Il leader
Moderatore: Emy77
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yeti
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Tra una birra, un Teroldego e un boccone di coniglio alla piemontese, l\'altra volta a Biella si è intavolata una discussione tra me, Giandolmen e Nambereit (con consorte ormai rassegnata) sul problema del leader in campo. Tutto nasce dalla considerazione che in campo per l\'Italia non c\'è un leader, anche quando sembra che ci sia.
<BR>Allora mi sono chiesto: che cos\'è un leader? Quali devono essere le sue doti? Deve essere solo uno, o possono essercene altri?
<BR>
<BR>La questione secondo me è interessante, perchè c\'è il rischio di cadere in facili equivoci. Innanzitutto secondo me bisogna dire alcune cose:
<BR>- il leader non deve essere necessariamente il giocatore più bravo e talentuoso di una squadra (quindi per l\'Italia non deve essere necessariamente Mauro Bergamasco)
<BR>- il leader non deve essere necessariamente il più anziano ed esperto (quindi per l\'Italia non deve essere necessariamente Troncon)
<BR>- il leader non deve essere necessariamente il capitano (quindi per l\'Italia non deve essere Bortolami, Ongaro, Troncon, De Rossi a seconda)
<BR>- il leader non deve essere necessariamente l\'uomo-immagine pubblico di una nazionale, quello che va alle trasmissioni in TV, le cui foto finiscono sempre su internet, sui giornali (quindi per l\'Italia non deve essere necessariamente Lo Cicero)
<BR>
<BR>A me piace molto l\'idea di un leader talmente leader che tutti lo sentono e nessuno se ne accorge, che lavora molto dietro le quinte di una squadra, negli spogliatoi, durante gli allenamenti, nelle pause, etc. etc.
<BR>
<BR>Insomma, secondo voi, che cosa dovrebbe essere e fare un leader?
<BR>
<BR>G.
<BR>Allora mi sono chiesto: che cos\'è un leader? Quali devono essere le sue doti? Deve essere solo uno, o possono essercene altri?
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<BR>La questione secondo me è interessante, perchè c\'è il rischio di cadere in facili equivoci. Innanzitutto secondo me bisogna dire alcune cose:
<BR>- il leader non deve essere necessariamente il giocatore più bravo e talentuoso di una squadra (quindi per l\'Italia non deve essere necessariamente Mauro Bergamasco)
<BR>- il leader non deve essere necessariamente il più anziano ed esperto (quindi per l\'Italia non deve essere necessariamente Troncon)
<BR>- il leader non deve essere necessariamente il capitano (quindi per l\'Italia non deve essere Bortolami, Ongaro, Troncon, De Rossi a seconda)
<BR>- il leader non deve essere necessariamente l\'uomo-immagine pubblico di una nazionale, quello che va alle trasmissioni in TV, le cui foto finiscono sempre su internet, sui giornali (quindi per l\'Italia non deve essere necessariamente Lo Cicero)
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<BR>A me piace molto l\'idea di un leader talmente leader che tutti lo sentono e nessuno se ne accorge, che lavora molto dietro le quinte di una squadra, negli spogliatoi, durante gli allenamenti, nelle pause, etc. etc.
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<BR>Insomma, secondo voi, che cosa dovrebbe essere e fare un leader?
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<BR>G.
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i-ching
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bella domanda, credo che il vero leader non debba \"fare\" nulla, nel senso: nulla per acquistare la leadership. Sono gli altri che gliela conferiscono spontaneamente, questa è l\'essenza della vera leadership (almeno secondo il corso \"direzione&leadership che ho seguito all\'università!).
<BR>Io gioco in prima linea, per questo sono felice che sia un pilone ad essere l\'uomo più in vista nel nostro movimento, rende onore a tutti i colleghi che domenica per domenica,a rischio di facce e colli, fanno tutto il lavoro oscuro e sporco che permette all\'aletta pulita-pulita di farsi la sua brava corsetta a meta. Ma anche per questo credo che a meno non ci siano grandi personalità davanti (alla sean fitzpatrick o keith wood), il vero leader stà sempre là dietro, quel nano bastardo del mediano di mischia! credo siano lui e l\'apertura i candidati più ovvi alla leadership in una squadra \"X\", anche perchè tutte le decisioni più importanti passano da loro
<BR>Io gioco in prima linea, per questo sono felice che sia un pilone ad essere l\'uomo più in vista nel nostro movimento, rende onore a tutti i colleghi che domenica per domenica,a rischio di facce e colli, fanno tutto il lavoro oscuro e sporco che permette all\'aletta pulita-pulita di farsi la sua brava corsetta a meta. Ma anche per questo credo che a meno non ci siano grandi personalità davanti (alla sean fitzpatrick o keith wood), il vero leader stà sempre là dietro, quel nano bastardo del mediano di mischia! credo siano lui e l\'apertura i candidati più ovvi alla leadership in una squadra \"X\", anche perchè tutte le decisioni più importanti passano da loro
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yary
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Interessante il tuo post non c\'è che dire.
<BR>Qui, però bisognerebbe essere un pò competenti e non sparar cazzate.
<BR>Competenza del rugby, sicuramente, ma sopratutto rapporto tra persone legate ad uno sport, materia interessante insegnata nelle facoltà universitarie.
<BR>Io, come ex giocatore ed ex trainer, nella mia lunga esperienza, sono dell\'idea che il leader sia colui che riesce a trascinare 20 persone ad avere lo stesso scopo, lo stesso interesse, per cui non deve essere necessariamente il capitano o l\'uomo immagine ai quali possono essere delegati quei compiti che non sono peculiari per un leader.
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<BR>Qui, però bisognerebbe essere un pò competenti e non sparar cazzate.
<BR>Competenza del rugby, sicuramente, ma sopratutto rapporto tra persone legate ad uno sport, materia interessante insegnata nelle facoltà universitarie.
<BR>Io, come ex giocatore ed ex trainer, nella mia lunga esperienza, sono dell\'idea che il leader sia colui che riesce a trascinare 20 persone ad avere lo stesso scopo, lo stesso interesse, per cui non deve essere necessariamente il capitano o l\'uomo immagine ai quali possono essere delegati quei compiti che non sono peculiari per un leader.
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Amo il rugby non perché è violento, ma perché è intelligente. Françoise Sagan
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Radagast
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Per esperienza aziendale credo che la leadership non sia un talento spontaneo non acquisibile e tuttavia statisticamente vedo che raramente il giocatore Leader non fa parte della spina dorsale (2-8-9-10-15) del team. Delle due l\'una o il leader si guadagna il ruolo che già lo candida alla leadership o il ruolo genera la responsabilità che ti fa crescere. Raramente il leader è un ragazzino! Peraltro credo errato o comunque esagerato dire ciò che non deve necessariamente essere, il Leader, di fatto diventa uomo immagine e certamente capitano in campo.
<BR>Agli esperti l\'ardua sentenza.
<BR>Agli esperti l\'ardua sentenza.

…. perché chi combatterà ivi sarà per noi per sempre fratello e, per quanto sia di umile campionato,
questo giorno lo eleverà al disopra di qualsiasi professionista..
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i-ching
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- Iscritto il: 23 nov 2004, 0:00
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<BR> 01-12-2004 alle ore 11:13, yary wrote:
<BR>Qui, però bisognerebbe essere un pò competenti e non sparar cazzate.
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<BR>Io, come ex giocatore ed ex trainer, nella mia lunga esperienza...
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<BR>scusa se mi sono permesso di dire la mia, meno male che grazie alla tua lunghissima e sicuramente brillante esperienza ci hai reso chiara la via verso la verità
<BR> 01-12-2004 alle ore 11:13, yary wrote:
<BR>Qui, però bisognerebbe essere un pò competenti e non sparar cazzate.
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<BR>Io, come ex giocatore ed ex trainer, nella mia lunga esperienza...
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<BR>scusa se mi sono permesso di dire la mia, meno male che grazie alla tua lunghissima e sicuramente brillante esperienza ci hai reso chiara la via verso la verità
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yary
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Radagast
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<BR> 01-12-2004 alle ore 11:36, yeti wrote:
<BR>>>Ecco, lo sapevo. Devo dire al coach di cambiarmi di ruolo!
<BR>
<BR>G.
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<BR>Se preferisci glielo dico io! Così salviamo la forma e possiamo farla passare per un\'investitura popolare.
<BR> 01-12-2004 alle ore 11:36, yeti wrote:
<BR>>>Ecco, lo sapevo. Devo dire al coach di cambiarmi di ruolo!
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<BR>G.
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<BR>Se preferisci glielo dico io! Così salviamo la forma e possiamo farla passare per un\'investitura popolare.

…. perché chi combatterà ivi sarà per noi per sempre fratello e, per quanto sia di umile campionato,
questo giorno lo eleverà al disopra di qualsiasi professionista..
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yary
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AquilanteDaNorcia
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Credo anch\'io che, a dispetto del nome, il leader migliore non sia quello che guida (lead) la squadra ma quello che la segue, attento a scorgere da una posizione di retroguardia i piccoli problemi che nascono in ogni gruppo.
<BR>Non conosco bene gli azzurri e non so chi possa rivestire ora od in futuro questo ruolo di \"leader nascosto\": mi ispirano fiducia i giovani Orquera e Wakarua, ma non è detto che anche un capitano od un uomo-immagine possano rivelarsi ottimi tessitori dei rapporti umani all\'interno della squadra.
<BR>
<BR>PS: I-Ching, sono arcisicuro che la premessa di Yari fosse generica ed assolutamente non rivolta a te...
<BR>Non conosco bene gli azzurri e non so chi possa rivestire ora od in futuro questo ruolo di \"leader nascosto\": mi ispirano fiducia i giovani Orquera e Wakarua, ma non è detto che anche un capitano od un uomo-immagine possano rivelarsi ottimi tessitori dei rapporti umani all\'interno della squadra.
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<BR>PS: I-Ching, sono arcisicuro che la premessa di Yari fosse generica ed assolutamente non rivolta a te...
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giannic
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- Iscritto il: 9 nov 2004, 0:00
- Località: Roma
Problema centrato. L\'Italia oggi non ha nessun leader.
<BR>Bisogna intando dire che leader si nasce, non ci si diventa: carisma, capacità di farsi ascoltare, innato istinto al comando, personalità non sono qualità che si acquistano al supermercato, e sono proprio quelle che identificano il leader. Secondo me non è una questione di ruoli, ma, al contrario, ci sono alcuni ruoli più adatti a personalità di quel tipo, da leader, ecco perchè la prevalenza di leader in certi ruoli rispetto ad altri. Ma non è detto: il Leader dell\'Irlanda è un centro, quelli della Francia sono in seconda e terza linea, l\'Inghilterra campione del mondo aveva Johnson, Wilkinson, Dallaglio, Jason Leonard.
<BR> E non è detto, anzi, che ci sia un solo leader: l\'Italia di Coste funzionava perchè ne aveva almeno 3, Diego, Giovanelli, Troncon. Più i vari Cuttitta, Vaccari, il povero Ivan Francescato: gente con carisma e personalità da vendere! Ce ne si accorge subito: il leader parla, gli altri stanno zitti e ascoltano. E la squadra diventa un tutt\'uno.
<BR>Bisogna intando dire che leader si nasce, non ci si diventa: carisma, capacità di farsi ascoltare, innato istinto al comando, personalità non sono qualità che si acquistano al supermercato, e sono proprio quelle che identificano il leader. Secondo me non è una questione di ruoli, ma, al contrario, ci sono alcuni ruoli più adatti a personalità di quel tipo, da leader, ecco perchè la prevalenza di leader in certi ruoli rispetto ad altri. Ma non è detto: il Leader dell\'Irlanda è un centro, quelli della Francia sono in seconda e terza linea, l\'Inghilterra campione del mondo aveva Johnson, Wilkinson, Dallaglio, Jason Leonard.
<BR> E non è detto, anzi, che ci sia un solo leader: l\'Italia di Coste funzionava perchè ne aveva almeno 3, Diego, Giovanelli, Troncon. Più i vari Cuttitta, Vaccari, il povero Ivan Francescato: gente con carisma e personalità da vendere! Ce ne si accorge subito: il leader parla, gli altri stanno zitti e ascoltano. E la squadra diventa un tutt\'uno.
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rugbyplayerang
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- Iscritto il: 9 ott 2003, 0:00
- Contatta:
IL LEADER...............
<BR>Non vi è mai capitato di notare durante e dopo una partita di rugby l\'assenza di un giocatore? umile,combattivo,silenzioso.sempre al tuo fianco e poi è sempre il giocatore che il mediano di mischia quando non sa cosa fare lo chiama in causa, è la tua voce guida nel momento del bisogno.......in una partita di rugby.
<BR>Questo è il mio pensiero
<BR>
<BR>Non vi è mai capitato di notare durante e dopo una partita di rugby l\'assenza di un giocatore? umile,combattivo,silenzioso.sempre al tuo fianco e poi è sempre il giocatore che il mediano di mischia quando non sa cosa fare lo chiama in causa, è la tua voce guida nel momento del bisogno.......in una partita di rugby.
<BR>Questo è il mio pensiero
<BR>
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gurubest
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- Iscritto il: 7 giu 2004, 0:00
Scusami caro retaggio antropoide
<BR>non volermene ma mi piacerebbe fare un piccolo passo indietro per capire se ontologicamente sia corretto o meno parlare di leader per un rugbysta.
<BR>Personalmente credo di no anche proprio in virtù della tipologia del gioco stesso: un gioco, appunto, di squadra.
<BR>Ma che cosa serve un leader se è esplicito che chi va in campo ci vada per dare il meglio di sè? Non penso serva l\'esempio! Mica sono bambini!
<BR>Che serva allora per dare una scossa come una tromba che suoni la carica di cavalleria? Penso che se un giocatore abbia bisogno di sprone allora appunto non stiamo parlando di uomini ma di cavalli, che diamine!
<BR>Dovrebbe quindi far opera di convinzione in senso patriottico per indirizzare l\'impeto contro i nemici che si andrà ad affrontare? Assumiamo un esperto della propaganda: almeno è già esperto!
<BR>Al leader sinceramente preferisco il fuoriclasse.
<BR>Quasi sempre mezzo pazzo, d\'accordo, ma almeno ti farà divertire laddove non ti faccia magari vincere la partita.
<BR>Ciao peloso,
<BR>fatti una weizen alla salute del popolo (del rugby) tutto!
<BR>non volermene ma mi piacerebbe fare un piccolo passo indietro per capire se ontologicamente sia corretto o meno parlare di leader per un rugbysta.
<BR>Personalmente credo di no anche proprio in virtù della tipologia del gioco stesso: un gioco, appunto, di squadra.
<BR>Ma che cosa serve un leader se è esplicito che chi va in campo ci vada per dare il meglio di sè? Non penso serva l\'esempio! Mica sono bambini!
<BR>Che serva allora per dare una scossa come una tromba che suoni la carica di cavalleria? Penso che se un giocatore abbia bisogno di sprone allora appunto non stiamo parlando di uomini ma di cavalli, che diamine!
<BR>Dovrebbe quindi far opera di convinzione in senso patriottico per indirizzare l\'impeto contro i nemici che si andrà ad affrontare? Assumiamo un esperto della propaganda: almeno è già esperto!
<BR>Al leader sinceramente preferisco il fuoriclasse.
<BR>Quasi sempre mezzo pazzo, d\'accordo, ma almeno ti farà divertire laddove non ti faccia magari vincere la partita.
<BR>Ciao peloso,
<BR>fatti una weizen alla salute del popolo (del rugby) tutto!
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giroboa
- Messaggi: 85
- Iscritto il: 19 gen 2004, 0:00
- Località: Pendolare
Caro guru
<BR>non sono d\'accordo. La squadra come tale deve avere un leader, ma ne potrebbe avere più di uno se vanno d\'accordo con loro. E\' il punto di riferimento sia nei movimenti della squadra sia quando nel momento di stanchezza psicologica si ha bisogno di una carica in più.
<BR>Puoi avere 15 solisti (professionisti li hai chiamati)...ma una squadra di rugby è un\'orchestra. Poi c\'è il primo violino..la prima tromba ecc.
<BR>Le caratteristiche del leader sono:
<BR>
<BR>comprensione
<BR>mediazione
<BR>autorevolezza
<BR>
<BR>ne ho conosciuti pochi così....uno di questi era A. De Rossi.
<BR>G.
<BR>non sono d\'accordo. La squadra come tale deve avere un leader, ma ne potrebbe avere più di uno se vanno d\'accordo con loro. E\' il punto di riferimento sia nei movimenti della squadra sia quando nel momento di stanchezza psicologica si ha bisogno di una carica in più.
<BR>Puoi avere 15 solisti (professionisti li hai chiamati)...ma una squadra di rugby è un\'orchestra. Poi c\'è il primo violino..la prima tromba ecc.
<BR>Le caratteristiche del leader sono:
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<BR>comprensione
<BR>mediazione
<BR>autorevolezza
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<BR>ne ho conosciuti pochi così....uno di questi era A. De Rossi.
<BR>G.