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Inviato: 20 giu 2004, 11:58
da lapo
Seguo da almeno 30 anni il rugby ed il calo del pubblico alle partite di campionato e\' sempre piu\' vistoso, vedi anche la finale appena trascorsa, lo stadio non era esaurito ed il tifo era penoso.
<BR>Certo che se ad un finale manca rovigo o l\'aquila, difficilmente riempiranno mai uno stadio.
<BR>Inoltre e\' deleterio vedere in particolar modo a parma affluenze che non superano i 200 spettatori, cosa si puo\' fare per invertire il trend?????

Inviato: 20 giu 2004, 12:20
da fanarone
non essendoci a milano squadre del top 10 non posso dare una testimonianza se non che ad un torneo in veneto un signore di rovigo mi ha detto che negli ultimi anni c\'è stato un calo di pubblico

Inviato: 20 giu 2004, 14:59
da bear8
sta alla fir ealla lire,pensare al futuro del rebi e fin quando si \"nicchecggiano\"in una pay tv,nn sarà di certo meglio!
<BR>piuttosto dovrebbero vedere con sportitalia sè fosse possibile trasmettre il s10,magari cedendogli i diritti a gratis,ma imponendo la trasmissione di almeno 4 partite su 5 a settimana.
<BR>magari in diretta le + importanti e le altre anche in differita in orari decenti(dopo le 19).
<BR>secondo mè l\'affluenza agli stadi incomincerà ad allargarsi x il fattore \"voglio conoscere questi ragazzi che nn fanno le fighette!\".
<BR>....e x noi italiani,abituati male dal calcio,sarebbe una bella novità che potrebbe farci anche migliorare nella vita!
<BR>scusate il finale.....ma io ci credo!!!
<BR>
<BR>
<BR>ciaooo

Inviato: 21 giu 2004, 7:49
da alpha
Ad Alghero Serie A, per via dei buoni risultati si superano in genre i 700 spettatori nonostante si paghi l\'ingresso.
<BR>La Rugby Roma ha incentivato la partecipazione rendendo l\'accesso gratuito con buoni riscontri di pubblico.

Inviato: 21 giu 2004, 7:58
da neroverde
alpha.. con fave e pecorino, tornei giovanili...
<BR>
<BR>mica uno può organizzare una sagra del rugby ogni sabato, qua si parla di proposte per incentivare pubblico motivato...

Inviato: 22 giu 2004, 7:37
da fanarone
premetto che sono d\'accordo sul fatto che la fir dovrebbe spingere per rendere il rugby televisivo accessibile a tuttti...anzi secondo me visto che è tra le poche fed. piene di soldi potrebbe pure pagare le emittenti perche lo trasmettano.
<BR>provo a ribaltravi il discorso:
<BR>il calo di pubblico potrebbe essere dovuto proprio alla presenza in tv di super 12, test match internazional, campionato inglese, insomma partite ad alto livello che potrebbero far pensare a qualcuno :\" meglio starmene in poltrona piuttosto che vedermi una partita brutta/bruttina allo stadio!!\"
<BR><!-- BBCode Start --><B>cosa ne pensate?</B><!-- BBCode End -->

Inviato: 22 giu 2004, 8:09
da neroverde
penso che data l\'esposizione che la TV sta dando al nostro sport, la fir dovrebbe pensare di comprare degli spazi pubblicitari durante le trasmissioni \"ovali\", cercando di promuovere la partecipazione alle partite di campionato, magari mettere in palio dei biglietti attraverso degli sponsor (a L\'Aquila,la Coop, che sarebbe anche concorrente dello sponsor di maglia, regalava biglietti a chi faceva la spesa nel giorno della partita - solo ai soci), insomma credo che la federazione in primis dovrebbe pensare allo sviluppo anche dal \"lato client\", magari rimborsare alle società una parte del materiale pubblicitario, organizzare eventi collaterali....in ogni caso il fatto che anche sportitalia stia trasmettendo la Palla Pizzuta dovrebbe far ragionare la federazione, magari un piccolo canale non potrà investire moltissimo sul nostro sport, ma assicurerebbe comunque una vetrina continua e soprattutto <!-- BBCode Start --><B>GRATUITA</B><!-- BBCode End -->, speriamo che qualcuno ci pensi...

Inviato: 22 giu 2004, 8:33
da diegoflanker
io credo che il riavvicinamento o le nuove presenze negli stadi passi obbligatoriamente attraverso il miglioramento dello spettacolo offerto dal nostro rugby. quest\'anno ho visto diverse partite di super 10 a Calvisano, Rovigo, Padova e alcune di coppe europee: molte volte sono rimasto deluso ed ho rimpianto i km. fatti. questa opinione è condivisa anche da altri spettatori con cui ho parlato durante le partite.
<BR>saluti diego

Inviato: 22 giu 2004, 8:56
da alvi
Ma se anche a Treviso, dove non manca certamente la tradizione, durante l\'incontro di Heineken Cup (Benetton-Munster) c\'erano più Irlandesi che locali..................dove volete che andiamo...........?
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<BR>E non è certo una questione di biglietto visto che mi sembra di ricordare di averlo pagato 5 EURO (la metà di una partita di serie A !!!!!).
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Inviato: 22 giu 2004, 9:09
da jaco
...ma allora come mai il corriere della sera in un articolo (ripreso dal sito FIR) afferma che \"Secondo i dati ufficiali forniti dalla SIAE, gli spettatori paganti nel rugby nel 2003 sono stati oltre un milione e mezzo, 1.548.526, con un incremento del 7,6 per cento rispetto al 2002.\"?
<BR>In realtà mi pare di capire che dopo tanti anni di continui cali in questi ultimi due anni ci sia una, seppur minima, ripresa... o sono troppo ottimista?

Inviato: 22 giu 2004, 11:25
da AquilanteDaNorcia
Le statistiche come quella pubblicata dal Corriere (nella quale si diceva anche che le spese per l\'atletica sono salite in un anno di un improbabile 162%) mi sembrano spesso di scarsa attendibilità.
<BR>La spiegazione del calo o della stagnazione del pubblico va secondo me ancora una volta cercata nella eccessiva presenza di giocatori non autoctoni. Il rugby non è uno sport spettacolare, almeno al primo impatto; viene capito ed apprezzato lentamente e perché il pubblico possa avere il tempo di capirlo ed apprezzarlo deve esistere un legame iniziale che lo porti alle partite nonostante la difficoltà nel comprenderne le regole e nell\'accettarne la violenza. Questo legame è spesso la preesistente amicizia con un giocatore o con qualcuno dell\'ambiente (anche in serie A il 95% del pubblico è composto da amici, parenti e fidanzate di giocatori od ex giocatori, da amici degli amici e da amici degli amici degli amici). Rimpinzare le squadre di atleti alloctoni rischia di spezzare ogni anno questa catena e di impoverire il bacino di pubblico anche per le stagioni a venire, quando i giocatori torneranno nelle città natali senza poter lasciare in eredità alla squadra la loro piccola colonia di parenti-tifosi ed amici-tifosi.