Il VERO SCOPO DEI SQUADRE ELITE?
Moderatore: Emy77
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pier12345
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Il massimo espressione di una sport e forse cuando la Nazionale scende en campo per difendere suoi colori.
<BR>
<BR>Un parte integrale e fondamentale e la fornitura dei giocatori della squadre nei campionati verso la Nazionale.
<BR>
<BR>Allora ,,fino che punto si può criticare una Nazionale e il staff technico cuando le sqaudre en i campionati domestiche non aiutano? Loro scopo non può continuare di essere soltanto per raggiungere loro obiettivi interni.
<BR>Hanno un obligo , per lo meno en tutti gli altri campionati importanti , per fornire giocatori alla Nazionale!
<BR>
<BR>Cuando si parla di alzare il livello del rugby en un paese..si parla , en termine generale della Nazionale.
<BR>
<BR>Come ho sottolineato en altri Threads...della 70 posti titolare nei 3/4 nei sqaudre del Top10 , ben 56 sono presi da Stranieri/Oriundi...cioe 80% della 3/4 giocando nelle squadre Elite sono Stranieri!!
<BR>
<BR>Allora JK...dove deve andare per trovare giocatori se le sqaudre Italiani se ne freganno delle giovane promessi del U-18/19/21??
<BR>
<BR>Se c\'e uno o due infortuni nella rosa azzuri en la linea dei 3/4 ..o se uno o due non stanno giocando bene...che si deve fare?? Niente..perche non ci sono più giocatori di livello!
<BR>
<BR>Si può criticare la Nazionale..ma il vero problemo e molto più radicato nella egoismo colletivo delle squadre Elite che non hanno capito che loro scopo e quello di anche fornire giocatori alla Nazionale.
<BR>
<BR>E lo stesso en sudafrica, irlanda , francia ecc.perche dovrebbe essere differente en Italia?
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<BR>Un parte integrale e fondamentale e la fornitura dei giocatori della squadre nei campionati verso la Nazionale.
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<BR>Allora ,,fino che punto si può criticare una Nazionale e il staff technico cuando le sqaudre en i campionati domestiche non aiutano? Loro scopo non può continuare di essere soltanto per raggiungere loro obiettivi interni.
<BR>Hanno un obligo , per lo meno en tutti gli altri campionati importanti , per fornire giocatori alla Nazionale!
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<BR>Cuando si parla di alzare il livello del rugby en un paese..si parla , en termine generale della Nazionale.
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<BR>Come ho sottolineato en altri Threads...della 70 posti titolare nei 3/4 nei sqaudre del Top10 , ben 56 sono presi da Stranieri/Oriundi...cioe 80% della 3/4 giocando nelle squadre Elite sono Stranieri!!
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<BR>Allora JK...dove deve andare per trovare giocatori se le sqaudre Italiani se ne freganno delle giovane promessi del U-18/19/21??
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<BR>Se c\'e uno o due infortuni nella rosa azzuri en la linea dei 3/4 ..o se uno o due non stanno giocando bene...che si deve fare?? Niente..perche non ci sono più giocatori di livello!
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<BR>Si può criticare la Nazionale..ma il vero problemo e molto più radicato nella egoismo colletivo delle squadre Elite che non hanno capito che loro scopo e quello di anche fornire giocatori alla Nazionale.
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<BR>E lo stesso en sudafrica, irlanda , francia ecc.perche dovrebbe essere differente en Italia?
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garak
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- Iscritto il: 28 nov 2004, 0:00
Molto semplice, Pier.
<BR>Perché alla FIR la nazionale sembra non interessare.
<BR>Basterebbe, per esempio, porre un limite ai giocatori stranieri o oriundi che si possono schierare in campo.
<BR>Non dico sarebbe una soluzione, ma aiuterebbe a valorizzare i giocatori italiani, senza dover rinunciare all\'aiuto di giocatori bravi dall\'estero.
<BR>Perché alla FIR la nazionale sembra non interessare.
<BR>Basterebbe, per esempio, porre un limite ai giocatori stranieri o oriundi che si possono schierare in campo.
<BR>Non dico sarebbe una soluzione, ma aiuterebbe a valorizzare i giocatori italiani, senza dover rinunciare all\'aiuto di giocatori bravi dall\'estero.
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pier12345
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Ma gli Italiani non sono geneticamnete inferiore della altri nazione..!
<BR>cosi non c\'e ragione ne scuse di seguire facendo la bruttisimo figura.
<BR>Guarda caso ..1) irlanda...5 anni fa..faceva schiffo....
<BR>2) 2 anni fanni ..galles
<BR>3) adesso ..scozia..
<BR>
<BR>tutti comunque hanni i risorse per produrre e fornire nuovi elementi per essere più competitvo.
<BR>come sai..le sqaudre vengano en cicli..4 anni francia...3 inglese.. 2 o 3 anni irlanda ecc....
<BR>
<BR>abbiamo visuto varie cicli da 2000 ( il calo e rinascimento di galles..il potere dominante dei frnacesi e inglese..adesso non tanto evidente..il crollo inesorabile dei scozzese.che credo hanno toccato fondo...ma da cuando italia e entrato nel 6N non si sono segnale che le cose miglioranno.
<BR>
<BR>non ci vuole 10 anni...en 3 anni ..se faano le cose giusti!
<BR>cosi non c\'e ragione ne scuse di seguire facendo la bruttisimo figura.
<BR>Guarda caso ..1) irlanda...5 anni fa..faceva schiffo....
<BR>2) 2 anni fanni ..galles
<BR>3) adesso ..scozia..
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<BR>tutti comunque hanni i risorse per produrre e fornire nuovi elementi per essere più competitvo.
<BR>come sai..le sqaudre vengano en cicli..4 anni francia...3 inglese.. 2 o 3 anni irlanda ecc....
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<BR>abbiamo visuto varie cicli da 2000 ( il calo e rinascimento di galles..il potere dominante dei frnacesi e inglese..adesso non tanto evidente..il crollo inesorabile dei scozzese.che credo hanno toccato fondo...ma da cuando italia e entrato nel 6N non si sono segnale che le cose miglioranno.
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<BR>non ci vuole 10 anni...en 3 anni ..se faano le cose giusti!
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garak
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- Iscritto il: 28 nov 2004, 0:00
Sul fatto che tutte le nazionali hanno dei cicli più o meno lunghi, questo è normale Pier.
<BR>C\'è da dire che, come hai precisato prima, le altre squadre del 6 Nazioni possono contare su una base più ampia della nostra e così poter abbreviare il periodo di vacche magre.
<BR>Quello che rimprovero alla FIR, è l\'aver sprecato anni preziosi dopo il ciclo Coste-Mascioletti per poter rafforzare quella base di giocatori sull\'entusiasmo dell\'entrata nel torneo.
<BR>Si può tornare a quei livelli, Pier, ma bisognerà recuperare quell\'umiltà che si è persa per strada. Kirwan fa quello che può con i giocatori che ha e a mio avviso sta facendo buone cose, nonostante tutto.
<BR>C\'è da dire che, come hai precisato prima, le altre squadre del 6 Nazioni possono contare su una base più ampia della nostra e così poter abbreviare il periodo di vacche magre.
<BR>Quello che rimprovero alla FIR, è l\'aver sprecato anni preziosi dopo il ciclo Coste-Mascioletti per poter rafforzare quella base di giocatori sull\'entusiasmo dell\'entrata nel torneo.
<BR>Si può tornare a quei livelli, Pier, ma bisognerà recuperare quell\'umiltà che si è persa per strada. Kirwan fa quello che può con i giocatori che ha e a mio avviso sta facendo buone cose, nonostante tutto.
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pier12345
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Maffa
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la FIR si preoccupa <i>solo</i> della Nazionale. Con equiparati e oriundi droga una Nazionale altrimenti non a livello di competere con altre nazioali del 6N.
<BR>Ricordiamoci che il 6N è la principale fonte di finanziamento della FIR, che è una delle poche federazioni del CONI che si finanzia da sola.
<BR>E\' ovviamente una politica di breve respiro, perchè per ogni equiparato che gioca in Nazionale un giocatore -per quanto mediocre- non ha la possibilità di migliorare vestendo la maglia azzurra e non confrontandosi con le controparti più brave. Ma è anche vero che bisogna vedere se questi ragazzzi giocano nelle squadre di club.
<BR>Purtroppo la Nazionale non può insegnare a giocare ai giocatori, quest\'onere se lo deve prendere la squadra di club. Se il club non ha visione, la Nazionale si deve adeguare. D\'altro canto, se le squadre di club non hanno spettatori, preferiscono investire in una risorsa sicura piuttosto che in 10 potenziali \"bidoni\" (non è proprio così, ma insomma capitemi).
<BR>
<BR>L\'unico discorso che si può fare è solo questo: bisogna battere le scuole elementari medie e superiori, e proporre il rugby nelle scuole.
<BR>Ricordiamoci che il 6N è la principale fonte di finanziamento della FIR, che è una delle poche federazioni del CONI che si finanzia da sola.
<BR>E\' ovviamente una politica di breve respiro, perchè per ogni equiparato che gioca in Nazionale un giocatore -per quanto mediocre- non ha la possibilità di migliorare vestendo la maglia azzurra e non confrontandosi con le controparti più brave. Ma è anche vero che bisogna vedere se questi ragazzzi giocano nelle squadre di club.
<BR>Purtroppo la Nazionale non può insegnare a giocare ai giocatori, quest\'onere se lo deve prendere la squadra di club. Se il club non ha visione, la Nazionale si deve adeguare. D\'altro canto, se le squadre di club non hanno spettatori, preferiscono investire in una risorsa sicura piuttosto che in 10 potenziali \"bidoni\" (non è proprio così, ma insomma capitemi).
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<BR>L\'unico discorso che si può fare è solo questo: bisogna battere le scuole elementari medie e superiori, e proporre il rugby nelle scuole.
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garak
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- Iscritto il: 28 nov 2004, 0:00
E\' un circolo vizioso da spezzare, Maffa. Se la nazionale non trasmette positività nel gioco (e nei risultati), non ci sarà quella spinta attraverso la televisione per interessare ancora più ragazzi al rugby e per indurre le stesse televisioni a trasmettere partite del campionato italiano, alimentando un maggior interesse a questo che non è solo uno sport e le casse della FIR.
<BR>Una decisione va presa anche per l\'immediato, Maffa; perché senza risultati probanti da parte della nazionale nei prossimi anni, si rischierà seriamente che al nostro posto ci sarà un\'altra nazionale o si tornerà al 5 Nazioni.
<BR>
<BR>Una decisione va presa anche per l\'immediato, Maffa; perché senza risultati probanti da parte della nazionale nei prossimi anni, si rischierà seriamente che al nostro posto ci sarà un\'altra nazionale o si tornerà al 5 Nazioni.
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villar
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- Iscritto il: 17 ott 2004, 0:00
Non dovrei sentirmi influenzato nel morale nell’assistere a questo torneo del 6 nazioni di rugby eppure oggi mi sento un po’ più triste.
<BR>Il livellamento in basso sia a livello tecnico che sul piano propriamente fisico non ha permesso all’ Italia il tentativo di agganciare le nazioni che fino ad oggi le sono state superiori
<BR>La partita Italia-Galles ha mostrato tutti i limiti di una nazionale che , seppure infarcita di oriundi ed equiparati, fatica ad acquisire una mentalità vincente nonostante i buoni propositi del ct Kirwann.
<BR>E’ evidente che in alcuni ruoli paghiamo in termini di costruzione fisica e quando questo non succede affiorano molte lacune di natura tecnica ( difficoltà nella trasmissione della palla, visione di gioco molto riduttiva, giocatori che hanno propensione all’attacco ma non alla difesa e viceversa).
<BR>Bisogna abbandonare anche i luoghi comuni che ci fanno pensare che avere 11 netti sui cento sia sufficiente per essere un’ ottima ala o che giocare in Francia possa trasformare una crisalide in una meravigliosa farfalla.
<BR>La mia non vuole essere una sterile polemica perché dico anche che il ns pacchetto è migliorato molto e regge benissimo il confronto con gli avanti di nazioni rugbysticamente più progredite e fa bene il ns Lo Cicero a mugugnare ( non fa certo piacere vedere vanificati gli enormi sforzi compiuti in ottanta minuti )!
<BR>La domanda che mi pongo continuamente è questa: come mai in Italia non riusciamo ad esprimere una squadra competitiva pur con una crescita continua di iscritti e di praticanti? Anche il risultato dell’under 21 contro i pari età dell’ Irlanda non fa altro che accrescere la mia depressione !!!
<BR>La costruzione e la formazione dei ns giovani atleti in quale ottica si colloca? Quando hanno finito l’ “apprendistato”quanti di questi ragazzi troveranno collocazione in club che li faranno ulteriormente maturare per poi farne atleti di alto livello?
<BR>Pier12345 nelle sue frequenti elucubrazioni ne fa sempre un tema centrale: non c’è crescita se non diamo ai giovani la possibilità di esprimersi ad alto livello e l’alto livello in Italia si chiama Top Ten
<BR>Se diamo un’occhiata al dato riportato da Pier ( e purtroppo è esatto ) vediamo i ns club di eccellenza andare sempre alla ricerca di giocatori che possano dare nell’ immediato alla propria squadra l’apporto tecnico per riuscire a “galleggiare” nella ns massima espressione rugbystica.
<BR>E i giovani? Provate a vedere la composizione delle squadre under 21 nelle società di Top Ten.
<BR>Scoprirete una miscellanea di provenienze; lì il campanilismo non esiste.
<BR>Giocano assieme lombardi e siciliani, veneti e calabresi, emiliani e laziali.Perché?
<BR>Costruire proprie giovanili costa o meglio costa molto in termini di tempo e se non si da la possibilità alle società di investire nel lungo periodo ( mi pare che la nuova gestione Dondi si muova in questa direzione) ho paura che la mia depressione per le magre figure dell’Italia del rugby non si risolverà nel breve periodo.
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<BR>Il livellamento in basso sia a livello tecnico che sul piano propriamente fisico non ha permesso all’ Italia il tentativo di agganciare le nazioni che fino ad oggi le sono state superiori
<BR>La partita Italia-Galles ha mostrato tutti i limiti di una nazionale che , seppure infarcita di oriundi ed equiparati, fatica ad acquisire una mentalità vincente nonostante i buoni propositi del ct Kirwann.
<BR>E’ evidente che in alcuni ruoli paghiamo in termini di costruzione fisica e quando questo non succede affiorano molte lacune di natura tecnica ( difficoltà nella trasmissione della palla, visione di gioco molto riduttiva, giocatori che hanno propensione all’attacco ma non alla difesa e viceversa).
<BR>Bisogna abbandonare anche i luoghi comuni che ci fanno pensare che avere 11 netti sui cento sia sufficiente per essere un’ ottima ala o che giocare in Francia possa trasformare una crisalide in una meravigliosa farfalla.
<BR>La mia non vuole essere una sterile polemica perché dico anche che il ns pacchetto è migliorato molto e regge benissimo il confronto con gli avanti di nazioni rugbysticamente più progredite e fa bene il ns Lo Cicero a mugugnare ( non fa certo piacere vedere vanificati gli enormi sforzi compiuti in ottanta minuti )!
<BR>La domanda che mi pongo continuamente è questa: come mai in Italia non riusciamo ad esprimere una squadra competitiva pur con una crescita continua di iscritti e di praticanti? Anche il risultato dell’under 21 contro i pari età dell’ Irlanda non fa altro che accrescere la mia depressione !!!
<BR>La costruzione e la formazione dei ns giovani atleti in quale ottica si colloca? Quando hanno finito l’ “apprendistato”quanti di questi ragazzi troveranno collocazione in club che li faranno ulteriormente maturare per poi farne atleti di alto livello?
<BR>Pier12345 nelle sue frequenti elucubrazioni ne fa sempre un tema centrale: non c’è crescita se non diamo ai giovani la possibilità di esprimersi ad alto livello e l’alto livello in Italia si chiama Top Ten
<BR>Se diamo un’occhiata al dato riportato da Pier ( e purtroppo è esatto ) vediamo i ns club di eccellenza andare sempre alla ricerca di giocatori che possano dare nell’ immediato alla propria squadra l’apporto tecnico per riuscire a “galleggiare” nella ns massima espressione rugbystica.
<BR>E i giovani? Provate a vedere la composizione delle squadre under 21 nelle società di Top Ten.
<BR>Scoprirete una miscellanea di provenienze; lì il campanilismo non esiste.
<BR>Giocano assieme lombardi e siciliani, veneti e calabresi, emiliani e laziali.Perché?
<BR>Costruire proprie giovanili costa o meglio costa molto in termini di tempo e se non si da la possibilità alle società di investire nel lungo periodo ( mi pare che la nuova gestione Dondi si muova in questa direzione) ho paura che la mia depressione per le magre figure dell’Italia del rugby non si risolverà nel breve periodo.
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Maffa
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pier12345
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Maffa..il discorso della composizione della Nazionale e un discorso ben differente ...
<BR>
<BR>ma immagino che non sei contento del statistic...80% dei titolari nel top 10 nel 3/4 sono starnieri/oriundi! 56 ul 70 !!!
<BR>Neanche potresti essere felice di un altro Statistic..dopp 6 edizione della 6N ..i 3/4 della nazionale hanno fatto 5 mette!
<BR>per mi tutti quelli due dati sono en perfetta sintonia.
<BR>questo e semplicemnete incrediblie.
<BR>Come Villar dice..i categorie Nazionale giovanile stanno facendo bene..poi i giocatori spariscono!
<BR>
<BR>io non sto cerchando polemiche...mai ho parlato di giocatori singoli..sto parlando della panaroma del rugby Italiano che non riesce a fornire giocatori di calità ai staff techniche della nazionale.
<BR>
<BR>ma immagino che non sei contento del statistic...80% dei titolari nel top 10 nel 3/4 sono starnieri/oriundi! 56 ul 70 !!!
<BR>Neanche potresti essere felice di un altro Statistic..dopp 6 edizione della 6N ..i 3/4 della nazionale hanno fatto 5 mette!
<BR>per mi tutti quelli due dati sono en perfetta sintonia.
<BR>questo e semplicemnete incrediblie.
<BR>Come Villar dice..i categorie Nazionale giovanile stanno facendo bene..poi i giocatori spariscono!
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<BR>io non sto cerchando polemiche...mai ho parlato di giocatori singoli..sto parlando della panaroma del rugby Italiano che non riesce a fornire giocatori di calità ai staff techniche della nazionale.
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MrZep
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Guarda Pier, la schiacciante maggioranza di stranieri nei 3/4 che giocano il top 10 incide certamente sul livello dei nostri nazionali. Ma è anche vero che se guardi le partite del top 10 vedi un rugby confuso e lontano anche solo da quello della nazionale: quest\'anno ho seguito le partite in casa dell\'Amatori Catania ed ho notato che nel nostro campionato i 3/4 sono quasi \"inutili\", se non in difesa, che siano stranieri o meno... in una partita ti capita di vedere una volta sola una progressione con pallone che arriva all\'ala. Non vorrei esagerare, ma il nostro rugby in questo è indietro. Per non parlare dei calci tattici.
<BR>
<BR>
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pier12345
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MR ZEP...
<BR>io non volevo dire che gli stranieri che giocano nel top10 sono più forte della vostre nazionale...
<BR>
<BR>volevo dire perche ci sono pochi 3/4 italiani di alto livello..perche le sqaudre del top10 danno sempre i posti titolare ai stranieri...
<BR>
<BR>italia . per su modo di essere...( molto stravagante...passione...originale) potrebbe avere adesso una mina di oro di giocatori con talenti assurdo..ma nessun mai lo saprà ..fino che cualcuno lo danno una opportunità!
<BR>io non volevo dire che gli stranieri che giocano nel top10 sono più forte della vostre nazionale...
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<BR>volevo dire perche ci sono pochi 3/4 italiani di alto livello..perche le sqaudre del top10 danno sempre i posti titolare ai stranieri...
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<BR>italia . per su modo di essere...( molto stravagante...passione...originale) potrebbe avere adesso una mina di oro di giocatori con talenti assurdo..ma nessun mai lo saprà ..fino che cualcuno lo danno una opportunità!
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MrZep
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halfback
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- Iscritto il: 7 ott 2003, 0:00
I discorsi di fondo di Pier sono assolutamente sensati, perchè è giusto non farsi prendere solo da un risultato - positivo o negativo - per giudicare un movimento: bisogna valutare a fondo, sulla struttura, sull\'organizzazione, etc.
<BR>In ottica Nazionale e 6N, però, io arrivo a conclusioni differenti.
<BR>L\'unica cosa che vorrei precisare è che i nostri 3/4 (dal 10 al 15), in 5 anni e un pezzo di 6N hanno fatto non 5, ma 16 mete: il che, naturalmente, non sposta di una virgola il discorso generale.
<BR>Ma è meglio essere precisi, perchè anche i numeri hanno un loro significato letterale e certe volte fanno più impressione delle parole.
<BR>Mi sono riaffacciato alla finestra del forum solo oggi e mi sembra di rileggere le stesse, identiche reazioni del dopo WAL-ITA del 2000, la partita che ha seguito la sorprendente vittoria iniziale con la Scozia.
<BR>Questo però non vuol dire che non sia cambiato niente e, a mio parere, Pier è ingiusto quando dice che bisogna prendere in considerazione l\'eventualità di una retrocessione nel 6N B.
<BR>Al di là degli incidenti di percorso (tipo ROM-ITA 25-24, il Sud Africa che soffre per più di un\'ora con la Georgia in RWC 2003, etc), tra i due tornei c\'è ancora un abisso.
<BR>Sarà anche vero che ci mancano giocatori di classe in certi ruoli, ma più importante di tutto è la mancanza di produrre giocatori di grande tempra e personalità e questo si vede dai fatti:
<BR>1) ci manca la grande leadership di un grande capitano, con tutte le attenuanti del caso per Bortolami, che è probabilmente uno dei giocatori più positivi di questa nazionale. Ci manca un Giovanelli che quando ci annullano all\'ultimo minuto la meta del sorpasso in ITA-SCO \'97, mentre già Dominguez sta calciando la trasformazione, chiama i giocatori e dice: \"Va tutto bene, adesso gliene facciamo un\'altra\" e nell\'azione successiva Vaccari segna la meta della vittoria.
<BR>2) ci manca la continuità all\'interno della stessa partita e a distanza di una settimana (è un difetto di tutte le squadre di livello non eccelso, vedi la Scozia). Anche questo un problema di maturità.
<BR>3) ci manca la capacità di contare con decisione sui nostri punti di forza, cercando di evidenziare i difetti altrui (col Galles è successo esattamente il contrario: loro hanno evitato il pacchetto, facendo sempre girare la palla al largo e noi a ridargliela continuamente in mano a Shane Williams e a Gareth Thomas!). E in questo caso si tratta di lucidità tattica.
<BR>Secondo me questo, con il movimento e la federazione c\'entra solo perchè evidenzia una certa inesperienza e mancanza di maturità ai vari livelli, compreso lo staff tecnico.
<BR>Ma con gli stranieri, le squadre, i super-club e tutte le altre valutazioni di Pier c\'entrano fino ad un certo punto: come vi spiegate il fatto che l\'Inghilterra, la grande, ricca, Inghilterra piena di giocatori, sia riuscita a perdere due partite che per larghi tratti stava dominando solo perchè non è stata capace di sostituire degnamente Wilkinson=un solo giocatore?
<BR>Ditemi quello che volete, ma col Galles e con la Francia, se ci fosse stato Wilkinson in campo, il risultato sarebbe stato molto ma molto diverso.
<BR>E anche a noi, con le dovute proporzioni, con tutti i nostri difetti, secondo me bastava avere un calciatore che ti teneva in partita con quei 9/12 punti che ci sono mancati nei momenti decisivi contro IRL e WAL e adesso potremmo fare commenti diversi.
<BR>Questo non per giustificarci, ma semplicemente per dire che - se è vero che siamo anni luce lontani dalla vetta - con le squadre 6° - 10° posto del ranking ce la possiamo giocare.
<BR>In ottica Nazionale e 6N, però, io arrivo a conclusioni differenti.
<BR>L\'unica cosa che vorrei precisare è che i nostri 3/4 (dal 10 al 15), in 5 anni e un pezzo di 6N hanno fatto non 5, ma 16 mete: il che, naturalmente, non sposta di una virgola il discorso generale.
<BR>Ma è meglio essere precisi, perchè anche i numeri hanno un loro significato letterale e certe volte fanno più impressione delle parole.
<BR>Mi sono riaffacciato alla finestra del forum solo oggi e mi sembra di rileggere le stesse, identiche reazioni del dopo WAL-ITA del 2000, la partita che ha seguito la sorprendente vittoria iniziale con la Scozia.
<BR>Questo però non vuol dire che non sia cambiato niente e, a mio parere, Pier è ingiusto quando dice che bisogna prendere in considerazione l\'eventualità di una retrocessione nel 6N B.
<BR>Al di là degli incidenti di percorso (tipo ROM-ITA 25-24, il Sud Africa che soffre per più di un\'ora con la Georgia in RWC 2003, etc), tra i due tornei c\'è ancora un abisso.
<BR>Sarà anche vero che ci mancano giocatori di classe in certi ruoli, ma più importante di tutto è la mancanza di produrre giocatori di grande tempra e personalità e questo si vede dai fatti:
<BR>1) ci manca la grande leadership di un grande capitano, con tutte le attenuanti del caso per Bortolami, che è probabilmente uno dei giocatori più positivi di questa nazionale. Ci manca un Giovanelli che quando ci annullano all\'ultimo minuto la meta del sorpasso in ITA-SCO \'97, mentre già Dominguez sta calciando la trasformazione, chiama i giocatori e dice: \"Va tutto bene, adesso gliene facciamo un\'altra\" e nell\'azione successiva Vaccari segna la meta della vittoria.
<BR>2) ci manca la continuità all\'interno della stessa partita e a distanza di una settimana (è un difetto di tutte le squadre di livello non eccelso, vedi la Scozia). Anche questo un problema di maturità.
<BR>3) ci manca la capacità di contare con decisione sui nostri punti di forza, cercando di evidenziare i difetti altrui (col Galles è successo esattamente il contrario: loro hanno evitato il pacchetto, facendo sempre girare la palla al largo e noi a ridargliela continuamente in mano a Shane Williams e a Gareth Thomas!). E in questo caso si tratta di lucidità tattica.
<BR>Secondo me questo, con il movimento e la federazione c\'entra solo perchè evidenzia una certa inesperienza e mancanza di maturità ai vari livelli, compreso lo staff tecnico.
<BR>Ma con gli stranieri, le squadre, i super-club e tutte le altre valutazioni di Pier c\'entrano fino ad un certo punto: come vi spiegate il fatto che l\'Inghilterra, la grande, ricca, Inghilterra piena di giocatori, sia riuscita a perdere due partite che per larghi tratti stava dominando solo perchè non è stata capace di sostituire degnamente Wilkinson=un solo giocatore?
<BR>Ditemi quello che volete, ma col Galles e con la Francia, se ci fosse stato Wilkinson in campo, il risultato sarebbe stato molto ma molto diverso.
<BR>E anche a noi, con le dovute proporzioni, con tutti i nostri difetti, secondo me bastava avere un calciatore che ti teneva in partita con quei 9/12 punti che ci sono mancati nei momenti decisivi contro IRL e WAL e adesso potremmo fare commenti diversi.
<BR>Questo non per giustificarci, ma semplicemente per dire che - se è vero che siamo anni luce lontani dalla vetta - con le squadre 6° - 10° posto del ranking ce la possiamo giocare.
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supercaponez
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