Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
Moderatore: Emy77
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Laporte
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Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
Visto che ormai si farà la Celtic League, scelta sciagurata a mio avviso, ma tant'è, occorrerà cheidersi cosa succedera al rugby italico.
In molti paesi ben più rugbistici del nostro come Irlanda e Galles, il campionato per club, è stato ridimensionato ad un torneo semiprofessionistico se non addirittura diletatntistico. Visto sopratutto ilfatto che di soldi ne girano pochi e anche la gstioe delle squadre è affidata più a volontari che professionisti.
Ora che cosa succederà in Italia ?
E' assai probabile che i grossi sponsor si concentrereanno là (un MPS se otterrà la celtic rimarrà, dubito che lo farà con il campionato italiano ridimensionato)
Che cosa assisteremo ? Ad un ritorno ai giocatori dilettanti (o semi-dilettanti)con 700-800 euro al mese di "rimborso" e, probabilmente non ci saranno più i soldi per costosi(quanto a mio avviso inutili) giocatori stranieri.
Fin qui saranno scelte obbligate.
Non sarebbe duqnue il caso, di ridichiarare questo campionato dilettantistico, virando decisamente verso l'italianità del giocatori, in modo da far crescere sempre più giovani.
Tra l'altro questo status dilettantistico offrirebbe la possibilità di aggirare qualunque norma "Bosman" e porre vincoli e limiti non solo ad extracomunitari, ma anche a comunitari ed oriundi, favorendo lo spazio ai giovani italiani, da coltivare anche in funzione celtic league.....
Opinioni ?
In molti paesi ben più rugbistici del nostro come Irlanda e Galles, il campionato per club, è stato ridimensionato ad un torneo semiprofessionistico se non addirittura diletatntistico. Visto sopratutto ilfatto che di soldi ne girano pochi e anche la gstioe delle squadre è affidata più a volontari che professionisti.
Ora che cosa succederà in Italia ?
E' assai probabile che i grossi sponsor si concentrereanno là (un MPS se otterrà la celtic rimarrà, dubito che lo farà con il campionato italiano ridimensionato)
Che cosa assisteremo ? Ad un ritorno ai giocatori dilettanti (o semi-dilettanti)con 700-800 euro al mese di "rimborso" e, probabilmente non ci saranno più i soldi per costosi(quanto a mio avviso inutili) giocatori stranieri.
Fin qui saranno scelte obbligate.
Non sarebbe duqnue il caso, di ridichiarare questo campionato dilettantistico, virando decisamente verso l'italianità del giocatori, in modo da far crescere sempre più giovani.
Tra l'altro questo status dilettantistico offrirebbe la possibilità di aggirare qualunque norma "Bosman" e porre vincoli e limiti non solo ad extracomunitari, ma anche a comunitari ed oriundi, favorendo lo spazio ai giovani italiani, da coltivare anche in funzione celtic league.....
Opinioni ?
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Alucard
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Re: Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
per quanto riguarda il ridimensionamento dei campionati a livello economico credo che sarà come dici te, ma confido nel fatto che gioverà al movimento italiano il nn più stra-utilizzo dei stranieri e oriundi...
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tonione
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Re: Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
dipende. allenarsi tutti i giorni o allenarsi tre volte alla settimana dopo-lavoro produce sicuramente delle differenze sulle prestazioni degli atleti. se l'alto livello è per un 'ottantina di giocatori ne consegue che tutti gli altri vivranno in un mondo regbistico lontanto, avulso e scollato rispetto alla Celtic. questo fatto non è buono per i giovani che finiscono l'under 20, ad esempio.
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Turch
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Re: Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
Com'è che in questo modo prosperano Galles, Scozia, Irlanda e Australia?tonione ha scritto:dipende. allenarsi tutti i giorni o allenarsi tre volte alla settimana dopo-lavoro produce sicuramente delle differenze sulle prestazioni degli atleti. se l'alto livello è per un 'ottantina di giocatori ne consegue che tutti gli altri vivranno in un mondo regbistico lontanto, avulso e scollato rispetto alla Celtic. questo fatto non è buono per i giovani che finiscono l'under 20, ad esempio.
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tonione
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Re: Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
bisognerebbe considerare l'avanzato livello delle federazioni che tu hai citato. la nostra sta cercando di strutturarsi anche a discapito dei club ed è in pesante ritardo rispetto alle nazioni che hai citato.Turch ha scritto:Com'è che in questo modo prosperano Galles, Scozia, Irlanda e Australia?tonione ha scritto:dipende. allenarsi tutti i giorni o allenarsi tre volte alla settimana dopo-lavoro produce sicuramente delle differenze sulle prestazioni degli atleti. se l'alto livello è per un 'ottantina di giocatori ne consegue che tutti gli altri vivranno in un mondo regbistico lontanto, avulso e scollato rispetto alla Celtic. questo fatto non è buono per i giovani che finiscono l'under 20, ad esempio.
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Alucard
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Re: Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
magari le capacità economiche dell'italia sono superiori a quelle di irlanda scozia e galles, magari riusciamo a mantenere uno standad professionistico accettabile...o forse no...
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Turch
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Re: Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
Anche a me piacerebbe avere un campionato come quello inglese o francese. Ma ad oggi l'interesse che c'è in Italia per il rugby è minore di quello che c'è nelle nazioni della Celtic.Alucard ha scritto:magari le capacità economiche dell'italia sono superiori a quelle di irlanda scozia e galles, magari riusciamo a mantenere uno standad professionistico accettabile...o forse no...
Naturalmente il potenziale è alto, ma dobbiamo crescere molto per potercelo permettere.
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rivel1
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Re: Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
italia 1 selezione ogni 32000 iscritti firTurch ha scritto:Com'è che in questo modo prosperano Galles, Scozia, Irlanda e Australia?tonione ha scritto:dipende. allenarsi tutti i giorni o allenarsi tre volte alla settimana dopo-lavoro produce sicuramente delle differenze sulle prestazioni degli atleti. se l'alto livello è per un 'ottantina di giocatori ne consegue che tutti gli altri vivranno in un mondo regbistico lontanto, avulso e scollato rispetto alla Celtic. questo fatto non è buono per i giovani che finiscono l'under 20, ad esempio.
galles(non ho trovato dati precisi) circa 1 ogni 15-20mila
è una bella differenza
Se hai tempo per fare due cose male, fanne bene una e incrocia le dita
Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta
Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta
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GiorgioXT
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Re: Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
Già ci sarebbe da fare un distinguo : vogliamo andare in Celtic per ottenere i risultati della Scozia ?Turch ha scritto: Com'è che in questo modo prosperano Galles, Scozia, Irlanda e Australia?
Poi ci sarebbe il piccolo dettaglio della tradizione e diffusione del rugby nei paesi citati , inoltre nessuno fa mai i conti in queste discussioni sul fatto
che le squadre "vincenti" della Celtic League, quelle che vengono prese ad esempio - Munster, Leinster, Ospreys hanno budget superiori ai 15 milioni di euro
del tutto simili ai grandi club francesi ed inglesi... le squadre della CL come Connacht e Ulster, hanno budget dal 40 al 50% di questi - in linea con le condizioni richieste per noi, ma pur sempre quasi il doppio di Benetton e Viadana attuali.
Peccato che i risultati di queste squadre non siano certo "il doppio" dei nostri....
Tornando a noi : tornare al dilettantismo porta il massimo campionato - e quindi tutto il movimento indietro di 20 anni , proprio mentre invece le altre nazioni hanno da tempo già cambiato marcia. Avere un campionato professonistico è una necessità , tant'è vero che la IRB spinge (e finanzia) paesi come L'Argentina, la Georgia, la Spagna e la Russia proprio in quella direzione - solo un campionato di alto livello , quindi per definizione non-dilettantistico, può formare i giocatori nelle quantià necessarie alla nazionale.
In quest'ottica - il ritorno al dilettantismo- l'unica speranza per l'Italia non sono le due squadre di Celtic League, ma una massiccia emigrazione dei giocatori per l'estero, come in Argentina.
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Alucard
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Re: Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
-la scozia ogni tanto vince qualcosa rispetto a noiGiorgioXT ha scritto:Già ci sarebbe da fare un distinguo : vogliamo andare in Celtic per ottenere i risultati della Scozia ?
-mi sembra che edimburgo sia la squadra rielazione di quest'anno
nn è tanto ma è cmq qualcosa
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Laporte
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Re: Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
comè ch ein questo modo prospera l'Argentina, visto che i migliori vanno all'estero ?Turch ha scritto:Com'è che in questo modo prosperano Galles, Scozia, Irlanda e Australia?tonione ha scritto:dipende. allenarsi tutti i giorni o allenarsi tre volte alla settimana dopo-lavoro produce sicuramente delle differenze sulle prestazioni degli atleti. se l'alto livello è per un 'ottantina di giocatori ne consegue che tutti gli altri vivranno in un mondo regbistico lontanto, avulso e scollato rispetto alla Celtic. questo fatto non è buono per i giovani che finiscono l'under 20, ad esempio.
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Turch
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Re: Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
Se grazie alla celtic il nostro movimento di base si sviluppa come quello argentino allora abbiamo vinto la lotteria. Il problema è che in Argentina mancano i soldi per tutto, non solo per il rugby professionistico (che tra l'altro non inseriscono anche per loro scelta).Laporte ha scritto:comè ch ein questo modo prospera l'Argentina, visto che i migliori vanno all'estero ?Turch ha scritto:Com'è che in questo modo prosperano Galles, Scozia, Irlanda e Australia?tonione ha scritto:dipende. allenarsi tutti i giorni o allenarsi tre volte alla settimana dopo-lavoro produce sicuramente delle differenze sulle prestazioni degli atleti. se l'alto livello è per un 'ottantina di giocatori ne consegue che tutti gli altri vivranno in un mondo regbistico lontanto, avulso e scollato rispetto alla Celtic. questo fatto non è buono per i giovani che finiscono l'under 20, ad esempio.
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Turch
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Re: Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
Attenti alla Scozia.Alucard ha scritto:-la scozia ogni tanto vince qualcosa rispetto a noiGiorgioXT ha scritto:Già ci sarebbe da fare un distinguo : vogliamo andare in Celtic per ottenere i risultati della Scozia ?
-mi sembra che edimburgo sia la squadra rielazione di quest'anno
nn è tanto ma è cmq qualcosa
L'edimburgo è secondo in classifica e ha recentemente battuto Cardiff, Ospreys e Leinster.
E non ha certo 15 milioni di budget
- ATHLONE
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- Iscritto il: 20 ago 2007, 12:07
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Re: Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
Ulster ha vinto 2 partite del suo girone di HC ed era un gran bel girone (Quins, SF e Scarlets); le nostre negli ultimi 5 anni al massimo ne hanno vinta 1 (treviso nel 2007), quindi siamo al doppio...GiorgioXT ha scritto:Turch ha scritto: le squadre della CL come Connacht e Ulster, hanno budget dal 40 al 50% di questi - in linea con le condizioni richieste per noi, ma pur sempre quasi il doppio di Benetton e Viadana attuali.
Peccato che i risultati di queste squadre non siano certo "il doppio" dei nostri...
Connacht arriva sistematicamente ai quarti di Challenge, là dove nessuna italiana ha mai osato...
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
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Turch
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Re: Ritorno al dilettantismo nel campionato italiano ?
ti ho sistemato il quoteATHLONE ha scritto:Ulster ha vinto 2 partite del suo girone di HC ed era un gran bel girone (Quins, SF e Scarlets); le nostre negli ultimi 5 anni al massimo ne hanno vinta 1 (treviso nel 2007), quindi siamo al doppio...GiorgioXT ha scritto: le squadre della CL come Connacht e Ulster, hanno budget dal 40 al 50% di questi - in linea con le condizioni richieste per noi, ma pur sempre quasi il doppio di Benetton e Viadana attuali.
Peccato che i risultati di queste squadre non siano certo "il doppio" dei nostri...
Connacht arriva sistematicamente ai quarti di Challenge, là dove nessuna italiana ha mai osato...