Celtic Pro 12, dura minga?
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Celtic Pro 12, dura minga?
parafrasando carry60atessa e il suo titolone mi chiedo se per caso ci stiamo trovando davanti ad una svolta o meno anche nella partecipazione celtica. cioè è finita? i topi stanno scappando dalla barca? si odono fragori inconsulti ed inconsueti?
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Re: Celtic Pro 12, dura minga?
Intanto il 14 c'è stata l'udienza per il ricorso del Viadana all'alta corte del Coni.
Qualcuno sa qualcosa sull'esito?
Qualcuno sa qualcosa sull'esito?
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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Re: Celtic Pro 12, dura minga?
silenzio assordanteGarryowen ha scritto:Intanto il 14 c'è stata l'udienza per il ricorso del Viadana all'alta corte del Coni.
Qualcuno sa qualcosa sull'esito?
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Re: Celtic Pro 12, dura minga?
ci riproveranno l'anno prossimo.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
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Molti amici molto onore
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Re: Celtic Pro 12, dura minga?
Lo inserisco qui, in fondo c'entra, in qualche modo:
Viadana, 5 Febbraio 2013 – La società Rugby Viadana S.r.l. S.s.d. prende atto della sentenza dell’ALTA CORTE DI GIUSTIZIA SPORTIVA in merito al ricorso del 23 novembre scorso avverso la Federazione Italiana Rugby.
Pur rispettosa della decisione assunta dalla più alta Autorità Giurisdizionale dello sport italiano, dalla stessa non può non conseguirne la sensazione di non avere avuto giustizia, per la quale si analizzerà la possibilità di ricorrere al Tar del Lazio.
Stupisce, infatti, come si sia ritenuta insufficiente una documentazione del tutto similare a quella che era valsa agli Aironi il conseguimento della franchigia o come sarebbe stato necessario sottoscrivere una polizza fideiussoria, del costo di circa centomila euro, per una "eventuale" aggiudicazione. Se fosse esistita una volontà collaborativa, la Fir poteva assegnare anche un termine, essendo l'unica candidata entro il quale regolarizzare, se pur fosse stato necessario, quanto depositato in Fir.
SILVANO MELEGARI, presidente Rugby Viadana:
“Riteniamo che in questa vicenda, ad uscire sconfitto e maltrattato sia lo sport ed il Rugby in particolare. Voglio andare oltre quel gentlemen’s agreement proposto e mai rispettato dalla FIR, intendo parlare di fatti. La partecipazione delle franchigie italiane alla Celtic League, oltre ad elevare il rendimento dei nostri atleti, si proponeva di far rientrare i giocatori di interesse per la Nazionale che militavano nei campionati esteri, in particolar modo Premiership e Top 14. Come Aironi avevamo appoggiato in toto questa direttiva accollandoci dei costi importanti in termini di stipendi e gestione. Con l’uccisione della franchigia si è ottenuto un effetto ben differente: il rientro di atleti di oltre 30 anni per concludere la propria onorata carriera in Italia e la fuga dei giovani più interessanti creati in due stagioni sportive di investimento verso campionati esteri. Parlo dei vari Furno, D’Apice, Biagi e Romano che, emigrati in Francia ed Inghilterra, hanno stravolto gli intenti originari della FIR e di fatto annullato tutto quello che di buono era stato costruito. Il fattore sportivo, in questo contesto, non può essere tralasciato. Gli Aironi, oltre ad aver cresciuto i giovani talenti, ne avevano rigenerati altri passati in secondo piano nelle “gerarchie” tecniche nazionali come Toniolatti, Favaro, Cattina e Staibano. L’effetto ottenuto con il passaggio alla franchigia federale, non coincide con gli interessi del movimento e rappresenta un costo che la FIR si è sobbarcata per motivazioni incomprensibili nel contesto della globalità del rugby italiano, ma comprensibilissime se si parla di interessi personali emersi al tempo della revoca della licenza. D’altro canto confido che con il nuovo corso in FIR, i club siano più valorizzati e considerati in base a meriti conquistati sul campo. Il presidente è un uomo di club che ben conosce le dinamiche e soprattutto le problematiche che affrontiamo nella gestione di strutture e personale. Uno dei punti fondamentali sarà il “restyling” dei vari settori giovanili con l’assegnazione dei centri di formazioni Under 16 e delle Accademie Under 18 che ci auguriamo saranno distribuiti sul territorio con criteri meritocratici. Concludo con una riflessione che ritengo importante: la vittoria esaltante e fondamentale per il nostro movimento maturata ai danni della Francia che ha regalato enormi emozioni al popolo ovale azzurro, non può e non deve nascondere alcune criticità emerse con la distruzione del progetto-Aironi; si sono palesate, infatti, conseguenze economiche e tecniche gravi come appunto la fuga dei nostri giovani di valore ed il costo di una franchigia a completa gestione federale, un patrimonio che avrebbe di certo fatto comodo alle società italiane che cercano a fatica di sopravvivere in un periodo particolarmente delicato, risorse che invece hanno trovato ben altra collocazione”.
Viadana, 5 Febbraio 2013 – La società Rugby Viadana S.r.l. S.s.d. prende atto della sentenza dell’ALTA CORTE DI GIUSTIZIA SPORTIVA in merito al ricorso del 23 novembre scorso avverso la Federazione Italiana Rugby.
Pur rispettosa della decisione assunta dalla più alta Autorità Giurisdizionale dello sport italiano, dalla stessa non può non conseguirne la sensazione di non avere avuto giustizia, per la quale si analizzerà la possibilità di ricorrere al Tar del Lazio.
Stupisce, infatti, come si sia ritenuta insufficiente una documentazione del tutto similare a quella che era valsa agli Aironi il conseguimento della franchigia o come sarebbe stato necessario sottoscrivere una polizza fideiussoria, del costo di circa centomila euro, per una "eventuale" aggiudicazione. Se fosse esistita una volontà collaborativa, la Fir poteva assegnare anche un termine, essendo l'unica candidata entro il quale regolarizzare, se pur fosse stato necessario, quanto depositato in Fir.
SILVANO MELEGARI, presidente Rugby Viadana:
“Riteniamo che in questa vicenda, ad uscire sconfitto e maltrattato sia lo sport ed il Rugby in particolare. Voglio andare oltre quel gentlemen’s agreement proposto e mai rispettato dalla FIR, intendo parlare di fatti. La partecipazione delle franchigie italiane alla Celtic League, oltre ad elevare il rendimento dei nostri atleti, si proponeva di far rientrare i giocatori di interesse per la Nazionale che militavano nei campionati esteri, in particolar modo Premiership e Top 14. Come Aironi avevamo appoggiato in toto questa direttiva accollandoci dei costi importanti in termini di stipendi e gestione. Con l’uccisione della franchigia si è ottenuto un effetto ben differente: il rientro di atleti di oltre 30 anni per concludere la propria onorata carriera in Italia e la fuga dei giovani più interessanti creati in due stagioni sportive di investimento verso campionati esteri. Parlo dei vari Furno, D’Apice, Biagi e Romano che, emigrati in Francia ed Inghilterra, hanno stravolto gli intenti originari della FIR e di fatto annullato tutto quello che di buono era stato costruito. Il fattore sportivo, in questo contesto, non può essere tralasciato. Gli Aironi, oltre ad aver cresciuto i giovani talenti, ne avevano rigenerati altri passati in secondo piano nelle “gerarchie” tecniche nazionali come Toniolatti, Favaro, Cattina e Staibano. L’effetto ottenuto con il passaggio alla franchigia federale, non coincide con gli interessi del movimento e rappresenta un costo che la FIR si è sobbarcata per motivazioni incomprensibili nel contesto della globalità del rugby italiano, ma comprensibilissime se si parla di interessi personali emersi al tempo della revoca della licenza. D’altro canto confido che con il nuovo corso in FIR, i club siano più valorizzati e considerati in base a meriti conquistati sul campo. Il presidente è un uomo di club che ben conosce le dinamiche e soprattutto le problematiche che affrontiamo nella gestione di strutture e personale. Uno dei punti fondamentali sarà il “restyling” dei vari settori giovanili con l’assegnazione dei centri di formazioni Under 16 e delle Accademie Under 18 che ci auguriamo saranno distribuiti sul territorio con criteri meritocratici. Concludo con una riflessione che ritengo importante: la vittoria esaltante e fondamentale per il nostro movimento maturata ai danni della Francia che ha regalato enormi emozioni al popolo ovale azzurro, non può e non deve nascondere alcune criticità emerse con la distruzione del progetto-Aironi; si sono palesate, infatti, conseguenze economiche e tecniche gravi come appunto la fuga dei nostri giovani di valore ed il costo di una franchigia a completa gestione federale, un patrimonio che avrebbe di certo fatto comodo alle società italiane che cercano a fatica di sopravvivere in un periodo particolarmente delicato, risorse che invece hanno trovato ben altra collocazione”.
Re: Celtic Pro 12, dura minga?
Anche Zatta si è lamentato, dice che per restare in pro12 vuole un trattamento economico parificato tra "franchige".
Se il Galles ritirasse una squadra ci sarebbero i presupposti per il rientro degli Aironi, perchè la Fir si toglierebbe più di un pensiero concedendo ai bambini capricciosi di giocare ad armi pari, riservandosi di fare quello che gli pare con le Zebre.
Se il Galles ritirasse una squadra ci sarebbero i presupposti per il rientro degli Aironi, perchè la Fir si toglierebbe più di un pensiero concedendo ai bambini capricciosi di giocare ad armi pari, riservandosi di fare quello che gli pare con le Zebre.
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Re: Celtic Pro 12, dura minga?
Gli chiedono di pagare due squadre e tu rilanci aggiungendone un'altra?sandrobandito ha scritto:Anche Zatta si è lamentato, dice che per restare in pro12 vuole un trattamento economico parificato tra "franchige".
Se il Galles ritirasse una squadra ci sarebbero i presupposti per il rientro degli Aironi, perchè la Fir si toglierebbe più di un pensiero concedendo ai bambini capricciosi di giocare ad armi pari, riservandosi di fare quello che gli pare con le Zebre.
Tre franchigie sono più o meno 24 milioni. Dopo se le scordano le riunioni al Parco dei Principi
Re: Celtic Pro 12, dura minga?
Non pagherebbero Benetton come le Zebre di oggi, ma gli Aironi come Benetton di oggi. Al netto sono spiccioli in più che magari recupererebbero dal non pagare più la quota di partecipazione al pro12.mariemonti ha scritto:Gli chiedono di pagare due squadre e tu rilanci aggiungendone un'altra?
Tre franchigie sono più o meno 24 milioni. Dopo se le scordano le riunioni al Parco dei Principi

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Re: Celtic Pro 12, dura minga?
sull'onda di un sei nazioni trionfale potrebbero benissimo farlo. Più introiti da amichevoli, biglietteria, sponsor, diritti tv e si potrà (magari) non pagare l'obolo al board e rinunciare al posto inHeineken per spedire aironi e zebre in challenge.sandrobandito ha scritto:Non pagherebbero Benetton come le Zebre di oggi, ma gli Aironi come Benetton di oggi. Al netto sono spiccioli in più che magari recupererebbero dal non pagare più la quota di partecipazione al pro12.mariemonti ha scritto:Gli chiedono di pagare due squadre e tu rilanci aggiungendone un'altra?
Tre franchigie sono più o meno 24 milioni. Dopo se le scordano le riunioni al Parco dei Principi
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Re: Celtic Pro 12, dura minga?
Alla fine Melegari fa una insalata mettendoci dentro di tutto, dimenticando di dire che nessuno presterebbe iducia chi già ha economicamente cannato alla prima...
Zatta vuole soldi ed ecco che alla fine vuoel gli stessi soldi delel Zebre, ossi apraticamasne vuole il ritorno pubbliciatrio "a Gratise" come dicono a Roma..
Peccato mi stavo convicendo che a Treviso fossero comuqnue almenonel rugby impreditorialmente seri, quantomeno rispetto ai luriu falliti che girano in altre zone apenna sopra o appena sotto il PO... in realtà questo e l'insistenza sulla franchigia veneta mi confortano sul fatto che si stia cercando il modo "elegante" per tronare indietro.
In comune cosa c'è: la pretesa di assistenzialismo: dami i danè, che ghe pensi mi....
Zatta vuole soldi ed ecco che alla fine vuoel gli stessi soldi delel Zebre, ossi apraticamasne vuole il ritorno pubbliciatrio "a Gratise" come dicono a Roma..
Peccato mi stavo convicendo che a Treviso fossero comuqnue almenonel rugby impreditorialmente seri, quantomeno rispetto ai luriu falliti che girano in altre zone apenna sopra o appena sotto il PO... in realtà questo e l'insistenza sulla franchigia veneta mi confortano sul fatto che si stia cercando il modo "elegante" per tronare indietro.
In comune cosa c'è: la pretesa di assistenzialismo: dami i danè, che ghe pensi mi....
Re: Celtic Pro 12, dura minga?
OT
Forse non saprei come impiegare il mio tempo? Oppure voglio sentirmi realizzato? O magari per spirito di appartenenza, per condivisione o partecipazione?
No caro amico, niente di tutto questo. Io, come te e come chiunque altro, anche il più ricco ed appagato, lavoriamo per una cosa sola, i schei. Perchè se i schei no gavesse importansa, col casso che me tiro sù dal leto!
Sai, la mattina, quando mi sveglio e mi alzo per andare a lavorare, a volte mi chiedo perchè lo faccio.Laporte ha scritto:In comune cosa c'è: la pretesa di assistenzialismo: dami i danè, che ghe pensi mi....
Forse non saprei come impiegare il mio tempo? Oppure voglio sentirmi realizzato? O magari per spirito di appartenenza, per condivisione o partecipazione?
No caro amico, niente di tutto questo. Io, come te e come chiunque altro, anche il più ricco ed appagato, lavoriamo per una cosa sola, i schei. Perchè se i schei no gavesse importansa, col casso che me tiro sù dal leto!

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Re: Celtic Pro 12, dura minga?
Bravo. Peccato che il tuio datore di lavoro ti paga per fare quello che vuole lui, non quello che vuoi tu...sandrobandito ha scritto:OTSai, la mattina, quando mi sveglio e mi alzo per andare a lavorare, a volte mi chiedo perchè lo faccio.Laporte ha scritto:In comune cosa c'è: la pretesa di assistenzialismo: dami i danè, che ghe pensi mi....
Forse non saprei come impiegare il mio tempo? Oppure voglio sentirmi realizzato? O magari per spirito di appartenenza, per condivisione o partecipazione?
No caro amico, niente di tutto questo. Io, come te e come chiunque altro, anche il più ricco ed appagato, lavoriamo per una cosa sola, i schei. Perchè se i schei no gavesse importansa, col casso che me tiro sù dal leto!

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Re: Celtic Pro 12, dura minga?
Dipende: il mio datore di lavoro mi paga per fare quello che voglio io. Se non porto risultati, perdo il posto.Laporte ha scritto:Bravo. Peccato che il tuio datore di lavoro ti paga per fare quello che vuole lui, non quello che vuoi tu...sandrobandito ha scritto:OT
Sai, la mattina, quando mi sveglio e mi alzo per andare a lavorare, a volte mi chiedo perchè lo faccio.
Forse non saprei come impiegare il mio tempo? Oppure voglio sentirmi realizzato? O magari per spirito di appartenenza, per condivisione o partecipazione?
No caro amico, niente di tutto questo. Io, come te e come chiunque altro, anche il più ricco ed appagato, lavoriamo per una cosa sola, i schei. Perchè se i schei no gavesse importansa, col casso che me tiro sù dal leto!
Detto questo, concordo sul fatto che, se Zatta pretende lo stesso trattamento delle Zebre, allora deve beccarsi anche un Troncon allenatore e sottoporsi ai capricci federali, per quanto deleterio possa essere per il club e per il rugby Italiano.
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Re: Celtic Pro 12, dura minga?
Ah sì e va bene qualuqnue risultato ?Ale_86 ha scritto:
Detto questo, concordo sul fatto che, se Zatta pretende lo stesso trattamento delle Zebre, allora deve beccarsi anche un Troncon allenatore e sottoporsi ai capricci federali, per quanto deleterio possa essere per il club e per il rugby Italiano.