E' morto Pierpaolo Pedroni
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ItalianRugbyFriends
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E' morto Pierpaolo Pedroni
La notizia mi è arrivata pochi minuti fa. Pierpaolo Pedroni, seconda linea dell'Amatori Milano e della Nazionale, è morto per un infarto a 45 anni.
ciao Pierpaolo!
http://rugby1823.blogosfere.it/2009/06/ ... ziona.html
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billingham
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Re: E' morto Pierpaolo Pedroni
A Tradate ci ricordiamo ancora un suo mitico fischio durante una partita contro il Chicken Rozzano, durante la stagione 2007/2008.
"Arbitro, che cos'è?"
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Segui ovunque i Cariparmi azzurri!!! - Ich bin ein Orqueriaren
Invece di farmi un busto ed esporlo a Murrayfield, mi impaglieranno e mi appenderanno in una taverna (Roy Laidlaw)
Er tacce è robbba da froci (Jimmy Er Fregna)
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emrk01
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Re: E' morto Pierpaolo Pedroni
CIAO PIERPAOLO.
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JoanDoe
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LUTTO NEL RUGBY MILANESE E ITALIANO
Pierpaolo Pedroni se ne è andato. La notizia mi è arrivata pochi minuti fa ed è stato uno shock. 45 anni appena compiuti (era nato il 20 maggio 1964 a Cremona), Pierpaolo è da sempre legato al nome dell'Amatori Milano. Seconda linea, Pedroni ha esordito con la squadra milanese in massima Serie nel 1985 e, a parte un’esperienza di un anno ad Agen, ha smesso la maglia dell’Amatori nel 2000. Pierpaolo è stato stroncato da un infarto, lui che si era allontanato dal mondo del rugby, ma che lo portava sempre con sé.
In carriera Pedroni ha vinto quattro scudetti con il Milano e ha indossato 25 volte la maglia azzurra, marcando due mete, e diventando uno dei pilastri della squadra che ci ha portato nel gotha del 6 Nazioni, oltre ad aver partecipato, con tre caps, all’avventura mondiale in Sud Africa nel 1995. Nei diciassette anni d’attività in Serie A ha collezionato 279 presenze e realizzato 46 mete. Dopo la carriera da giocatore, Pierpaolo aveva intrapreso quella di arbitro, anche se le sue passioni erano le moto e il pub. Da poco più di un anno, infatti, aveva rilevato il mitico Barbarians, ritrovo storico del mondo rugbistico milanese, caduto in rovina, e che sotto la spinta di Pedroni stava tornando in auge.
Ciao Pedro, hai passato la palla, ma la tua verve polemica e la tua grinta non se ne andranno mai.
In carriera Pedroni ha vinto quattro scudetti con il Milano e ha indossato 25 volte la maglia azzurra, marcando due mete, e diventando uno dei pilastri della squadra che ci ha portato nel gotha del 6 Nazioni, oltre ad aver partecipato, con tre caps, all’avventura mondiale in Sud Africa nel 1995. Nei diciassette anni d’attività in Serie A ha collezionato 279 presenze e realizzato 46 mete. Dopo la carriera da giocatore, Pierpaolo aveva intrapreso quella di arbitro, anche se le sue passioni erano le moto e il pub. Da poco più di un anno, infatti, aveva rilevato il mitico Barbarians, ritrovo storico del mondo rugbistico milanese, caduto in rovina, e che sotto la spinta di Pedroni stava tornando in auge.
Ciao Pedro, hai passato la palla, ma la tua verve polemica e la tua grinta non se ne andranno mai.
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talunor
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Re: E' morto Pierpaolo Pedroni
Ciao PEDRO
BREDA E.
BREDA E.
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bluffer
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Re: E' morto Pierpaolo Pedroni
Forte dispiacere. seconda/n8 di buon profilo, lasciava trasparire una personalità generosa, buona, sincera. Un combattente in campo, una sicurezza nell'era Coste insieme a croci e Cristofoletto. Ricordo una sua intervista in cui, nel fervore del professionismo stentava a riconoscersi nel rugby che stava vivendo ad alto livello. Le sue parole furono: quando chiedo ai miei compagni chi si viene a fare una birra dopo l'allenamento, mi rispondono con bibitoni energetici e da energumeni....
Ciao Paolo, fa buon viaggio
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Non c'è nulla che tu possa fare che non sia possibile fare. Non c'è nulla che tu possa cantare che non sia possibile cantare.
http://www.flickr.com/photos/zairovsky/
Emancipate yourselves from mental slavery
None but ourselves can free our minds
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JPR
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Re: E' morto Pierpaolo Pedroni
RIP
mi dispiace un casino..qualche volta ho visto la nazionale e bevuto un paio di pinte al suo pub in città studi a Milano
mi dispiace un casino..qualche volta ho visto la nazionale e bevuto un paio di pinte al suo pub in città studi a Milano
I vostri etilometri non placcheranno la nostra sete!
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sanzen
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Re: E' morto Pierpaolo Pedroni
Ho sempre avuto il dubbio che non avesse mai raggiunto la piena "maturità rugbystica".
Mi pareva sempre sul punto di esplodere come giocatore e diventare una seconda linea dominante nel suo ruolo.
L'ho vito qui a Verona pochi anni orsono vincere uno spareggio e nonostante l'età era ancora un leader in campo.
Mi dispiace profondamnte. E' un pezzo di rugby Milanese e Italiano che se ne và prima del tempo.
Mi pareva sempre sul punto di esplodere come giocatore e diventare una seconda linea dominante nel suo ruolo.
L'ho vito qui a Verona pochi anni orsono vincere uno spareggio e nonostante l'età era ancora un leader in campo.
Mi dispiace profondamnte. E' un pezzo di rugby Milanese e Italiano che se ne và prima del tempo.
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parabellum2
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Re: E' morto Pierpaolo Pedroni
Condoglianze ai suoi cari.
Spero che la Fir onori il suo ricordo come dovuto
Spero che la Fir onori il suo ricordo come dovuto
L'Olimpico per il rugby? Ma non si gioca con le mani???
Si gioca con le mani, coi piedi, con la testa e con il cuore
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parega
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Re: E' morto Pierpaolo Pedroni
che tristezza , una seconda linea acerba ma con tanto cuore , un generoso , con la sua carica sopperiva alla mancanza di centimetri !!!
sempre semplice nei suoi discorsi , mai una parola buttata li per fare scandalo o clamore !!!
rimarra' nei nostri ricordi di vecchi rugbysti la sua spontanea generosita' !!!!!! ci sono rimasto troppo male !!
ciao pedro
sempre semplice nei suoi discorsi , mai una parola buttata li per fare scandalo o clamore !!!
rimarra' nei nostri ricordi di vecchi rugbysti la sua spontanea generosita' !!!!!! ci sono rimasto troppo male !!
ciao pedro
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metabolik
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Re: E' morto Pierpaolo Pedroni
Notizia terribile, anche perchè imprevedibile, data la giovane età.
Un grande combattente ci lascia, un atleta generoso, un vero rugbysta.
Condoglianze sentite alla famiglia.
Un grande combattente ci lascia, un atleta generoso, un vero rugbysta.
Condoglianze sentite alla famiglia.
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Alakazam
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Milano3
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Re: LUTTO NEL RUGBY MILANESE E ITALIANO
CIAO PEDRO.......UN GIORNO CI RINCONTREREMO TUTTI SU UN CAMPO DA RUGBY E ALLORA POTREMO NUOVAMENTE GIOCARE INSIEME......ORA SEI DA QUALCHE PARTE IN COMPAGNIA DEL CAPU, DI IVAN E ALTRI COMPAGNI......VE NE SIETE ANDATI TROPPO PRESTO LASCIANDO UN ENORME VUOTO..QUI...SULLA TERRA.
MA LE VOSTRE VOCI RISUONERANNO PER SEMPRE NEI NOSTRO CUORI.........
MA LE VOSTRE VOCI RISUONERANNO PER SEMPRE NEI NOSTRO CUORI.........
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JoanDoe
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Re: LUTTO NEL RUGBY MILANESE E ITALIANO
Pedro, il cuore in fuorigiocoRugby in lutto per la morte di Pedroni
Certe volte il cuore dei rugbisti, quelli veri, è talmente grande che può prendersi tutto il resto, anche la vita che sta reggendo. Così ha fatto il cuore di Pier Paolo Pedroni, per tutti solo Pedro, colonna portante dell'Amatori Milano e della Nazionale azzurra degli anni '80 e '90. Ora campeggiava dietro il bancone di un pub, ma sostanzialmente la differenza dai tempi del fango e delle mischie stava soprattutto nei capelli: lunghi, alla indiano una volta, cortissimi adesso che non bisognava spaventare ulteriormente il malcapitato del pack avversario. Ulteriormente perché Pedro, solo a vederlo, metteva impressione. Era una montagna: di muscoli, ma anche di vita e di pensieri che a volte, come fossero una mareggiata, tirava fuori tutti in una volta non guardando in faccia a niente e a nessuno. Come quella volta che, ingiustamente -a suo dire- multato da un vigile, pensò bene di inseguire il ghisa -ne immaginiamo l'espressione di terrore- e di placcarlo come fosse un irlandese qualunque.
Smesso con il rugby ha provato a rimanere nell'ambiente prendendo il tesserino di arbitro e commentando per Sportitalia: il suo carattere, poco incline ai compromessi, lo ha portato ad allontanarsi celermente dalla sua palla ovale. Non prima, però, di incontrare Daniela, di sposarsi, di cercare un'altra via verso la méta di un'esistenza serena, fatta di moto e di birre. Non bevute, servite: solo il Pedro, infatti, poteva lanciarsi nell'acquisto e nella rismerigliatura del pub storico dei rugbisti milanesi, il Barbarians, verso l'Ortica, tappezzato dei trofei di guerra -magliette di All Blacks e simili, non ossa o scalpi- raccolte lungo il percorso di una vita. Che si è fermata così, a tradimento, in fuorigioco: era solo in casa, nessuno ha fischiato per dire che l'azione era irregolare. Ma un rugbista vero, si sa, accetta il verdetto dell'arbitro. Noi, qui, un po' meno. Ciao Pedro, tieni in fresco la Foster.
Andrea Saronni
CHI ERA PIERPAOLO PEDRONI
Pier Paolo Pedroni, seconda linea azzurra negli anni dal 1989 al 1996, uno dei punti di riferimento della Nazionale di Georges Coste, e' stato un giocatore di raccordo tra l'epoca di Bertrand Fourcade e quella del Ct di Perpignan. Nato a Cremona il 10 maggio del 1964, "Pedro" ha debuttato con l'Amatori Milano nel 1982, appena maggiorenne. Due anni piu' tardi ha esordito nel massimo campionato. Nei 17 anni d'attivita' in Serie A ha collezionato 279 presenze e realizzato 46 mete. Dopo diciotto anni di fedelta' alla maglia dell'Amatori Milano, club con il quale ha vinto quattro scudetti (1991-1993-1995-1996), ha giocato la sua ultima stagione in Serie A (2000-2001) con il Rugby Parma. Il 1989 e' l'anno dell'esordio in Azzurro: era il 30 settembre, a Treviso si giocava Italia - Zimbabwe, Pedroni gioco' titolare con la maglia n. 5, maglia che ha indossato anche nella Coppa del Mondo del 1995 ed in totale venticinque volte, l'ultima contro il Galles allo Stadio Olimpico di Roma nel 1996.
Certe volte il cuore dei rugbisti, quelli veri, è talmente grande che può prendersi tutto il resto, anche la vita che sta reggendo. Così ha fatto il cuore di Pier Paolo Pedroni, per tutti solo Pedro, colonna portante dell'Amatori Milano e della Nazionale azzurra degli anni '80 e '90. Ora campeggiava dietro il bancone di un pub, ma sostanzialmente la differenza dai tempi del fango e delle mischie stava soprattutto nei capelli: lunghi, alla indiano una volta, cortissimi adesso che non bisognava spaventare ulteriormente il malcapitato del pack avversario. Ulteriormente perché Pedro, solo a vederlo, metteva impressione. Era una montagna: di muscoli, ma anche di vita e di pensieri che a volte, come fossero una mareggiata, tirava fuori tutti in una volta non guardando in faccia a niente e a nessuno. Come quella volta che, ingiustamente -a suo dire- multato da un vigile, pensò bene di inseguire il ghisa -ne immaginiamo l'espressione di terrore- e di placcarlo come fosse un irlandese qualunque.
Smesso con il rugby ha provato a rimanere nell'ambiente prendendo il tesserino di arbitro e commentando per Sportitalia: il suo carattere, poco incline ai compromessi, lo ha portato ad allontanarsi celermente dalla sua palla ovale. Non prima, però, di incontrare Daniela, di sposarsi, di cercare un'altra via verso la méta di un'esistenza serena, fatta di moto e di birre. Non bevute, servite: solo il Pedro, infatti, poteva lanciarsi nell'acquisto e nella rismerigliatura del pub storico dei rugbisti milanesi, il Barbarians, verso l'Ortica, tappezzato dei trofei di guerra -magliette di All Blacks e simili, non ossa o scalpi- raccolte lungo il percorso di una vita. Che si è fermata così, a tradimento, in fuorigioco: era solo in casa, nessuno ha fischiato per dire che l'azione era irregolare. Ma un rugbista vero, si sa, accetta il verdetto dell'arbitro. Noi, qui, un po' meno. Ciao Pedro, tieni in fresco la Foster.
Andrea Saronni
CHI ERA PIERPAOLO PEDRONI
Pier Paolo Pedroni, seconda linea azzurra negli anni dal 1989 al 1996, uno dei punti di riferimento della Nazionale di Georges Coste, e' stato un giocatore di raccordo tra l'epoca di Bertrand Fourcade e quella del Ct di Perpignan. Nato a Cremona il 10 maggio del 1964, "Pedro" ha debuttato con l'Amatori Milano nel 1982, appena maggiorenne. Due anni piu' tardi ha esordito nel massimo campionato. Nei 17 anni d'attivita' in Serie A ha collezionato 279 presenze e realizzato 46 mete. Dopo diciotto anni di fedelta' alla maglia dell'Amatori Milano, club con il quale ha vinto quattro scudetti (1991-1993-1995-1996), ha giocato la sua ultima stagione in Serie A (2000-2001) con il Rugby Parma. Il 1989 e' l'anno dell'esordio in Azzurro: era il 30 settembre, a Treviso si giocava Italia - Zimbabwe, Pedroni gioco' titolare con la maglia n. 5, maglia che ha indossato anche nella Coppa del Mondo del 1995 ed in totale venticinque volte, l'ultima contro il Galles allo Stadio Olimpico di Roma nel 1996.
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terzapiufortedelpiemonte
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- Iscritto il: 23 giu 2005, 0:00
Re: E' morto Pierpaolo Pedroni
l'ultima persona che avrei pensato potesse avere un infarto era pedroni. Ci ho giocato contro quando era al cus milano e l'ho avuto come arbitro. In un torneo a sette in cui ci ha arbitrato praticamente arrivava prima dell'ala sul pallone e sembrava in condizione fisiche più che perfette. Questo era qualche anno fa, non so cosa possa essere successo.
Se ne va un grande giocatore, di quelli che era riuscito a mescolare la passione e la voglia di giocare e divertirsi con il raggiungimento di grandi obiettivi e risultati internazionali, esattamente quello che i giocatori della nazionale di oggi non riescono più a fare.
Se ne va un grande giocatore, di quelli che era riuscito a mescolare la passione e la voglia di giocare e divertirsi con il raggiungimento di grandi obiettivi e risultati internazionali, esattamente quello che i giocatori della nazionale di oggi non riescono più a fare.