Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

ItalianRugbyFriends
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Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Messaggio da ItalianRugbyFriends »

Il movimento rugbistico italiano tra il 2008 e il 2009 ha perso oltre il 4% di tesserati. Ma non era un movimento in crescita?

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andrea12
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Messaggio da andrea12 »

Credo che i motivi siano molteplici e non tutti imputabili a Dondi & Co. Certamente, e sottolineo, le politiche e le procedure italiche non lasciano molto spazio nè alla creatività, nè all'innovazione nè, tantomeno, ad una apertura in generale. Il flop dell'U.20, invece (che vuol, dire che qui si possono attribuire colpe specifiche) è solo una dimostrazione di come sia difficile, anche per categorie "mondiali", rimanere in corsa nell'incremento, se poi in meno di un anno solare si perdono più di 100 giocatori nella sola Lombardia.............Poi manca la progettualità (e questo, purtroppo, non è solo del rugby) e per esempio non c'è stata nessuna apertura al seven (praticamente lo fanno solo le donne) seppure sia ormai accreditato come sport olimpico.
Adesso si fanno ste menate della 23, poi della 19, ogni anno si cambiano le annate.............insomma, da fuori è una cosa un po' complicata.
Poi c'è l'aspetto che a noi non piace ricordare, dell'educatività del nostro gioco. Io però ho visto genitori di ragazzini rimanere un po' sconcertati nell'assistere a scene che poi vorremmo fossero solo del calcio.
Proprio col calcio, i vari Club, ma anche la Federazione, avrebbero dovuto trovare una sorta di joint venture sul modello britannico: 2 giorni di rugby e 2 giorni di calcio.......in U.16 decideranno i ragazzi!
Ho sempre molte difficoltà a spiegare a chi "non è della partita", come si vinca troppo poco al 6N e ancora meno al campionato del mondo; la gente in piazza ci va quando si vince. Noi fighetti ci accontentiamo di vedere il bel gioco, di riconoscere la giocata o di osannare il calcio da centrocampo, ma ha ragione l'IRB: se non c'è spettacolo non c'è rugby. Tra l'altro quando ti chiedono "ma perchè anche le giovanili non vincono mai? Quale sarà il futuro?" .........cosa vuoi rispondergli?
Buon rugby, comunque
Brules
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Messaggio da Brules »

Si ma stiamo parlando dei tesserati del 2009, cioe' ormai 2 anni fa. Quindi, non per difendere Dondi e C, ma di sicuro le politiche federali recenti e la CL non vanno prese in considerazione nell'analizzare quei numeri.
E comunque quei dati mi lasciano quantomeno perplesso: alcune federazioni hanno variazioni (positive o negative) del 15%,20% che sono inverosimili nell'arco di un solo anno.
stefanot
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Messaggio da stefanot »

Allora, innanzi tutto il numero delle società è in aumento e questo è un bene, c'è sì un calo di tesserati, ma bisogna capire a cosa è dovuto, se a politiche della Fir (es. tolta una classe di under), se a giocatori che si ritirano ecc. Mi pare strano che il numero delle società affiliate alla Fir cresca del 5,6% e i tesserati calino del 4,2%. Poi bisognerebbe capire in quale fascia di età si è verificata la maggior diminuzione e se c'era stata una crescita molto alta l'anno precedente.
Insomma non mi pare si possa dire molto con dati così generici
MAX_AM
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Messaggio da MAX_AM »

Le percentuali danno comunque un'indicazione. Per curiosità ho dato un'occhiata anche i numeri:

TESSERATI ATLETI:
2008: 62.239
2009: 59.624
?: (-2.615); (-4,2%)

TESSERATI OPERATORI (dirigenti, tecnici,ufficiali di gara ecc.):
2008: 10.362
2009: 10.745
?: +383; +3,7%

SOCIETA':
2008: 863
2009: 911
?: +48; +5,6%

Tollerando qualche errore a livello di unità, i dati lasciano effettivamente perplessi.
Più di 2.500 atleti che fuoriescono valgono più o meno 75 società ... non sono poche.
Non riesco a capire temporalmente cosa possa essere accaduto nel 2009 (vs 2008 che beneficia anche dell'onda lunga della RWC 2007 giocata così vicino a noi) per giustificare il calo: a giudicare dal valore numerico è possibile che dipenda dal discorso under ... :|
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pulici
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Messaggio da pulici »

quindi meno giocatori e piu' societa'? :?
HomoCentvmcellaensis
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Messaggio da HomoCentvmcellaensis »

nel 2008 si viaggiava anche sull'onda del 6N 2007, quello delle due vittorie per intenderci

una considerazione confutabile: ma un rinnovamento del movimento, cioè un bel numero di giocatori che ha smesso, è possibile che sia la causa del calo ?
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Squilibrio
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Messaggio da Squilibrio »

Quindi il calo potrebbe essere collegato anche alla riforma dei campionati federali? Concordo con te
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andrea12
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Messaggio da andrea12 »

Io credo che i motivi del successo piuttosto che dell'insuccesso (e questo comunque è un INSUCCESSO) NON POSSANO RIFERIRSI MAI AD UN UNICO FATTORE.
................e di fattori negativi ne abbiamo parecchi: per primo quello di considerarci sempre meglio degli altri. Un po' più di umiltà e concretezza, forse, non guasterebbero
Buon rugby
stefanot
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Messaggio da stefanot »

Bisogna anche capire sulla base di cosa hanno tirato fuori questi dati, ovvero cosa intendono per "tesserati", quando hanno fatto il censimento, da dove hanno preso questi dati (se sono officiali e da quali archivi) ecc. perchè il sito dell'IRB dice:
Number Of Clubs: 784
Number Of Registered Players: 66.176
Number of Referees: 857
Questa naturalmente è la situazione attuale, ma 7.000 tesserati in più rispetto al 2009 e 127 club in meno mi sembrano un pò tantini.
Insomma io credo che la Fir dovrebbe fare un pò di chiarezza ed essere più trasparente, per es. iniziando a pubblicare dati su questo argomento e sul bilancio.
luqa
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Messaggio da luqa »

L'ultimo commento è quello che introduce la priam discriminante: come sono calcolati i tesserati.
perché i ldubbio che i dati IRb e quelli CONi differiscano per diversi modi d iconteggio sussiste.

Esiste il fattore del ritiro agonistico di alcuni giocatori (le classi di metà anni '60, tradizionalmente numerose) non reintegrato da nuovi tesserati .

I dati poi andrebbero sviscerati meglio, dividendo per categorie (fasce di età 6-10, 11-14, 15-19, 20-24, uomini, donne) e per provincia (più indicativo che per regione.

per capire dove ci sono situazioni do ofrza o di debolezza.

In generale, c'è da osservare anche i dati delle altre discipline:

c'è in generale una leggera crescita, in linea con l'aumento del tasso di "sportivizzazione" degli italiani (parzailemnte compensato dall'invecchiamento della popolazione, dalla riduzione numerica delle classi anagrafiche e dalla immigrazione),

Ci sono però alcune federazioni che hanno dati atipici:

per alcune si tratta digrosse crescite partendo da numeri assai bassi : il pugilato (FSN) e il cricket (DSA) fanno riscontrare tassi impressionanti di crescita, ma sono federazioni relativamente piccole, sia pure l'una con importanti tradizioni, l'altra con un forte contributo degli immigrati di area commonwealth (soprattutto indiani, singalesi, pakistani).
Le federazioni sofferenti, a parte il rugby (-4% non è trascurabile) sono baseball, hockey prato.
mentre un vero boom lo rivestono badminton (il volano), golf e danza sportiva. federazioni che hanno numeri rilevanti (si parla di federazioni con quasi o più di 100000 tesserati), e lo sci nautico , piccola ma con un boom evidente.

Premesso che per una federazione piccola, come già detto, è più facile "crescere con evidenza", pare che ci sia una facilità per certi sport indvidiauli (o di coppia) più legati a pratiche relativamente facilmente accessibili. Lo stesso golf, con campi da 9 buche o con il modello che mi pare si chiami del path&tee, insomma quello senza i colpi di "drive" e quindi giocabile su superfici ristrette e con impiego di set di mazze ridotti, e basandosi su una forte spinta di tendenza, moda (se vogliamo anche grazie ai successi dei golfisti italiani) ha avuto un incremento notevolissimo.

lo stesso s ipuò dire per gli sport equestri (oltre alla FSN di Equitazione, vanno osservati i numeri della DSA Turismo equestre).

Apparentemente quindi, il successo di alcune discipline sta nell'essere più di moda, , ma anche di essersi rese sia per tipologia di impegno, di attrezzatura, di sede, di "digeribilità sociale e familiare".

Il rugby non è uno sport "facile", richiede impianti importanti, e non si rende "accessibile": non cerca di essere sport per tutte le taglie, non cerca il settore femminile, non incoraggia il settore a 7.
Non parlaimo poi di attività "pararugbistiche" come league e touch di cui è nota l'incompatibilità con duri e puri.
barogi
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Messaggio da barogi »

forse il problema è la troppa distanza fra i vertici e la base che deve sempre sbattersi per gestire, iscrivere, lavorare, allenare, organizzare e far quadrare i bilanci. Su questo CONI e FIR sono assenti e molto lontani, invece di semplificare, sono solo capaci di cambiare in continuazione così sembra che anche loro hanno qualcosa da fare.
Comunque chi si muove e si fa il c..o le iscrizioni le ha aumentate!!!
Ale_86
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Messaggio da Ale_86 »

luqa ha scritto: Il rugby non è uno sport "facile", richiede impianti importanti, e non si rende "accessibile": non cerca di essere sport per tutte le taglie, non cerca il settore femminile, non incoraggia il settore a 7.
Non parlaimo poi di attività "pararugbistiche" come league e touch di cui è nota l'incompatibilità con duri e puri.
É vera soprattutto la prima parte, relativa agli impianti e allo sport "per tutte le taglie". Ormai uno fragile come me, a meno che non ábbia un talento impressionante, puó giocare solo in serie C.

Nota sul league: ha una federazione a parte, quindi ben venga il suo sviluppo - ci son un paio di matrussoni che conosco che si ostinano a giocare a Football Americano che sarebbero perfetti per il league - ma a quello che ci pensino loro.

Nota sul tocco: continuo a dire che il rugby touch é ben piú complicato e difficile di quel che si creda. Non puó essere usato per l´avvicinamento al rugby a XV, semmai come uno strumento per affinare certe abilitá da parte di chi sa giá giocare. Altrimenti, con 5 principianti assoluti per parte, vien fuori un casotto orribile da vedersi e da giocarsi e che genera solo nervosismo.

Diverso é il discorso per il 7, che vabé, non incentivarlo é un pó da suicidio... E sarebbe anche piú da "tutte le taglie".
Potete aumentarmi le tasse su tutto, ma non sulla mia birra!
http://www.salvalatuabirra.it
GiorgioXT
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Messaggio da GiorgioXT »

Il Coni dovrebbe fornire i dati di chi ha passato le visite mediche sportive , più del numero di tesserati
ci darebbe una indicazione veritiera.
Giorgio Sbrocco del Petrarca aveva proposto una sua definizione di "praticante" : colui che in una stagione gioca almeno 10 partite e partecipa ad almeno 40 sedute di allenamento ...
stefanot
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!

Messaggio da stefanot »

Ragazzi, ma non c'è una terminologia comune tra tutte le Unions??? Non è possibile che ci sia questa ambiguità, non sono comparabili i dati se uno li misura in un modo e uno in un altro!!!
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