"Siamo così per colpa di tutti"

[Garryowen]

Non so se seguite il basket e forse questo post da molti potrà essere ritenuto fuori tema, però quando ho letto questo commento all'ultima prestazione della nostra nazionale da parte dell'allenatore Andrea Zanchi, mi è venuto da pensare alla nazionale di rugby e a noi "osservatori":

"Cosa mi ha impressionato di questa partita? Vedere in campo alla fine Danilovic, Bodiroga, Obradovic, ecc esultare per la propria nazionale. Avremo mai questo spirito di gruppo? O continueremo a guardare a quello che ci manca e a fare facile esercizio di critica e dietrologia come nostro costume? Siamo questi per colpa di tutti, nessuno escluso! Cominciamo quindi ad imparare da chi è più bravo di noi e a rimboccarci le maniche, con umiltà.... proprio come hanno fatto i nostri ragazzi in campo, nonostante il costante gap fisico e tecnico con tutte le altre nazionali. Hanno dimostrato di essere una squadra vera, cosciente dei propri limiti e dei propri punti di forza, sempre disposta ad aiutarsi e a lottare su ogni pallone. Onore a loro e al loro condottiero.... sapremo farne tesoro???"

(Danilovic, Bodiroga, Obradovic sono ex-giocatori della nazionale serba che ci aveva appena asfaltato - evidentemente anche nel basket italiano, come nel rugby, ci sono parecchi "ex" che remano contro)

[Garryowen]

Un piccolo chiarimento per quel "siamo così". Gli azzurri del basket sono addirittura 35esimi nel ranking mondiale nonostante i vari atleti NBA da milioni di dollari che possiamo schierare (la Serbia è terza)

[sandrobandito]

"...e la morale
Di questa storia,
È che la merda
Non è così brutta
Come la si dipinge."
(EelST)

[stilicone]

Un paio di precisazioni, senza diventare pedante.
In NBA noi attualmente ne abbiamo due e a questi Europei uno dei due non c'era, per uno stupido incidente in preparazione.
La NBA pesca oramai dappertutto, e pressochè tutte le Nazioni europee hanno dei giocatori in NBA, spesso anche quattro o cinque.
Il basket italiano potrebbe fare molto meglio, con il seguito e con la tradizione che hanno (per tradizione intendo anche Know-how tecnico; coach Messina sta a sua volta in NBA da anni, ed è quotatissimo).

Poi anche lì è una storia di incuria, soldi spesi male, squadre imbottite di stranierini da due soldi (costano poco...),giovani italiani che appena sanno fare due cose smettono di lavorare sul serio e restano mezzi giocatori per sempre, eccetera.
Ci sono somiglianze con il rugby, forse è la superficialità di fondo dell'itala gente.
Ma secondo me il basket è più colpevole del rugby, se si deve parlare di responsabilità degli operatori.

[jpr williams]

Preciserei anche che perdere con la Serbia è come prenderle non dico dagli AB's, ma almeno dagli inglesi.
E credo che anche Meneghin, Riva e Sacchetti avrebbero esultato come Danilovic, Obradovic e Bodiroga se avesse vinto l'Italia. Insomma, non è che ci abbiano dato chissà che lezione comportamentale: semplicemente sono molto più forti di noi ed hanno vinto per quello.

[Garryowen]

...credo che anche Meneghin, Riva e Sacchetti avrebbero esultato come Danilovic, Obradovic e Bodiroga se avesse vinto l'Italia...

Io credo di no. Non mi riferisco necessariamente ai nomi che hai fatto tu.
Credo di no, perché una persona seria come Zanchi non si sarebbe sbilanciato così.

Il parallelo con il rugby, un fatto mio personale, sta solo nel fatto che sono convinto che i vari Innocenti, Giovanelli, Cuttitta, Dominguez, Francescato eccetera siano come quel cinese seduto sulla riva del fiume ad aspettare che passino i resti distrutti di tutto il baraccone della fir.
Inutile dire che io spero nell'altra versione della storia, anche se un po' più volgare. Il cinese che sulla riva del fiume vede passare il suo nemico, Gavazzi, COS e compagnia, su uno yacht pieno di fi...*


*belle ragazze

[sandrobandito]

Io non leggo molte dichiarazioni dei nomi tirati in ballo per un posto sulla riva, qualche intervista occasionale e nulla più.
Invece leggo molti post di un forumista qualunque che li tirano in ballo puntualmente quali "nemici del rugby", categoria che credo nemmeno esista.
A naso direi che quello che aspetta qualche cadavere su cui brindare è qui dentro.

[Soidog]

Nel basket l'Italia ha cominciato a decadere da quando le regole hanno consentito l'indiscriminato uso di stranieri. Difficile migliorare se si giocano solo manciate di minuti da comprimari nelle fasi non decisive delle partite. Il problema è anche che nel ruolo di centro l'Italia ha giocatori di statura ormai troppo bassa per competere con avversari di 2,20. L'impegno non basta quando la differenza fisica e' troppa, i rimbalzi li prendono gli altri.
Perciò va fatta grande opera di scouting e di formazione tecnica perché i prospetti potenzialmente validi a livello internazionale non potranno mai essere più di tanti in quel ruolo.
Vedendo le partite c'è da rimpiangere che uno come Biligha da ragazzino non sia stato portato a praticare il rugby, poteva diventare una seconda linea fortissima e dominante in touche.

[Garryowen]

Il basket è uno sport che mi appassiona e che cerco di seguire, però ho riportato questa cosa nel forum pensando al nostro sport.
Per due motivi. Uno è nel titolo, perché la ricetta anche per la nostra situazione sta in quelle parole.
La "colpa" è di tutti, federazione, club e tutto il resto, e se ne esce solo lavorando insieme.
A me sembra che la fir adesso stia imbroccando la strada giusta (come dice anche oldie, probabilmente l'unica strada rimasta), ma se non si rema tutti nella stessa direzione fallirà anche questa.
E sugli ex-grandi-giocatori, dopo le esternazioni di Francescato della passata stagione sarebbe meglio stendere un velo pietoso

[acarraro306]

La "colpa" è di tutti, federazione, club e tutto il resto, e se ne esce solo lavorando insieme.

Ecco la "Cultura dell'Alibi" nella sua peggiore espressione .
Il thread non è altro che l'ennesimo tentativo di difendere una dirigenza che può portare solo risultati negativi, che ha vinto le elezioni promettendo mari e monti e raccontando un mucchio di bugie , a cominciare dal bilancio.

Come se ne può uscire se ci si affida ancora alle stesse persone ed alle stesse politiche?
"Follia è fare sempre le stesse cose aspettandosi risultati diversi"

[Garryowen]

Come si fa a fraintendere così, non dico le mie parole, perché potrei non essere stato chiaro, ma la "cultura dell'alibi", se ti riferisci alla bella descrizione che ne ha dato Julio Velasco.
La cultura dell'alibi è l'esatto contrario di quello che ho scritto. È lo scarico delle responsabilità sugli altri. La colpa è sempre di qualcun altro.

[Garryowen]

Qui si tratta di lavorare insieme, di sopperire anche alle eventuali mancanze degli altri, se si ricordano, se ci ricordiamo tutti di quando giocavamo.
Per dirla con Velasco, abbiamo bisogno di schiacciatori in grado di schiacciare anche palloni alzati male (o qualcosa del genere). Ad oggi vedo solo schiacciatori che si lamentano per il lavoro del loro alzatore. Questa è la cultura dell'alibi

[Luqa-bis]

Il tema lanciato credo fosse :

Riusciremo mai ad abbandonare la cultura che ci porta a godere delle sconfitte della ns nazionale?
L'esempio portato era l'intervista dell'ex coach senese Zanchi
che prendeva ad esempio la gioia degli ex giocatori serbi di altissimo livello che hanno militato in Italia negli anni '90 e della loro reazione alla vittoria contro l'Italia della nazionale guidata da Djordjevic (altro talento ex campionato italiano).

Poi ognuno riflette e mette quello che vuole.

I miei spiccioli senza valore:

1. Noi siamo guelfi e ghibellini da secoli, cambiare spirito non sarà facile. Non abbiamo ancora digerito il 1862, il 1870, il 1896, il 1919, il 1922, il 1943, il 1948, il 1968, il 1994, ecc. Sperare di farlo nello sport è cosa ardua.

2. Gioire per una vittoria riesce facile anche a noi, il paese specialista nel salto sul carro del vincitore. La domanda doveva porsela per i giocatori francesi, o lituani, o greci.
3. L'altra faccia della medaglia dell'orgoglio serbo... purtroppo è nota, e limitandosi allo sport.

4. Zanchi sa dire come mai tra gli ex ci sono Danilovic, Bodiroga, Djordjevic, Obradovic e adesso invece...
5. Qualcuno ricorda come è finita la società a cui il commentatore di basket ha legato buona parte della sua carriera? E come il resto del basket abbia commentato?

6. Il ranking vale ma sino ad un certo punto... la Francia sarebbe terza e non è nemmeno nelle migliori 8 di Europa... la Gran Bretagna ci è davanti... e non direi proprio che in Gran Bretagna ci sia l'elite del basket attuale.


7. È un brutto vizio sentirsi primedonne, è difficile scansarlo quando ti ci hanno fatto sentire per un decennio ed oltre.

[Mr Ian]

la domanda da Porci sarebbe: riusciremo mai a buttar fuori la politica, nel senso negativo del termine, dallo sport?
il giorno in cui troveremo una soluzione, vedremo i miglioramenti in tante discipline sportive, rugby compreso!

[Garryowen]

Vabbè, sembra di leggere il Dottor Divago, e non è Pasternak...