Debutto Benetton
Inviato: 24 ago 2011, 14:53
Leggo sul gazzettino di oggi:
TEGOLA
Tobias Botes, improbabile il recupero per il Connacht
RUGBY Presentato a Dublino il torneo italo-celtico. Obiettivo: ripetersi
Benetton, sfida in salita
Botes ko, Gori e Semenzato in azzurro: emergenza in mediana
________________________________________
Mercoledì 24 Agosto 2011,
Lunedì la passerella della rosa al completo in piazza a Treviso. Ieri quella ufficiale a Dublino di Antonio Pavanello e Franco Smith, insieme a capitani e allenatori delle altre 11 squadre. Ma il vero dato di cronaca della due giorni di presentazioni ufficiali per la stagione in RaboDirect Pro12 (ex Celtic League) del Benetton emerge a margine.
«Il colpo allo sterno subito a Bayonne da Tobias Botes lo costringerà a saltare non solo l’amichevole di sabato a Londra con i Wasps, ma probabilmente il debutto in Pro12 il 3 settembre a Monigo - spiega il dg Vittorio Munari - Siamo senza mediani di mischia, perchè Semenzato e Gori sono in Nazionale e Nitoglia è anch’egli infortunato. Con il Connacht rischia di giocare Alberto Chillon del Petrarca, il permit-player concesso dalla Fir nel ruolo».
Sarà quindi una partenza ad handicap quella della franchigia veneta. Considerato che i rivali schiereranno la miglior formazione non dando nessuno giocatore all’Irlanda mondiale. E considerato che fra infortuni e azzurri saranno 16 gli atleti della rosa indisponibili. Ma handicap (rispetto a scozzesi, irlandesi e gallesi) sembra la parola d’ordine scelta da chi detta le regole di partecipazione a Benetton e Aironi nell’avventura celtica.
Per le due franchigie niente possibilità di interscambio costante di giocatori con le squadre del campionato di Eccellenza. Permit-player (il 50% dei convocati con l’Italia) non liberi, ma da scegliere in una lista bloccata stabilita dalla Fir. Stranieri contingentati per ruolo (uno per ogni linea degli avanti, due nei trequarti) e dalla prossima stagione ridotti da cinque a tre. Aggiungiamoci la mancata copertura televisiva delle partite a dieci giorni dall’inizio del torneo, dopo il flop con Dhalia la scorsa stagione, e il quadro è completo. Già Benetton e Aironi scontano un gap tecnico, mentale, di attitudine all’alto livello e visibilità rispetto a Munster, Leinster, Ospreys & C. Così vuol dire andare a combattere con le frecce contro chi ha i cannoni.
A Treviso, comunque, non disperano. Sanno di non poter mettere le mani sulla coppa d’argento massiccio (8,3 kg e 61 centimetri) presentata a Dublino ieri dal chairman della Pro12 Andy Irvine e dal nuovo sponsor RaboDirect (settore on line della RaboBank, già nota nel ciclismo). Ma sono sicuri in cuor loro di fare un’altra bella figura. «Il primo obiettivo è confermare il buon cammino della scorsa stagione quando abbiamo vinto 9 gare, un risultato di prestigio. Però non ci poniamo limiti» dice il presidente Amerino Zatta. «Faremo di tutto per dare ai tifosi altre soddisfazioni e vincere tanto, sperando di continuare a vedere lo stadio di Monigo pieno» sottolinea Antonio Pavanello.
Un successo in realtà è già stato ottenuto. L’anticipo al sabato alle 15 di tutti i match casalinghi, come in Heineken Cup, rispetto agli orari e ai giorni sballati del passato. Da questo punto fermo, e dall’alta autostima, parte la seconda avventura celtica dei Leoni veneti del Benetton.
© riproduzione riservata
________________________________________
Ivan Malfatto
TEGOLA
Tobias Botes, improbabile il recupero per il Connacht
RUGBY Presentato a Dublino il torneo italo-celtico. Obiettivo: ripetersi
Benetton, sfida in salita
Botes ko, Gori e Semenzato in azzurro: emergenza in mediana
________________________________________
Mercoledì 24 Agosto 2011,
Lunedì la passerella della rosa al completo in piazza a Treviso. Ieri quella ufficiale a Dublino di Antonio Pavanello e Franco Smith, insieme a capitani e allenatori delle altre 11 squadre. Ma il vero dato di cronaca della due giorni di presentazioni ufficiali per la stagione in RaboDirect Pro12 (ex Celtic League) del Benetton emerge a margine.
«Il colpo allo sterno subito a Bayonne da Tobias Botes lo costringerà a saltare non solo l’amichevole di sabato a Londra con i Wasps, ma probabilmente il debutto in Pro12 il 3 settembre a Monigo - spiega il dg Vittorio Munari - Siamo senza mediani di mischia, perchè Semenzato e Gori sono in Nazionale e Nitoglia è anch’egli infortunato. Con il Connacht rischia di giocare Alberto Chillon del Petrarca, il permit-player concesso dalla Fir nel ruolo».
Sarà quindi una partenza ad handicap quella della franchigia veneta. Considerato che i rivali schiereranno la miglior formazione non dando nessuno giocatore all’Irlanda mondiale. E considerato che fra infortuni e azzurri saranno 16 gli atleti della rosa indisponibili. Ma handicap (rispetto a scozzesi, irlandesi e gallesi) sembra la parola d’ordine scelta da chi detta le regole di partecipazione a Benetton e Aironi nell’avventura celtica.
Per le due franchigie niente possibilità di interscambio costante di giocatori con le squadre del campionato di Eccellenza. Permit-player (il 50% dei convocati con l’Italia) non liberi, ma da scegliere in una lista bloccata stabilita dalla Fir. Stranieri contingentati per ruolo (uno per ogni linea degli avanti, due nei trequarti) e dalla prossima stagione ridotti da cinque a tre. Aggiungiamoci la mancata copertura televisiva delle partite a dieci giorni dall’inizio del torneo, dopo il flop con Dhalia la scorsa stagione, e il quadro è completo. Già Benetton e Aironi scontano un gap tecnico, mentale, di attitudine all’alto livello e visibilità rispetto a Munster, Leinster, Ospreys & C. Così vuol dire andare a combattere con le frecce contro chi ha i cannoni.
A Treviso, comunque, non disperano. Sanno di non poter mettere le mani sulla coppa d’argento massiccio (8,3 kg e 61 centimetri) presentata a Dublino ieri dal chairman della Pro12 Andy Irvine e dal nuovo sponsor RaboDirect (settore on line della RaboBank, già nota nel ciclismo). Ma sono sicuri in cuor loro di fare un’altra bella figura. «Il primo obiettivo è confermare il buon cammino della scorsa stagione quando abbiamo vinto 9 gare, un risultato di prestigio. Però non ci poniamo limiti» dice il presidente Amerino Zatta. «Faremo di tutto per dare ai tifosi altre soddisfazioni e vincere tanto, sperando di continuare a vedere lo stadio di Monigo pieno» sottolinea Antonio Pavanello.
Un successo in realtà è già stato ottenuto. L’anticipo al sabato alle 15 di tutti i match casalinghi, come in Heineken Cup, rispetto agli orari e ai giorni sballati del passato. Da questo punto fermo, e dall’alta autostima, parte la seconda avventura celtica dei Leoni veneti del Benetton.
© riproduzione riservata
________________________________________
Ivan Malfatto