Si guarda il rugbymercato e si vede che tutti i maggiori talenti si spostano verso la Francia, si criticano le squadre in Celtic per mancanza di risultati, secondo me però il confronto tra Celtic, Top14 e Premiership è impari per differenza di obbiettivi.
Ecco l'articolo, cosa ne pensate voi?
http://aironirugby.wordpress.com/2011/0 ... bbiettivi/
Risultati ed obbiettivi della Celtic e altri campionati
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fillypunky
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Re: Risultati ed obbiettivi della Celtic e altri campionati
Appunto di carattere metodologico: credo che valutare gli effetti della partecipazione alla Celtic League analizzando un solo anno di Heineken Cup e uno di sei nazioni fornisca risultati "poco robusti". Lo stesso dicasi per la scelta di analizzare solo i punti in classifica e non la differenza punti a partita, tanto per fare un esempio.
Scusa... ma è deformazione professionale
Giandolmen
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- Burbero
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Re: Risultati ed obbiettivi della Celtic e altri campionati
è impari certo...Quello di strano che vedo io, e forse vado un po' OT, è che la Francia si sta scostando di molto dall'abitudine di far giocare, nei propri campionati di tutti i maggiori sport di squadra, quasi esclusivamente "stranieri" provenienti dalle ex colonie o dai territori politicamente ed economicamente ad essa vicini. basti vedere la nazionale francese di calcio (anche quelle minori). vero è che (non me ne vogliano) non hanno mai avuto campionati dal grande appeal (p.es. calcio, basket, pallavolo, pallanuoto) ma si ritovano invece ad avere e ad aver avuto storicamente un campionato di rugby imbottito di fuoriclasse sfornati in loco. Forse è proprio su questa "anomalia", scusa il paradosso, che hanno potuto costruire un Top14 che ad oggi sta su un altro pianeta rispetto ai principali campionati limitrofi. Un po' come succedeva in Italia nel calcio, pallavolo e pallanuoto; come accadeva in Inghilterra (solo nel calcio) e come accade in Spagna oggi nel calcio e nel basket (e ancora nella pallanuoto). Gli obiettivi sono certamente diversi ed è un dato di fatto che denotino le dimensioni, l'impatto e le sorti di un campionato ma bisogna che questi poggino su un terreno culturale (seguito di appasionati e di sponsor/investitori) adatto. leggendo l'articolo che hai "linkato" leggo che potenzialmente la situazione italiana potrebbe essere simile a quella anglo francese... sì, ma potenzialmente (e solo se analiziamo quanti abitanti siamo) potremmo diventare anche la prima potenza rugbistica del pianeta, poi vai a guardare alla quantità di chi veramente segue questo sport da appassionato, in quanti lo praticano, in quanti lo insegnano, vai a guardare la qualità con cui i mass media ci riportano le cose di questo sport e mi viene da pensare che forse siamo già fortunati ad avere una nazionale che ogni hanno sfida le migliori dell'emisfero nord, fortunati ad avere 2 compagini che si mettono in gioco in CL (a prorposito: diamogli tempo santa cielo, alla nazionale e alle celtiche). gli obiettivi sono forzatamente lontani ma per me sono espressione di una cultura sportiva molto lontano... ancor più lontana se prendiamo in considerazione l'Italia, la Francia e, in parte anche l'Inghilterra. non credi?
“They showed resilience and they showed bravery, and above all that they showed ability. And they went after Scotland with accuracy and flair, and delivered the big scores when they needed… and in the end so often it’s swung against them but not on this day in Rome. Not on this day! They have held firm...” o qualcosa del genere in lingua vernacula Britannica. Nell'etere, 9 marzo 2024, intorno a las cinco de la tarde.
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fillypunky
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Re: Risultati ed obbiettivi della Celtic e altri campionati
Esattamente! Credo però che l'Italia, nel caso si riuscisse a far crescere questo sport, ha le potenzialità per surclassare potenze come Irlanda, Galles, Scozia...Burbero ha scritto:è impari certo...Quello di strano che vedo io, e forse vado un po' OT, è che la Francia si sta scostando di molto dall'abitudine di far giocare, nei propri campionati di tutti i maggiori sport di squadra, quasi esclusivamente "stranieri" provenienti dalle ex colonie o dai territori politicamente ed economicamente ad essa vicini. basti vedere la nazionale francese di calcio (anche quelle minori). vero è che (non me ne vogliano) non hanno mai avuto campionati dal grande appeal (p.es. calcio, basket, pallavolo, pallanuoto) ma si ritovano invece ad avere e ad aver avuto storicamente un campionato di rugby imbottito di fuoriclasse sfornati in loco. Forse è proprio su questa "anomalia", scusa il paradosso, che hanno potuto costruire un Top14 che ad oggi sta su un altro pianeta rispetto ai principali campionati limitrofi. Un po' come succedeva in Italia nel calcio, pallavolo e pallanuoto; come accadeva in Inghilterra (solo nel calcio) e come accade in Spagna oggi nel calcio e nel basket (e ancora nella pallanuoto). Gli obiettivi sono certamente diversi ed è un dato di fatto che denotino le dimensioni, l'impatto e le sorti di un campionato ma bisogna che questi poggino su un terreno culturale (seguito di appasionati e di sponsor/investitori) adatto. leggendo l'articolo che hai "linkato" leggo che potenzialmente la situazione italiana potrebbe essere simile a quella anglo francese... sì, ma potenzialmente (e solo se analiziamo quanti abitanti siamo) potremmo diventare anche la prima potenza rugbistica del pianeta, poi vai a guardare alla quantità di chi veramente segue questo sport da appassionato, in quanti lo praticano, in quanti lo insegnano, vai a guardare la qualità con cui i mass media ci riportano le cose di questo sport e mi viene da pensare che forse siamo già fortunati ad avere una nazionale che ogni hanno sfida le migliori dell'emisfero nord, fortunati ad avere 2 compagini che si mettono in gioco in CL (a prorposito: diamogli tempo santa cielo, alla nazionale e alle celtiche). gli obiettivi sono forzatamente lontani ma per me sono espressione di una cultura sportiva molto lontano... ancor più lontana se prendiamo in considerazione l'Italia, la Francia e, in parte anche l'Inghilterra. non credi?
Così come già succede nel calcio, e credo che il rugby purtroppo vada in quella direzione, le nazionali più forti sono quelle di nazioni popolose e spesso ricche...
- Burbero
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Re: Risultati ed obbiettivi della Celtic e altri campionati
sempre "potenzialmente" sono d'accordo con te, ma ti faccio una domanda: pensi in tutta onestà che uno sport come il rugby in Italia abbia grossi margini di crescita in termini di popolarità e per numero di praticanti? dovrebbero starci dietro operazioni di marketing e investimenti paurosi. investimenti che neanche i principali degli sport "minori" hanno visto. e cosa dovremmo pensare se in 30 o 40 anni il rugby prendesse campo in India o in Cina dove, in 2 nazioni, è raccolto quasi un quarto della popolazione mondiale? per il resto condivido il tuo spunto. Forse perché siamo davvero in pochi a vedere il bicchiere mezzo pieno, forse perché in tanti si dimenticano i salti mortali per vedere a casa loro (il modo più comodo era andare in francia) o in televisione il 5 nazioni (non più di 15 anni fa). se penso alle prime volte in cui mio fratello, saltellando di gioia, mi diceva "adesso si vede Sport in tv, Sport con la S maiuscola" sintonizzando sulla vecchia Tele Montecarlo e sono passati trent'anni. se penso che da genova si andava a Recco e poi, per centinaia di chilometri se dicevi rugby ti guardavano come un ufo....
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