6N 2010: L'Italia vista dall'estero

[Pakeha_70]

Vorrei iniziare un thread che riporta i commenti dei vari opinionisti stranieri sull'Italia.

Parto da Spiro Zavos una delle penne più famose dell'emisfero sud.

breve riassunto per i non anglofoni:

- Mallett è un coach molto scarso
- Mallett ha messo come obiettivo per la sua squadra di perdere di meno di 15 punti. Perdere così rappresenta per l'Italia una vittoria
- Mallett ha imposto uno stile di gioco che non permette all'Italia di vincere test ma inevitabilmente di perdere giocando male
- L'italia gioca il rugby più inguradabile che agli spettatori possa esser inflitto di vedere
- Ogni palla è calciata via. Non sappiamo se i 3/4 sanno passare, correre o fare break perchè questi fondamentali non vengono mai provati
- Imbrogliano virtualmente a ogni mischia (questo è opinabile)
- la cosa peggiore è che i mediani stanno 10 secondi con la palla alla base del ruck senza usarla
- il MA gioca troppo profondo e non riesce ad attaccare la linea

Italy is guilty of a ‘losing ugly’ mentality

Nick Mallet is a sophisticated man: he speaks several languages. He is bright: he was a Rhodes Scholar. He has been a very good coach: his Springboks in 1998/199 won 17 straight Tests, a South African winning sequence record. He is, however, a very poor coach of Italy.

He has set his team a goal of losing by no more than 15 points. That margin or preferably fewer points represents, Mallet has told his team, a sort of victory for Italy.

And to consolidate this negative team ambition, Mallett has imposed a style of play on Italy that ensures that his team can’t win Tests but will invariably lose in as ugly a fashion as possible.

This ‘losing ugly’ style makes Italy a difficult team to play expansive and attractive rugby against, as Ireland found on Saturday at Croke Park. They did, though, win 29 – 11 and this score reflected in a curious way a sort of double loss by Italy.

Ireland went past the 15-point mark and were never in any danger of losing the Test. Given the extremely negative nature of Italy’s play and the fact that this was the opening match of the Six Nations tournament, I thought Ireland were quite impressive.

There was nothing in the England-Wales match to suggest that these team will stop Ireland’s unbeaten run which now extends to 12 Tests, a national record for Ireland.

As well as being difficult for oppositions to play attractively against (the All Blacks and the Wallabies have struggled to put Italy away comprehensively in Italy), Italy plays (if such an active verb can be used in this context) the most unwatchable rugby that can ever have been inflicted on spectators by any team.

Every ball is kicked away. We don’t know if the backs can run and pass and make breaks because they never try these rugby basics.

They cheat at virtually every scrum. Against the All Blacks last year Stu Dickinson had a rare off day and let them away with this. On Saturday the French referee Romain Poite did not tolerate the boring-in tactics from the Italian front row and penalised them frequently, and correctly.

The worst aspect of their play, even worse than the never-ending kicking (with no one actually chasing the high balls), is the way the Italian halfbacks allow the ball to sit at the back of the ruck for more than 10 seconds. You feel like screaming out, ‘Use it! Damn you!’.

The sooner referees start applying a use-it or lose-it call, giving teams like Italy (and other ’sitters’ like England and Wales to only a slightly lesser extent) five seconds maximum to play the ball, the better.

Italy, too, like all the European teams play their first five-eighths mainly in the quarter-back position, directly behind the half rather than almost in line with him. The result of this senseless positioning is that most of the European teams, even Ireland and Wales – teams that actually try to run the ball – have to kick away possession quite often from turnovers rather than launching wide attacking raids.

[Alucard]

quella dell'apertura profonda è stata una scelta di NM, nn certo di Gower, l'ha detto Tebaldi in un'intervista...

[Pakeha_70]

quella dell'apertura profonda è stata una scelta di NM, nn certo di Gower, l'ha detto Tebaldi in un'intervista...

E' ovvio che i MA giocano come e dove vuole l'allenatore...

[Alucard]

quella dell'apertura profonda è stata una scelta di NM, nn certo di Gower, l'ha detto Tebaldi in un'intervista...

E' ovvio che i MA giocano come e dove vuole l'allenatore...

era una precisazione prima che il topic scada nel solito "Gower nn sa attaccare", dite quello che volete, del tipo "non sa leggere le situazioni", "nn sa calciare", "nn è italiano", e sicuramente avrete ragione perchè Gower nn è un'apertura, ma almeno nn neghiamo ciò che è ovvio...

[ellis]

La butto lì....

E se l'ordine tattico di impostare tutto su sconfitte onorevoli (nel punteggio) venisse da chi sta sopra Mallett ???

Voglio dire: se Gower fa quello che dice Mallett perchè scartare l'idea che Mallett faccia quello che dice Dondi ????

I risultati (si fa per dire) a breve termine parerebbero il popò di un sacco di gente....Poi come saremo messi tra 10/15 anni potrebbe
anche non interessare a tutti.....

E poi Mallett quello che sta facendo lo va ripetendo di intervista in intervista: avete mai sentito una smentita o un richiamo
della FIR??
Del resto è pur sempre un tuo stipendiato: va bene non interferire sul singolo cambio di una partita ma sul progetto a lunga scadenza sì....

[AINDA]

, Italy plays (if such an active verb can be used in this context) the most unwatchable rugby that can ever have been inflicted on spectators by any team.......

è la stessa cosa che ho pensato sabato (non per la prima volta)........del resto (nonostante le fanfarate firiane) questo è il motivo che farà allontanare gli spettatori dal rugby...
risultati importanti con questa gestione non nè verranno (quindi se si pensa di attirare interesse con i risultati .....) in più guardando le partite della nazionale si assisterà ad uno spettacolo scadente (e quindi manco qui si attireranno spettstori)...........dico solo che vedere ad asempio la scozia domenica è stato divertente....voglia di provarci, grande spirito, mai domi finchè c'era ossigeno. è guardando a queste partitè che la gente si può appassionare al rugby

un certo gioco diciamo poco spettacolare (in realtà guardato con attenzione ha un grande fascino) lo può fare solo l'argentina e farsi comunque apprezzare

[AINDA]

Voglio dire: se Gower fa quello che dice Mallett perchè scartare l'idea che Mallett faccia quello che dice Dondi ????

da cacciare entrambi così prendiamo due piccioni con una fava

I risultati (si fa per dire) a breve termine parerebbero il popò di un sacco di gente....Poi come saremo messi tra 10/15 anni potrebbe
anche non interessare a tutti.....

ci stà sarebbe una situazione molto italica

[ellis]

Vorrei iniziare un thread che riporta i commenti dei vari opinionisti stranieri sull'Italia.

Parto da Spiro Zavos una delle penne più famose dell'emisfero sud.

breve riassunto per i non anglofoni:

- Mallett è un coach molto scarso
- Mallett ha messo come obiettivo per la sua squadra di perdere di meno di 15 punti. Perdere così rappresenta per l'Italia una vittoria
- Mallett ha imposto uno stile di gioco che non permette all'Italia di vincere test ma inevitabilmente di perdere giocando male
- L'italia gioca il rugby più inguradabile che agli spettatori possa esser inflitto di vedere
- Ogni palla è calciata via. Non sappiamo se i 3/4 sanno passare, correre o fare break perchè questi fondamentali non vengono mai provati- Imbrogliano virtualmente a ogni mischia (questo è opinabile)
- la cosa peggiore è che i mediani stanno 10 secondi con la palla alla base del ruck senza usarla
- il MA gioca troppo profondo e non riesce ad attaccare la linea

Italy is guilty of a ‘losing ugly’ mentality

Nick Mallet is a sophisticated man: he speaks several languages. He is bright: he was a Rhodes Scholar. He has been a very good coach: his Springboks in 1998/199 won 17 straight Tests, a South African winning sequence record. He is, however, a very poor coach of Italy.

He has set his team a goal of losing by no more than 15 points. That margin or preferably fewer points represents, Mallet has told his team, a sort of victory for Italy.

And to consolidate this negative team ambition, Mallett has imposed a style of play on Italy that ensures that his team can’t win Tests but will invariably lose in as ugly a fashion as possible.

This ‘losing ugly’ style makes Italy a difficult team to play expansive and attractive rugby against, as Ireland found on Saturday at Croke Park. They did, though, win 29 – 11 and this score reflected in a curious way a sort of double loss by Italy.

Ireland went past the 15-point mark and were never in any danger of losing the Test. Given the extremely negative nature of Italy’s play and the fact that this was the opening match of the Six Nations tournament, I thought Ireland were quite impressive.

There was nothing in the England-Wales match to suggest that these team will stop Ireland’s unbeaten run which now extends to 12 Tests, a national record for Ireland.

As well as being difficult for oppositions to play attractively against (the All Blacks and the Wallabies have struggled to put Italy away comprehensively in Italy), Italy plays (if such an active verb can be used in this context) the most unwatchable rugby that can ever have been inflicted on spectators by any team.

Every ball is kicked away. We don’t know if the backs can run and pass and make breaks because they never try these rugby basics.

They cheat at virtually every scrum. Against the All Blacks last year Stu Dickinson had a rare off day and let them away with this. On Saturday the French referee Romain Poite did not tolerate the boring-in tactics from the Italian front row and penalised them frequently, and correctly.

The worst aspect of their play, even worse than the never-ending kicking (with no one actually chasing the high balls), is the way the Italian halfbacks allow the ball to sit at the back of the ruck for more than 10 seconds. You feel like screaming out, ‘Use it! Damn you!’.

The sooner referees start applying a use-it or lose-it call, giving teams like Italy (and other ’sitters’ like England and Wales to only a slightly lesser extent) five seconds maximum to play the ball, the better.

Italy, too, like all the European teams play their first five-eighths mainly in the quarter-back position, directly behind the half rather than almost in line with him. The result of this senseless positioning is that most of the European teams, even Ireland and Wales – teams that actually try to run the ball – have to kick away possession quite often from turnovers rather than launching wide attacking raids.

E c'era bisogno che ce lo dicessero dall'estero ??
A quanto pare sì...
Ficcatevelo in testa: i nostri trequarti non sono scarsi come ce li vogliono dipingere....è che non vengono esortati a cambiare registro...
Nè loro nè la squadra in genere.
Ragazzi, Maslow e Mayo lo spiegherebbero meglio di me, ma purtroppo sono morti da almeno 50 anni...
Però... insomma... il concetto è chiaro, no ?

[Tamarro90]

nn credo ke siano ordini dall'alto, dato ke lo stesso dondi si è lamentato:

http://rugby1823.blogosfere.it/2010/02/ ... terra.html

[Consulente]

Ricordo una intervista di Dondi (la 7?) in cui diceva che Mallet era molto migliorato xché aveva smesso di fare paragoni con il Sud Africa e si era calato di più nella nostra realtà.
A parte il fatto che, dopo 3 anni, apprezzerei una migliore conoscienza dell'Italiano, forse si è calato troppo nella nostra realtà.

Non ci avevo pensato fino a sabato ma il nostro piano di gioco è l'equivalente del gioco all'italiana del calcio. 1° non prenderle 2° distruggere il gioco avversario 3° se c'è una opportunità sfruttarla altrimenti rimanere tutti allineati e coperti. Il commentatore australiano ha avuto la stessa impressione. Inutile dire che non si va da nessuna parte, così. Solo con la mischia in forma straordinaria, qualcosa si può combinare; altrimenti è buio pesto. Posto che il Rugby Italiano ha i mezzi per non far giocare anche i migliori al mondo, adesso occorre cominciare a segnare qualche punto!
In termini assoluti la nostra squadra fa molto meno schifo di quanto non sembri!

[ellis]

Ricordo una intervista di Dondi (la 7?) in cui diceva che Mallet era molto migliorato xché aveva smesso di fare paragoni con il Sud Africa e si era calato di più nella nostra realtà.
A parte il fatto che, dopo 3 anni, apprezzerei una migliore conoscienza dell'Italiano, forse si è calato troppo nella nostra realtà.

Non ci avevo pensato fino a sabato ma il nostro piano di gioco è l'equivalente del gioco all'italiana del calcio. 1° non prenderle 2° distruggere il gioco avversario 3° se c'è una opportunità sfruttarla altrimenti rimanere tutti allineati e coperti. Il commentatore australiano ha avuto la stessa impressione. Inutile dire che non si va da nessuna parte, così. Solo con la mischia in forma straordinaria, qualcosa si può combinare; altrimenti è buio pesto. Posto che il Rugby Italiano ha i mezzi per non far giocare anche i migliori al mondo, adesso occorre cominciare a segnare qualche punto!
In termini assoluti la nostra squadra fa molto meno schifo di quanto non sembri!

Visto che fai un paragone con il calcio, secondo me le cose si potrebbero accostare in questo modo:
nel calcio l'Italia usa un sistema similare, è vero: ma ha anche vinto 4 Mondiali, un europee e decine di Coppe internazionali !!!!
Ossia ha i campioni che risolvono con una giocata, l'Italrugby no !

Comunque anche nel calcio italiano qualcuno ha capito che si poteva vincere o con quel sistema o magari con qualcosa di innovativo: è stato Arrigo Sacchi.

E' vero che aveva a anche i campiomi, ma il Milan sacchiano vinceva perchè credeva nella filosofia: attacco più dell'avversario, quindi creo più occasioni dell'avversario e alla fine vinco !!!

[terzacentroPO12]

Dal Daily Mail UK http://www.dailymail.co.uk/sport/rugbyu ... rench.html

"[...]Sadly for the Azzurri and the Six Nations Championship, all opponents are beginning to take a win for granted (Spiace per gli Azzurri ed il Sei Nazioni, ma ogni avversario comincia a dare per scontata la vittoria). More is desired against the whipping boys of this competition; style, tries, some attacking flourish (Si desirà di più dai "whipping boys"/"capri espiatori- coloro che si prendono le colpe di altri" del torneo; stile, mete, qualche attacco vincente). When Ireland turned 23-8 to the good - and the lead could have been greater but for off-form Rob Kearney donating Kaine Robertson a charge-down try - Italy expected a thrashing. Plain-speaking coach Nick Mallett more or less admitted as much by declaring he had expected Ireland to score at least three more tries in the second half (parlando sinceramente, Nick mallet lo ha ammesso più o meno anche senza dichiararlo, che si aspettava che l'Irlanda segnasse almeno altre tre mete nel secondo tempo). They did not manage one (invece non ne ha fatte neanche una). An Italy XV under Mallett set out not to concede more than 30 points in any match (l'Italia di Mallet si dispone per non concedere più di trenta punti a partita). By that curious yardstick, job done (riguardo a questo curioso paletto, il risultato è stato raggiunto). However, with Italy themselves scoring 30 points or more only three times in the championship this century, they clearly do not expect to win very often (Tuttavia, considerando che l'Italia stessa ha segnato solo tre volte più di trenta punti in questo decennio, questo significa chiaramente che l'Italia non si aspetta di vincere molto spesso). Their line-out against Ireland was possibly the worst in the history of international rugby (La sua touche contro l'Irlanda è stata probabilmente la peggiore nella storia del rugby internazionale). Their scrum was merely adequate (La mischia è stata appena sufficiente). They offered nothing in attack.[...] (in attacco non ha offerto nulla)" by Alan Fraser

Come si può accetare una situazione del genere? A questo punto anche Dondi e Parisse non hanno più potutto tenere la bocca chiusa e sono scappati commenti forse inopportuni in pubblico.

[Consulente]

nel calcio l'Italia usa un sistema similare, è vero: ma ha anche vinto 4 Mondiali, un europee e decine di Coppe internazionali !!!!
Ossia ha i campioni che risolvono con una giocata, l'Italrugby no !

Comunque anche nel calcio italiano qualcuno ha capito che si poteva vincere o con quel sistema o magari con qualcosa di innovativo: è stato Arrigo Sacchi.

E' vero che aveva a anche i campiomi, ma il Milan sacchiano vinceva perchè credeva nella filosofia: attacco più dell'avversario, quindi creo più occasioni dell'avversario e alla fine vinco !!!

Il rugby è inerentemente diverso (Grazie a Dio!) dal calcio proprio perché cinismo ed opportunismo non possono bastare a vincere. La filosofia del calcio all'Italiana tradotta nel Rugby non funziona; produce un gioco abrasivo a distruggere l'avversario ma non vince xché la casualità ha un ruolo molto meno importante e ci sono molte + segnature.
Nel calcio una squadra può difendersi per tutta la partita, fare un contropiede, segnare e vincere. Nel Rugby questo è impossibile. Il torto maggiore di Mallet è proprio di avere sposato questa filosofia "trapattoniana" e di essere convinto di avere, finalmente, trovato il tipo di gioco che va bene all'Italia. Lasciamo perdere la formazione, i giocatori fuori ruolo etc., la colpa grave è in questa filosofia rinunciataria.

[AINDA]

guardate secondo me mallet vuole continuare ad intascare gli assegni fino a scadenza del contratto senza rovinarsi la reputazione................in questo senso Dondi e Mallet sono una coppia perfetta
più a lungo staranno in sella i sopracitati personaggi più saranno caxxi amari per i successori

la stampa estere è impietosa ma semplicemnte obiettiva............adesso attendiamo l'articolo della stampa australiana o ocitana che ci esalta....almeno qualche spezzone dai

[grubber]

Il mediano che con il pallone praticamente fuori dalla ruck si mette a fare il "direttore d'orchestra" per un tempo interminabile è una cosa che mi fa andare in bestia ma è una cosa tipica delnostro rugby.
In questo possiamo dire che in Italia cisia una "scuola". Guardate il Super 10: fanno tutti così. All'estero, a determinate condizioni, qualche volta lo fanno durante una partita. In Italia lofanno SEMPRE, qualsiasi condizione abbiano di fronte. Che ci sia la difesa schierata, che la difesa si incasinata, che ci sia mezza squadra avversaria nella ruck, che ci siano dieci persone a terra, che ci siano o no le guardie già pronte, non conta nulla.
Vinciamoun raggruppamento? Via con il "direttore d'orchestra"...