corsi 2° livello
Moderatore: Emy77
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bep68
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corsi 2° livello
scrivo per suggerire alla federazione di cambiare la struttura per accedere ai corsi quale allenatore di 2° livello. questi corsi sono strutturati in una settimana full immersion come già avveniva per il 1° livello. quest'ultimo ora è composto di 2 moduli separati tra loro da un semestre nel quale è necessario accumulare dei crediti che si ottengono frequentando i corsi di aggiornamento e le sedute di allenamento delle varie selezioni zonali e o regionali. il percorso formativo è davvero buono così strutturato perchè consente una "SEDIMENTAZIONE" delle moltissime nozioni che vengono trasmesse e alla fine del percorso si ha veramente modo di farle proprie.
se anche per il secondo livello si imboccasse una strada analoga, magari strutturata in 3 moduli comprendenti il fine settimana, credo il numero dei partecipanti sarebbe molto alto. credo che in molti, come il sottoscritto, ne approfitterebbero poichè la formula attuale della settimana full immersion si scontra con grossi problemi lavorativi e o familiari, particolarmente onerosi in questo momento di profonda crisi per il paese.
se anche per il secondo livello si imboccasse una strada analoga, magari strutturata in 3 moduli comprendenti il fine settimana, credo il numero dei partecipanti sarebbe molto alto. credo che in molti, come il sottoscritto, ne approfitterebbero poichè la formula attuale della settimana full immersion si scontra con grossi problemi lavorativi e o familiari, particolarmente onerosi in questo momento di profonda crisi per il paese.
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
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youngblood
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Re: corsi 2° livello
Qualunque cosa per aumentare la qualità dei tecnici!!
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totorugby
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Re: corsi 2° livello
Non vedo come una "facilitazione" possa aumentare la qualità dei tecnici....
Per farlo bisognerebbe aumentare NOTEVOLMENTE il numero di ore di corso portandolo a 6 mesi con corsi presso le facoltà di scienze motorie che fanno rugby e stage presso società almeno di B sotto la supervisione di un tecnico già in possesso del brevetto e di un ulteriore brevetto di "formatore".
Avere più tecnici non significa avere più qualità....... Va bene che adesso vanno di moda le "liberalizzazioni".....

Per farlo bisognerebbe aumentare NOTEVOLMENTE il numero di ore di corso portandolo a 6 mesi con corsi presso le facoltà di scienze motorie che fanno rugby e stage presso società almeno di B sotto la supervisione di un tecnico già in possesso del brevetto e di un ulteriore brevetto di "formatore".
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bep68
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Re: corsi 2° livello
totorugby ha scritto:Non vedo come una "facilitazione" possa aumentare la qualità dei tecnici....
Per farlo bisognerebbe aumentare NOTEVOLMENTE il numero di ore di corso portandolo a 6 mesi con corsi presso le facoltà di scienze motorie che fanno rugby e stage presso società almeno di B sotto la supervisione di un tecnico già in possesso del brevetto e di un ulteriore brevetto di "formatore".
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questo è puro politichese.complimenti.nei due interventi precedenti non c'è traccia ne della parola facile, ne facilità, ne facilitazioni.. forse intendevi facilità all'accesso, per cui più facile accedervi. chi ha parlato di abbassare il livello tecnico o di ridurre il numero di nozioni da apprendere?
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totorugby
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Re: corsi 2° livello
Penso che il 3d debba essere spostato su "Allenatori e didattica"
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totorugby
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Re: corsi 2° livello
NESSUNObep68 ha scritto:totorugby ha scritto:Non vedo come una "facilitazione" possa aumentare la qualità dei tecnici....
Per farlo bisognerebbe aumentare NOTEVOLMENTE il numero di ore di corso portandolo a 6 mesi con corsi presso le facoltà di scienze motorie che fanno rugby e stage presso società almeno di B sotto la supervisione di un tecnico già in possesso del brevetto e di un ulteriore brevetto di "formatore".
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questo è puro politichese.complimenti.nei due interventi precedenti non c'è traccia ne della parola facile, ne facilità, ne facilitazioni.. forse intendevi facilità all'accesso, per cui più facile accedervi. chi ha parlato di abbassare il livello tecnico o di ridurre il numero di nozioni da apprendere?
Si parlava di alzare il livello qualitativo....
Una sedimentazione di una settimana o un mese o di un anno di nozioni apprese in una settimana o due weekend non cambiano il fatto che non si può diventare "seriamente" allenatori in così poco tempo......Il percorso formativo è davvero buono così strutturato perchè consente una "SEDIMENTAZIONE" delle moltissime nozioni che vengono trasmesse e alla fine del percorso si ha veramente modo di farle proprie.
Se poi, per fare una cosa che amiamo, non siamo nemmeno disposti a perdere "una settimana" in una vita intera, allora è meglio che il corso lo lasciamo perdere.
Uno dei miei ricordi più belli è stata proprio la settimana di corso a Tirrenia in convitto con ex giocatori e tecnici preparati!!!!!
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VecchiaMutanda
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Re: corsi 2° livello
Sono abbastanza d'accordo con totorugby.
La Federazione sta cercando di svecchiare il parco allenatori (non dimentichiamo che ci sono dei III° livelli presi quando ancora non c'erano i corsi di una settimana) e di puntare su persone che vogliano fare l'allenatore a tempo pieno.
Sono finiti (per fortuna) i tempi in cui si prendeva un brevetto per dire "intanto ce l'ho, poi non si sa mai...".
Se davvero ci tieni non saranno 5 giorni di ferie a fermarti. E i 400 euro coprono a malapena vitto, alloggio, gadget e le spese.
La Federazione sta cercando di svecchiare il parco allenatori (non dimentichiamo che ci sono dei III° livelli presi quando ancora non c'erano i corsi di una settimana) e di puntare su persone che vogliano fare l'allenatore a tempo pieno.
Sono finiti (per fortuna) i tempi in cui si prendeva un brevetto per dire "intanto ce l'ho, poi non si sa mai...".
Se davvero ci tieni non saranno 5 giorni di ferie a fermarti. E i 400 euro coprono a malapena vitto, alloggio, gadget e le spese.
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bep68
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Re: corsi 2° livello
incredibile come le persone giudichino sempre la vita altrui senza sapere niente.con tre figli di 5,2,1,anni e qualche problema lavorativo essendo un quadro di un'azienda di 50 persone dove non ci sono doppioni e le vacanze tassativamente in agosto...dal 1979 ad oggi arrivo forse a 1500 euro di rimborsi spese. se non sei neanche disposto a che? ma chi vi credete di essere per giudicare così? io sto parlando di persone che dedicano parte del loro tempo ai ragazzi in formazione, a gratis.. io dico spesso che restituisco dove lo faccio ciò che ho imparato altrove. mi sa che siete a libro paga f.i.r. e che avete parecchio tempo libero pagato...
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
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jentu
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Re: corsi 2° livello
oh yes!
tutti professionisti qui.

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totorugby
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Re: corsi 2° livello
bep68 ha scritto:incredibile come le persone giudichino sempre la vita altrui senza sapere niente.con tre figli di 5,2,1,anni e qualche problema lavorativo essendo un quadro di un'azienda di 50 persone dove non ci sono doppioni e le vacanze tassativamente in agosto...dal 1979 ad oggi arrivo forse a 1500 euro di rimborsi spese. se non sei neanche disposto a che? ma chi vi credete di essere per giudicare così? io sto parlando di persone che dedicano parte del loro tempo ai ragazzi in formazione, a gratis.. io dico spesso che restituisco dove lo faccio ciò che ho imparato altrove. mi sa che siete a libro paga f.i.r. e che avete parecchio tempo libero pagato...
Sono un impiegato che lavora fino alle 19,00 di sera, prendo 1000 euro al mese e ho solo qualche settimana di ferie e sono vari anni che cerco un buco libero per fare il 3° livello. Nel frattempo mi sciroppo 1.800 km al mese per allenare (scappando letteralmente dall'ufficio all'orario di chiusura per arrivare in tempo),8 mesi di weekend senza la famiglia (ho una figlia di 13 anni che fa sport e non riesco mai ad andare a vedere).....Incredibile come le persone giudichino sempre la vita altrui senza sapere niente....
Ti capisco benissimo ma ti confermo anche che una settimana di corso in una carriera di allenatore ne valgono la pena e se fosse per me ne farei pure 2!!!!!!
Tieni presente che i corsi di aggiornamento obbligatori ormai sono nel pomeriggio e, considerando il tempo per lo spostamento, sono altri 4/5 giorni di ferie all'anno persi per mantenersi aggiornati (oltre alle ore di partite viste di notte e le battaglie con l'inglese e il francese sui siti delle federazioni estere).
Riconfermo che è ancora troppo poco e servirebbero dei corsi di almeno 6 mesi................
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jentu
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Re: corsi 2° livello
Forse non ci rendiamo conto che molti di quelli che volontaristicamente e mettendoci del loro fanno si che il rugby italiano si diffonda distraggono il tempo che utilizzano dal loro lavoro, dalle loro famiglie e lo impiegano - rimettendoci - nella loro passione.
Se vogliamo che il sistema aumenti di livello - e non sogniamo utopici orizzonti di rimborsi spese succulenti - dobbiamo far si che i corsi di secondo livello, ovvero quelli dedicati alla formazione specialistica del giocatore, siano aperti a coloro che realmente la operano fuori dalla società più ricche.
Lo snobbismo federale, spesso condito da supponenza ed assenza di confronto, se aggiunto a quello di alcune aree "rugbisticamente sviluppate" del nostro paese può segnare un grave danno alla formazione di allenatori e giocatori nel panorama nazionale, non supportata neanche da risultati che lo giustifichino.
Quando con le giovanili del mio club siamo andati in Veneto si son trovate tante ottime squadre, ma niente di altro livello rispetto al nostro. Allora al merito dei ragazzi si dovrebbe aggiungere uno sviluppo degli allenatori che permetta di lavorare meglio e con più competenza permettendo loro di coniugare il volontarismo (perche non tutti i secondi o terzi livello devono allenare i seniores in A o B) con la miglior formazione possibile.
Se vogliamo che il sistema aumenti di livello - e non sogniamo utopici orizzonti di rimborsi spese succulenti - dobbiamo far si che i corsi di secondo livello, ovvero quelli dedicati alla formazione specialistica del giocatore, siano aperti a coloro che realmente la operano fuori dalla società più ricche.
Lo snobbismo federale, spesso condito da supponenza ed assenza di confronto, se aggiunto a quello di alcune aree "rugbisticamente sviluppate" del nostro paese può segnare un grave danno alla formazione di allenatori e giocatori nel panorama nazionale, non supportata neanche da risultati che lo giustifichino.
Quando con le giovanili del mio club siamo andati in Veneto si son trovate tante ottime squadre, ma niente di altro livello rispetto al nostro. Allora al merito dei ragazzi si dovrebbe aggiungere uno sviluppo degli allenatori che permetta di lavorare meglio e con più competenza permettendo loro di coniugare il volontarismo (perche non tutti i secondi o terzi livello devono allenare i seniores in A o B) con la miglior formazione possibile.
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totorugby
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Re: corsi 2° livello
Il principio è che nessuno ti obbliga a fare l'allenatore di rugby.
se non ce la fai o non te lo puoi permettere lascia stare... tanto ci sono tantissimi studenti universitari che prenderanno il tuo posto....
Strano che non ti sia nemmeno passato per la testa che il corso potresti perfino non superarlo e doverlo ripetere.........

se non ce la fai o non te lo puoi permettere lascia stare... tanto ci sono tantissimi studenti universitari che prenderanno il tuo posto....
Strano che non ti sia nemmeno passato per la testa che il corso potresti perfino non superarlo e doverlo ripetere.........
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totorugby
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Re: corsi 2° livello
Sono 10 anni che ci raccontiamo la storiella che con più numeri si hanno migliori risultati... I risultati si hanno con la qualità!!!!jentu ha scritto:Forse non ci rendiamo conto che molti di quelli che volontaristicamente e mettendoci del loro fanno si che il rugby italiano si diffonda distraggono il tempo che utilizzano dal loro lavoro, dalle loro famiglie e lo impiegano - rimettendoci - nella loro passione.
Se vogliamo che il sistema aumenti di livello - e non sogniamo utopici orizzonti di rimborsi spese succulenti - dobbiamo far si che i corsi di secondo livello, ovvero quelli dedicati alla formazione specialistica del giocatore, siano aperti a coloro che realmente la operano fuori dalla società più ricche.
Lo snobbismo federale, spesso condito da supponenza ed assenza di confronto, se aggiunto a quello di alcune aree "rugbisticamente sviluppate" del nostro paese può segnare un grave danno alla formazione di allenatori e giocatori nel panorama nazionale, non supportata neanche da risultati che lo giustifichino.
Quando con le giovanili del mio club siamo andati in Veneto si son trovate tante ottime squadre, ma niente di altro livello rispetto al nostro. Allora al merito dei ragazzi si dovrebbe aggiungere uno sviluppo degli allenatori che permetta di lavorare meglio e con più competenza permettendo loro di coniugare il volontarismo (perche non tutti i secondi o terzi livello devono allenare i seniores in A o B) con la miglior formazione possibile.
Per me starebbe anche bene che il brevetto allenatore lo regalino con le patatine ma cosa poi insegnino questi futuri allenatori non so....
Sono il primo io a non essere contento di un corso di una settimana e qualche aggiornamento all'anno! Man mano che al nostro movimento verrà richiesta sempre più competenza, fortunatamente allenatori del tempo libero come me dovranno accontentarsi di fare gli spettatori. E' normale e pure giusto.... Già adesso mi accorgo di non poter continuare, per mancanza di tempo, a prepararmi come si deve per lavorare bene.....
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bep68
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Re: corsi 2° livello
sei simpatico come un peperoncino nel culo.certo che la famosa scuola di pavia ne sforna di campioni.per quanto riguarda passare o non passare i corsi, ti assicuro che non ti chiamerò per avere aiuto, così come non mi legherei mai alla stessa tua corda e probabilmente non mi farei nemmeno offrire da bere date.continua così.fenomeni come te sono purtroppo merce comune.il tuo neurone non ha neanche preso in considerazione il fatto che ci sono persone che semplicemente hanno l'esigenza di migliorarsi, di andare un pochino più in là del proprio naso.per quanto mi riguarda, mai mi è passato per la testa di allenare qualcosa che non siano i ragazzi in formazione.anzi, appena avranno l'età seguirò i miei figli e mi occuperò di minirugby( cosa che ho per altro già fatto).per me il rugby è un fatto culturale, il fatto che voglia approfondire le mie conoscenze non ha veramente niente a che fare con quello che tu puoi capire.per quanto riguarda gli allenatori del tempo libero che si ritirano, non vrdo l'ora.io restituisco in una società che non è quella per la quale ho giocato, qualcosa che mi è stato regalato altrove.ben venga il giorno che ci sarà abbondanza di tecnici.totorugby ha scritto:Il principio è che nessuno ti obbliga a fare l'allenatore di rugby.
se non ce la fai o non te lo puoi permettere lascia stare... tanto ci sono tantissimi studenti universitari che prenderanno il tuo posto....
Strano che non ti sia nemmeno passato per la testa che il corso potresti perfino non superarlo e doverlo ripetere.........![]()
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se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
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bep68
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Re: corsi 2° livello
dal vostro sito or ora:
"Il Cus Pavia Rugby vanta una storia lunga ben settant'anni. Nel corso degli ultimi decenni, alla squadra seniores maschile si sono andate ad aggiungere anche le attività giovanili (Under 15-17-19), e del Mini Rugby (Under 9-11-13).
Lo scopo della società è la diffusione dello sport e della cultura rugbistica sul territorio pavese con una particolare attenzione al mondo dei giovani e della scuola.
I nostri educatori sono tutti tecnici qualificati FIR e studenti/diplomati di Scienze Motorie."
avete come moto JUST IN TIME lì a pavia? perchè siete veramente un esempio da seguire.fammi capire. non vi siete adeguati alla f.i.r. oppure siete già tornati agli anni dispari?

"Il Cus Pavia Rugby vanta una storia lunga ben settant'anni. Nel corso degli ultimi decenni, alla squadra seniores maschile si sono andate ad aggiungere anche le attività giovanili (Under 15-17-19), e del Mini Rugby (Under 9-11-13).
Lo scopo della società è la diffusione dello sport e della cultura rugbistica sul territorio pavese con una particolare attenzione al mondo dei giovani e della scuola.
I nostri educatori sono tutti tecnici qualificati FIR e studenti/diplomati di Scienze Motorie."
avete come moto JUST IN TIME lì a pavia? perchè siete veramente un esempio da seguire.fammi capire. non vi siete adeguati alla f.i.r. oppure siete già tornati agli anni dispari?
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..