO PUO' ASCOLTARE LASSU' IN FEDERAZIONE??????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lui comunque ha sempre parlato di selezioni per il medio-lungo termine
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jimmy88
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Re: E' il momento della svolta...
Pero' bisogna darsi una mossa! Se non cominciamo mai a cambiare qualcosa non otterremo mai i risultati! Per quanto riguarda i tesserati di nuova zelanda inghilterra e altri quello che ha detto Bigmatch è la conferma delle mie critiche all'organizzazione del nostro movimento! Nuova zelanda e Inghilterra hanno grande tradizione rugbystica ma anche grande tradizione organizzativa! E i frutti di decenni di buona organizzazione si vedono! Che Dondi sia un po' inadeguato per portare questo tipo di rivoluzione? (premettendo che ammiro Dondi per quanto fatto in tutti questi anni). E poi le aperture. Possibile che in Italia non ci sono ragazzi bravi nel ruolo? Ci sono sicuramente ma non vengono seguiti come si deve.
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Willer
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Re: E' il momento della svolta...
Se non sbaglio, il SUPER 10 fu creato apposta per ridurre il numero di squadre nel campionato maggiore e di conseguenza concentrare la qualità. Discorso logico secondo me. Sarebbe addirittura meglio ridurre ulteriormente le squadre di vertice a sole tre o quattro.nino22 ha scritto:Sono anch'io d'accordo che forse ci sono le premesse per ricominciare da capo e ripartiro con progetto nuovo, un progetto che rivoluzioni il nostro campionato, portandolo ad 14 squadre e con un limite agli stranieri e magari accoppiando a questo campionato un altra parallelo under 19, un progetto che passi anche dalla nazionale con un nuovo allenatore italiano e capace di incazzarsi quando serve, smettere per scelta e non per regolamento con gli equiparati altrimenti non si cresce mai e render qualcosa di serio le accademie rendendole un qualcosa che non punti e vincere i campionati a cui militano le singole squadre giovanili ma qualcosa che insegni a giocare a rugby prima di tutti, ai nostri mancano i fondamentali prima di tutto, e forse mancano i tecnici capaci di insegnarli, oltre che i giocatori servirebbe mandare all'estero alcuni tecnici.
Secondo me il discorso delle franchige può anche venir dopo, se non si fa crescere il nostro campionato le franchige possono solo allargare le forbice.
Scozia, Galles e Irlanda già l'hanno fatto, unendo i loro tre campionati nell'unica CELTIC LEAGUE, con evidenti buoni risultati. Qualche tempo fa c'era infatti il progetto di unire anche il nostro campionato alla CELTIC LEAGUE mi pare. L'idea non era bislacca, anche se di difficile attuazione.
Giocando con continuità contro i più forti sarebbe cresciuto di sicuro il livello di tutto il movimento.
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fabimpara
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Re: E' il momento della svolta...
Di sicuro il progetto del Super10 per far aumentare la qualità non ha funzionato a dovere. Le nostre nella H cup prendono sberle da tutte, siamo daccordo che ci sono state adelle vittorie inattese in eurocup ma non basta per dire che il movimento è migliorato. Creare delle supersquadre da inserire nella Celtic league non sarebbe un idea malvagia, ma vi chiedo... e le società che ora sono sul territorio che fine dovrebbero fare?Willer ha scritto:Se non sbaglio, il SUPER 10 fu creato apposta per ridurre il numero di squadre nel campionato maggiore e di conseguenza concentrare la qualità. Discorso logico secondo me. Sarebbe addirittura meglio ridurre ulteriormente le squadre di vertice a sole tre o quattro.nino22 ha scritto:Sono anch'io d'accordo che forse ci sono le premesse per ricominciare da capo e ripartiro con progetto nuovo, un progetto che rivoluzioni il nostro campionato, portandolo ad 14 squadre e con un limite agli stranieri e magari accoppiando a questo campionato un altra parallelo under 19, un progetto che passi anche dalla nazionale con un nuovo allenatore italiano e capace di incazzarsi quando serve, smettere per scelta e non per regolamento con gli equiparati altrimenti non si cresce mai e render qualcosa di serio le accademie rendendole un qualcosa che non punti e vincere i campionati a cui militano le singole squadre giovanili ma qualcosa che insegni a giocare a rugby prima di tutti, ai nostri mancano i fondamentali prima di tutto, e forse mancano i tecnici capaci di insegnarli, oltre che i giocatori servirebbe mandare all'estero alcuni tecnici.
Secondo me il discorso delle franchige può anche venir dopo, se non si fa crescere il nostro campionato le franchige possono solo allargare le forbice.
Scozia, Galles e Irlanda già l'hanno fatto, unendo i loro tre campionati nell'unica CELTIC LEAGUE, con evidenti buoni risultati. Qualche tempo fa c'era infatti il progetto di unire anche il nostro campionato alla CELTIC LEAGUE mi pare. L'idea non era bislacca, anche se di difficile attuazione.
Giocando con continuità contro i più forti sarebbe cresciuto di sicuro il livello di tutto il movimento.
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MatR
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Re: E' il momento della svolta...
Le società che ora sono sul territorio? Perché adesso cosa fanno? Un solo esempio: i miei occhi di neofita sono rimasti basiti, non molto tempo fa, quando è iniziata la diretta di una partita di HC del Petrarca. Io mi metto lì tutto gasato davanti alla tv pensando "wow HC a Padova"... e poi scopro che le gradinate non si riempiono nemmeno per metà... Sapevo benissimo che le nostre in Europa le prendono regolarmente, ma quel giorno ho concluso che se nella culla del rugby italiano la gente se ne frega anche di quei pochi scampoli di rugby decente che possono avere dal vivo, significa che il rugby italiano è messo male, molto male.
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MatR
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Re: E' il momento della svolta...
E dopo aver evidenziato l'aspetto negativo, passiamo a quello costruttivo.
Non vedo perché la creazione di qualche selezione che giochi a cavallo dei confini dovrebbe pregiudicare la vita delle società sul territorio. Per quel niente che so, mi pare che nel SANZAR ogni nazione abbia il suo bravo campionato interno (Currie Cup, NPC ecc) che convive tranquillamente con il Super 14. Le franchigie non mi pare impediscano allo stadio di Durban di riempirsi di decine di migliaia di appassionati per la finale di CC...
Non vedo perché la creazione di qualche selezione che giochi a cavallo dei confini dovrebbe pregiudicare la vita delle società sul territorio. Per quel niente che so, mi pare che nel SANZAR ogni nazione abbia il suo bravo campionato interno (Currie Cup, NPC ecc) che convive tranquillamente con il Super 14. Le franchigie non mi pare impediscano allo stadio di Durban di riempirsi di decine di migliaia di appassionati per la finale di CC...
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Re: E' il momento della svolta...
solo una puntualizzazione: il S10 è sicuramente servito a portare le nostre squadre di Challenge Cup (quindi quelle di seconda fascia, dalla 3a alla 6a) al livello delle francesi che partecipano alla cometizione (che però sono quelle dalla settima alle neopromosse...)
la domanda è: visto che non è servito a far crescere i giovani, visto che buona parte degli ingaggi maggiori finiscono agli stranieri, visto che i più forti giocatori della nostra nazionale emigrano per migliorare il loro livello di gioco, esiste un modo di riformare il S10 per ottenere altri risultati?
la domanda è: visto che non è servito a far crescere i giovani, visto che buona parte degli ingaggi maggiori finiscono agli stranieri, visto che i più forti giocatori della nostra nazionale emigrano per migliorare il loro livello di gioco, esiste un modo di riformare il S10 per ottenere altri risultati?
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
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TommyHowlett
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Re: E' il momento della svolta...
Sul Gazzettino di oggi Dondi fa capire che l'idea selezioni è troppo prematura; oltre al dubbio di un riconoscimento da parte dell'Erc c'è la fondamentalissima questione "pecunia", ovvero, dice il buon sovrano, "per fare un paio di selezioni professionistiche servono i soldi che al momento per questo progetto non ci sono; prerogativa è quella di rivoluzionare il campionato". Domande:
1) tutti i soldi che la Fir ha (e ne ha), dove e come hanno intenzione di utilizzarli?
2) qual è l'alternativa buona per il movimento a questo S10 se si escludono le selezioni?
1) tutti i soldi che la Fir ha (e ne ha), dove e come hanno intenzione di utilizzarli?
2) qual è l'alternativa buona per il movimento a questo S10 se si escludono le selezioni?
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frankye88
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Re: E' il momento della svolta...
Oggi su rugby list leggevo un articolo con intervista a Dondi,il quale diceva che è ancora prematuro parlare di selezioni e che al prossimo consiglio federale,si parlerà a tavolino con tutti i club per trovare una soluzione ai vari problemi già accennati.Mi sa che anche a sto giro le selezioni non si fanno.Ho questo presentimento.
Perchè non un Super 12 dove si giochi con continuità con pause solo per le coppe?
Resta però il dubbio che anche così facendo la situazione non resti identica a livello internazionale.
Al rugby italiano servono grandi nomi,e i grandi nomi arrivano con gli €uri.Quindi alla fin fine si torna sempre li.Al rugby italiano servono gli €uri!
Secondo me su in Fir si stanno scervellando un pò troppo.Mi riferisco alla notizia uscita poco tempo fa sulla riforma del super 10 in super 12+super 6.ATHLONE ha scritto: la domanda è: visto che non è servito a far crescere i giovani, visto che buona parte degli ingaggi maggiori finiscono agli stranieri, visto che i più forti giocatori della nostra nazionale emigrano per migliorare il loro livello di gioco, esiste un modo di riformare il S10 per ottenere altri risultati?
Perchè non un Super 12 dove si giochi con continuità con pause solo per le coppe?
Resta però il dubbio che anche così facendo la situazione non resti identica a livello internazionale.
Al rugby italiano servono grandi nomi,e i grandi nomi arrivano con gli €uri.Quindi alla fin fine si torna sempre li.Al rugby italiano servono gli €uri!
"Il rugby è un gioco da bestie giocato da gentiluomini e gestito da dementi."
(frankye88)
"La stupidità è un peccato mortale"
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Re: E' il momento della svolta...
Mi hai preceduto.TommyHowlett ha scritto:Sul Gazzettino di oggi Dondi fa capire che l'idea selezioni è troppo prematura; oltre al dubbio di un riconoscimento da parte dell'Erc c'è la fondamentalissima questione "pecunia", ovvero, dice il buon sovrano, "per fare un paio di selezioni professionistiche servono i soldi che al momento per questo progetto non ci sono; prerogativa è quella di rivoluzionare il campionato". Domande:
1) tutti i soldi che la Fir ha (e ne ha), dove e come hanno intenzione di utilizzarli?
2) qual è l'alternativa buona per il movimento a questo S10 se si escludono le selezioni?
"Il rugby è un gioco da bestie giocato da gentiluomini e gestito da dementi."
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