Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

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Moderatore: Emy77

acarraro306
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Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

Messaggio da acarraro306 »

In attesa dei risultati contro Tonga e SA .

Dove mettiamo l'asticella per valutare se il Rugby italiano è andato avanti oppure no ? ci sarà pure un momento per valutare se la strategia seguita finora ha dato risultati positivi o negativi.

Io metto una asticella molto bassa : Sconfitta con il SA minore di 15 punti, vittoria con Tonga di almeno 20 punti
jentu
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

Messaggio da jentu »

Ho visto Inghilterra - SAF e credo che quest'ultimo giocherà al massimo per rimediare la brutta figura del II tempo.
Pertanto l'obiettivo è stare in partita con loro fino alla fine, dove per stare in partita non c'è un distacco minimo di punteggio, ma la qualità del gioco e la capacità di reggere il confronto sull'1 vs 1, che con i SAF è indispensabile per sopravvivere.
I SAF non hanno le qualità degli AB di togliere i punti di riferimento alla difesa, al contrario il punto di riferimento di arriva in faccia e cerca di passarti sopra: forse sono un avversario con cui abbiamo una maggiore familiarità.
Con Tonga si deve vincere, non importa il punteggio, ma sempre la qualità del gioco, perchè si sta lavorando sulla prospettiva e questi test servono a insegnare alla squadra a vincere.
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Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
JosephK.
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

Messaggio da JosephK. »

Io mi accontenterei di batterla Tonga, con qualsiasi risultato, cosa che non ritengo minimamente scontata. Perché per quanto imprecisi e fallosi possono farti 3 mete in 5 minuti, quindi starei ben attento a come giochiamo e non regalerei un bel niente piazzando il piazzabile e cercando di non fare i brillantoni regalando palloni a questi che non aspettano altro che correre.

Poi per il 6 nazioni possiamo puntare probabilmente alla prima in casa, anche se ci capita il Galles e forse alla trasferta scozzese.

In celtic c'è poco da sperare quest'anno ma l'obiettivo non può che essere quello di arrivare ai play off, diciamo nel prossimo quinquennio-decennio? Dubito capiterà ma vedendo casi come Connacth e Glasgow mai dire mai.

Aperturaestremo diceva sabato che pensava che dall'inizio del 6 nazioni avremmo potuto giocarcela in un decennio. Cosa che onestamente pensavo anche io. Giocarcela si intende essere competitivi anche per il titolo (notarsi, "essere competititivi", non necessariamente vincere). Ecco ne sono passati quasi 2 di decenni e probabilmente siamo arretrati. Ma diamo tempo al buono Conor, ad Aboud e company di lavorare. Se arriviamo in un quinquennio, quello di O'scea, a cogliere tre vittorie al 6 nazioni e ad evitare, diciamo 4 cucchiai su 5, io direi che è già tantissimo grasso che cola.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

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Big Lebowski
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

Messaggio da Big Lebowski »

Sarebbe bello avere un riscontro già dopo questi tre test match ma penso sia prematuro. L'unica cosa che mi potrebbe far dire che ci stiamo muovendo nella direzione giusta dopo le rimanenti due partite che rimangono sarebbe una gran partita con il Sud Africa (dove se non vinciamo almeno li mettiamo in seria difficoltà e gli facciamo sudare la vittoria) più una vittoria brillante contro Tonga.
Al contrario, una prestazione scadente contro il Sud Africa e una sconfitta contro Tonga mi farebbe dire che il rugby italiano (della nazionale italiana) si è mosso all'indietro anzichè in avanti.
Se poi si perde, anche malaccio, con il Sud Africa ma si vince con Tonga (o si perde di poco e immeritatamente) secondo me significa che non ci siamo praticamente mossi.
supermax
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

Messaggio da supermax »

Secondo me le prossime due partite non faranno testo per giudizi di lunga durata qualunque sia il risultat se non magari per esprimere speranze o sconforto. Per noi è ormai il 6N ad essere il riferimento di possibili trend visto anche che si fanno 5 partite.
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giuseppone64
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

Messaggio da giuseppone64 »

perdere per meno di 12 con il sudafrica e vincere bene con samoa.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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giobart
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

Messaggio da giobart »

giuseppone64 ha scritto:perdere per meno di 12 con il sudafrica e vincere bene con samoa.
Il primo risultato è possibile il secondo è impossibile, in quanto non ci giochiamo contro le isole Samoa! :roll:
Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta fino alla fine!
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giuseppone64
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

Messaggio da giuseppone64 »

giobart ha scritto:
giuseppone64 ha scritto:perdere per meno di 12 con il sudafrica e vincere bene con samoa.
Il primo risultato è possibile il secondo è impossibile, in quanto non ci giochiamo contro le isole Samoa! :roll:
sembri mio figlio!
correggo tonga.saluti
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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Luqa-bis
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

Messaggio da Luqa-bis »

In questo momento conta molto come si concretizza il risultato.

Il Sudafrica dovrebbe offrire una contesa meno soffocante nelle ondate, ma più intensa fisicamente nei raggruppamenti.
ma resta di categoria superiore alla nostra e resta quella che per tradizione soffriamo di più dopo la Nuova Zelanda e l'Inghilterra.

Il termometro lo farà la partita con Tonga, che come Samoa, Figi, Canada, USA, Giappone, Romania, Russia, georgia appartitene a quel gruppo che dobbiamo "dominare" per poi attaccare celtiche e latine.
JosephK.
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

Messaggio da JosephK. »

Luqa-bis ha scritto:In questo momento conta molto come si concretizza il risultato.

Il Sudafrica dovrebbe offrire una contesa meno soffocante nelle ondate, ma più intensa fisicamente nei raggruppamenti.
ma resta di categoria superiore alla nostra e resta quella che per tradizione soffriamo di più dopo la Nuova Zelanda e l'Inghilterra.

Il termometro lo farà la partita con Tonga, che come Samoa, Figi, Canada, USA, Giappone, Romania, Russia, georgia appartitene a quel gruppo che dobbiamo "dominare" per poi attaccare celtiche e latine.
Regà, l'ultima partita con Fiji, Samoa, Giappone sono state sconfitte. Con Tonga ultimamente abbiamo faticato nonostante schierassero a 10 un'apertura della nostra serie A. Canada e Usa li abbiamo battuti di un soffio.
Io dico: voliamo basso, iniziamo dal portarla a casa. Tutto quello che viene in più è guadagnato. Il nostro attuale livello è un onesto tier 2, probabilmente non siamo manco i più forti dei più "deboli" visti i risultati sopra citati. Iniziamo invece a confermare di esserlo (i più forti dei più deboli) e torniamo ad essere rognosi ed insidiosi per i nostri colleghi "seinazionali" portandone a casa qualcuna.

A me questo già basterebbe, per ora. Poi quando i nostri irish man avranno messo un po' del loro alzeremo l'asticella.
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

Messaggio da pepe carvalho »

Premesso che anche io penso che sarà dura vincere con Tonga, ma che sia possibile anzi necessario, con SA la vedo dura se il piano di gioco è lo stesso che con AB, mi spiego: calciare lungo nella speranza che quelli sbaglino oppure attacchino e perciò noi, che siamo saliti, li fermiamo lontano dai nostri 22 ha funzionato male con gli AB e secondo me funzionerà ancora peggio con i SA. Questo perchè se gli AB fanno girare palla e ti bucano, i SA ti puntano e provano solo soluzioni di forza con il risultato che dopo un tempo abbiamo mezza squadra in infermeria e gli altri cadaveri in campo.
Ho fiducia in O'Shea ma la scelta di (non ) giocare in quel modo con gli AB proprio non l'ho capita, è possibile che se avessimo tenuto palla e fossimo saliti ne avremmo prese di più (!) ma forse ne avremmo fatta anche qualcuna, quando hai un possesso così basso è difficile fare meta.
Il SA sicuramente farà gli autoscontri, ma è evidente che si gli diamo tante palle con gioco rotto e hanno anche i metri per lanciarsi...insomma spero che il piano di gioco di O'Shea sia diverso.
IMHO
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

Messaggio da zappatalpa »

il "break even" sportivo del sistema rugbistico italiano sará quando la U20 vincerá diverse partite per diversi anni al 6N di categoria.
Detto questo trovo interessanti alcune affermazioni qui:
supermax ha scritto:Secondo me le prossime due partite non faranno testo per giudizi di lunga durata qualunque sia il risultat se non magari per esprimere speranze o sconforto. Per noi è ormai il 6N ad essere il riferimento di possibili trend visto anche che si fanno 5 partite.
quoto, ancora per esempio non so cosa pensare della partita con i tuttineri, se non -cambiata almeno il caschetto fuchsia- e -povero Bronzini, la tua via é tortuosa ed irta- e ancora -Uuhugoo, dove sei finito?-
Luqa-bis ha scritto:In questo momento conta molto come si concretizza il risultato.
quotone

Finché non mi ricorda nessuno che dopo 15 partite abbiamo 13 punti in CelticL, posso farmi un giro fuori dalla stanza di meta e sperare in un domani migliore :D
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

Messaggio da pepe carvalho »

Match Stats
POSSESSION ITALY 37% NZ 62%

TERRITORY ITALY 34% NZ 64%


Runs 76 176
Metres Run 279 1079
Clean Breaks 3 28
Tackles 152 71
Missed Tackles 45 7
Turnover Knock On 15 22
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

Messaggio da jpr williams »

Non riesco a capire il concetto di break-even: applicato ad un tecnico in carica da una manciata di mesi ha un che di zamparinesco.
A meno che la finalità non sia valutare lo stato di avanzamento lavori, bensì avere un pretesto qualsiasi per polemiche a capocchia il cui bersaglio è quello solito che ha la colpa anche del global warming.
Io sarei soddisfatto se perdessimo bene coi Bokke (che saranno anche malandati, ma stanno pur sempre al quarto posto di WR, così, tanto per spiegare come stanno le cose a chi pensa di poter quantificare in una manciata i punti di gap che potremmo avere). Tanto per spiegare di cosa stiamo parlando nel recente Championship i Bokke hanno battuo i Pumas 30-23 per poi perdere da loro di 2, hanno perso di 6 dall'Australia in trasferta e l'hanno battuta in casa di 8. Per non sentirmi dare del cacciaballe cito immediatamente la fonte
http://www.sanzarrugby.com/therugbycham ... /2016-trc/

Quanto alla partita con Tonga voglio vincerla ed il punteggio non mi interessa (ranking: Italia 13esima, Tonga 15esima davanti a Romania, USA e Canada: non è mica la Cechia, tanto per capirci). Mi interessa molto di più vedere progressi, anche se piccoli, dal punto di vista del gioco e delle tenuta atletica.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
JosephK.
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Re: Italia 2016 - dove mettiamo il "Break even" ?

Messaggio da JosephK. »

pepe carvalho ha scritto:Match Stats

Tackles 152 71
Missed Tackles 45 7
Orco boia, un terzo dei placcaggi mancati (45 su 152), dai questo è inaccettabile pure con gli AB e pure con così tanti placcaggi, non pensavo così tanto...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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