Italia U18, i convocati per il tour francese

[lomu15]

Sul sito FIR non c'è traccia....qualcuno sa dirmi il risultato della prima partita giocata ieri?


dall’ufficio stampa FIR

Fabio Roselli, tecnico della Nazionale Italiana Under 18, ha convocato trenta giocatori per partecipare – in veste di Selezione – al tour estivo in Francia in programma dal 19 al 30 agosto.

La Selezione U18 si radunerà domenica 19 agosto a Settimo Torinese domenica 19 agosto in vista della partenza prevista per la Francia prevista mercoledì 22. Due gli incontri contro selezioni di pari età della FFR, la federazione francese: il 24 agosto alle 19.00 allo Stade “Victor Marquet” di La Seyne sur Mer e mercoledì 29 agosto, sempre alle 19, al “Maurice David” di Aix en Provence.

Questi i convocati:

Matteo ARCHETTI (Cammi Calvisano)**
Maicol AZZOLINI (Pesaro Rugby)***
Paolo BUONFIGLIO (UR Prato-Sesto)***
Matteo CALDIROLI (ASR Milano)**
Alberto CAMURRI (Modena Junior)**
Filippo CANTONI (Rugby Colorno)**
Lorenzo CASALINI (Petrarca Padova)
Giammaria CATTOZZO (UR Capitolina) ***
Edoardo CECCATO (Benetton Treviso)
Massimiliano CHIAPPINI (Amatori Parma)**
Khadim CISSE (Rugby Lyons)**
Matteo CORNELLI (Rugby Lyons)**
Ugo D’ONOFRIO (L’Aquila Rugby)***
Giacomo DE SANTIS (UR Capitolina)***
Marco FERRO (Rovigo Junior)*
Emanuele FUSI (ASR Milano)**
Gianni GALARDI (M-Three San Donà)*
Luca GORIETTI (ASR Milano)**
Yevhen HALUSHKA (Emergenti Cecina)***
Marco LAZZARONI (Benetton Treviso)*
Filippo LOMBARDO (Primavera Rugby) ***
Enrico LUCCHIN (Rovigo Junior)*
Fabio MENEGHIN (Rugby Mirano)*
Pierpaolo MIOTTO (Grifoni Oderzo)*
Lorenzo MONTEMAURI (Primavera Rugby) ***
Samuele ORTIS (Venezia Junior)*
Richard PALETTA (Pesaro Rugby) ***
Renzo RENZETTI (Amatori Parma)**
Jody ROSSETTO (Rugby Piave)*
Davide ZANETTI (Cammi Calvisano)**

*membro dell’Accademia FIR U18 di Mogliano Veneto

**membro dell’Accademia FIR U18 di Parma

***membro dell’Accademia FIR U18 “Lorenzo Sebastiani” di Roma

[Bartlebooth]

36 a 16 per i francesi, mi dicono...

[Bartlebooth]

grossa differenza all'inizio con francesi che partono forte e per noi errori in difesa e nella trasmissione palla e risveglio tardivo dei nostri nel secondo tempo

[lomu15]

Dal sito FFR

Les Scolaires tricolores se sont largement imposés face à l’Italie (41-16) en match de préparation pour la saison à venir. Prochain rendez-vous, le 29 août à Aix face à ces mêmes Italiens.

Vendredi 24 août 2012 au Stade Marquet (La Seyne-sur-Mer), France bat Italie 41-16

France : 6 Essais Chouvet (4), Colliat (21), Macalou (24, 43), Barray (43), Sayerse (65), 2 transformations Chouvet

Italie : 2 essais (47, 70), 2 pénalités

FRANCE : FRANCE : Dupichot (Sayerse, 35) – Blanc, Fouyssac, Colliat (Chouvet, 35), Benony (Llorens, 35) – (o) Chouvet (Fortunel, 35), (m) Cassang (cap) (Doubrère, 35) – Vergnon (Hoarau, 35), Labouyeley (Devergie, 35), Macalou – Cazeaux (Guiborat, 35), Delannoy (Perez, 35) – Lemaire (Marie, 35), Lespiaucq (Scaringella, 35), Grolleau (Barray, 35)

ITALIE (le groupe) : Archetti, Azzolini, Buonfiglio, Caldiroli, Camurri, Cantoni, Casalini, Cattozzo, Ceccato, Chiappini, Cisse, Cornelli, D’Onofrio, De Santis, Ferro, Fusi, Galardi, Gorietti, Halushka, Lazzoroni, Lombardo, Lucchin, Meneghin, Miotto, Montemauri, Ortis, Paletta, Renzettti, Rossetto, Zane

[Bartlebooth]

altra sconfitta 26-7, gran parte del match in 14 e sempre sotto
http://www.parcrugby.com/site/actualite ... =227&cat=1

[TommyHowlett]

altra sconfitta 26-7, gran parte del match in 14 e sempre sotto
http://www.parcrugby.com/site/actualite ... =227&cat=1

Un commento spietato, che per quanto forse rimpolpato dalla grandeur francaise nei nostri confronti è estremamente significativo della enorme differenza di livello tra i due movimenti. Il solito gigantesco gap che in 12 anni di professionismo nemmeno siamo riusciti minimamente a smussare.

[JosephK.]

altra sconfitta 26-7, gran parte del match in 14 e sempre sotto
http://www.parcrugby.com/site/actualite ... =227&cat=1

Un commento spietato, che per quanto forse rimpolpato dalla grandeur francaise nei nostri confronti è estremamente significativo della enorme differenza di livello tra i due movimenti. Il solito gigantesco gap che in 12 anni di professionismo nemmeno siamo riusciti minimamente a smussare.

finché il rapporto dei tesserati è 1 a 10 c'è poco da fare...

[settimese]

abbiamo pressapoco gli stessi tesserati di irlanda e galles. forse non e' questione di tesserati ma di mentalita'.

[sufi62]

abbiamo pressapoco gli stessi tesserati di irlanda e galles. forse non e' questione di tesserati ma di mentalita'.

quoto..ed aggiungo che finchè continueremo a cercare di fare "a cornate" contro gli altri, continueremo a fare queste e future peggiori figure.....

[JosephK.]

abbiamo pressapoco gli stessi tesserati di irlanda e galles. forse non e' questione di tesserati ma di mentalita'.

Sì però è anche vero che sono realtà imparagonabili, qua hai grandi sacche di tradizione e centinaia di km di nulla, nelle scuole il rugby è fantasia a parte qualche lodevole eccezione, gli impianti, vedi caso di Como o ultimo caso di Palermo sono pochi, spesso inadeguati o non ci sono del tutto. Cioè là il rugby è primo o secondo sport nazionale, qua facciamo fatica in tutto.

[lomu15]

abbiamo pressapoco gli stessi tesserati di irlanda e galles. forse non e' questione di tesserati ma di mentalita'.

Sì però è anche vero che sono realtà imparagonabili, qua hai grandi sacche di tradizione e centinaia di km di nulla, nelle scuole il rugby è fantasia a parte qualche lodevole eccezione, gli impianti, vedi caso di Como o ultimo caso di Palermo sono pochi, spesso inadeguati o non ci sono del tutto. Cioè là il rugby è primo o secondo sport nazionale, qua facciamo fatica in tutto.

STRAQUOTATO

[GiorgioXT]

Sì però è anche vero che sono realtà imparagonabili, qua hai grandi sacche di tradizione e centinaia di km di nulla, nelle scuole il rugby è fantasia a parte qualche lodevole eccezione, gli impianti, vedi caso di Como o ultimo caso di Palermo sono pochi, spesso inadeguati o non ci sono del tutto. Cioè là il rugby è primo o secondo sport nazionale, qua facciamo fatica in tutto.

La questione è in quale direzione si vuole andare; si è provata la scorciatoia di concentrare tutti gli sforzi su pochi ragazzi, pensando che il problema fossero i club incapaci di fare formazione... al posto di fare un lavoro su numeri, campionati e tecniche, che però richiede più tempo e certezze di regole (ancor prima e ancor più dei soldi).
Speriamo che serva a prendere finalmente la decisione di cambiare strategia.

[giuseppone64]

e se la soluzione fosse le accademie nei club?opuure al massimo regionali con distribuzione dei fondi attualmente spesi dalla fir per il progetto accademie.

[Garryowen]

Sì però è anche vero che sono realtà imparagonabili, qua hai grandi sacche di tradizione e centinaia di km di nulla, nelle scuole il rugby è fantasia a parte qualche lodevole eccezione, gli impianti, vedi caso di Como o ultimo caso di Palermo sono pochi, spesso inadeguati o non ci sono del tutto. Cioè là il rugby è primo o secondo sport nazionale, qua facciamo fatica in tutto.

La questione è in quale direzione si vuole andare; si è provata la scorciatoia di concentrare tutti gli sforzi su pochi ragazzi, pensando che il problema fossero i club incapaci di fare formazione... al posto di fare un lavoro su numeri, campionati e tecniche, che però richiede più tempo e certezze di regole (ancor prima e ancor più dei soldi).
Speriamo che serva a prendere finalmente la decisione di cambiare strategia.

Invece, in realtà, i club sono capaci di fare formazione, certo.

Infatti nelle prime 7 o 8 posizioni nazionali, in tutte le categorie, i nomi dei club sono sempre diversi, cambiano sempre ed i campionati sono sempre delle bellissime lotte combattute per tutta la stagione, con risultati tiratissimi. Certo, i club lavorano benissimo...

[TommyHowlett]

Io mi accodo a chi vede nei club l'unica possibilità di uscita da questa crisi; le Accademie, zonali e quella di Tirrenia, mi pare chiaro abbiano fallito in quanto, tra le tante cose, prevedono un percorso privilegiato per i ragazzi che vi fanno parte, senza che questi si sentano minimamente in competizione tra loro per entrare in Nazionale o in un club o franchigia seniores; chi entra in Accademia quasi automaticamente è nella nazionale di categoria, questo al di là delle capacità tecniche che invece all'estero sono la discriminante principale se non quella assoluta (e ci mancherebbe altro). Per quanto utili (ma fino a che punto?) dal punto di vista didattico, queste scuole falliscono invece nella pratica, dato che per giocare le partite di campionato il fine settimana i ragazzi sono poi "consegnati" ai rispettivi club, i quali ovviamente fanno quello che vogliono senza seguire alcun dettame tecnico federale.
Se consideriamo il costo (elevato) del mantenimento delle Accademie paragonato ai risultati estremamente scadenti, ci si chiede perché non sfruttare queste risorse economiche per ingaggiare provetti tecnici, anche e soprattutto stranieri, nelle vesti di consulenti per i settori giovanili dei club di Eccellenza e Serie A, che girino instancabilmente e quotidianamente l'Italia per imporre un unico modus operandi per la preparazione dei ragazzi, puntando soprattutto sullo sviluppo dei fondamentali, così latitanti nelle nostre Under, e verificarne l'applicazione nel campionato di categoria. Più semplice di così.